[BD] I Classici di Walt Disney

Confrontando i tagli (dovuti al nuovo AR) del Libro della Giungla e della Spada nella roccia, ne esce sicuramente meno danneggiato il primo. Poi comunque il film del cucciolo d'uomo aveva una resa nei tratti migliore..
 
Il formato è quello corretto di 1.75 indicato ai tempi da Disney stessa, il fatto che siamo stati abituati a vederlo in 4/3 non è una scusante per gridare allo scandalo, il formato ufficiale consigliato è quello del Blu Ray, piaccia o no.
Riguardo al vedersi meglio il DVD direi di no, già solo la splendida colorimetria del Blu Ray supera e molto la controparte, purtroppo è affetto da DNR + EE e questo è un problema non da poco, ma stare quì a piangere per la scelta di applicare il formato da sempre consigliato da Disney mi pare assurdo, poi de gustibus.
 
il problema è all’origine. Se da un negativo nativo in full frame 35 mm 1,33:1 vuoi proiettare la copia nel formato consigliato ad esempio 1.75:1 applichi al proiettore il mascherino corrispondente e riquadri il fotogramma senza controindicazioni di sorta essendo l’operazione prettamente “ meccanica”. Ben differente la situazione per il trasferimento video effettuato partendo ovviamente dalla scansione del negativo full frame. Se da una scansione del fotogramma con aspect ratio di 1,33:1 vuoi realizzare in fase di mastering un frame video con rapporto di 1,78:1 (il 16:9 del formato HD) devi necessariamante zoomare all’interno del fotogramma scansionato in 1,33:1 con un rapporto di circa il 30%. Tale operazione crea un arbitrario ingrandimento dei disegni – soprattutto delle linee e ….. anche della grana della pellicola -. Per correggere gli effetti di questo ingrandimento si è deciso di applicare filtri di DNR e Enanchment per togliere la grana e ridare dettaglio alle immagini con il risultato che sono sotto gli occhi di tutti. Tutta questa operazione - lasciatemelo dire - ha poco a che fare con il meritevole rispetto del formato consigliato ( in DVD molti films Disney , compreso questo - sono stati tutti presentati in 4:3). E’ probabilmente dovuta all’esigenza di accontentare l’utente medio che e si lamenta di vedere sul TV HD un’immagine in 4:3 con le bande nere ai lati. Ovviamente il Disney Wiew un’intelligente trovata usata nelle prime pregevoli edizioni non è stato più usato per motivi di risparmio. Non solo questo titolo ma anche gli altri della sfornata sono ormai un pallido e sbiadito ricordo delle prime eccellenti edizioni in Blu ray. Di Blu c’è rimasto davvero ben poco ; il supporto . By By anche per il DTS full rate che almeno era un elemento di distinzione con il DVD. Declassati ad un semplice DD. Non c’ e un motivo – dico uno – perchè questo titolo possa essere acquistato con soddisfazione e , purtroppo ormai la tendenza è questa. Credo comunque che in molti lo prenderanno perché, alla fine, si vede “ meglio” del DVD e i colori sono davvero ottimi .
 
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il problema è all’origine. Se da un negativo nativo in full frame 35 mm 1,33:1 vuoi proiettare la copia nel formato consigliato ad esempio 1.75:1 applichi al proiettore il mascherino corrispondente e riquadri il fotogramma senza controindicazioni di sorta essendo l’operazione prettamente “ meccanica”. ..........[CUT]

Resta il fatto che i classici disney animati in full-frame e poi proiettati in widescreen hanno portato sempre a dei compromessi dubbi. Tanto è vero che non esiste un formato unico: venivano proiettati in Europa in 1.66:1 e in America persino a 1.85:1. E' lo stesso discorso dei film di Kubrick. A mio parere il formato europeo era la giusta via di mezzo. Se devo scegliere tra i 2 estremi preferisco il full-frame in 4/3 piuttosto di rischiare di avere il quadro mozzato.
 
