Copio qui la vecchia rece di AF digitale sul vecchio dvd THE DOORS in quanto anche qui l'audio italico ha avuto una discesa verso il basso passando dal DTS in 5.1 al 2.0 Anche questo titolo lo possiedo personalmente e posso garantirvi che l'audio era molto buono. Non possiedo il blu ray (e non lo avrò dati i presupposti) quindi chi magari ha entrambi ci faccia sapere. Certo non siamo ai livelli di U571 perchè li il dvd davvero è SPETTACOLARE
Qualità dell'edizione: ••••1/2
Cecchi Gori confeziona finalmente una special edition degna di questo nome, caratterizzata da due dischi in grado di soddisfare l'appassionato più esigente. Unica nota negativa, come consuetudine, la realizzazione dei menù che non riescono ancora minimamente a competere graficamente con nessuno dei concorrenti. Gli inserti speciali, ospitati sul secondo disco, sono numerosi e di qualità e per la maggior parte provengono direttamente dall'edizione d'oltreoceano prodotta dalla Artisan. Innanzitutto troviamo ben 40 minuti di scene eliminate, precedute da un breve intervento di Oliver Stone e ciascuna introdotta da una schermata che ne spiega la collocazione nel film. La qualità di queste sequenze, proposte in letterbox, è abbastanza bassa ma queste rappresentano un notevole valore artistico. Oltre a una breve featurette promozionale, spicca poi l'esauriente documentario di circa 40 minuti sulla storia della realizzazione del film, con numerose interviste agli attori, al regista, ai membri della band e ad alt
ri personaggi legati a Jim Morrison. Si prosegue poi con otto tra trailer e spot televisivi e con un video musicale con audio in PCM lineare. Da segnalare anche la presenza, sempre sul secondo disco, di un Easter Egg consistente in uno spezzone di filmati dietro le quinte di circa 7 minuti. Sul primo disco troviamo, oltre a delle complete schede biografiche, anche due mini speciali di pochi minuti su Oliver Stone e Val Kilmer, sempre inerenti alla produzione di The Doors. Il film vero e proprio è presentato, almeno sulla carta, in una veste impeccabile: video anamorfico, audio italiano in ben tre versioni, originale stereo surround e versione rimasterizzata in 5.1 in Dolby Digital e DTS, lingua originale in DD5.1 e sottotitoli sia per l'italiano sia finalmente per l'inglese, nonché possibilità di scegliere l'abbinamento lingua-sottotitoli al volo durante la visione. Le immagini, complice un buon master targato Studio Canal, sono molto buone soprattutto in considerazione di fattori come la durata del film, la grande quantità di dati riservata all'audio e la particolarissima fotografia del film. La pulizia del quadro è per lo più buona, anche se non mancano alcune scene in cui è possibile qualche segno di troppo, e la definizione complessiva si mantiene su buoni livelli per l'intera durata del film. La compressione si fa notare, ma questo è quasi un marchio di fabbrica delle edizioni Cecchi Gori, soprattutto in prossimità dei cambi di inquadratura come una repentina perdita di definizione che coinvolge pochi fotogrammi. Qualche artefatto è poi visibile sugli sfondi e sulle tinte uniformi in più di un'occasione, soprattutto sui rossi con qualche macro blocco di pixel facilmente individuabile. In ogni caso si tratta però di difetti di lieve entità e che si contrappongono a un'ottima resa cromatica e a un'immagine luminosa e ben contrastata. L'audio merita qualche attenzione particolare. Le due tracce rimasterizzate in 5.1 italiane offrono entrambe un buon impatto e sono di buona fattura ma mostrano alcune differenze sia tra di loro che rispetto alla versione originale. Partendo da quest'ultima segnaliamo una scena sonora abbastanza ampia, contraddistinta da un fronte anteriore profondo ma da una dinamica non sempre molto esaltante, soprattutto nella resa delle parti musicali. Ciò che sembra non dare il giusto apporto è il subwoofer, un po' sotto tono e poco incisivo. Buono invece il contributo dei canali surround, con efficaci effetti che aumentano il nostro coinvolgimento. La versione italiana DD5.1 presenta un centrale estremamente presente e un mix che sottolinea maggiormente la colonna sonora anche quando nella traccia originale questa era solo in sottofondo. Il risultato è un fronte anteriore meno profondo e leggermente più sbilanciato verso il centro. Si ottiene comunque una buona scena grazie anche all'ottimo lavoro effettuato sui canali posteriori. In questo caso è invece molto esuberante il subwoofer, in alcuni frangenti pure troppo, e l'impatto sui brani musicali è decisamente più spinto rispetto all'inglese. La traccia DTS, a bit rate intero, presenta ancora qualche sfumatura diversa nel mix: il centrale è ancora più presente, con un ulteriore appiattimento del fronte anteriore, ma soprattutto più sbilanciato sulle alte frequenze rispetto a prima creando una certa perdita in corposità nei dialoghi. Per contro la risposta del subwoofer è più controllata e nelle scene delle esibizioni si riesce a ottenere spesso il risultato migliore rispetto alle altre tracce. Incolore lo stereo surround italiano, più vicino al mix originale ma poco dinamico e non in grado di competere con la maggior ampiezza della scena sonora resa possibile dall'audio multicanale.