Dacci le tue opinioni.... come lo vedi?Mah, si insiste molto su questa questione della cornice grigia!
A mio avviso è l'ultimo dei problemi poiché con un qualsiasi schermo contornato da cornice nera diventa non visibile!
P.s. il VPR in oggetto ho avuto modo di visionarlo a casa mia per qualche giorno, non parlo per sentito dire....
BenQ W1700 - DLP 0,47" con "quad vobulation": il miracolo è servito!
- Autore discussione Emidio Frattaroli
- Data d'inizio
Il proiettore che ho avuto e quelli venduti da Garman non hanno questo problema. Come ho già detto a gennaio, sembra che la macchina data ai francesi abbia qualche problema. Infatti il redattore dice che in quella cornice i pixel rimarrebbero attivi. Nei proiettori che ho visto invece i pixel rimangono spenti. Il problema è che il livello del nero è un po' altino... Qui comunque ci sono le foto che ho fatto:
http://www.avmagazine.it/forum/122-...t-il-miracolo-e-servito?p=4810489#post4810489
Se vi capitasse di visionarne uno, chiedete al rivenditore di chiudere leggermente con lo zoom il quadro, in modo da far capitare la cornice all'interno della superficie utile del telo.
Emidio
E per quanto riguarda il contrasto secondo te è davvero così evidente che sia basso ? È una cosa che si potrà risolvere con l’aggiornamento?
Quello dell'utente Nomzamo sembra di sì http://www.avmagazine.it/forum/122-...t-il-miracolo-e-servito?p=4830286#post4830286.
Il rapporto di contrasto dei nuovi DLP, che siano da 0,66" oppure da 0,47" non cambia poi molto e dipende molto dal bilanciamento del bianco di "partenza" e dal tipo di ruota colore che viene selezionata. Cerco di spiegarmi meglio.
Parto dal bilanciamento del bianco ma in realtà il bilanciamento del bianco "di partenza" del sistema di illuminamento e la ruota colore sono collegati.
Quanto parlo del "bilanciamento del bianco di partenza" mi riferisco allo spettro di emissione della lampada o del sistema laser-fosfori, nativo, dopo aver attraversato la ruota colore e prima ancora che arrivi sul chip DMD che trasforma la luce in immagini.
Quello della lampada è variabile. All'inizio, quando è vergine, è "verde-bluastro". Col passare delle ore scende il blu e in proporzione aumenta il rosso e anche un po' il verde (il bianco si "ingiallisce").
Ora immagina il "bianco" della lampada che raggiunge il "chip" DMD con la lampada vergine. Orbene ipotizziamo che quel DMD abbia un rapporto di contrasto nativo di 2.000:1, nel senso che al di sotto del livello in cui gli specchiettini non oscillano per riprodurre il "nero" non si può andare. Ebbene ipotizziamo che il livello del nero sia di 1 lumen. Il bianco invece è di 2.000 lumen; quindi il rapporto di contrasto è di 2.000:1.
Però nel "bianco" da 2.000 lumen della lamapada vergine c'è troppo verde e blu rispetto al rosso, quindi, per risolvere il problema quando viene aggiustato il bilanciamento del bianco, si sottrae un po' di verde e molto blu, il bilanciamento del bianco torna a posto ma si perdono molti lumen, fino al 50% purtroppo. Ecco quindi che i lumen scendono da 2.000 a 1.000. Il nero però rimane lì a 1 lumen perché più in basso non può andare, quindi il rapporto di contrasto scende a 1.000:1
Nei proiettori DLP a LED oppure con laser e fosfori è possibile controllare il bilanciamento del bianco in partenza, modulando l'accensione dei tre LED oppure modulando la proporzione tra laser e fosfori. In questo caso se già la luce che arrivasse sul chip DMD fosse buona, non ci sarebbe bisogno di togliere blu e verde dal bianco e quindi il rapporto di contrasto sarebbe più alto.
Per essere più chiari, durante la vita di una lampada a scarica tradizionale, all'inizio il rapporto di contrasto è basso perché, come ho detto, bisogna togliere blu e verde, il flusso luminoso si abbassa rispetto a quello "nativo" della lampada e quindi il rapporto di contrasto nativo scende di conseguenza. Quando la lampada comincia a invecchiare, con la calibrazione si è costretti a far risalire il blu... Ad un certo punto il "bianco" nativo della lamapda sarà un po' più vicino a quello di riferimento a 6.500k quindi bisognerà togliere meno blu, quindi il rapporto di contrasto sarà più alto. Col passare delle ore la lampada si ingiallisce, e si torna quasi al punto di partenza...
