Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza.
Quando si parla dei danni causati da onde elettromagnetiche ci si riferisce all'influenza che queste hanno su parti del corpo umano, solitamente quelle con maggiore contenuto di liquidi, come l'occhio ed il cervello, praticamente quello che avviene in un forno a microonde (su scala infinitamente minore, ovviamente); come disse un relatore ad seminario sul tema della peiroclosità della emissione delle onde elettromagnetiche cui assistetti anni fa: "un'antenna radar è pericolosa, ma nessun tecnico sarebbe così imbecille da andare ad appoggiare l'occhio nell'emettitore posto nel fuoco dell'antenna stessa, o starci fermo davanti per ore".
Perchè ci siano delle onde elettromagnetiche è necessario che ci sia una fonte delle stesse ovvero un trasmettitore.
In un cellulare esistono, altrettanto ovviamente, un trasmettitore (da cellulare ad antenna della cellula) ed un ricevitore (dall'antenna della cellula al cellulare).
Da questo si capisce che il problema, nei cellulari, è dato nel momento della trasmissione e in vicinanza delle antenne trasmittenti delle cellule; attenzione: ho scritto nelle vicinanze dell antenne, che sono sempre su tralicci molto alti, non a livello del suolo, dove il segnale si è già attenuato parecchio.
Esistono comunque dei valori da rispettare e le norme sono severe, non facciamo inutili allarmismi.
In un apparecchio ricevente, come può essere una radio, un TV o la nostra cuffia, non c'è emissione di onde elettromagnetiche pertanto il problema non si pone; come ho scritto più sopra esiste il trasmettitore delle cuffie, che però è posto nelle vicinanze delle elettroniche, pertanto distante dalla nostra testa.