Come costruire un finale dual mono in classe D e vivere felici

MachZ08 ha detto:
.....

Per i filtri io ho preso 2 di questi
Bene, sono sempre contento di avere conferme positive preventive su un sito dove non ho mai acquistato :D , il filtro che hai preso tu ha la possibilità di ospitare anche i fusibili ed è da 8A, vedo che lo schema elettrico impresso differisce nell'ultima parte dopo le induttanze, non so dire quale sia meglio o peggio o se è la stessa cosa, per questo aspetto conferme da chi ne capisce più del sottoscritto.
Come ho già scritto il mio è di recupero da un UPS quindi se non mi dicono che fa più danni che a non metterlo ...

L'unica cosa che ho notato è l'aggiunta "a mano" di un resistenza da 1Mohm 1/4 di Watt saldata tra fase e neutro, ne sapete il motivo e se è meglio rimuoverla ?

Ciao
 
Fusibili ...

Alcune pagine addietro a proposito dei fusibili di protezione per i moduli (nello specifico si parlava degli UDC400 nel mio caso UDC180) si consigliava un valore di 10A ritardato od uno di 15A rapido.
Controllando lo schema di connessione nei manuali Hypex (sia 180 che 400) ho visto che loro inseriscono due fusibili da 4A di tipo rapido.

Mi chiedevo il perché di tutta questa differenza, forse anche se i moduli hanno una protezione interna che interviena sui 10A è meglio limitarli con il fusibile molto prima ...

Ciao
 
Per chi fosse interessato, sul sito https://www.hypexshop.com/ è in vendita il nuovo SMPS400 oltre al "vecchio" SMPS180. Sembra un bell'oggettino, 400W con voltaggio selezionabile per Ucd180 oppure per Ucd400.

In oltre a questi indirizzi sono raggiungibili due nuovi prodotti che arriveranno in 1-2 mesi. Servono per costruirsi dei diffusori attivi con crossover attivo, programmabile da PC tramite USB, integrato
- http://www.hypex.nl/docs/Manual_AS2.100.pdf
- http://www.hypex.nl/docs/PSC2.400.pdf
 
Eccheme qua ...

Mi è un po' dispiaciuto aggregarmi a questo interessante post quando oramai era giunto nella sua fase calante, questo non mi ha consentito di partecipare alla discussione come avrei voluto, d'altra parte però mi ha permesso di leggere con la dovuta calma tutta la discussione, traendone delle nozioni molto utili ed evitandomi errori che certamente avrei commesso.
Comunque, a poco più di un mese da quando ho messo mano alla cosa (fatto insolito per me, vista la "rapidità" con cui di solito mi muovo) sono infine giunto alla sua conclusione, in quello che dalle mie parti è stato forse uno dei pomeriggi più caldi di questo caldo fine di Maggio il mio nuovo finale in classe D ha emesso i suoi primi vagiti, e che polmoni !!!
Allego qualche foto della nuova "creatura" senza nascondere la soddisfazione che provo per lei. Ricapitolando, si tratta di un finale solo stereofonico (so di essere ospite di un forum di AudioVideo, spero mi perdonerete :p ) che utilizza al suo interno due moduli Hypex UCD180 HG con alimentazione dual-mono. Niente di nuovo quindi per chi ha letto il post ed ha visto/letto delle realizazioni da Antani in giù, fatta eccezione forse per la parte di alimentazione cablata "in aria" e per l'impiego di un piccolo circuito di soft-start che, anche se non strettamente necessario per le caratteristiche di assorbimento iniziali del sistema, serve più che altro per tranquillizzare il sottoscritto introducendo un piccolo ritardo all'accensione ed evitando (spero) futuri danni ai moduli UCD derivanti da eventuali transitorie in continua che alcuni preamplificatori, se accesi inavvertitamente dopo il finale, possono creare negli istanti iniziali.

Di seguito potete vedere il posizionamento dei condensatori di alimentazione:

Consiglio spassionato: metteteno meno !!! :D Tra fori, avvitature e posizionamento mi ci saranno volute tre ore buone ...