Un altro limite sul rapporto di contrasto è la ruota colore. Nel proiettore DLP ideale c'è una ruota colore RGBRGB (sei spicchi). Il problema è che una ruota colore del genere è poco efficiente, a parità di potenza della lampada utilizzata (es. 240W), un proiettore LCD con tre chip sarà molto più luminoso, anche più del doppio. In alcuni proiettori si sceglie una ruota colore con spicchi trasparenti oppure con colori secondari (ciano, giallo, anche magenta qualche volta), con l'obiettivo di aumentare l'efficienza luminosa però a discapito della luminosità dei colori più saturi. Uno dei casi peggiori è un proiettore con ruota colore RGBW (rosso, verde, blu e bianco - bianco nel senso che c'è uno spicchio trasparente). Questa ruota colore fa passare tutta la luce quando c'è lo spicchio trasparente; avremo un bianco e dei grigi luminosissimi ma i colori saranno molto scuri. Un proiettore del genere avrà un rapporto di contrasto nativo (misurando il bianco e il nero) che sarà anche superiore a 2.000:1 però la differenza di luminosità tra il bianco e i colori è così elevata che va bene solo per i power-point. Quando si vedono i film e si disattiva il funzionamento degli specchi quando passa lo spicchio bianco, si perde tanta luce sul massimo livello di luminanza ma il livello del nero rimane identico. Ecco quindi che il rapporto di contrasto scende ancora di più.
Tornando a bomba, il rapporto di contrasto nativo di questi proiettori DLP varia di solito tra 600:1 e 1.500:1 ed è improbabile che si riesca ad aumentare in maniera significativa con un aggiornamento firmware perché fa parte della tecnologia. Ci sono alcune ricerche che, modificando la meccanica (trappole di luce interne, rivestimento delle parti interne dell'ottica di vernici "nere" mooooolto assorbenti) si riesce ad aumentare il rapporto di contrasto nativo ma sembra che non si vada comunque oltre un 2.000:1.
Considerate che un 1.000:1 è il rapporto di contrasto di un buon TV LCD con tecnologia IPS. Va benissimo nella stragrande maggioranza dei casi. Quando si osservano scene molto scure, non basta più. Se il film è bello e non siete dei malati di tecnologia, vi abituate e non ci farete più caso. Guardate che al cinema, quando va bene, il rapporto di contrasto nativo è di 500:1. Lo dico perché ne ho misurati a decine, con i più svariati proiettori. Anche nei migliori proiettori DLP da cinema non ho mai misurato più di 1.300:1 e il rapporto di contrasto ANSI in quel caso è incredibilmente basso. Però anche quando ho misurato un proiettore da cinema Sony R515 (che ha un contrasto nativo di circa 8.000:1), alla fine per colpa della "sala" e delle luci di emergenza, il rapporto di contrasto alla fine era di 400:1.
Emidio
Parto dal bilanciamento del bianco ma in realtà il bilanciamento del bianco "di partenza" del sistema di illuminamento e la ruota colore sono collegati.
Quanto parlo del "bilanciamento del bianco di partenza" mi riferisco allo spettro di emissione della lampada o del sistema laser-fosfori, nativo, dopo aver attraversato la ruota colore e prima ancora che arrivi sul chip DMD che trasforma la luce in immagini.
Quello della lampada è variabile. All'inizio, quando è vergine, è "verde-bluastro". Col passare delle ore scende il blu e in proporzione aumenta il rosso e anche un po' il verde (il bianco si "ingiallisce").
Ora immagina il "bianco" della lampada che raggiunge il "chip" DMD con la lampada vergine. Orbene ipotizziamo che quel DMD abbia un rapporto di contrasto nativo di 2.000:1, nel senso che al di sotto del livello in cui gli specchiettini non oscillano per riprodurre il "nero" non si può andare. Ebbene ipotizziamo che il livello del nero sia di 1 lumen. Il bianco invece è di 2.000 lumen; quindi il rapporto di contrasto è di 2.000:1.
