Cerco di spiegarmi meglio. E' stimolante usare modelli diversi così come è sacrosanto avere una propria opinione distante dalla critica (che magari a volte usa linguaggi un po' snobisti, aggiungiamo anche questo). Quello che voglio dire è che se si supporta un'opinione con le
motivazioni alle proprie scelte allora si permette agli altri di capire e di avvicinarsi e scoprire un mondo e un'ideologia diversi magari lontani ma solidi, validi, concreti; che hanno una radice, un'origine.
Quando ti dico che ho capito il senso della
Corazzata, dovrei probabilmente anche spiegartelo, spiegare quello che ho capito e che ho visto io, spiegare perché non mi ha annoiata e quali strumenti avessi per potermi permettere una visione soddisfacente. In questo modo permetterei a te di (ri)vederlo in maniera diversa, e magari di apprezzarlo come fanno in tanti (magari non tantissimi...) e potresti così arrivare a definirlo tu stesso un capolavoro.
L'intento delle mie righe non è disquisire sulla semantica di una definizione piuttosto che di un'altra, anche se il rischio è reale per discussioni di questo tipo; l'intento è voler trasmettere che condividere il punto di vista di chi ha visto più lungo di te (perdona il gioco di parole) ti permette di accorciare le distanze con quel punto di vista e quindi di
apprezzare il tempo che spendi nella visione di quel film; in poche parole il confronto dovrebbe servire per arrivare a farti vivere un'emozione in più, l'emozione che ti eri perso con quel film perché non l'avevi capito. Il confronto è come un regalo che ti stai facendo e che viene "pagato" in termini emotivi.
Sono riuscita a spiegarmi meglio?
