Audyssey Room Correction

ottimo Ettore, mi fa piacere.
Living e perfezione cozzano di brutto, inutile ricercarla, basta fare il meglio che si può e tu lo fai per cui...
io non solo sto in living, ma in 90 mq di open space, ho un sub della m@donna che però rende come un SB1000 in 20mq, ma ci si accontenta :)
 
Anche io non posso che testimoniare la bontà dell'equalizzazione XT32, addirittura ora la uso anche con la musica, dopo l'ascolto di qualche album mi ha proprio convinto: è avanti anni luce alla versione precedente che mi aveva molto deluso anni fa (parlo della MultEQ integrata nel mio vecchio Onkyo 876). Ovvio che il risultato finale dipende anche dalla conformazione della stanza e se è trattata o meno, ma non ho riscontrato alcun problema di sibilanti, di voci innaturali o di distorsioni ad alti volumi (su alcuni brani emergono anche dettagli che prima non riuscivo a cogliere) e per le basse frequenze, se si vogliono bassi più potenti e belli pieni, basta alzare il volume del sub tramite menu, senza particolari controindicazioni. La sto usando in "flat" e con il DynamicEQ attivo, anche se il suo intervento è comunque limitato e poco invasivo se si ascolta a -10 o giù di lì.

Nella mia limitata esperienza col sinto che ho acquistato di recente (Denon 4500) in abbinamento a Audyssey, riporto anche alcune criticità degne di nota:

1. L'app MultEQ è inservibile, troppi bug almeno sul mio smartphone (Xiaomi Redmi 5 Plus), sembra davvero scritta coi piedi, avrei tanto voluto usarla per testare una "house curve"; magari aspetto un prossimo aggiornamento, visto che i 20 euro se li sono presi e non ho un PC abbastanza potente per poter ovviare tramite un emulatore android.
2*. L'equalizzazione Audyssey "Bypass L/R" che poteva costituire un'alternativa con la musica stereo (sub equalizzato, il resto della gamma no) semplicemente non funziona come dovrebbe (almeno col mio sintoampli), la parte del sub equalizzata va bene poi il volume delle frequenze che vanno dal punto di crossover in su e che dovrebbe essere non equalizzato è come se subisse un'attenuazione o comunque è più basso di qualche decibel, il risultato è che si hanno le basse frequenze troppo evidenti e il resto della gamma molto sottotono, tanto che anche abbassando il volume del solo sub, non si riesce a ottenere una resa soddisfacente, si perde l'impatto del sub e l'SPL complessiva.

*A quanto pare anche un utente su avsforum riporta lo stesso identico "fenomeno".
 
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Per me rimane un mistero il perchè chi ascolta musica debba disattivare l' equalizzazione, lasciamo poi perdere gli audiofili che sono una razza strana , ma d' altronde è meglio spendere 400€ di cavo super hifi magico che 100€ di microfono per misurare .........
 
Per me rimane un mistero il perchè chi ascolta musica debba disattivare l' equalizzazione, lasciamo poi perdere gli audiofili che sono una razza strana , ma d' altronde è meglio spendere 400€ di cavo super hifi magico che 100€ di microfono per misurare .........

Ti adoro! :D :D
 
Ma per chi possiede un sinto/pre Marantz non compatibile formalmente con l’app audissey c’è un modo per aggirare e usarla ?
Non capisco come un prodotto come il Marantz 8802A risulta incompatibile
 
Secondo me no anche perchè è una questione di marketing, vogliono farti comprare i nuovi modelli.Di marantz sono veramente pochi i modelli compatibili rispetto a denon.
 
Per me rimane un mistero il perchè chi ascolta musica debba disattivare l' equalizzazione, lasciamo poi perdere gli audiofili che sono una razza strana , ma d' altronde è meglio spendere 400€ di cavo super hifi magico che 100€ di microfono per misurare .........

concordo in toto, un sistema correttamente equalizzato darà benefici in ht e anche in musica alla pari
 
Si ma il problema sta nel fatto che le correzioni vengono fatte in digitale, per cui in un ingresso analogico si ha la conversione in digitale per poi essere riconvertito in analogico , mentre in "direct" questo processo non viene fatto.
Ora resta da valutare se questa conversione genera una perdita di qualità e se i benefici della correzione sono ben più importanti..
 
Che cafoni . Perché a me audissey mi scava troppo le mediobasse dei parlati e non so come ovviare

Mah io non vi capisco, ma, non pensate che dipende dal tipo di apparecchio che avete acquistato. Il mio posso aumentare il centrale come voglio: lasciando inalterata la curva di audyssey
 
Si ma il problema sta nel fatto che le correzioni vengono fatte in digitale, per cui in un ingresso analogico si ha la conversione in digitale per poi essere riconvertito in analogico , mentre in "direct" questo processo non viene fatto.
Ora resta da valutare se questa conversione genera una perdita di qualità e se i benefici della correz..........[CUT]

Questo interesserebbe anche a me saperlo dai più esperti
 
in un ingresso analogico si ha la conversione in digitale per poi essere riconvertito in analogico , mentre in "direct" questo processo non viene fatto.
Personalmente mi verrebbe da dire: "E allora?", ma so che sarei ricoperto di contumelie e mille dichiarazioni circa la differenza abissale tra analogico e digitale, differenza che io, purtroppo (o forse, per fortuna) non sento.

Mi verrebbe da dire anche: "E pensare che "l'analogico" di cui si parla nel 90% dei casi, forse più, oggigiorno deriva da una registrazione digitale, fatta con mixer digitali, elaborata da programmi digitali e salvata su un HDD", però tutto questo non si vede o si fa finta di ignorarlo e tutto va bene, l'importante è che poi il risultato finale sia "analogico", anche se poi stiamo ascoltando un CD.

