Come funziona la sterofonia ?

Stato
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p.s.
ora l'esempio lo faccio io.
Circa 12/13 Kili fa, quando gareggiavo in go kart, scoprii di essere molto piu' veloce nelle curve rispetto ad altri piloti che avevano macchine piu' performanti. La cosa mi piacque e non poco, fu una vera soddisfazione, chiedendo lumi a piloti professionisti, analizzammo le cose e venne fuori che quei piloti della mia categoria (125 cc.) erano mooolto piu' lenti perche' non sapevano guidare, nel senso che erano partiti dalla 125. Io invece mi ero fatto le ossa nella 100, che non ha le marce, per cui avevo imparato a fare le curve in maniera piu' veloce non avendo modo di "scalare" e uscire.
Purtroppo siete partiti dalla 125, fatevi un giro nella 100 (gare di car audio) solo per ascoltare cosa si puo' ottenere in termini di spazialita' (quindi altezza, larghezza e profondita'della scena) avendo gli altoparlanti dislocati nelle posizioni piu' diverse e soprattutto non simmetrici.
Tutto sta ad intervenire nella giusta maniera e cercare soprattutto di ottenere la stessa risposta in frequenza per i due canali (per non avere la voce ballerina come sottolineava Michele)
 
Gianni Wurzburger ha scritto:

Purtroppo siete partiti dalla 125, fatevi un giro nella 100 (gare di car audio) solo per ascoltare cosa si puo' ottenere in termini di spazialita' (quindi altezza, larghezza e profondita'della scena) avendo gli altoparlanti dislocati nelle posizioni piu' diverse e soprattutto non simmetrici.
Tutto sta ad intervenire nella giusta maniera e cercare soprattutto di ottenere la stessa risposta in frequenza per i due canali (per non avere la voce ballerina come sottolineava Michele)

Ora capisco perchè le sale di incisione sono piene di installatori car audio! :D :D
Accattatelo tu il condizionatore!:D :D
Posso capire che mi parli di equalizzazione per ottimizzare un impianto car audio, ma l' HIFI è tutta un'altra cosa.
Credo che le differenze di vedute nascano dalla differente concezione di alta fedeltà che ognuno di noi ha e in base alla quale procede per ottenere i risultati che lo soddisfano.
Cito un'altra esperienza di qualche anno fa ad un TAV.
Il Francese di Audiophile Sound, non mi ricordo mai come si chiama, faceva confronti tra audio analogico e digitale.
Ad un certo punto fa sentire due versioni di un brano e chiede l'opinione della sala, quasi tutti scelgono la prima versione.
Io e pochi altri che preferivamo la seconda ci guardavamo allibiti e un po timorosi.
Salta fuori che la prima versione era una incisione mono degli anni 50, mentre la seconda era una registrazione digitale moderna.
Mi chiedo che concezione di HIFI abbiano, un centinaio di persone che preferiscono una registrazione analogica, ma di 50 anni fa, senza nessuna immagine tridimensionale, con tutti gli strumenti ammassati al centro della scena, rispetto ad una digitale, magari un pelo più fredda, ma con una immagine sonora ampia e stabile.
In quel caso, secondo me siccome si paragonava analogico e digitale, gli astanti presenti, per essere trendy, hanno scelto l'incisione più calda, per fare gli analogisti fighi, senza badare all'immagine altrettanto importante, se non di più.
Se si parte dai presupposti sbagliati, si arriva a conclusioni sbagliate.
 
Marco Rosanova ha scritto:

Se si parte dai presupposti sbagliati, si arriva a conclusioni sbagliate.

Marco,

ma "Voi" puristi non partite forse dal presupposto sbagliato di avere un ambiente perfetto?
Voglio dire ok ho capito non volete l'equalizzazione, ma perchè non fare qualche misura non vostro ambiente (MISURA cioè non invasiva!) e vedete cosa salta fuori?
Magari buttate giù due pareti e spendete 5000euro in trattamenti acustici vari per migliorare senza equalizzare, ma almeno sapete dove siete e non procedete all cieca a tentoni: sarà divertente, ma il vostro portafoglio non piange?:p
 
Marco se la metti così devo risponderti che di professione non faccio l'installatore di car audio, faccio l'imprenditore,
devo dirti che per passione faccio il GIUDICE D'ASCOLTO tra i PIU' PAGATI DEL SUD ITALIA,
e che se laprendi così ed e' un dato di fatto, non sei nemmeno nella categoria 50 (quella di mio figlio di 4 anni) ma sei ancora sugli spalti:D
e devo dirti che per passione vorrei ascoltare il tuo impianto e quello diLino con riscontri OGGETTIVI e non SOGGETTIVI, praticamente quello che devi fare per permetterti di poter giudicare 70 macchine in un sol giorno senza che ti si fondano le orecchie.
 
