Re: per Andrea Manuti
Originariamente inviato da MODER
visto che parlate di colorimetri
desideravo chiederti
per effettuare le misure di colorimetria (dispongo di un generatore di pattern HP che utilizzavo anni fa per altri scopi) è necessario collegare il generatore direttamente al proiettore, oppure registrare i pattern su dvd e farli riprodurre dal player per verificare l'abbinata.
lasciando per scontato che occorre anche il colorimetro
Grazie
Enrico, la tua domanda è affatto scontata.
La misurazione e la taratura della colorimetria vanno (andrebbero) effettuate integrando nella catena video tutte le componenti che intervengono nella ripeoduzione dell'immagine.
Ne discende che la metodologia più indicata per effettuare tale operazione sarebbe la riproduzione di un DVD contenente i patterns di riferimento e l'utilizzo di uno spettrofotometro che tenga conto dell'influenza operata dal guadagno dello schermo sull'immagine riprodotta.
L'uso di un generatore stand alone garantirebbe il settaggio dell'apparecchio di riproduzione
con quel tipo di sorgente ed il risultato sarebbe differente da quello ottenibile con l'adozione della catena di riproduzione normale. Intendiamoci, i risultati potrebbero essere sensibilmente vicini come pure sufficientemente distanti ma tant'è.
Il traget è quello di tarare il visualizzatore in modo che riproduca la scala dei grigi in maniera il pi possibile fedele a quellariferita al piano CIE 1931 ove le coordinate del bianco, rosso, verde e blu sono ben definite. Ovviamente il decoder Mpeg del lettore DVD opererà delle diferenze - sulla intensità del segnale riprodotto - che porteranno a risultati differenti in termini di colorimetria rispetto a quelli ottenuti da un generatore.
Persino l'utilizzo di cavi differenti potrebbe influenzare il risultato finale ma evitiamo di esagerare.
il consiglio è quello di utilizzare il proprio lettore DVD in abbinamento ad un DVD test come VE o Avia o, meglio ancora per il segnale Pal utilizzare l'ottimo supporto creato da Lino.
In questa maniera avremo la certezza di avvicinarci alle risultanze finali con effetti maggiormente fededegni rispetto a quelli ottenibili con supporti esterni.
Attenzione, ho detto "avvicinarci" perchè, a menco che non possediate uno spettrofotometro che utilizzi la luce riflessa dallo schermo, la maggior parte dei colorimetri commerciali, utilizza il fascio di luce irradiato dal visualizzatore assumendo, a forfait, pari all'unità il guadagno dello schermo di riproduzione.
Saluti
Luca