CALMAN 5... è arrivato !

P.S.
Se tu volessi utilizzare un disco con saturation sweep al 75% dello stimolous c' il gamut calibration disk c..........[CUT]
Grazie mille!!!!
Se non ricordo male le ultime nostre chiacchierate di un paio di anni fa, già allora mi parlavi della maggiore importanza - almeno secondo te, e non solo... - della calibrazione del gamut al 75% piuttosto che al 100%, dato che la prima è la situazione più vicina/frequente nella normale visione. Giusto?
Quindi, secondo te, usare l'autocalibrazione del Calman 5 con il mio nuovo Panasonic (quindi presumo gamut al 100% di saturazione) e poi, una volta raggiunto l'optimum lì, rifinire manualmente il risultato ottenuto con gamut al 75% potrebbe essere una buona idea?

Tutti i decoder di Sky escono con spazio colore 4:4:4, anche molte sorgenti BD impostate su Direct escono a 4:4:4, Oppo è una di queste ma anche Marantz e Denon escono con queste spaziatura colore, per uscire in 4:2:2 bisogna forzarli. Solo il Pioneer LX 91 usciva in 4:2:2 con l'impostazione Direct di quelli che ho posseduto. ...[CUT]
Vedi? Un'altra cosa che non sapevo!
Però questa cosa è strana, non credi? Parliamo di marche importanti, generalmente scelte da veri appassionati, quindi una funzione direct su quel tipo di lettori si presume che lo sia veramente, no? Voglio dire, in lettori economici è accettabile che tale funzione non ci sia neppure, e che il player esca in 4:4:4 senza possibilità di scelta, ma su player di medio-alto livello, se il produttore mette a disposizione tale opzione... il minimo che l'acquirente si aspetta è che sia vera, non - quantomeno... - parziale!

Per quanto riguarda invece la mia seconda domanda (il bug del Calman 4 nella profilatura della sonda con una master) nessuno sa dirmi nulla?
Ettore
 
P.S.
Se tu volessi utilizzare un disco con saturation sweep al 75% dello stimolous c' il gamut calibration disk c..........[CUT]
Revenge, ho scaricato la versione AVCHD e a breve masterizzerò e controllerò il disco. Mi chiedevo però: l'ultimo link di quella lista, identificato con a5.0.0 - Only contain CALMAN patterns and the basic patterns che cosa sarebbe? Cioè... che pattern contiene? Avendo il Calman, se sono pattern specifici per quel software con le caratteristiche di cui stiamo parlando, forse sarebbero ancora più indicati, no?
Ettore
 
Ciao a tutti,

avrei bisogno di un consiglio/parere. Uso Calman 5 (che ho aggiornato alla versione 5.2.2) per calibrare il mio VT60 e come generatore di pattern uso il radiance xs presente nella mia catena video. Non ho grande esperienza nella calibrazione quindi sfrutto molto l'autocal. Dopo aver aggiornato Calman mi succede una cosa strana...i pattern generati dal radiance partono come full field per poi ridursi ai soliti rettangoli. E' una cosa normale? Prima dell'aggiornamento non mi era mai accaduto...

Nei setting presenti nel secondo tab in alto a destra (quello relativo alla source dei pattern) ho visto che è indicata la dimensione...nel mio caso (non so se è il default) è indicato "Constant APL 18" e non full field...

Un'ultima domanda a parte la questione della partenza dei pattern in full field...quale è la dimensione ideale dei pattern per calibrare il mio plasma?

Grazie mille per tutto l'aiuto che potrete darmi.
Vincenzo
 
Ciao, per quanto riguarda il funzionamento del Calman 5 non posso esserti d'aiuto, perché devo ancora cominciare a usarlo, mentre per l'altra domanda... c'era una interessantissima discussione dal titolo "Calibrazione plasma, quali pattern utilizzare" o qualcosa di simile. Ti consiglio di cercarla e darle un'occhiata, io la trovai assai utile.
Per farla breve, e a meno che nel frattempo non ci siano stati ulteriori sviluppi, i migliori pattern per i plasma dovrebbero essere quelli in versione APL, quindi rettangoli al centro dello schermo contornati da altri rettangoli, degli altri colori (per il gamut) e nelle varie sfumature di grigio (per il gamma).
Ettore
 
Ciao Ettore, grazie per la risposta...vedró di trovare la discussione che mi hai indicato. Sapevo degli APL ma non ho mai capito quale sia la dimensione ottimale. Quale sarebbe meglio usare?

