Consiglio diffusori per sostituire kef a torre

Hai mai sentito le Triangle ? Tempo fa ascoltai le genese quartet https://www.trianglehifi.com/en/produit/hifi-floor-standing-speaker-genese-quartet/ e le ANTAL EDIZIONE LIMITATA 30 ° ANNIVERSARIO https://www.trianglehifi.com/en/produit/hifi-floor-standing-speaker-antal-anniversary/ pilotate da un ampli Audiolab ( non ricordo il modello )
Dovrebbero rientrare nel tuo budget hanno un suono adatto al tuo genere molto coinvolgente un po' live croccante ma molto raffinato e non tendente al luminoso come altri diffusori di scuola francese
In'oltre il modello Genese Quartet ha il Tw a circa 110\115 cm da terra hanno una buona efficenza ( credo intorno ai 90db ) in ogni caso tale da essere pilotate in scioltezza dal tuo ampli che tra l'altro ha una timbrica adatta alle Triangle
Fatti un giro in rete e leggi le recensioni cosi ti fai un'idea a me avevano stupito poi de gustibus
Dimenticavo le trovi su subito intorno ai 1500€
Un saluto Eugenio
 
Capisco, scusa ma questa descrizione mi fa venire un altro dubbio, visto che mi sono state giustamente sconsigliate le focal perché nel mio ambiente piuttosto riflettente sarebbero troppo 'squillanti" allora anche queste elac potrebbero essere allo stesso modo affaticanti? Chiaro comunque che non appena potrò ascolterò dynaudio ed elac.
Se l’ambiente di ascolto è troppo riflettente dovresti intervenire sulla sua acustica con pannelli assorbenti o con software ed equalizzazione parametrica, questo per privilegiare il dettaglio, la scena e non rendere l’ascolto affaticante.
Mi ero trovato anch’io nei primi anni un ambiente piuttosto riflettente ma non ho mai pensato di cambiare i diffusori piuttosto per mantenere coerente la loro timbrica sono intervenuto in entrambe le direzioni suggerite con risultati, allora aporezzabili
 
Allora, sono arrivato al punto di dovervi chiedere un chiarimento: ho al massimo 50 cm di spazio sia dalla parete di fondo che da quella laterale dal diffusore, non ho avuto problemi di risonanze delle basse frequenze con le mie kef anche perché hanno il condotto reflex che sfoga davanti; ora le proac e le elac hanno il condotto che esce sul fondo e sui forum, tutti i proprietari, almeno per quanto riguarda le proac, dicono che serve almeno un metro di distanza dalle varie pareti per non avere bassi gonfiati. Ma allora quali diffusori sono indicati per il mio locale? Al netto della messa in opera di qualche pannello o tube traps. Leggo che ad es. Dynaudio fornisce dei "tappi" in gommapiuma di dimensioni diverse da mettere nei condotti in questi casi. Quindi devo preferire questo tipo di bass reflex? Si può smorzare la portata d'aria anche nelle proac ad esempio? Grazie per l'aiuto
 
Provo a risponderti punto su punto.
La posizione del reflex, da 50 cm (e comunque al di sopra di 10-20 cm) è ritenuta ininfluente da fonti più che autorevoli.

Le Proac gonfiano (per me piacevolmente) perché è tutto il mobile a risuonare.

Non ho avuto in casa modelli da pavimento recenti, ma solo vecchi, e come hai giustamente fatto notare hanno bisogno di aria attorno.

Mezzo metro o un metro dipende dal grado di assorbimento dell'ambiente, dall'abbinamento, e dal volume di ascolto, per cui una regola fissa non c'è.

Non so dirti se i tappi dynaudio siano risolutivi o meno, la mia esperienza coi tappi per casse non dynaudio è stata deleteria perché di avvertiva chiaramente una variazione netta dei parametri d'ascolto, evidentemente condizionata dal pessimo lavoro elettromeccanico da parte dei wf.

Per smorzare la portata d'aria, l'idea migliore è il trattamento con tende, tappeti e superfici assorbenti o, per chi in casa può fare ciò che vuole, interventi di correzione ad hoc come hai indicato (consultando un esperto del settore o comunque persone ben preparate).