Un po' come i vinili, che sono analogici ed il top, salvo il fatto che rimane valido anche per questi quanto ho appena scritto, sono rari i casi in cui si fa la registrazione e poi tutto il resto completamente in analogico, la cosa è vera per alcuni dischi di alcune etichette, quasi mai per il prodotto destinato al grande pubblico.

Detto questo e per rispondere alla domanda: perchè chi dichiara di sentire senza ombra di dubbio le differenze tra materiale analogico e materiale digitale non fa una piega, non dice nulla, non si lamenta dei picchi di 15 dB o più o dei nulli, sempre di valore analogo in gamma bassa, non si cura delle riflessioni e degli effetti di filtraggio (comb filter) causati dalle riflessioni in gamma media e alta?

Non una parola, va tutto bene, la risposta in frequenza, i tempi di riverbero, vengono stravolti di brutto, ma tutto va bene, ma guai a passare da analogico a digitale, qui capita il finimondo.

Poi magari capita di leggere, da parte di chi ha ascoltato una installazione con correzione dell'acustica ambientale, frasi del tipo: "No, non va bene, manca tutto, il suono è piatto, non mi piace"; certo, si è abituati ad ascoltare segnali alterati dall'ambiente, con belle risonanze (che però piacciono) e, pertanto, la correzione acustica non va bene, se poi è fatta per via digitale (non può essere altrimenti, se non adottando quella passiva, che però è molto impegnativa) allora è il massimo dell'eresia.

Io uso come sorgente file, per lo più HD o, quanto meno, lossless, e correzione attiva, oltre ad una base passiva, con un impianto che tutto sommato direi di buon livello, ho anche un passato di musicista, quindi conosco bene alcuni suoni, sorvolando sugli anni passati tra control room varie, eppure sono molto soddisfatto di quanto ascolto, certo, per onestà devo dire che neanche sento differenze se giro la spina di rete nelle presa o se cambio la presa stessa, una normale presa di rete italiana, con una schuko in alluminio tornita dal pieno (magari preceduta, per forza di cose, da un adattatore di volgare plastica).
 
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Si ma il problema sta nel fatto che le correzioni vengono fatte in digitale, per cui in un ingresso analogico si ha la conversione in digitale per poi essere riconvertito in analogico , mentre in "direct" questo processo non viene fatto.
Ora resta da valutare se questa conversione genera una perdita di qualità e se i benefici della correzione sono ben più importanti..[CUT]

Sono I piu importanti
 
Personalmente mi verrebbe da dire: "E allora?", ma so che sarei ricoperto di contumelie e mille dichiarazioni circa la differenza abissale tra analogico e digitale, differenza che io, purtroppo (o forse, per fortuna) non sento.

Mi verrebbe da dire anche: "E pensare che "l'analogico" di cui si parla nel 90% dei casi, forse ..........[CUT]

Anch'io sono dell idea che la calibrazione sia più importante, ma la riflessione che facevo è se vale la pena allora collegare in ingresso un dac dedicato(nel caso di musica liquida ad esempio) da 200/500/1000 euro quando poi il segnale viene riconvertito da un chip del sinto solitamente non così performante come un dac dedicato, (considerando oltre il convertitore D/A anche il convert. A/D)
Oppure possiamo affermare che non vi è alcuna differenza percepibile tra dac? Inteso tra Integrati, dedicati e tra varie fasce di prezzo.. perche alla fine la qualità finale dipende dall anello piu debole della catena..
 
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Infatti la diatriba "analogico o digitale" non c'entra nulla, si sta parlando del numero delle volte che il segnale viene convertito da analogico a digitale e viceversa.

Non si può non ammettere che il limite del numero delle volte che viene fatto questo procedimento è una sola volta nel ciclo completo che va dalla bocca del cantante all' orecchio dell' ascoltatore.
 
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Infatti la diatriba "analogico o digitale" non c'entra nulla, si sta parlando del numero delle volte che il segnale viene convertito da analogico a digitale e viceversa.

Non si può non ammettere che il limite del numero delle volte che viene fatto questo procedimento è una sola volta nel ciclo completo che v..........[CUT]

Si infatti, ma oltre il numero delle volte credo sia importante anche il come
 
Sì, certo, e questo vale per entrambi i processi (ADC+DAC) ed in particolare dubito (letteralmente, non avendo informazioni in merito è solo un dubbio) che una eventuale conversione ADC operata dal mio sintoamplificatore sia paragonabile come qualità a quella eseguita in studio di registrazione.
 
Per questi motivi che avete esposto sopra è meglio concentrarsi su cose macroscopiche come l'acustica ambientale con correzioni passive (chi può) e attive piuttosto che su cose che possono portare benefici microscopici come un dac piuttosto che un altro. Quindi per rispondere alla domanda di partenza, che quoto qui sotto, i benefici di una buona equalizzazione/correzione sono infinitamente superiori ai malefici che può introdurre la doppia conversione.

il problema sta nel fatto che le correzioni vengono fatte in digitale, per cui in un ingresso
analogico si ha la conversione in digitale per poi essere riconvertito in analogico , mentre in "direct" questo processo non viene fatto.
Ora resta da valutare se questa conversione genera una perdita di qualità e se i benefici della correzione sono ben più importanti[CUT]
 
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Dipende magari anche da quanto sia infelice sia la stanza?

Detto per inciso (ma non verrei personalizzare la questione) non ho XT32 ma solo MultiEQ "liscio" quindi il problema più fastidioso (risonanza a frequenza sub) me lo risolve il dspeaker (che anche quello fa adc+dac ma ovviamente su un range particolare...) mentre ho audyssey impostato a "flat" (raccomandato per piccole stanze).
 
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