Consiglio Diffusori+Amplificazione Stereo da integrare in HT - Budget 9.000€

:mano:
Esatto, posso sforare anche un pò i 9000, ma sicuramente non posso partire da una coppia di diffusori passivi che da soli coprono esattemente quella cifra
 
Oggi se non hai bisogno di molti ingressi il pre fa solo la regolazione del volume e bilanciamento dei canali. Quasi tutti gli finali odierni con 2V RMS in ingresso sono a piena potenza e non come una volta quando pre serviva per aumentare la tensione. Unica cosa importante che il pre ha la bassa impedenza di uscita.
 
Hai ragione, sono un pò ignorante in materia e sto leggendo in giro le stesse considerazioni :D
D'altra parte a me serve per una sola sorgente, che è digitale, e in passthru per un avr.
Rivaluterò in futuro ma non vorrei comprare qualcosa che renda il suono troppo analitico.
Solo una domanda (se sai rispondere, altrimenti non sbatterti a cercare): sai se il benchmark tiene in memoria il settaggio per l'ht bypass su un determinato ingresso?
 
Stavo considerando le pmc 26, per nn avere eventuali rimpianti :D
Tornando al discorso pre/dac con ingressi analogici + HT bypass (+ selezione diretta delle sorgenti da telecomando), ho trovato qualche altra soluzione, in particolare volevo segnalare questo:

Gato Audio prd-3

Recensito molto bene sul numero di Hi-Fi News dell'ottobre 2014.
Mi sembra utilizzi soluzioni costruttive ed estetiche particolari, oltre che caratteristiche soniche interessanti se accoppiato a diffusori monitor.
 
Ultima modifica:
Stavo considerando le pmc 26, per nn avere eventuali rimpianti :D
.........[CUT]

Le ho sentito con il mio Yamaha ed è veramente un ottimo diffusore, alta risoluzione, hanno un leggero effetto loudness molto piacevole. Peccato per il prezzo. Per sfruttarli al massimo serve una amplificazione di alto livello, scordati il tuo sinto o un integrato di basso costo.
 
Eh giá... Grazie ancora per i tuoi consigli.
Io devo cmq valutare due fasce di prezzo, nel caso trovassi usato convincente o ex-demo. Poi ci sarà un motivo se ho scritto 9000 euro e non 10000 :sofico:
Penso che nella vita non ci sia nulla di definitivo, ma i diffusori che prenderò mi devono durare per un decennio.
Le atc andrò a visionarle a settembre a Torino (mi hanno detto che è possibile farlo solo li e a Parma), nel frattempo dovrei aver giá provato b&w, harbeth, spendor e sonus faber.
Sai per caso dove potrei fare una demo di proac e pmc a Torino o Milano?
 
PMC le ho sentite da Visconti e da Donzelli. Se vai da loro non ti fare attaccare il Naim o valvolare Ear, secondo me non danno il massimo. Meglio una amplificazione più neutra e trasparente.
ATC le ho sentito in Parma e da Funky Junk a Milano. Strano che Funky Junk non li ha a disposizione.
 
Prima di andare in negozio chiedi via telefono la disponibilità effettiva dei diffusori.
Mi sembra che le PMC 26 che ho ascoltato da Visconti erano una copia itinerante che il distributore faceva ascoltare nei vari negozi d'Italia.
 
Ultima modifica:
hal, perdonami se ti stresso con qualche altra domanda, ma prima di iniziare le "audizioni" devo capire una cosa.
È indubbio che molti diffusori di cui sto studiando test, caratteristiche e opinioni suonino a volumi medio bassi meno bene di altri; prescindendo dal discorso amplificazione credo (ma spero di sbagliare) ci siano scelte precise di alcuni produttori che in fase progettuale vogliono diffusori che suonino senza distorsioni e senza indurirsi a volumi elevati, e queste portano a scelte costruttive (materiali, cabinet e driver) che limitano la resa sonora a volumi medio/bassi. La atc pare sia tra gli esempi più eclatanti.
Ho letto che utilizzi Dirac, da questo punto di vista può tornare utile? Come si comporta il modulo che opera in tempo reale? Servono curve target diverse per spl diversi?
 
Uha, il discorso è un po più complicato. Cercherò di spiegare.
Molti dicono che i monitor di studio con la risposta in frequenza molto lineare hanno i medi avanzanti o/e i bassi scarsi.
Ma il problema non sono loro ma le "limitazioni" del nostro orecchio e non c'entrano niente le scelte costruttive del produttore o le amplificazioni.
Se guardi il diagramma sotto vedi che il nostro orecchio non percepisce tutte le frequenze nello stesso modo.
Siamo più sensibili alle frequenze medio-alte che alle basse.
Per esempio, per percepire nello stesso modo il 2kHz e 100 Hz il secondo deve essere generalmente più forte di 10 dB.