Non spaventarti in partenza, se l'ambiente avesse "suonato male", probabilmente te ne saresti accorto anche con le Kef, che non mi sembrano proprio così "timide". ..
 
Forse per "è tutto il mobile a risuonare" si intende un'altra cosa, se il mubile di un trasduttore risuona è da far legna per il caminetto.
 
Forse per "è tutto il mobile a risuonare" si intende un'altra cosa, se il mubile di un trasduttore risuona è da far legna per il caminetto.

Non è proprio così, si tratta di differenti filosofie costruttive dipendenti dai parametri meccanici degli altoparlanti che condizionano le scelte del progettista.
Uno bravo opera una serie di scelte sulla forma/rigidità dei cabinet e sul livello di insonorizzazione interna (materiali isolanti) a seconda del risultato che vuole ottenere.

È indiscutibile che una Proac o una vecchia Tannoy risuoni molto di più di una ATC o una Kudos, ma non è un bene o un male è semplicemente una scelta di campo.
Non a caso Tyler di Proac è stato definito da molti autorevoli recensori "il miglior progettista di diffusori al mondo".

Non so se lo sia veramente o meno, la mia opinione è che difficilmente sbaglia un colpo e che i suoi diffusori, se correttamente posizionati e inseriti in ambiente, bastonano spesso la concorrenza.
 
Ho sempre saputo che il supporto o il cabinet di un trasduttore acustico, per non aggiungere niente di suo, debba essere il più amorfo possibile, ovvero tendere a risuonate il meno possibile a qualsiasi frequenza audio, magari i gusti sono cambiati.
 
Alcuni costruttori operano così, altri no.
Se così non fosse, ci sarebbero solo diffusori in commercio estremamente "lineari" come gli ATC e i kudos che ho citato.

Invece non è così, c'è una serie infinita di varianti, da minidiffusori pieni e rotondi in gamma bassa (gonfi?) ad altri più voluminosi ma parecchio asciutti.

Poi bisognarebbe intendersi sul termine "lineare": misurato in anecoica o in un qualsiasi ambiente domestico?
Quello che penso sia lineare da me, potrebbe non esserlo da te e viceversa.


Non tutti i costruttori e a non a tutti i prezzi possono costruire strutture acusticamente inerti.

Prova ad aprire diffusori economici ed altri hiend e valuta tu stesso: a fronte di altoparlanti simili per dimensioni ed escursione (-> sollecitazioni) cambiano spessore del cabinet, rinforzi interni e materiale fonoassorbente, senza contare la forma stessa dei cabinet.

Ti faccio un esempio, avevo delle Estro Armonico borea con concentirci Tannoy da 15 pollici, solo di cabinet e crossover escluso altoparlanti costano 4000 euro: pianta pentagonale con pareti completamente asimmetriche, struttura rinforzata internamente con traverse orizzontali e sagomate a mo' di "scafo di una nave".
Sarebbe possibile una soluzione del genere low cost?

O meglio, dovendo contenere il budget, è più importante una struttura di quel tipo o scegliere altoparlanti e componentistica crossover migliori?

Ragionando inversamente, sei certo che diffusori come kudos e ATC suonino correttamente in svariati ambienti?
Per mia esperienza no.
Una sensibilità più bassa e una risposta più asciutta le rendono più facili da addossare/avvicinare alle pareti ma quando l'ambiente è assorbente in gamma bassa e mediobassa tendoni a suonano troppo asciutte e sterili, non potendo sfruttare le risonanze ambientali sollecitate, ad esempio, da una Proac.

Insomma il suono di ogni diffusore è il risultato di tutto l'insieme cioè di quello che esce dagli altoparlanti, dai reflex (se ci sono), e dai cabinet.
Per essere completamente inerte, un diffusore dovrebbe avere le pareti del caveau di una banca.

Credimi, se Tyler è arrivato dov'è, un motivo c'è.
A fugare questi (naturali) dubbi, a volte, basta una prova d'ascolto.
 
