misticman ha detto:
o.
Brutto segno, capita frequentemente con gli impianti non sinergici o poco equilibrati, oppure con l'esatto contrario, l'impianto è talmente a posto che i cavi diventano ininfluenti.
Questo mi sembra un concentrato di saggezza audiofila.
Merita attenta analisi e tentativi di inquadramento teorico.
Proviamoci.
x).Definizione di impianto sinergico.
Dicesi impianto sinergico un impianto relativamente poco sensibile al cambio di un componente.Inoltre il cambio di un componente ,laddove potrà essere avvertita una variazione del suono,comporterà un probabile degrado dello stesso.
Anche un leggero miglioramento invece ci dirà che siamo di fronte ad un componente superbo.Questo può spiegare perchè in impianti realmente al top,migliorarli di poco può costare molto.
In un impianto sinergico quindi in genere il cambio di un cavo dovrebbe essere poco sensibile,comportando al massimo un leggero degrado.
Ma come fà notare correttamente Misticman lo stesso effetto di insensibilità al cambio di un compnente può aversi anche in un impianto molto squilibrato.Perchè non è che il cambio di un componente,cavi compresi,può rimediare ad una situazione di partenza molto degradata.
Si passa da una situazione critica ad altra sostanzialmente parimenti critica.Situazioni che a certe orecchie appaiono indistinguibili una dall'altra essendo percepite entrambe come degradate,punto e basta.Altre orecchie più sensibili potrebbero invece sentire differenze fra i due degradi.In questi casi in genere le orecchie sensibili si produrranno nella descrizione dei diversi parametri del suono.Ma quando il suono è realmente buono,avrete notato,non è facile fare questi discrimini.
In questo quadro potremmo spiegare perchè alcuni sentono le differenze ed altri no,al cambio dei cavi,forse perchè di impianti sinergici non v'è l'ombra nelle nostre case.
Nella realtà esisteranno impianti più o meno sinegirci,anche solo in base a considerazioni statistiche.
L'unico modo quindi per capire se ci troviamo di fronte ad un ottimo cavo può derivare allora solo da considerazioni statistiche.Esso dovrebbe fare suonare mediamente al meglio il maggior numero possibile di impianti.
Non sempre però è possibile disporre di un numero adeguato di impianti diversi.
Esiste allora un surrogato.Considerate che ogni volta che cambiate dischetto nel vostro impianto vi trovate di fatto ogni volta di fronte ad un impianto nuovo,perchè il disco è un componente a tutti gli effetti e neanche di poco peso(non esiste un modo standard di registrare e mastruzzare il disco).
Allora quanto sopra può essere ridotto a :far suonare mediamente al meglio tutti i dischi.Ma attenti ,vi illudete se pensate di poter discriminare fra dischi audiophile e no;non c'è nessun sistema per farlo,e se il cavo nuovo fà suonare male il vostro disco preferito,questo dato da solo non significa nulla).
Da ciò possiamo fra l'altro dedurre un interessante considerazione.
Se nel vostro impianto ci sono dischi che suonano bene o no,OK.
Ma se all'interno di un singolo disco alcuni brani suonano bene ed altri no,allora il vostro impianto è ben squilibrato,e quei pochi brani del disco che stanno suonando bene,probabilmente stanno suonando anche meglio che dal vivo,perchè il vostro impianto sembra fatto apposta per "interpretare" alla grande quei pochi brani.Ma probabilmente questa è l'unica cosa che sà fare.Un pò poco.
Ciao,Sebastiano.