D'accordo sulla strategia suicida dell'avv. Zaccone, ma probabilmente è stato il risultato di una strategia globale della "nuova" Juve. E non solo perché il mio avvocato (con tutto il rispetto per Sasadf e per le ex tariffe dei suoi colleghi) fa innanzitutto quel che io decido di fare, magari chiedendo e non di rado ascoltando anche il suo parere.
Imperativo degli eredi Agnelli-Fiat: scaricare subito e più dolorosamente possibile Moggi e Giraudo (come castrarsi per far dispetto alla moglie; ecco la fase davvero sospetta a proposito di paternità, se si volesse fare della dietrologia). Poi, da presuntuosi, cercare di recuperare una immagine e uno stile ormai perduti: nel fuggi fuggi generale restano Cobolli Gigli e qualche altro quarto di figura; il Cobolli Gigli ci mette anche il fisico e il "sorriso" del primo presidente bianconero che le piglia sul groppone, va benissimo.
Pare allora elegante in qualche modo confessare, dare l'idea di una Juve nuova e rigenerata in nome dell'onore perso, quasi scegliersi una pena dolorosa ma doverosa.
"Andiamo in esilio sui colli sabaudi. Torneremo presto, più griffati di prima."
Salvo -compreso che i Cobolligigli in quegli ambienti se li mangiano a colazione nel caffè- inalberarsi e minacciar ricorsi (a ben pensare, però, ormai tranquilli di aver evitato la C1-C2 che come si è detto in un paese civile e in un sistema dotato di anticorpi non avrebbe fatto una grinza).
E' la vecchia storia un po' da psicoanalisi del figlio che uccide il padre: mi chiamo Elkann (sono pure un po' ********* per non essere stato protetto dal solito zio Moggi alla droghetta di Lapo) e rifaccio tutto, meglio di prima, "contro" il prima. Peccato che Lapo o John attualmente possano influenzare sì e no Cobolli Gigli...
A me restano però dei dubbi forti che probabilmente non saranno mai soddisfatti: perché taluni personaggi (scuse legali più o meno credibili) sono stati intercettati e altri no; perché talune intercettazioni sono note (e quasi prima di essere pronunciate) e altre no; perché dovrei credere che al di là delle schede estere gente come Moggi e Giraudo (rinuncio francamente per Lotito: parlerebbe senza ritegno anche con il gatto) non stanno attenti alle intercettazioni anche quando sanno di essere sotto controllo.
Io non ho cellulare, ma dal telefono dell'ufficio parlo in codice anche con mia moglie, e non ho quasi nulla da nascondere.
A meno che si vogliano tirar fuori anche in questo caso un po' stantie teorie sui deliri di onnipotenza e di arroganza di certi personaggi di solito impuniti.
Ciao
Imperativo degli eredi Agnelli-Fiat: scaricare subito e più dolorosamente possibile Moggi e Giraudo (come castrarsi per far dispetto alla moglie; ecco la fase davvero sospetta a proposito di paternità, se si volesse fare della dietrologia). Poi, da presuntuosi, cercare di recuperare una immagine e uno stile ormai perduti: nel fuggi fuggi generale restano Cobolli Gigli e qualche altro quarto di figura; il Cobolli Gigli ci mette anche il fisico e il "sorriso" del primo presidente bianconero che le piglia sul groppone, va benissimo.
Pare allora elegante in qualche modo confessare, dare l'idea di una Juve nuova e rigenerata in nome dell'onore perso, quasi scegliersi una pena dolorosa ma doverosa.
"Andiamo in esilio sui colli sabaudi. Torneremo presto, più griffati di prima."
Salvo -compreso che i Cobolligigli in quegli ambienti se li mangiano a colazione nel caffè- inalberarsi e minacciar ricorsi (a ben pensare, però, ormai tranquilli di aver evitato la C1-C2 che come si è detto in un paese civile e in un sistema dotato di anticorpi non avrebbe fatto una grinza).
E' la vecchia storia un po' da psicoanalisi del figlio che uccide il padre: mi chiamo Elkann (sono pure un po' ********* per non essere stato protetto dal solito zio Moggi alla droghetta di Lapo) e rifaccio tutto, meglio di prima, "contro" il prima. Peccato che Lapo o John attualmente possano influenzare sì e no Cobolli Gigli...
A me restano però dei dubbi forti che probabilmente non saranno mai soddisfatti: perché taluni personaggi (scuse legali più o meno credibili) sono stati intercettati e altri no; perché talune intercettazioni sono note (e quasi prima di essere pronunciate) e altre no; perché dovrei credere che al di là delle schede estere gente come Moggi e Giraudo (rinuncio francamente per Lotito: parlerebbe senza ritegno anche con il gatto) non stanno attenti alle intercettazioni anche quando sanno di essere sotto controllo.
Io non ho cellulare, ma dal telefono dell'ufficio parlo in codice anche con mia moglie, e non ho quasi nulla da nascondere.
A meno che si vogliano tirar fuori anche in questo caso un po' stantie teorie sui deliri di onnipotenza e di arroganza di certi personaggi di solito impuniti.
Ciao