Ultima modifica:
...dimenticavo un particolare importante, i cabinet/crossover estro armonico vengono 4K e rotti perché sono artigianali e li vende direttamente il costruttore, prova a guardare il listino delle equivalenti Tannoy Canterbury...
Solo per dire che per contenere i costi e garantire all'utente un prodotto appetibile, da qualche parte bisogna risparmiare.
Qualcuno comincia dal cabinet, altri dagli altoparlanti, altri dal crossover...
 
È davvero un piacere leggere le opinioni di tanti appassionati che hanno 1000 volte la mia esperienza.
L'ambiente è l'elemento più importante, il mio è problematico e ho poche possibilità di mettere pannelli per migliorare il suono (al momento ho solo 2 trappoleper le basse frequenze nell'angolo dietro i diffusori), addirittura per le zone di prima riflessione sarei/sarò costretto a metterli per poi toglierli dopo l'ascolto.
Per comodità forse dovrei dividere il budget per l'accoppiata diffusori + minidsp con dirac.
Per i le marche, a sensazione privilegerei dynaudio e proac ai quali aggiungerei i vienna acoustics che mi ero completamente dimenticato di averne ascoltata una coppia parecchi anni fa e mi erano piaciuti.
Ps Fedezappa ma come fai a conoscere marchi così artigianali e poco conosciuti?!? Sono andato sul loro sito e sono rimasto basito da quello che, e come, realizzano!
 
È davvero un piacere leggere le opinioni di tanti appassionati che hanno 1000 volte la mia esperienza.
L'ambiente è l'elemento più importante, il mio è problematico e ho poche possibilità di mettere pannelli per migliorare il suono (al momento ho solo 2 trappoleper le basse frequenze nell'angolo dietro i diffusori), addirittura per le zone di prim..........[CUT]

Mi spiace ma a livello di correzione ambientale non ho esperienza diretta, uso la liquida in maniera marginale tra l'altro.
Le correzioni (trappole) acustiche come dicevo sono invece un'arma a doppio taglio e bisogna affidarsi a pareri esperti, forse noi possiamo far poco qui.

Conosco Estro Armonico perché nella mia casa precedente avevo bisogno di diffusori enormi e ho preso delle preistoriche Tannoy Arden, di cui (secondo me) si salvano solo gli altoparlanti Hpd 385a, grandissimi concentrici.
Da lì la trasformazione, non indolore economicamente, verso le Borea 15".
Non ho preso amplificazioni estro armonico perché ero già molto soddisfatto della mia (pre + finale exposure), perfettamente sinergica a detta mia e di altri, anche se Lorenzo Betti di estro armonico sosterrebbe che le sue casse necessitano di valvolari d'alto bordo come i suoi.
Ma non essendo io Bill Gates preferisco mantenere una linea coerente ai miei gusti e alle mie possibilità.
 
Leggendo i fari forum trovo sempre l'affermazione che i diffusori "grandi" hanno bisogno di un grande ambiente per esprimersi al meglio. Esattamente cosa significa? A parte le evidenze più ovvie, a parità di volume d'ascolto perché 2 diffusori la cui dimensione non cambia in maniera esagerata - ad esempio proac d20/d28 o Vienna acoustics beethoven baby grand/beethoven grand a cui vengono richieste metrature rispettivamente almeno di 25mq e ben oltre 30mq - dovrebbero suonare in modo significativamente diverso?
 
Ultima modifica:
Significa che devono stare lontano dalle pareti di fondo e laterali, che il punto di ascolto non deve essere a ridosso dei diffusori, che fra di loro possono essere distanziati almeno di 1,5 m / 2m. che in mezzo al punto di ascolto non ci siano tavoli,sedie e quant'altro...questi sono le premesse per far suonare bene diffusori grandi, se non ci sono meglio lo stand secondo me ma non tutti la pensano cosi...
 
Sono d'accordo ma se in 20 mq rispetto questi parametri perché una Proac d28 dovrebbe essere più "sacrificata" di una d20?
 
Faccio un altro esempio, a parità di volume d'ascolto perché una d28 avrebbe bisogno di più spazio intorno al cabinet rispetto alla d20? Le energie in gioco sono le stesse. È questo che non capisco.
 