Però nel "bianco" da 2.000 lumen della lamapada vergine c'è troppo verde e blu rispetto al rosso, quindi, per risolvere il problema quando viene aggiustato il bilanciamento del bianco, si sottrae un po' di verde e molto blu, il bilanciamento del bianco torna a posto ma si perdono molti lumen, fino al 50% purtroppo. Ecco quindi che i lumen scendono da 2.000 a 1.000. Il nero però rimane lì a 1 lumen perché più in basso non può andare, quindi il rapporto di contrasto scende a 1.000:1
Nei proiettori DLP a LED oppure con laser e fosfori è possibile controllare il bilanciamento del bianco in partenza, modulando l'accensione dei tre LED oppure modulando la proporzione tra laser e fosfori. In questo caso se già la luce che arrivasse sul chip DMD fosse buona, non ci sarebbe bisogno di togliere blu e verde dal bianco e quindi il rapporto di contrasto sarebbe più alto.
Per essere più chiari, durante la vita di una lampada a scarica tradizionale, all'inizio il rapporto di contrasto è basso perché, come ho detto, bisogna togliere blu e verde, il flusso luminoso si abbassa rispetto a quello "nativo" della lampada e quindi il rapporto di contrasto nativo scende di conseguenza. Quando la lampada comincia a invecchiare, con la calibrazione si è costretti a far risalire il blu... Ad un certo punto il "bianco" nativo della lamapda sarà un po' più vicino a quello di riferimento a 6.500k quindi bisognerà togliere meno blu, quindi il rapporto di contrasto sarà più alto. Col passare delle ore la lampada si ingiallisce, e si torna quasi al punto di partenza...
Un altro limite sul rapporto di contrasto è la ruota colore. Nel proiettore DLP ideale c'è una ruota colore RGBRGB (sei spicchi). Il problema è che una ruota colore del genere è poco efficiente, a parità di potenza della lampada utilizzata (es. 240W), un proiettore LCD con tre chip sarà molto più luminoso, anche più del doppio. In alcuni proiettori si sceglie una ruota colore con spicchi trasparenti oppure con colori secondari (ciano, giallo, anche magenta qualche volta), con l'obiettivo di aumentare l'efficienza luminosa però a discapito della luminosità dei colori più saturi. Uno dei casi peggiori è un proiettore con ruota colore RGBW (rosso, verde, blu e bianco - bianco nel senso che c'è uno spicchio trasparente). Questa ruota colore fa passare tutta la luce quando c'è lo spicchio trasparente; avremo un bianco e dei grigi luminosissimi ma i colori saranno molto scuri. Un proiettore del genere avrà un rapporto di contrasto nativo (misurando il bianco e il nero) che sarà anche superiore a 2.000:1 però la differenza di luminosità tra il bianco e i colori è così elevata che va bene solo per i power-point. Quando si vedono i film e si disattiva il funzionamento degli specchi quando passa lo spicchio bianco, si perde tanta luce sul massimo livello di luminanza ma il livello del nero rimane identico. Ecco quindi che il rapporto di contrasto scende ancora di più.
Tornando a bomba, il rapporto di contrasto nativo di questi proiettori DLP varia di solito tra 600:1 e 1.500:1 ed è improbabile che si riesca ad aumentare in maniera significativa con un aggiornamento firmware perché fa parte della tecnologia. Ci sono alcune ricerche che, modificando la meccanica (trappole di luce interne, rivestimento delle parti interne dell'ottica di vernici "nere" mooooolto assorbenti) si riesce ad aumentare il rapporto di contrasto nativo ma sembra che non si vada comunque oltre un 2.000:1.
Considerate che un 1.000:1 è il rapporto di contrasto di un buon TV LCD con tecnologia IPS. Va benissimo nella stragrande maggioranza dei casi. Quando si osservano scene molto scure, non basta più. Se il film è bello e non siete dei malati di tecnologia, vi abituate e non ci farete più caso. Guardate che al cinema, quando va bene, il rapporto di contrasto nativo è di 500:1. Lo dico perché ne ho misurati a decine, con i più svariati proiettori. Anche nei migliori proiettori DLP da cinema non ho mai misurato più di 1.300:1 e il rapporto di contrasto ANSI in quel caso è incredibilmente basso. Però anche quando ho misurato un proiettore da cinema Sony R515 (che ha un contrasto nativo di circa 8.000:1), alla fine per colpa della "sala" e delle luci di emergenza, il rapporto di contrasto alla fine era di 400:1.
