Cavi e suggestione

Mi scuso per non aver potuto partecipare, nonostante l'avessi fomentato io, ma e' un brutto periodo personale, per tanti motivi, che ho scritto in PM ad antani.

Rinnovo l'invito a fare una sessione2 il prima possibile, per limare i dubbi statistici e provare con un cavo 'buono' contro un cavo 'audiofilo'.

Dal test fatto per ora, emerge per quanto mi riguarda una forte conferma alla non audibilita' dei cavi (parlo di cavi DECENTI... dal quadripolare da elettricista in su diciamo).

Quindi investirci budget e tempo superiore all'andare in un negozio da elettricista e comprare del tripolare al metro e' fondamentale sbagliato e inutile, per quanto mi riguarda.

Ma aspetto ulteriori conferme nel prossimo test (che organizzeremo in separata sede) per dichiararla 'conclusa'.

Invito gli 'scettici' a partecipare con onesta' intelletuale come fatto dai presenti al test :)

Grazie a tutti...!
 
Plutogiò ha detto:
Seguo questo 3d



Cavi di potenza:
non vorrei aprire un'ulteriore diatriba.... è necessario e sufficiente che i cavi siano di adeguata sezione diciamo > 1,5 mm2, se composti da trefolo, possibilmente twistati e con rame OFC, questo solo per impedire ossidazione nel tempo, sono sconsigliati i vari accessori tipo forcelle, banane etc, conviene usare il cavo spellato
Tutto Ok; Ma anche il rame argentato non va male, aumenta la velocita' di propagazione; senza miracoli pero' (2.5mm di sezione e' meglio)
Cavi digitali (audio e video compresi hdmi):
al di sotto di certe lunghezze, diciamo al di sotto di 5 mt non ci sono differenze
Qui troviamo transienti piuttosto ripidi e frequenze piu' alte; ci andrei cauto.

Cavi di Segnale: e qui viene il bello..... dovrebbe esserci una conclusione simile a quella dei cavi di potenza ma forse non è così..
..
Capacita' piuttosto bassa e impedenza costante (RG59)

Tutti pareri miei personali e tutti opinabili.
 
Ne potremmo organizzare anche 10.000 di prove in cieco e non credo che avremmo mai una conclusione. Come amo ripetere, non è possibile dimostrare la non esistenza di un fenomeno. Se anche spendessi la vita a cercare nel lago di Loch Ness non potrei dimostrare che il mostro non esiste.

Ogni prova in cieco è valida solo nel particolare contesto in cui viene condotta. Ci sarà sempre qualcosa che non va, l'impianto, il cavo, la traccia, la temperatura, l'umidità, il rodaggio, la sinergia, le fasi lunari, ecc.

E' per questo che giocare con i cavi piace così tanto agli audiofili, perché alla fine ognuno sostiene quello che vuole.

A me è sufficiente sapere che le sfumature sono così lievi (ammesso esistano), che non è possibile distinguerle in modo sistematico (cioè sempre). E questo invece è certezza.
 
e pensa che c'e' chi va oltre le differenze tra i cavi, adesso ci sono pure quelli che attaccano striscioline di rame alle casse e fiocchetti ai cavi...:rolleyes:
 
antani ha detto:
N
E' per questo che giocare con i cavi piace così tanto agli audiofili, perché alla fine ognuno sostiene quello che vuole.
Su questo non concordo.
Nella mia, ristretta cerchia di amiciaudiofilincalliti, concordiamo per almeno il 90% sulle caratteristiche timbriche di un cavo, questo avviene nella quasi totalità dei casi.
Sicuramente non ci suggestioniamo a vicenda per piacioneria, anzi, abbiamo un ottimo rapporto e se troviamo un qualsiasi "difetto" scatta la presa per il c..., senza ritegno alcuno :D
Poi le preferenze e i gusti personali ne fanno preferire uno a l'altro, ma è un altro discorso.
 
luigi.lauro ha detto:
Ma aspetto ulteriori conferme nel prossimo test (che organizzeremo in separata sede) per dichiararla 'conclusa'.
Come ha detto Antani, in questo campo, conclusa non esiste, però può essere utile ai partecipanti per chiarire alcune "problematiche"

luigi.lauro ha detto:
Invito gli 'scettici' a partecipare con onesta' intelletuale come fatto dai presenti al test :)
Questa è la cosa più importante, dal vivo ci si comprende meglio e ascoltando un impianto insieme e discutendone pacatamente, si capiscono i pregi (capacità) e i difetti (limiti) degli ascoltatori.