Concordo con te. Un'edizione in full frame 4:3 avrebbe avuto meno problemi di trasferimento e, conseguentemente una qualità d'immagine decisamente migliore. Ma quando si tratta di riempire lo schermo per acconterare l'utente medio che ha l'illusione di vedere un'immagine più grande e paraddossalmente più completa beh, tutti i sani principi di preservare l'integrità dell'opera si vanno a benedire. Dopotutto un'immagine senza bande nere , ripulita dalla grana ha sicuramente più appeal ed è considerata migliore. Guarda caso con i DVD succedeva la stessa cosa. Se il principio è sempre lo stesso. presentarte il film nel formato 1.75:1. anche i DVD sarebbe dovuti essere in 4:3 Letterbox oppure in anamorfico. Ma all'inizio i TV in 16:9 erano pochi e i vecchi 4:3 la maggioranza. E, allora, il full frame a tutto schermo......
 
Esattamente così.
Poichè comunque l'idea della Disney in fase di proiezione era Widescreen, la mia scelta sarebbe stata appunto quella di usare il widescreen meno "wide" possibile, cioè 1.66:1, scelta che avrei fatto anche per tutti i film di Kubrick nati in full-frame... E' la stessa scelta che ha fatto la Sony per Fronte Del Porto, che è stata proiettato nei cinema in 3 formati diversi....
 
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Usare l'1,66:1? Alla Disney si saranno posti il problema che le bande nere sarebbero comunque rimaste- seppure ridotte - No, No, caro Ludega meglio un bel 16:9 tutto schermo con immagini ripulite da DNR con la convinzione che tale scelta alla fine è la migliore per il mercato (perchè è quella che viene percepita come la migliore dalla stragrande maggioranza degli acquirenti)
 
Usare l'1,66:1? Alla Disney si saranno posti il problema che le bande nere sarebbero comunque rimaste- seppure ridotte - No, No, caro Ludega meglio un bel 16:9 tutto schermo con immagini ripulite da DNR con la convinzione che tale scelta alla fine è la migliore per il mercato (perchè è quella che viene percepita come la mi..........[CUT]


Aggiungo che la Disney non è stata coerente nella scelta dell'aspect ratio dei titoli di questo genere in Blu-ray (cioè Widescreen con mascherino, 1961-1981)

- La Carica dei 101: 1.33:1 (è stato proiettato erroneamente in widescreen in alcuni cinema)
- La Spada Nella Roccia, Il Libro della Giungla: 1.75:1
- Gli Aristogatti, Robin Hood, Le Avventure di Winnie The Pooh, Bianca e Bernie, Red e Toby: 1.66:1

Quindi ne deduco che la scelta più giusta sia quella della via di mezzo, che io sottoscrivo...
 
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Altra bella notizia da Disney, l'edizione Blu-Ray di Atlantis e il Pianeta del Tesoro, entrambi in uscita il 9 Aprile, avranno solo una traccia DD lossy 5.1 per la lingua italiana, NIENTE DTS :rolleyes:

il che è assurdo, considerando che il semplice DVd de Il Pianeta del Tesora aveva già un ottima traccia DTS seppur helf-rate :(


Il Pianeta del Tesori: http://www.videosystem.it/disney/news_dett.asp?id=1392305820968


Atlantis: http://www.videosystem.it/disney/news_dett.asp?id=1392305726312


L'unico elemento positivo sono i formati scelti che sono quelli giusti, senza tagli/zoom, cè da vedere però se Il Pianeta del Tesoro godrà del disco BD50 come l'ottima edizione USA.. ;)

in vero peccato l'assenza del DTS ita, ottimo quello del DVD, mentre il DD ita del DVD lo ricordo scarso, anche rispetto all' DD inglese, che era più arioso, talvolta anche più del DTS ita.
 
Per la questione dell'AR concordo in toto con ludega e grunf: l'ideale sarebbe il ratio europeo 1.66; altrimenti, in alternativa, meglio quello originale del negativo. Poiché pure io penso che la storia del widescreen dei classici più datati sia un po' controversa, in certi casi sospettosamente posticcia.