I due toroidali (225VA l'uno) con i ponti di diodi ed il soft-start :


Qui si inizia ad intravvedere come sarà la disposizione finale ...


Questa è la disposizione definitiva, dopo le inevitabili aggiustature dell'ultima ora perché qualcosa "toppi" sempre :D , leggesi l'interruttore di accensione (ultimo elemento installato) che non entra perché batte nel piccolo trasformatore del soft-start, risolto a pelo girando quest'ultimo ...


Adesso mi fermo perché ho raggiunto il limite di immagini allegate al post, di seguito inserirò le ultime del cabinet definitivo.

To be continued ....
 
Ultima modifica:
Eccheme qua, parte seconda ...

Queste sono le foto che mancano al post precedente ...

Finalmente potete vedere il finale montato e funzionate assieme al suo degno compagno, il PRE MF A3.2 con cui forma proprio una bella coppia :D .



Il cabinet è di HiFi2000 modello Slim-Line, non avevo particolari esigenze estetiche per usare il pesante dissipante, anzi, personalmente preferisco i fianchi non alettati. Ho constatato che dopo più di un'ora di utilizzo e nonostante il caldo di ieri pomeriggio il fianco in diretta corrispondenza del modulo è appena (e ribadisco appena) più caldo che allontanadosi dal modulo stesso, veramente niente da dire sull'efficenza di questi UCD.
Ultima nota, la scritta MKII sul frontale fa molto "fico" e me la sono concessa :p , in realtà non c'è mai stata una versione MKI ...
Per adesso è troppo presto per poter dare impressioni di ascolto dettagliate, con il vecchio finale HK con cui potrei fare un eventuale confronto non c'è gara, sin dall'accensione del sistema, altra categoria ...

Ciao ed ancora grazie a tutti per aver contribuito con questo ottimo post a questa mia piccola realizzazione.

Se avete domande sono quà ...
 
GRANDEE!!!!!!!!

Anche io sono in fase finale di assemblaggio del mio 12 canali per HT. Purtroppo l'eccessiva :D personalizzazione richiesta ad HiFi 2000 mi ha fatto aspettare 2 mesi prima di avere solo l'involucro... Quasi un mese e mezzo per i condensatori Mundorf... ma sono in dirittura d'arrivo.

Non mancherò di postare qualche foto, oppure di aprire un tread apposito.

Per ora mi viene una domanda, dicevi che il soft-start ti serve per limitare eventuali correnti "spurie" che arrivano dal pre se acceso dopo.
Ma il soft start non "dirotta" su un circuito secondario dove ci sono delle resistenze che limitano i picchi e poi, dopo qualche secondo (quando i condensatori dovrebbero essere carichi), ritorna sul circuito principale senza resistenze? se fosse così eventuali accensioni del PRE dopo al finale potrebbero comunque mandare dei picchi tramite la connessione dichiamo "diretta" e non quella con le resistenze del softstart. O forse lo usi solo come ritardo?
 
MachZ08 ha detto:
......

Per ora mi viene una domanda, dicevi che il soft-start ti serve per limitare eventuali correnti "spurie" che arrivano dal pre se acceso dopo.
Ma il soft start non "dirotta" su un circuito secondario dove ci sono delle resistenze che limitano i picchi e poi, dopo qualche secondo (quando i condensatori dovrebbero essere carichi), ritorna sul circuito principale senza resistenze? se fosse così eventuali accensioni del PRE dopo al finale potrebbero comunque mandare dei picchi tramite la connessione dichiamo "diretta" e non quella con le resistenze del softstart. O forse lo usi solo come ritardo?
Si, in pratica oltre che per la sua funzione primaria, cioé fare in modo che i condensatori di livellamento si carichino dolcemente senza stressare troppo i trasformatori, lo uso anche per la sua funzione di ritardo.
Può capitare che inavvertitamente si accenda prima il finale e subito dopo il pre, alcuni preamplificatori (credo sopratutto quelli a valvole) possono, e non è detto che ciò accada (sopratutto se il costruttore ha previsto una protezione opportuna), dare delle correnti continue transienti in questa fase, dato che mi sembra di aver letto sul sito Hypex che i loro moduli non sono in alcun modo protetti da correnti continue in ingresso utilizzo il ritardo di circa 3 sec. del soft-start come opportuna sicurezza, anche se come ho già detto probabilmente non serve o non è detto che nel caso mi salvi.