Michele Spinolo ha scritto:


ma "Voi" puristi non partite forse dal presupposto sbagliato di avere un ambiente perfetto?

Scusa chi dice questo?
Io certamente no e credo nemmeno gli altri: lo si è discusso ampiamente nel thread con GPM, basta usarle proficuamente.

Voglio dire ok ho capito non volete l'equalizzazione, ma perchè non fare qualche misura non vostro ambiente (MISURA cioè non invasiva!) e vedete cosa salta fuori?
Magari buttate giù due pareti e spendete 5000euro in trattamenti acustici vari per migliorare senza equalizzare, ma almeno sapete dove siete e non procedete all cieca a tentoni: sarà divertente, ma il vostro portafoglio non piange?:p


Non rifiuto nessuna misura, dico solo che un equalizzazione con tutte le misure del caso, può anche risolvere alcuni problemi, ma ne crea sicuramente altri, per cui evito di inserire robaccia inutile sul percorso audio e cerco di ottimizzare col mio orecchio che è meglio di uno strumento di misura!:D :D
 
Marco Rosanova ha scritto:
cerco di ottimizzare col mio orecchio che è meglio di uno strumento di misura!:D :D
:eek: :eek:
:rolleyes:
Non tiriamo in ballo ora le misure, andiamo o/t (anche perche' tutti i sensi umani sono ingannabili, altrimenti i maghi farebbero la fame)
 
Gianni Wurzburger ha scritto:
Mirko spiegati, faccio fatica a seguirvi;)

Che cosa ti devo spiegare, compro componenti al di fuori di ogni sospetto e li taro a orecchio, i riferimenti li ho quando vado ad ascoltare dai miei amici più spendaccioni di me.:D
 
Mirko, Mirko, Mirko, e' quello che TU credi di ascoltare.
Mi pare che hai un'imporesa edile giusto?
Prova a tirar su muri a occhio e famme sape':D
a Napoli diciamo masto a uocchio masto a capuocchio:D :D
Mah basta scannatevi da soli rimarro' a guardare chi misura tutto nel video, accetta di tutto (perche' il suo occhio e' abituato a vedere) ma nell'audio..... nisba:rolleyes: ;) buon divertimento
 
Gianni Wurzburger ha scritto:
Marco se la metti così devo risponderti che di professione non faccio l'installatore di car audio, faccio l'imprenditore,
devo dirti che per passione faccio il GIUDICE D'ASCOLTO tra i PIU' PAGATI DEL SUD ITALIA,
e che se laprendi così ed e' un dato di fatto, non sei nemmeno nella categoria 50 (quella di mio figlio di 4 anni) ma sei ancora sugli spalti:D
e devo dirti che per passione vorrei ascoltare il tuo impianto e quello diLino con riscontri OGGETTIVI e non SOGGETTIVI, praticamente quello che devi fare per permetterti di poter giudicare 70 macchine in un sol giorno senza che ti si fondano le orecchie.

Gianni, il punto non è chi è più bravo e, tra parentesi, non vedo perchè tu debba scaldarti, quando sei stato tu il primo a fare delle battute.
E non c'è nemmeno bisogno di dire che ti pagano per ascoltare le macchine, perchè non significa nulla: spesso è molto più obbiettivo un inesperto, che uno viziato ad un solo tipo di ascolto.
Il punto è che non ritengo che il car audio possa considerarsi HIFI, inteso come corretta riproduzione del suono.
Posso apprezzare gli sforzi per far suonar bene un abitacolo ma nulla di più.
Comunque siamo OT.
 