Purtroppo, la cosa grave è che il cambiamento di rotta sulla qualità della recente distribuzione Disney, lascia vuoti incolmabili nelle collezioni. Che tristezza, che rabbia!
 
I vuoti nelle collezioni Disney esisteranno SEMPRE. Per pura politica commerciale, Disney non produce e non produrrà mai un'intera collezione dei suoi Classici in modo omogeneo, per il semplice motivo che una collezione omogenea completa ha bassissime probabilità di essere aggiornata dall'utente. Invece, una collezione con tutti pezzi diversi, spinge l'utente a cambiare periodicamente un pezzo qua e uno la nel corso degli anni, quando magari per quel titolo esce una piccola miglioria (chessò, audio HD), e per quell'altro qualcun'altra (extra in più). Una collezione omogenea non la si compromette per cambiare solo qualche componente.

Inoltre, bisogna mettersi in testa che per la Disney esistono titoli di serie A, di serie B, e titoli che ripudierebbe con tutta la buona volontà (e per alcuni farebbe bene). Se notate, le prime edizioni, quelle buone, vengono sempre fatte dei titoli più cari, che hanno avuto più successo, o che sono cult. Ecco quindi uscire eccellenti copie di Biancaneve, Pinocchio, Il Re Leone, La Bella Addormentata... Delle altre, a Disney non frega poi troppo, probabilmente. La Spada Nella Roccia, checché ne diciamo noi Italiani che mediamente lo adoriamo (me compreso), è un titolo che negli USA - mercato fondamentale, altroché Italia - quasi detestano, quindi figuriamoci se Disney si impegnerà per farne uscire un'edizione decente. Stessa cosa un po' per tutti i Classici epoca Xerox (61-88), considerati "minori" (forse tranne La Carica dei 101 e Il Libro della Giungla).

La realtà è questa, ci piaccia o no.
 
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Non mi convinci.
Il cambiamento di rotta è pressochè omogeneo e coinvolge, in una maniera o nell'altra, praticamente tutte le uscite. Si identifica nella diversa filosofia del trasferimento, segnato dall'utilizzo scellerato dei filtri digitali., come volessero aggiornare il look delle immagini ai nuovi gusti e quindi alle ipotetiche aspettative degli acquirenti. Non c'entra la completezza dell'edizione, la questione è altra, almeno per quel che mi riguarda.
 
Concordo con Dario. E' stato completamente rivisto - al ribasso - il settore Home video evidentemente non più considerato una priorità come lo fu all'inizio. A mio avviso sono state drasticamente tagliate le risorse destinate a questo settore e la ricaduta sulla qualità delle edizioni è stata drammatica. Basta prendere le prime edizioni e confrontarle con queste ultime per rendersi conto che tantissime esclusive del formato blu ray non sono state più utilizzate per risparmiare a 360 gradi. Disney view non più utilizzato ; cinexplorer (PiP) non più utilizzato; disco supplementare extra eliminato. Authoring semplificato a livello da DVD ( neppure il richiamo della lista capitoli disponibile...) Addirittura per i nostri dischi eliminata la serigrafia del disco. Non si è più investito di scansioni e restauri ad Hoc per il formato Blu ray ma si è preferito utilizzare i "vecchi master" utilizzati per le precedenti edizioni DVD. Per le edizioni italiane è andata persa la codifica DTS. Ditemi voi se cè un valido motivo un per acquistare questi dischi che della qualità Blu ray hanno ormai davvero ben poco....
 
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Sono comunque d'accordo con voi, ma lasciatemi aggiungere una cosa, con la morte nel cuore: io temo fortissimamente che Disney sarà fra le primissime case che in un prossimo futuro abbandoneranno il supporto fisico per distribuire solo in digitale. E questa politica di superficialità nella produzione dei BD ne è un preoccupante segnale, insieme al lancio della piattaforma DisneyMoviesAnywhere.

