Ma condivido! C'è davvero e ancora confusione su HDR.
Se parliamo, soprattutto ma non solo, di film datati, girati con pellicola, dovrebbe essere evitato. Se non altro per un fattore filologico. Le negative hanno una loro latitudine di posa, che il dop conosce bene e padroneggia per ottenere un determinato risultato finale, prefigurandosi anche quella parte che, per forza di cose, si perde nel processo di post produzione e stampa finale. Chiamasi fotografia di un film

In questi casi, applicare l'HDR, significa giocoforza alterare la fotografia originale dell'opera. Poco importa se la resa è piacevole, delicata o spettacolare, addirittura maggiormente realistica: sempre di alterazione si tratta. Poi si può argomentare che in tale modo si è soltanto superato i limiti tecnici del passato e che il risultato rispecchia quello normalmente raggiungibile con una lavorazione più recente, ergo con pellicole e mezzi più prestanti. Ma sono tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano, secondo il mio pensiero.
Tra l'altro, è un concetto che può essere valido, in misura variabile, un po' per tutte le produzioni non native HDR.
Possiamo, in un certo senso, paragonarlo al color grading, quando si parte da OCN e lo si rifà da capo. Alcune volte molto simile all'originale, altre volte con "revisionismo", con risultati più o meno accettabili, appunto.