Sto anche cercando di capire se il comportamento che ho descritto prima sia normale (non credo)...penso di aver toccato qualche setting ma non capisco quale
Proverò a postare il problema anche sul forum Spectracal appena riesco...
Vincenzo
 
Io uso gli APL per Calman contenuti nel disco test AVSHD in versione AVCHD. Magari dando un'occhiata a quei pattern riesci a capire la dimensione relativa.
Per il funzionamento del Calman... poi facci sapere!
Ettore
 
stamattina ho provato la mia prima calibrazione del Plasma panasonic VT20 con Calman5, radiance e i1 Pro profilata con Colormunki Photo
Lanciata la 3D LUT automatica, ho avuto dei risultati sballatissimi, tipo contrasto 2, livello del nero 16 etc etc, ed ho notato che i colri dei pattern non corrispondevano alla paletta di scorrimento e molti punti erano completamente al di fuori dei target
Dopo un iniziale sconforto, ho aggiornato il radiance all'ultima versione, e pare che ora tutto funzioni meglio, almeno i colori dei pattern sembrano giusti...stasera riprovo...
 
Ciao a tutti, sono alle prese con un P65VT50 che sto cercando di calibrare con l'aiuto di un amico esperto di fotografia. Con l'utilizzo di un BR test ieri sera si è giunti a un bilanciamento del bianco molto buono, ma pare che, per quanto molteplici, le regolazioni dei colori siano più ostiche da "tirare dritte" per gli interventi incrociati che il pannello esegue su altri parametri. Sarei molto curioso di provare i settaggi della calibrazione via sonda (anche solo quella automatica) del calman. Una cosa che non ho capito: quando il pannello viene "pilotato" dal pc, diventa in grado di correggere la curva colore in qualsiasi punto o rimane limitato ai 10 livelli standard? Se in zona gallarate ci fosse qualcun'altro nella mia stessa situazione e volesse condividere le spese di noleggio della strumentazione mi mandi un PM, che magari ci togliamo questa curiosità :-)
 
stamattina ho provato la mia prima calibrazione del Plasma panasonic VT20 con Calman5, radiance e i1 Pro profilata con Colormunki Photo
Lanciata la 3D LUT automatica, ho avuto dei risultati sballatissimi, tipo contrasto 2, livello del nero 16 etc etc, ed ho notato che i colri dei pattern non corrispondevano alla paletta di scorrimento e molti punt..........[CUT]

Ricordati se usi il Radiance come generatore di pattern di resettare ogni intervento sull'immagine preimpostato, l'uscita la imposti in 4:2:2 e come gia hai fatto aggiorna il Radiance perchè in passato c'era un problema proprio su questa spaziatura colore. Fai un controllo della calibrazione attuale in modo da regolare di base un contrasto non troppo alto perchè comunque lui tenderebbe ad abbassartelo fino ai limiti di saturazione del pannallo, fai un po' di prove su questo e poi quando arrivi ad un valore accettabile lanci l'autocal.
 
Si ho disabilitato tutto, anche lo sharpness nel radiance..
Uso il PC come sorgente (oltre Sky)....non devo impostare 4:4:4 16-235? (il plasma non supporta 0-255..giusto??)
 
Il plasma non dovrebbe avere problemi anche con l'uscita PC a 0-255 ma devi impostare la modalità video 16-235 perchè i BD sono fatti con questa modalità. Per la spaziatura colore del PC non saprei, prova a vedere dal menù del Radiance come esce il PC, mi diceva un amico che smanetta con il PC che spesso anche quando cambiava la spaziatura colore in uscita in realtà non cambiava nulla. Per il PC forse è meglio che chiedi ad altri, io non saprei cosa consigliarti in questo caso..
 