Cambiando argomento, ieri negli USA è uscito il BD di Frozen! Dai primi commenti, e dagli screen che circolavano da un po', la qualità video sembra ottima. L'aspect ratio invece sarà diverso sul BD, 2.24:1, rispetto al cinematografico 2.39:1. È al cinema però che il fotogramma è stato leggermente tagliato, non su disco. Sono in trepidante attesa che arrivi anche da noi.
 
Per la questione dell'AR concordo in toto con ludega e grunf: l'ideale sarebbe il ratio europeo 1.66; altrimenti, in alternativa, meglio quello originale del negativo. Poiché pure io penso che la storia del widescreen dei classici più datati sia un po' controversa, in certi casi sospettosamente posticcia..........[CUT]

In realtà era lo stesso Walt Disney ad avallare i 2 formati televisivo e cine, che un tempo quasi coincidevano fino ai primi anni 50', i disegni venivano concepito tenendo ben presente che in si sarebbero visti nel formato 4:3, la lieve differenza veniva coperta dall'overscan, a mio avviso, la scelta migliore sarebbe quella di avere quasi tutto quello che cè sul negativo, se il disegno è completo, spero solo che se uscirà veramente Taron e la Pentola magica in Blu-Ray, spero che Disney lo proponga nel formato meno tagliato ovvero quello del negativo 2.20 : 1 se possibile, o almeno nel 2.24:1 utilizzato di recente per Frozen.


esiste una e-mail per la divisione Home Video in USA..?
 
In realtà era lo stesso Walt Disney ad avallare i 2 formati televisivo e cine, che un tempo quasi coincidevano fino ai primi anni 50', i disegni venivano concepito tenendo ben presente che in si sarebbero visti nel formato 4:3, la lieve differenza veniva coperta dall'overscan, a mio avviso, la scelta migliore sarebbe quella di avere quasi tutto que..........[CUT]

Se lo scopo fosse avere il disegno completo, allora anche quelli più recenti, come la Bella e La Bestia e Il Re Leone sarebbero sbagliati in quanto animati in 1.6:1.

Il caso di Taron e la Pentola Magica è particolare, in quanto è un 70mm "fasullo". Cioè un negativo 35mm orizzontale con formato 1.5:1 con lente anamorfica 1.5X che veniva poi "unsqueezzato" stampandolo su pellicola 70mm, il cui aspect ratio è appunto 2.20:1. Una ulteriore "distorsione" veniva poi applicata per le stampe 35mm portando il formato a 2.35:1. Credo che il formato corretto sarebbe 2.25:1 perché 1.5 x 1.5= 2.25
 
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Se lo scopo fosse avere il disegno completo, allora anche quelli più recenti, come la Bella e La Bestia e Il Re Leone sarebbero sbagliati in quanto animati in 1.6:1.

Il caso di Taron e la Pentola Magica è particolare, in quanto è un 70mm "fasullo". Cioè un negativo 35mm orizzontale con formato 1.5:1 con lente anamorfica 1.5X che veniva p..........[CUT]

infatti tutti i Disney recenti hanno disegni completi 1.66:1, purtroppo alcuni di questi sono peggiorati nell'aspect-ratio nel pasaggio al Blu-Ray, un esempio lampante è il BD de Re Leone, dove in Dvd era senza tagli al 1.66:1 del negativo, mentre in BD è zoommato a 1.78:1, stessa sorte per Tazan ed Hercules se ricordo ben, ci sono anche esempi di trsferimenti col 1.66:1 sia per BD che DVD, ad esempio Lillo e Stch, Il Pianeta del Tesoroa brefve in uscita;

tra i miei preferiti, La Bellla e la Bestia, Aladdin e la Sirenetta, purtroppo sono stati tutti zoommati ad un 1.78:1, oltre al taglio di porzioni d'immagine, quello che ne ha risentito di più a livello qualitativo è ovviamente il più vecchio che risale al 1990, ultimo classico Disney non digitalizzato, l'unica edizione de La Sirenetta senza tagli al fotogramma è quella Warner, la prima uscita in dvd, che come difetto principale l'uso del formato letterbox seppur con l'aspect-ratio pieno 1.66:1

la cosa che non riesco a capire in base a quali elementi Disney decide di rilasciare tra i classici recenti Blu-Ray, se in 1.78:1 zoommato invece del formato senza tagli 1.66:1..?