Emidio
Dice che a lui non danno fastidio:
Magari se scattasse qualche foto... Perché quelle postate dai francesi erano effettivamente scandalose. In quel caso la cornice era di un bel grigio chiaro che dava fastidio anche sulla cornice nera dello schermo!!!
Emidio
Ultima modifica:
Il problema non è tanto sulla cornice, ma l'estensione del bordo al di fuori della cornice: chi acquista questo tipo di macchina dubito abbia una sala trattata. Nella foto di Gregory (probabilmente sovraesposta per evidenziare il problema) i bordi visibili erano oltre la cornice.
So benissimo che i pixel sono spenti, ma considerato l'alto livello del nero il problema c'è ed a questo punto penso sarà presente su tutte le macchine con quel chip, come l'optoma UHD 40 o 50 in USA http://www.avsforum.com/forum/68-di...srp/2947088-optoma-uhd50-14.html#post55741086.
Ti ringrazio per l'esaustiva spiegazione! Superlativo!
A questo punto mi sorgono due domande, per completare l'argomento del contrasto (scusate in anticipo per la mia ignoranza):
1) per questi nuovi DLP, da 0,66" oppure da 0,47", è possibile aumentare il contrasto con meccanismi tipo "iris", "black insertion" o roba del genere?
2) qual'è la differenza di contrasto tra i DLP da 0,66" / 0,47" e quelli classici tipo Benq W1070 o W2000?
grazie e continuate così!
Molto interessante.grazie Emidio.
Queste sono le considerazioni che alimentano le tue perplessità anche in relazione all'optoma( per calibrare il quale in effetti ho visto essere necessario abbassare molto i valori di alcuni colori)?
Ultima modifica:
Purtroppo, non ho mai visto un DLP con Iris dinamico o fisso, ma posso sbagliare, credo per problemi legati al gruppo ottico.
L'unica forma di "dinamicità" consiste nella modulazione del flusso luminoso, molto più efficiente e rapida nel caso di laser, poco significativa per macchine a lampada.
L'unica forma di "dinamicità" consiste nella modulazione del flusso luminoso, molto più efficiente e rapida nel caso di laser, poco significativa per macchine a lampada.
josephdan
New member
Vista la,presenza di tutti questi problemi ( cornice chiara, basso contrasto, 3d che non va ecc) mi chiedevo perché si dovrebbe preferire questo benq all'acer m550, che costa quasi uguale, ma monta il DMD 066, più performante in termini di risoluzione e contrasto, senza il problema della cornice, con motionflow attivabile anche in 4k, colorimetria buona a detta di projector home cinema fr, ottima resa hdr, lens shift verticale, insomma lo supera,in tutto.
stazzatleta
Moderatore
forse solo una, ed è comune a tutti i 2K vobulati. avendo una risoluzione abbondante rispetto il FHD, riscala comunque anche il 1080
Secondo me non si dovrebbe ...
Non costa uguale, costa 280€ in più... ok non sono tantissimi ma nemmeno pochi
Aggiungo, tratto dal post di Emidio
Ne deduco che, a meno di avere una saletta dedicata e trattata dove guardare i nostri contenuti, differenze di contrasto minori hanno un peso trascurabile
Con questo non è mia intenzione difendere "alla morte" il Benq, mica mi pagano
si fa per parlare... anche se forse stiamo andando troppo OT...
Aggiungo, tratto dal post di Emidio
Ne deduco che, a meno di avere una saletta dedicata e trattata dove guardare i nostri contenuti, differenze di contrasto minori hanno un peso trascurabile
Con questo non è mia intenzione difendere "alla morte" il Benq, mica mi pagano
si fa per parlare... anche se forse stiamo andando troppo OT...
Ultima modifica:
stazzatleta
Moderatore
l'optoma UHD550X è a circa 1.500 €
Non costa uguale, costa 280€ in più... ok non sono tantissimi ma nemmeno pochi
Aggiungo, tratto dal post di Emidio
Ne deduco che, a meno di avere una saletta dedicata e trattata dove guardare i nostri contenuti, differenze di contrasto minori hanno un peso trascurabile
Con questo non è mia intenzione difendere "alla morte" ..........[CUT]
Da quel che ho capito tra benq e Acer devi scegliere tra colori più vivi e un nero leggermente più profondo... io sceglierei colori più vivi ...ed anche il 3d