... e per lo spazio colore, altrove leggevo in effetti che andrebbe controllato, con apposito pattern, cosa sia meglio impostare fra 4:2:2 e 4:4:4 (e al limite anche RGB), visto che potrebbero esserci sostanziali differenze nel risultato (qualitativamente parlando) a seconda dell'elettronica che opera le conversioni in oggetto, e della resa stessa del pannello con i diversi spazi colore.
Al di là della teoria, quindi, potrebbe essere che il display renda meglio con il 4:4:4 piuttosto che con il classico 4:2:2, e via dicendo...
Ettore
 
Ciao a tutti, ho scritto al supporto Spectracal per il "problema" dei pattern che partono in full field. Mi hanno risposto praticamente subito...devo dire che hanno un supporto eccezionale. Questa è la risposta che mi hanno dato, la posto nel caso in cui potesse servire ad altri:

"That is the behavior you should be seeing and is new with CalMAN 5.2.2. Before we start readings we bring up a full field 100% white pattern briefly and then switch to your selected pattern size for the actual readings. You can disable this feature under Settings\Application Measurement Options. Just uncheck Include Stabalizing Delay for Read All."

Inoltre, rispetto ai pattern da utilizzare mi hanno consigliato:

"On a plasma display we recommend either the smallest pattern size available or APL patterns. In 5.2.2 we added support for APL patterns for the Radiance. We normally recommend 18% APL for Plasmas."

Vincenzo
 
Sui pattern APL per i plasma confermano quanto detto in precedenza anche qui... mentre su questa feature (che quindi è un'aggiunta alla nuova versione 5.2.2 e non un problema come temevi) non ho ben capito una cosa, ossia a cosa serva - nel loro pensiero - questo passaggio a un bianco al 100% full field prima del pattern per la specifica misurazione. Forse per pulire velocemente e "stabilizzare" in un qualche modo (visto il nome dato alla funzione relativa) l'emissione luminosa del pannello?
Cosa ne pensate?
Ettore
 
@Tacco

Se utilizzi i comandi del display al plasma per calibrare, secondo la mia esperienza il gamut andrebbe calibrato al 75% (ovvero con riferimento al grigio a 75 IRE); nel diagramma CIE i livelli di saturazione da privilegiare a livello di precisione sono quelli al 50 e 75%.

Per quanto riguarda poi i pattern... l' unica cosa veramente importante è utilizzare la stessa tipologia di pattern dall' inizio alla fine.
Se vuoi utilizzare pattern APL (consigliato) devi utilizzarli tutti con lo stesso livello e tipologia dall' inizio alla fine del processo di calibrazione. Il livello di APL .... è una scelta filosofica :D
Utilizzare pattern dedicati a Calman piuttosto che HCFR non crea particolari problemi se non che i pattern dedicati permettono di seguire in ordine cronologico corretto le richieste del programma in fase di rilievo (ti trovi il pattern giusto al momento giusto), è quindi più comodo.

Ciao
 
@Tacco

Se utilizzi i comandi del display al plasma per calibrare, secondo la mia esperienza il gamut andrebbe calibrato al 75% (ovvero con riferimento al grigio a 75 IRE); nel diagramma CIE i livelli di saturazione da privilegiare a livello di precisione sono quelli al 50 e 75%.

Per quanto riguarda poi i pattern... l'unica cosa veramente importa..........[CUT]
Grazie mille revenge! Purtroppo... la prima parte del tuo discorso mi è ostica, e ricordo che già lo era anche ai tempi, quando ero più sul pezzo. Come dicevo, ho arretrati e lacune teoriche da colmare... :(
Ettore
 
Grazie Roby, la leggerò di certo con attenzione. Il problema sai qual è? E' che ovviamente prima di affrontare le mie prime calibrazioni ho letto un po' di cose, e mi sono fatto un'infarinatura generale, ma poi procedendo alle calibrazioni con un software specifico finisce che metti da parte la teoria, e diventa più difficile fare un ulteriore step, ossia quello che ti consente di effettuare calibrazioni avanzate nel vero senso della parola. E purtroppo è più difficile colmare le varie lacune teoriche proprio perché ormai sei inserito nello schema mentale indotto dal software che conosci (per inciso, nel mio caso appunto il Calman), mentre spesso i vari riferimenti che si trovano in giro sono basati su altri software (HCFR, soprattutto, altre volte Chromapure) e collegare i concetti teorici, visualizzati in un determinato layout, diventa assai difficile cambiando layout (aggiungendoci le difficoltà linguistiche, e le diverse diciture delle varie opzioni/funzioni utilizzate nei diversi software di calibrazione)...
Ettore
 
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