Ciao
Antonio
 
Saggio Antonio.. poi ci sono anche ottimi accessori che servono a distendere gli animi..ad esempio una bottiglia di buon vino bevuta in compagnia durante agli ascolti...ammorbidisce le discussioni e arrotonda il suono...basta non eccedere...:D
 
Ultima modifica:
Puka ha detto:
Su questo non concordo.
Nella mia, ristretta cerchia di amiciaudiofilincalliti, concordiamo per almeno il 90% sulle caratteristiche timbriche di un cavo, questo avviene nella quasi totalità dei casi.

Non concordo neanch'io...
Ringraziando Dio, ho smesso di 'giocare' con i cavi anni fa, adesso mi godo la musica senza rompermi troppo...
Ma da qui a dire che le differenze dei cavi non sono udibili, ne passa...
O perlomeno non saranno distinguibili cavi simili, ma una vero ciofega su un buon impianto si sente, eccome...

Da questo punto di vista sono entusiasta dell'avvento dei cavi digitali, che davvero non presentano differenze...
Anche se c'è chi non la pensa così...

Cmq, in una ipotetica scala delle priorità:

1) qualità dei componenti.
2) sistemazione in ambiente(particolarmente sottovalutata da molti)
3) cavi ed ammennicoli vari...
 
se i cavi non apportano variazioni, non è veritiera l'affermazione di BARXO e di conseguenza il tuo commento è superfluo
Se i cavi li fai in plastica non sentirai la musica, visto che i cavi apportano variazioni? ;)

La mia posizione l'ho chiarita perfettamente: visto che le differenze tra cavi decenti (non per l'audiofilo ma per l'eletticista evoluto ;) ) è così minima da non essere rilevata sempre neanche dalle orecchie più sensibili allora cambiare i cavi è solo una perdita di tempo perchè sono altre le cose migliaia di volte più influenti di un cavo.

Anche in un impianto perfetto, in un ambiente perfetto non mi sognerei di perdere tempo dietro un cavo perchè in quel caso il limite è nel 99% dei casi nelle registrazioni che vi andrò ad ascoltare.

Ciao.
 
chiaro_scuro ha detto:
... allora cambiare i cavi è solo una perdita di tempo perchè sono altre le cose migliaia di volte più influenti di un cavo.
... e allora cosa ci stai a fare in questo 3ad :confused: , la tua posizione l'hai chiarita diversi post fà, di costruttivo non aggiungi nulla perchè ormai sei convinto di ciò e infatti ti limiti solo a denigrare ;) , prendi esempio da Matteo, che nella sua scetticità stà facendo di tutto per mettersi in gioco e comprendere il problema

P.S. Anche se i cavi influissero in minima percentuale, prima o poi ci si trova ad affrontare il problema, si vede che il tuo impianto è ben lontano da tale soglia, quindi vai ad affrontare le altre migliaia di parametri e se in futuro vi avrai posto rimedio, ritorna qui a discuterne con chi vuole farlo ;)
 
e allora cosa ci stai a fare in questo 3ad, la tua posizione l'hai chiarita diversi post fà
Perchè, a differenza di quello che pensi tu, vorrei capire perchè per molti i cavi sono così importanti ma ogni volta capisco che quando si fa qualche prova appena appena concreta c'è poco da capire.
In ogni caso mia avevi chiesto tu di chiarire la mia posizione già chiara!