Guarda, sono onesto, io non mi cimento a spiegartelo perche' non userei un modo tecnico adeguato...parlo solo per la mia esperienza nel tempo...
 
Faccio un altro esempio, a parità di volume d'ascolto perché una d28 avrebbe bisogno di più spazio intorno al cabinet rispetto alla d20? Le energie in gioco sono le stesse. È questo che non capisco.

Provo a spiegartelo a spanne e nei limiti delle mie conoscenze:

- cassa più voluminosa (a parità di diametro ed escursione altoparlanti) -> cassa armonica più grande
Esempio molto banale, se parli in una conchiglia più grande, l'eco sarà più forte. Un altro più comune, se ascolti musica con l'altoparlantino del telefono o le cassettine di una tv ultraslim, l'audio sarà debole (-> poco efficiente).
In realtà, se ascolti il telefono o la tv a tutta manetta, ti verrà da abbassare il volume perchè disturberà sgradevolmente l'udito, anche se i decibel emessi saranno pochissimi (e magari saranno quasi tutti in gamma medioalta), ma questo è un altro discorso...

- maggiore cassa di risonanza equivale spesso anche a maggiore aria in uscita da reflex, a causa dell'accordo con gli altoparlanti studiato in fase di progetto

- le energie in gioco non è detto che siano le stesse, non sappiamo in quale modo sono stati selezionati i componenti del crossover e le caratteristiche elettroacustiche degli altoparlanti. Proac ad esempio si fa costruire altoparlanti custom con cono apparentemente identico da costruttori come Seas e Scan Speak , i quali hanno comportamenti meccanici diversi a seconda del progetto nel quale verranno inseriti.

- maggiore sensibilità -> maggiori riflessioni e sollecitazioni delle onde stazionarie -> più onde "spurie" di ritorno verso l'ascoltatore

- più una cassa armonica emette decibel in gamma bassa, maggiore saranno le riflessioni in gamma bassa che invaderanno l'ambiente. Le riflessioni in gamma bassa (poniamo da 100hz in giù) non hanno direzione, causa forma della cosiddetta "lunghezza d'onda", il che si traduce in un suono che si espande a 360° (causa infatti della non-direzionalità della gamma bassa)
Riducendo la cassa armonica (es: bookshelf) si capisce come mai sia più facile posizionarli a ridosso delle pareti, in quanto hanno in genere "meno bassi" che invadono la stanza a 360°
La stressa lunghezza d'onda in gamma bassa, superiore alle dimensioni di molti cabinet medio-piccoli, spiega come la posizione del reflex, oltre 10-20 cm di distanza della parete, sia ininfluente.


Quindi, a parità di stanza, diffusori più voluminosi hanno bisogno di più distanza dalle pareti per scongiurare queste ipotesi.

Oppure, ragionando inversamente, diffusori con cassa di risonanza più voluminosa (generalmente più efficienti) hanno bisogno di stanze più grandi per esprimersi al meglio.
 
Adesso mi è più chiaro il concetto, questo spiega forse anche il motivo per il quale i condotti reflex non vengono tutti messi anteriormente, perché qualsiasi posizionamento da lo stesso risultato, a meno che i diffusori non vengano messi proprio vicino al muro.
 
Ho trovato usato da negozio, una coppia di Dynaudio focus 340, come dimensioni sarebbero anche più piccole delle mie kef, almeno in larghezza e profondità, quindi per l'inserimento nel mio ambiente andrebbero abbastanza bene penso.
Mi tentano moltissimo, leggo che nella gamma avevano prestazioni più vicine alle top contour che alle excite e che per questo motivo sono state presto tolte dai listini.
il mio dubbio è la loro bassa sensibilità di 87 db su 4 ohm.
L'amplificatore che ho,da prove effettuate, eroga 135 watt su 8 ohm e 247 su 4 ma certo non produce la corrente di un krell, voi pensate che le potrebbe pilotare in modo soddisfacente?
Su Youtube le ho viste in dimostrazione pilotate da uno yamaha stereo con "solo" 160 watt per canale su 4 ohm, però quanto possa spingerle non si capisce.
Mi raccontate le vostre esperienze a proposito di speakers con basse sensibilità?
 
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