Spettro_Completo.png


Ovviamente i produttori dei diffusori sanno benissimo queste cose. E guarda caso da quando sono spariti i controlli di tono e il pulsante del loudness la maggior parte dei produttori di diffusori ha cominciato ad implementare queste curve direttamente nei diffusori.

Guardiamo le risposte in frequenza di questi due diffusori, B&W è uno tra i più noti produttore hifi, invece Adam ha le radici nel mondo pro.

B&W 804 diamond
913B804fig4.jpg



Adam Column

812Adamfig4.jpg


Le Adam hanno la riposta in frequenza che sembra tirata con il righello, invece le B&W hanno i bassi accentuati, buco tra 1.5 e3 kHz, e 10 kHz sparati di 5 dB sopra la media. Se non è la curva loudness poco ci manca.

Che cosa scrive il recensore per le Adam:

"Its excellent soundstage, however, was quite forward,"
"Compared to the awesome spaciousness and warmth of the Bowers & Wilkins 800 Diamond, the Classic Column MK3 is a splash of cool water in the face and a kick in the butt." (tra 800 e 804 non che cambia granché nella risposta in frequenza)

Insomma, tutta questa pappardella per dirti che i diffusori che hanno il buco nei medi a bassi livelli sembrano più completi. Ma che cosa succede se alzo un po il livello, ho il woofer che gira per la stanza e tweeter che trapana meglio di una Makita?:D

Comunque le ATC 40 non sono come le serie pro della ATC. Sono più umane, non spifferano proprio tutti gli errori della registrazione e non sono super lineari, però mantengono molto dello spirito della ATC come l'alta risoluzione, basse distorsioni e buona tenuta in potenza.

Ovviamente tutto questo discorso non tiene in conto la acustica della tua stanza.

Il Dirac per adesso non lo utilizzo, perché ho certi piani per modificare la stanza d'ascolto e prima voglio vedere dove si può arrivare con il trattamento acustico passivo. Comunque la mia (limitata) esperienza con il Dirac è positiva.


PS

Queste sono le ben note curve di Fletcher-Munson scoperte nei anni 30 del secolo scorso.
 
Bella spiegazione! Quindi dipende unicamente dalla risposta in frequenza e dall'ambiente e mi facevo paranoie inutili? :D
Dunque è possibile effettivamente usare dirac per piegare un poco (tipo 1db) la curva del diffusore al proprio gusto, oltre che per compensare picchi e cancellazioni dovuti all'ambiente. Ho ordinato l'umic intanto, ma avevo in progetto di fare come te: un paio di bass traps fatte in casa, qualche pannello fonoassorbente di basso costo e poi test e correzione passiva prima di creare filtri.


Grazie! In realtá l'avevo aggiunto alla mia lista qualche giorno fa, ma attendo risposta dal loro supporto riguardo la possibilitá di salvare il settaggio per l'ht bypass e sul funzionamento del tasto di selezione analog-in che è unico per entrambi gli ingressi. Purtroppo i manuali non sono mai abbastanza chiari, e io sono ossessionato dalle macro del telecomando universale.
 
Cercando il modo migliore per integrare il 2ch nel 5.1 mi sto rendendo conto che la scelta di dac/pre come lo vorrei (analog in, ht bypass assegnabile, selezione ingressi diretta da telecomando, dsd) è troppo limitata, in pratica ci sono solo oppo e benchmark (che tra l'altro ha il solo dsd64) entrambi con il chip sabre che gradirei meno del burr brown o altri.
Mi chiedevo se nn possa essere una soluzione un pre valvolare usato (di quelli non troppo "caldi") con ht bypass, ce ne sono tanti e molti hanno un pass through vero e proprio per ovvie ragioni. Con un dac con doppia uscita (xlr e rca) avrei pure la possibilitá di scegliere di volta in volta quale pre usare, quello ss del marantz o quello a valvole (ad esempio sul jazz). E avrei libertá completa di scelta del dac, per esempio mi attira molto il ps audio direcstream con la sua conversione pcm->dsd per cui potrei anche alzare il mio budget.
 
Ultima modifica:
IMHO per me il DSD è a l'ultimo posto come il fattore della scelta. Le registrazioni native DSD praticamente non esistono perché non è editabile. Forse esiste qualche SACD fatto con trasferimento diretto nastro->DSD ma dubito. Inoltre se domani vuoi implementare DRC con il DSD non lo puoi fare direttamente in dominio digitale ma devi fare la doppia conversione AD/DA.
 
Anche per me è all'ultimo posto, infatti l'ho scritto in coda. Ma visto che devo costruire da zero è meglio averlo che non averlo.
Ci sarebbe anche come soluzione quella di usare uno switch con ingressi xlr e con telecomando, ma io non trovo nulla, esistono?
 
Top