Gianni Wurzburger ha scritto:
Mirko, Mirko, Mirko, e' quello che TU credi di ascoltare.
Mi pare che hai un'imporesa edile giusto?
Prova a tirar su muri a occhio e famme sape':D
a Napoli diciamo masto a uocchio masto a capuocchio:D :D
Mah basta scannatevi da soli rimarro' a guardare chi misura tutto nel video, accetta di tutto (perche' il suo occhio e' abituato a vedere) ma nell'audio..... nisba:rolleyes: ;) buon divertimento

Lo sai cosa hanno fatto le civiltà e i muratori di una volta? Sarei contento di misurare le basse frequenze delle mie ls3/5a, ma se poi non scendono, che faccio gli metto il sub? Nooooo a me piacciono così:rolleyes:
 
Marco Rosanova ha scritto:
Scusa chi dice questo?
Io certamente no e credo nemmeno gli altri: lo si è discusso ampiamente nel thread con GPM, basta usarle proficuamente.



Non rifiuto nessuna misura, dico solo che un equalizzazione con tutte le misure del caso, può anche risolvere alcuni problemi, ma ne crea sicuramente altri, per cui evito di inserire robaccia inutile sul percorso audio e cerco di ottimizzare col mio orecchio che è meglio di uno strumento di misura!:D :D

va beh Marco ma hai o no misurato il tuo ambiente per capire che problemi hai nella ricostruzione stereofonica?
Penso che questo sia necessario sia per capire come funziona la stereofonia sia per ottimizzarla.
 
Microfast ha scritto:
Qualcuno sa spiegare come funziona la stereofonia e cosa accade se la risposta in frequenza dei due canali differisce irregolarmente al variare della frequenza ?

Marco

Ho quotato il primo messaggio di Microfast, perchè mi permetto di farvi notare che: praticamente tutte le vostre risposte sono OT!

le domande sono:
Come funziona la stereofonia?
Cosa accade se la risposta in frequenza dei due canali differisce irregolarmente al variare della frequenza ?


La stereofonia basa il proprio funzionamento sulle differenze di livello e fase di ogni freq. riprodotta.
In base a ciò sono state pensate diverse tecniche di ripresa con due microfoni(coincidenti, semi-coincidenti, spaziati), ciò può aver influenzato le prove descritte da Marco Rosanova, fatte da Van Den Hul.

Se la risposta in freq. varia irregolarmente al variare della freq. si ottengono sia delle variazioni timbriche (carenza o eccesso di alcune freq.) sia variazioni della scena, come descritto da Michele Spinolo nel suo esperimento.


Ora mi permetto di andare in OT ed esprimere le mie opinioni a riguardo di ciò che a più riprese si è discusso in questa sede; capisco chi rifiuta di introdurre qualsiasi forma di eq. nel proprio impianto, me compreso per ora, per mantenere il percorso del segnale più lineare e lindo possibile, salvo poi utilizzare un potentissimo eq. se si ascolta vinile; vorrei ricordare però che anche in molti dei migliori studi del mondo, dove l'acustica è stata curata in sede di progetto e i diffusori installati a regola d'arte si effettuano correzioni elettroniche. Con ciò ovviamente non voglio bocciare o promuovere una tecnica rispetto all'altra, piuttosto penso che se potessi lavorerei molto sull'acustica della mia sala, ma se alla fine fosse necessaria o gradevole una leggera equalizzazione (incazzato :p ) la farei.

P.S. Fossi in voi non escluderei nemmeno le possibilità offerte dalla multiamplificazione, non ultima la possibilità di eliminare il cross passivo che personalmente odio.

ciao
 
Michele Spinolo ha scritto:
va beh Marco ma hai o no misurato il tuo ambiente per capire che problemi hai nella ricostruzione stereofonica?
Penso che questo sia necessario sia per capire come funziona la stereofonia sia per ottimizzarla.

Ma certo che l'ho misurato, cosa credi!
Il problema è che le misure non dicono tutto, e lo abbiamo già appurato in altri thread, come l'orecchio non dice tutto, almeno oggettivamente, quindi è inutile fissarsi sulle une o sull'altro.
L'importante, a questo punto, sono anni di esperienza che permettono di acquisire quel poco di sensibilità che ci aiuta a soddisfare, insieme a quello che di buono ci danno le misure, almeno il nostro orecchio, il cui gusto, sempre dopo anni di esperienza, coincide spesso con quello di altri, che hanno seguito un percorso simile.
 
