• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

  • JVC NZ900 + NZ500 da Videosell il 14 e 15 novembre a Milano

    Venerdì 14 e sabato 15 novembre, presso la showroom di Videosell a Trezzano sul Naviglio, sarà possibile osservare all'opera il videoproeittore JVC DLA-NZ900 (alias DLA-RS4200) con il nuovo firmware 2.0 da poco disponibile. Sarà in funzione anche un eccellente DLA-NZ500 (alias DLA-RS1200) che è un campione del rapporto qualità prezzo. Appuntamento quindi a venerdì 14 novembre, dalle 15:30 alle 20:30 con aperitivo "videofilo" gratuito e anche sabato 15 novembre, sia la mattina dalle 9:30 alle 13:30 e poi il pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00. Maggiori informazioni a questo link.

Apple: il Blu-ray soccomberà al VOD

Cinepatico ha detto:
i molti appassionati me compreso non rinunceranno MAI al prodotto "fisico" copertina e disco piu' eventuali extra delle edizioni limitate
Sottoscrivo col sangue! Sembrano un po' i discorsi circa il cibo del futuro, della serie "nel 2362 mangeremo pillole energetiche e non serviranno più gli alimenti tradizionali"..io dico che anche allora un piatto di spaghetti farà la sua figura :) lunga vita ai supporti ottici.
 
LexTalionis ha detto:
della serie "nel 2362 mangeremo pillole energetiche e non serviranno più gli alimenti tradizionali"..io dico che anche allora un piatto di spaghetti farà la sua figura :) lunga vita ai supporti ottici.
Altro paragone errato, come quello del vinile. Come in quel caso, il vinile è una tecnologia diversa (analogico e ci sono vari motivi perchè qualcuno possa preferirlo al digitale), come una pillola è una cosa diversa dagli spaghetti.

In questo caso, non si tratta di prodotti DIVERSI: un bit non è migliore solo perchè sta su un supporto ottico.

Il discorso "ma in Italia le connessioni di rete non permettono la stessa qualità del BD", è irrilevante, perchè diventa presto superato.

Ed è dimostrato che oltre 12-13 mbit/s di bitrate (una velocità alla portata di una normale ADSL, entro 2-3 anni al massimo), diventa difficile notare differenze, MOLTO più difficile del notare le differenze tra MP3 e CD, nonostante questo, la gente continua a comprare a milioni (anzi, miliardi) brani su iTunes.

E comunque, quando si dice che il BD "soccomberà" contro il VOD, non vuol dire che sparirà, ma potrebbe benissimo diventare un supporto d'elite e di minoranza, come il SACD, per cui ha impianti adeguati (vpr e schermi di grosse dimensioni) a sfruttarli.
 
Ultima modifica:
ugru ha detto:
Eccone un altro fossilizzato sul "e ma adesso ora funziona cosi"
Senza offesa, ma guarda che io ti stavo dando ragione: mi sembrava abbastanza chiaro.. :D
ugru ha detto:
Magari.. ma con un distinguo..dovrebbero essere liberi da DRM e dovrebbero essere accessibili da qualunque computer/palmare/tablet un numero illimitato di volte, altrimenti serve a poco...
Beh, un sistema di protezione non possiamo pretendere che non ci sia: banalmente un certo prodotto è legato ad un account, ed un tot di dispositivi, altrimenti nessuno pagherebbe più nulla ;)
 
Ultima modifica:
Il punto focale del discorso è proprio l'oggi: ad oggi se vuoi avere la qualità e non impazzire dietro a download lunghi (stoccaggio dati eccetera), non sempre possibili per problemi di velocità o saturazione della banda, non puoi sfruttare il digital delivery (non parliamo poi delle altre mille limitazioni e dei prezzi imposti), in un futuro non prossimo (perché non è una cosa che può cambiare nel giro di un anno o poco più) vedremo (sicuramente il digital delivery prenderà maggiormente piede, per il noleggio in primis), ma fatico a considerarla una motivazione valida per non avere il blu ray oggi (sarebbe come dire: siccome in futuro avremo schermi oled molto migliori degli attuali lcd e plasma, smettiamo di fare nuovi tv lcd e plasma...).
Il problema è uno solo: apple con itunes guadagna direttamente, con i blu ray invece no.
 
Ultima modifica:
Onslaught ha detto:
Il problema è uno solo: apple con itunes guadagna direttamente, con i blu ray invece no.