MachZ08 ha detto:
.....
Anche io sono in fase finale di assemblaggio del mio 12 canali per HT. Purtroppo l'eccessiva :D personalizzazione richiesta ad HiFi 2000 mi ha fatto aspettare 2 mesi prima di avere solo l'involucro... Quasi un mese e mezzo per i condensatori Mundorf... ma sono in dirittura d'arrivo.

Certo che assemblarne 12 in un unico contenitore grande che sia non ti invidio proprio. Spero per te che l'ambiente sia fresco :D .


Ciao e grazie per i complimenti, spero di contraccambiare presto.
 
Ultima modifica:
ilsindaco66 ha detto:
...utilizzo il ritardo di circa 3 sec. del soft-start come opportuna sicurezza, anche se come ho già detto probabilmente non serve o non è detto che nel caso mi salvi...
Adesso mi è chiaro!


ilsindaco66 ha detto:
...Certo che assemblarne 12 in un unico contenitore grande che sia non ti invidio proprio. Spero per te che l'ambiente sia fresco :D...
L'ambiente è normale, però gli Ucd non scaldano praticamente per niente. Ho usato il pesante dissipante alto 5U, praticamente 6 moduli 180ST per ogni lato del case il quale è fatto da una "parete" dissipante di circa 30x20cm, spessa 1cm più 4cm di alette. Dalle primissime prove con pochi moduli accesi, dalle alette esterne non si notava, toccando le alette, il men che minimo aumento di temperatura nemmeno dopo una mezzora di lavoro a volume medio.

Sicuramente dopo un paio d'ore di film in multicanale a livelli sostenuti scalderà di più, però confido nel "progetto" che include anche una ventola 12x12cm sul posteriore che gira a circa 700giri ed estrae l'aria verso l'esterno.
 
Non mi riferivo al caldo che produrrà il finale una volta a regime, come ho scritto il mio semplice due canali dopo un utilizzo prolungato è poco più che tiepido, ma al caldo che patirai tu durante il montaggio se l'ambiente non è più che fresco :D .

Ciao
 
"p_a_drago"

non ho ben capit il senso del tuo intervento ma ...... sorvolo:rolleyes:

faccio i miei complimenti ai nuovi possessori di moduli .......

non mi sono mai pentito , mi piace il suono , non scaldano assolutamente nemmeno nel mio cabinet in legno e pelle :D

l'unica cosa che aggiungerei al mio è il modulo Soft Start.......:( mi capita che salti la corrente ( ho un impianto elettrico degno di un pollaio :cry: )
 
Guarda, apparte il motivo principale (capisco benissimo da solo che si possa condividere o meno) per cui ho spiegato di averlo montato credo che il modulo soft-start eviti di "stressare" eccessivamente nella fase di accensione i vari componenti di alimentazione (trafo, ponti diodi e condensatori), quando poi capita come a te che salti la corrente ci si salva pure da questa scocciatura.
In conclusione, per i 24 Euro che mi è costato, credo veramente non sia stata una spesa inutile, oltretutto con pochi componenti è possibile farselo da soli, magari meno sofisticato ma ugualmente funzionante ...
 
Ultima modifica:
p_a_drago ha detto:
prendere un amplificatore per macchina ?
Credo che tu non abbia afferrato la filosofia e motivazioni su cui si basa tutto il progetto (e quello trattato prima in questa stessa discussione) oltre al fatto che questa è la Sezione dedicata all'autocostruzione.

La soluzione da te proposta oltre a non avere nulla a che vedere con l'autocostruzione non soddisferebbe gli obiettivi che i realizzatori si sono proposti di ottenere.

Ciao
 
nordata ha detto:
Credo che tu non abbia afferrato la filosofia e motivazioni su cui si basa tutto il progetto...
Straquotone...