la mia teoria è questa: se il classico è considerato importante e o di grande successo, o che ha subito un restauro recente, al 99% uscirà nel formato che farà piacere alle masse ovvero 1.78:1 zoomato, mentre i classici "minori" o di successo scarso o modesto escono in 1.66:1

Interessante.. non sapevo del processo di fotografia e stampa di Taron e la Pentola Magica, sapevo che è stato il primo film realizzato interamente dalla nuova guardia di animatori Disney senza la appoggio, supervisione dei "nove vecchi", dei tagli fatti al film già completato al 100% ad opera da Katzenberg appena arrivato in Disney, lo stesso che ha tentato di tagliare una delle scene che sarebbe poi diventata una dei più famose tra i classici Disney: http://www.youtube.com/watch?v=HgM255PfDWc

sarebbe fantastico se per Taron in BD, venisse presentato nella sua versione originale integrale, e nel formato 2.25:1 o il più vicino possibile, la riedizione in Dvd che vantava un nuovo master ripulito, più definito, dai colori saturi, era presentato purtroppo in 2.35:1 seppur in 16:9 anamorfico

mi chiedo, cosa succederebbe a livello di taglio di porzioni d'immagine, se Taron venisse presentato in un 1.78:1 ?, avremmo più o meno porzioni d'immagine/disegni visibili, rispetto al 2.20:1 ?
 
infatti tutti i Disney recenti hanno disegni completi 1.66:1, purtroppo alcuni di questi sono peggiorati nell'aspect-ratio nel pasaggio al Blu-Ray, un esempio lampante è il BD de Re Leone, dove in Dvd era senza tagli al 1.66:1 del negativo, mentre in BD è zoommato a 1.78:1, stessa sorte per Tazan ed Hercules se ricordo ben, ci sono anche esempi di..........[CUT]

Per Taron, non c'è assolutamente modo che venga fatto uscire in un formato più stretto del 2.20:1, perché il Technirama è un formato anamorfico e quindi l'immagine, come dicevo prima, deve essere "schiacciata" di 1,5 volte verticalmente per ottenere il formato corretto. Ne avresti una immagine completamente distorta altrimenti, cioè "stirata in verticale".
Il formato del Blu-ray sarà sicuramente compreso tra 2.20:1 e 2.35:1. Quello perfetto cioè completo sarebbe tecnicamente il 2.25:1...

Una curiosità: il Super Technirama 70 di Taron è lo stesso processo cinematografico usato per "La Bella Addormentata", ma nel momento di restaurarlo nel 2008 la Lowry Digital si è resa conto che in realtà il negativo completo conteneva molte più informazioni rispetto al previsto 2.25:1 perché era stato inizialmente pensato e composto per il Cinemascope tradizionale dell'epoca. L'Aspect ratio finale del Blu-ray infatti è un larghissimo 2.55:1.

Per quanto riguarda i classici da "La Sirenetta" in poi, io ritengo che la scelta dell'1.78:1 sia da considerarsi corretta: perché sebbene animati a 1.6:1, erano comunque pensati certamente per la proiezione a 1.85:1 che ormai era diventato il formato flat standard a livello mondiale (anche in Europa). Quindi si può dire che il Blu-ray contiene anche più informazioni rispetto alle proiezioni al cinema, la parte eccedente non doveva essere vista.

Per i DVD usavano spesso il negativo full perché i televisori erano ancora in molti casi 4/3 e dunque la parte eccedente era utile per evitare bande nere troppo grandi e offrire dunque una visione quasi a schermo pieno sia su TV standard che Widescreen. Con il passaggio definitivo al 16/9, mi pare assolutamente logico che si sia scelta una mappatura 1:1 dei pannelli mantenendo le intenzioni originali di proiezione.
 
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