Sta proprio qui il bello ... nessuno di noi può saperlo, nessuno di noi può sapere "perchè" e "come". Proprio perchè nessuno di noi progetta cavi a quel fine. Quale fine? Cavi che "suonano bene o meglio", non solo cavi che "funzionano". Nessuno di noi può dire quanto un cavo di alimentazione suoni meglio perc..........[CUT]
A questo punto direi che la cosa si riduce a mera alchimia: mescolo ingredienti a caso per ottenere l'agognata pietra filosofale, tutto perchè qualcuno ha sentito dire da qualcun altro che lo ha letto su una vecchia pergamena scritta da non si sa chi, non si sa quando e trovata non si sa dove, che la cosa è possibile.
Portando la cosa ai giorni nostri ora lo si legge sul blog scritto da qualcuno che lo ha letto nel deplianti scritto non si sa da chi (in effetti questo non lo si sa, ma lo si immagina: dal creativo dell'ufficio marketing) che usando il tal cavo la scena si allarga, l'altezza cresce, i bassi diventano a spirale di Archimede, gli acuti diventano di lana (caprina o meno dipende dal colore del cavo, a scelta), la dominante verdastra che affliggeva il nero infrastrumentale viene corretta e ridotta ad un DeltaE di 0.6.
Tutti a comprarlo ed a dire: "sì, sì, è proprio vero", poi arriva lo sprovveduto di turno e chiede, ingenuamente: "ma sapevi cosa stavi ascoltando quando hai fatto la prova?" e la risposta immancabile è: "certo, che senso ha non saperlo, tanto io mica mi faccio condizionare, io sono un esperto e le mie orecchie sono al di sopra di ogni dubbio e poi l'ho letto anche sul blog di Teomondo Scrofalo che ha intervistato il produttore che gli ha garantito che tutti quegli effetti sono veri, pertanto cosa vuoi di più? Che altra prova ti serve?".
Giusto, cosa voglio di più? Nulla, vorrei di meno, ma vorrei anche che, una buona volta, qualcuno mi spiegasse o mi indicasse una ricerca scientifica accreditata, in cui si spieghi perchè un cavo elettrico porta a tali risultati, su cosa interviene, in che modo, in base a quali leggi fisiche, provate ed dimostrate, questo avvenga (e con tutti quegli effetti ne dovranno essere coinvolte certamente più di una).
Se si alzano le braccia al cielo limitandosi ad esclamare: "non si sa, ma è così" forse qualche piccolo e marginale dubbio non è fuori luogo.
Se poi si risponde: "ma io ho provato e non sentito nessuna differenza" l'immancabile risposta sarà: "ma tu non sai ascoltare, il tuo impianto non è radiografante (a quando impianti che fanno una più moderna RM?), le differenze sono eclatanti, miracolose, fantasmagoriche e, eziandio, incommensurabili, anche mia nonna le avverte immancabilmente e mi dice: sembra proprio di avere nuovamente Caruso qui da davanti", "Nonna, questi sono i Linkin Park!", "Sì, appunto, lo avevo ascoltato proprio in quel parco lì".
Cogliendo la palla al balzo la domanda è automatica: " Bene, pertanto non avrai problemi a fare una piccola prova al buio?
"Ma scherzi? E cosa proverebbe? Poi non si può fare, si tratta di sfumature, la tensione del test, l'impegno mentale impediscono un sereno giudizio e, in ogni caso, anche se non distinguessi nulla non significherebbe nulla, le differenze ci sono, leggi cosa scrivono in rete quelli che se ne intendono; al limite, ma solo per accontentarti, se mi dici prima cosa sta suonando sono sicuro che indovino ogni volta, le differenze sono così evidenti!"
Mi viene la voglia di lanciare una esortazione: "Non abbiate paura di gridare: Il Re è nudo! Forse se qualcuno cominciasse a farlo più sovente, senza il timore di essere sbeffeggiato da chi si autoproclama esperto, pian piano anche altri inizierebbero a gridarlo e, alla fine, si potrebbero eliminare dalla scena un po' di imbonitori e stregoni moderni.
Ciao