Matteo, che nella sua scetticità stà facendo di tutto per mettersi in gioco e comprendere il problema
A naso mi sembra che Matteo abbia capito quello che ho capito io. Pur mettendoci tanta buona volontà.
Tu cosa stai facendo per cambiare le tue idee sui cavi?

si vede che il tuo impianto è ben lontano da tale soglia
Sicuramente.
Ti sfugge, però, che le prove non le hanno fatte sul mio impianto.
E ti sfugge anche il fatto che come riferimento hanno preso un cavo scrauso.

Ognuno trova soddisfazione come vuole e questo non lo discuto. Per come la penso io non vale la pena perdere tempo a cercare il cavo giusto se basta, per es., una variazione di 2-3° C nella temperatura ambientale per sentire più differenze di quelle apportate dal cavo e questo solo perchè a temperature diverse io avrei percezioni diverse.

Ciao.
 
Ultima modifica:
chiaro_scuro ha detto:
Per come la penso io non vale la pena perdere tempo a cercare il cavo giusto se basta, per es., una variazione di 2-3° C nella temperatura ambientale per sentire più differenze di quelle apportate dal cavo e questo solo perchè a temperature diverse io avrei percezioni diverse.

Ciao.

Piccolo aneddoto.
Nel secondo test l'umidità della sala era aumentata di molto. Me ne sono accorto e Matteo l'ha misurata (l'antani è troppo avanti, ha anche un igrometro!): 57%.
 
Ciao a tutti, rileggo solo ora questa discussione e i risultati che ne sono usciti dal test.
Mi pare che la cosa più importante ( a mio avviso) sia riuscita: una bella giornata in compagnia di persone che condividono la stessa passione.
Per quanto riguarda il resto, le diatribe rimarranno aperte, ma d'altra parte va bene così, ad ognuno le sue convinzioni e il suo modo di vederla ( anzi sentirla :D ).
Buona giornata a tutti :)
 
BARXO ha detto:
:D :D
Beh, a parte Ave Ninchi (LOL) direi che sui cavi di potenza qualcosa si può dire, di sicuro....
Collegare un bel finale Krell da qualche KW a delle Nautilus con un bel doppino rossonero da 1mm farà semplicemente andare in pappa il modo in cui un ampli lavora...
Questo credo che non lo faccia nessuno.
Nel senso che i cavi di potenza influiscono direttamente nel modo in cui il segnale amplificato esce dall'ampli, anzi meglio ancora sul funzionamento stesso della sezione di amplificazione del finale...
E' l'intero carico, soprattutto a causa delle componenti non resistive, a provocare cio'; vi e' compreso anche il cavo; occorre pero' stabilirne il 'peso'
 
BARXO ha detto:
:D
Collegare un bel finale Krell da qualche KW a delle Nautilus con un bel doppino rossonero da 1mm farà semplicemente andare in pappa il modo in cui un ampli lavora...
più potenza genera l'amplificatore e più grosso dovrà essere il cavo a parità di lunghezza; se la lunghezza aumenta deve aumentare anche il diametro a parità di potenza.....

si ma se metti un filo da 16 A da elettricista (chiaramente non OFC) basta o non basta?
 
antani ha detto:
non è possibile dimostrare la non esistenza di un fenomeno


scientifico è cio che è falsificabile (almeno per Popper) cioè per cui si può fare un test che (come in questo caso) dimostra non verificato.

Se non puoi nenache pensare un test che sappia invalidare un'ipotesi allora fai a meno di farla se vuoi parlare di scienza.

Ogni volta che fai un test e verifichi che il risultato è in linea con la tesi la corrobori ma l'unica cosa che non farai mai è confermare in maniera definitiva che una tesi è vera. Si potrà sempre fare un test che la nega il giorno dopo.
 
Ultima modifica:
Ho misurato il cavo ciofeca con RMAA. Non ho potuto misurare il cavo di Iano in quanto non più in mio possesso, allora ho fatto un confronto con un altro cavo di buona qualità.

Non ho trovato nessuna differenza rilevante, solo qualche decimo di dB di distorsione in più, ma su valori talmente bassi da potersi considerare trascurabili.
 
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