In quest'avventura, personalmente, non essendo un "ingegnere" mi sono divertito ed appassionato alle tesi, ai consigli degli altri, ho rielabolarato, mi sono documentato, ho confrontato le varie filosofie, ho rielaborato ancora e poi mi sono deciso a provare.

E ti assicuro che quando auto-costruisci, tagli, saldi, scaldi, avviti, smonti e rimonti ed alla fine accendi... Beh, la prima volta che "suona" (a prescindere anche dalla qualità) è un qualcosa di particolare che non ha niente a che vedere con l'acquistare 2 pezzi ed accenderli... Mah...

Senza pensare che la scelta di pezzi di qualità ti permette di avere delle prestazioni che su apparecchi commerciali troveresti spendendo il doppio e forse più...
 
Oltre al fatto, aggiungo io, che se P_A_Drago avesse scritto qualcosa di simile a: "Non era più semplice acquistare un ampli multicanale (magari nell'usato se si voleva risparmiare) di uno dei soliti produttori ?" la cosa poteva anche avere un suo fondamento.

Citando invece un ampli da auto la cosa non ha alcun senso, non offrendo alcun vantaggio, senza poi voler iniziare a discutere sulla qualità.

Ciao
 
Premetto che la mia non è una offesa per nessuno, ho semplicemente espresso un pensiero, capisco che la passione per costruire è bellissima ma credo anche che il diffusore in classe d lo puoi ottenere sezionando e smontando un bel amplificatore per macchina magari gli steg che costano poco e sono ottimi, l'unico problema è trovarli una alimentazione adeguata.
 
Tralasciando il discorso relativo alla qualità audio (appassionati di car audio ed Hi-Fi hanno forse parametri diversi di giudizio) ci sono due piccoli particolari da tenere ben presenti.

Il primo è che essendo ampli per uso in auto sono progettati per funzionare su un carico di 4 Ohm nominali, mentre i diffusori utilizzati in campo Hi-Fi tipicamente adottano una impedenza di 8 Ohm.

Questo porterebbe ad una potenza di uscita teoricamente dimezzata rispetto a quella originale, costringendo ad utilizzare modelli di elevata potenza nominale (con relativo costo ed assorbimento).

Il secondo è, appunto, quello relativo all'alimentazione.

Dovendo fornirgli solo 12 V, l'amperaggio sale in maniera notevole, con aumento della sezione dei conduttori necessari, specialmente quello impiegato nella sezione del secondario del trasformatore di alimentazione, con ingombri e costi molto elevati.

Sicuramente, poichè tale ampli vengono internamente alimentati con tensioni superiori ottenute tramite appositi circuiti di elevazione, si potrebbe realizzare un alimentatore di rete che la fornisca, eliminando questo problema, ma la cosa richiederebbe un intervento non banale sul circuito dell'ampli oltre alla realizzazione di un alimentatore ad hoc; non vedo perchè complicarsi inutilmente la vita.

Non credo, pertanto, che ci sia qualche motivo valido per ricorrere a tale genere di amplificazione quando esistono in commercio moduli che, come quelli citati od impiegati dagli interessati, forniscono i risultati cercati, non da ultimo, la qualità.

Ciao
 
Finalmente ho terminato il mio primo finale:D
100_0195.JPG
Per prima cosa vorrei segnale l'estrema facilità di assemblaggio; detto da uno con poche capacità manuali e quasi digiuno di elettronica.
Il finale è un due canali ( con l'intenzione di aggiungerne un terzo) per gestire centrale e surround.
E' costituito con gli elementi "base" della Hypex:
-due UCD 180ST, un UCD supply ST ed un toroidale da 300va; il tutto per una spesa complessiva di circa 350 euri.

Ovviamente l'ho voluto subito provare nel mio impianto in comparazione con uno spectral dma80 e dei diffusori discretamente impegnativi ( magneplanar 2.5r ).

Nessun problema di pilotaggio, ma perde un po su tutti i parametri;estensione, velocità, ricostruzione dell'immagine fatica d'ascolto ect... forse è la coerenza timbrica l'aspetto migliore.

Nel complesso una qualità che non mi sarei aspettato anche se ero incuriosito dai pareri letti in questo thread.

Ciao
Renato
 
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