Michele Spinolo ha scritto:
va beh Marco ma hai o no misurato il tuo ambiente per capire che problemi hai nella ricostruzione stereofonica?
Penso che questo sia necessario sia per capire come funziona la stereofonia sia per ottimizzarla.

Vuoi scommettere che appena il discorso si fa serio tutti i sapientoni spariscono ..........

Michele,

Sei giunto alle mie stesse conclusioni: il semplice effetto stereo puo' risentire eccome di una risposta diversa tra i canali entro 3 dB. ( ottimo risultato gia' non semplice da ottenere equalizzando ), che ricordo nel caso piu' sfavorevole possono essere ben 6 ( sommandosi algebricamente ) .

L'ho gia' fatto notare questo aspetto e tutti fanno finta di niente, probabilmente pensano di risolverlo con un cavo in platino.

Eppure si sente eccome il miglioramento ( vero Michele ........ ).

Forse si spiega anche perche' il multicanale non piace .........

Saluti
Marco
 
Marco Rosanova ha scritto:
Ma certo che l'ho misurato, cosa credi!
Il problema è che le misure non dicono tutto, e lo abbiamo già appurato in altri thread, come l'orecchio non dice tutto, almeno oggettivamente, quindi è inutile fissarsi sulle une o sull'altro.
L'importante, a questo punto, sono anni di esperienza che permettono di acquisire quel poco di sensibilità che ci aiuta a soddisfare, insieme a quello che di buono ci danno le misure, almeno il nostro orecchio, il cui gusto, sempre dopo anni di esperienza, coincide spesso con quello di altri, che hanno seguito un percorso simile.

Io ti dico che un orecchio allenato magari riesce ad apprezzare un buon risultato, ma arrivarci solo ad orecchio spostando i diffusori, cambiando casse e componenti e' impresa ardua credimi.

Saluti
Marco
 
Re: Re: Come funziona la sterofonia ?

da88 ha scritto:
Ho quotato il primo messaggio di Microfast, perchè mi permetto di farvi notare che: praticamente tutte le vostre risposte sono OT!

le domande sono:
Come funziona la stereofonia?
Cosa accade se la risposta in frequenza dei due canali differisce irregolarmente al variare della frequenza ?


La stereofonia basa il proprio funzionamento sulle differenze di livello e fase di ogni freq. riprodotta.
In base a ciò sono state pensate diverse tecniche di ripresa con due microfoni(coincidenti, semi-coincidenti, spaziati), ciò può aver influenzato le prove descritte da Marco Rosanova, fatte da Van Den Hul.

Se la risposta in freq. varia irregolarmente al variare della freq. si ottengono sia delle variazioni timbriche (carenza o eccesso di alcune freq.) sia variazioni della scena, come descritto da Michele Spinolo nel suo esperimento.


Ora mi permetto di andare in OT ed esprimere le mie opinioni a riguardo di ciò che a più riprese si è discusso in questa sede; capisco chi rifiuta di introdurre qualsiasi forma di eq. nel proprio impianto, me compreso per ora, per mantenere il percorso del segnale più lineare e lindo possibile, salvo poi utilizzare un potentissimo eq. se si ascolta vinile; vorrei ricordare però che anche in molti dei migliori studi del mondo, dove l'acustica è stata curata in sede di progetto e i diffusori installati a regola d'arte si effettuano correzioni elettroniche. Con ciò ovviamente non voglio bocciare o promuovere una tecnica rispetto all'altra, piuttosto penso che se potessi lavorerei molto sull'acustica della mia sala, ma se alla fine fosse necessaria o gradevole una leggera equalizzazione (incazzato :p ) la farei.

P.S. Fossi in voi non escluderei nemmeno le possibilità offerte dalla multiamplificazione, non ultima la possibilità di eliminare il cross passivo che personalmente odio.

ciao


Questa risposta non mi dispiace, semmai mi sento di consigliarti di fare qualche prova con gli ultimi ritrovati della scienza e della tecnica .

Anche se concettualmente ancora lo rifiuti, non dirmi che non saresti curioso a fare qualche test.

Saluti
Marco
 
Marco, sto già facendo qualche test, anche se ora sono bloccato; ho smontato i diffusori per modificare il cross passivo, che' è già arrivato il secondo finale (uguale al primo).

ciao
Giuseppe
 
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