Bravissimo.
Centrato il punto.

Jobs è troppo furbo, ha capito che il suo VOD ha come UNICO competitor il BD di Sony (formati audio HD e bitrate video difficilmente raggiungibili con il VOD, vedi saturazione di banda) e sta cercando di sputtanarlo confezionandolo come vetusto ed antico, dall'alto della sua reputazione che tanto funziona, soprattutto con i meno esperti.

Sono fan boy Apple da oltre 15 anni, innumerevoli mac in casa.
A livello di OS Apple è un altro mondo.
Ma sull'A/V Jobs non mi ha mai convinto, troppo blindato e proprietario.
Infatti mai avuti e mai avrò appleTV, ipod, ipad, iphone.

Spero vivamente che il suo progetto di VOD fallisca miseramente, ma purtroppo intravedo aria di successo....
 
gattapuffina ha detto:
Altro paragone errato, come quello del vinile. Come in quel caso, il vinile è una tecnologia diversa (analogico e ci sono vari motivi perchè qualcuno possa preferirlo al digitale), come una pillola è una cosa diversa dagli spaghetti
Perchè? Sempre carboidrati/vitamine sarebbero, cambierebbe solo il tool fisico di utilizzo esattamente come nell'ipotesti di cui si sta discutendo. A parità di sazietà, la soddisfazione olfattiva/visiva creata dagli spaghetti sarà sempre superiore. Stesso discorso per il supporto ottico, è una cosa banale ma è risaputo che non compriamo un prodotto solo e necessariamente per usufruire del suo contenuto, intorno c'è un packaging che spesso e volentieri ha un peso decisivo nel convincerci ad aprire il portafoglio.
 
ugru ha detto:
...qui si parla di possibili sviluppi futuri (5/10anni) che potrebbero cambiare la concezione di intrattenimento casalingo

Se parliamo di "un possibile futuro, credo che tra 5/10 anni il 4K potrebbe essere una realtà casalinga, compatibilmente con un nuovo supporto fisico, oppure, con uno gia esistente ma con piu' layer, e questo ci porterebbe a dover avere molta più banda a disposizione per avere filmati non compressi e di pari qualita.
Se il discorso si fossilizza su "un possibile futuro" non arriviamo a nulla, bisognerebbe pensare al futuro partendo dal punto in cui siamo...ergo, il vod con pari qualità del supporto fisico, e soprattutto "gratuito (nell'articolo Jobs ha dichiarato questo)potrà esserci davvero in futuro, ma non credo che noi ne faremo parte.
Saluti.Luca
 
A parità di sazietà, la soddisfazione olfattiva/visiva creata dagli spaghetti sarà sempre superiore. Stesso discorso per il supporto ottico

Non è così, perchè durante il periodo della FRUIZIONE, cioè l'atto del mangiare in un caso, e la durata del film nell'altro, nel primo caso l'esperienza è, appunto, completamente diversa, mentre nel secondo, i bit tradotti sullo schermo, che nascano da un supporto ottico oppure dall'hard-disk, non cambiano assolutamente l'esperienza finale.

L'atto di aprire una confezione (30 secondi ?) è assolutamente minimale rispetto alla durata del film (2 ore ?).

Come pure nel caso del vinile contro il CD. Anche se C'E' una COMPONENTE che esula dal discorso tecnico, rappresentata dall'atto dell'aprire la confezione del vinile, pulirlo, usare il braccio/testina, che può essere gratificante (e non per tutti, alcuni la ritegono una scomodità, tanto da preferire il CD solo per questo), questo è comunque minimale: gli appassionati del vinile lo preferiscono perchè suona DIVERSO, se fosse solo il discorso del cerimoniale di utilizzo ma con lo stesso suono del CD, non avrebbe senso.

è una cosa banale ma è risaputo che non compriamo un prodotto solo e necessariamente per usufruire del suo contenuto, intorno c'è un packaging che spesso e volentieri ha un peso decisivo nel convincerci ad aprire il portafoglio.

Questo non c'entra assolutamente nulla, confondi l'esperienza dell'acquisto, con l'esperienza della fruizione.

L'esperienza dell'acquisto è totalmente diversa, questo è vero, ma comunque quella del download ha dei lati positivi che con il supporto fisico non ci sono, ad esempio il fatto di poter disporre del film immediatamente, il non dover uscire di casa, e sicuramente il prezzo più basso. Quindi, non è dato per scontato che l'esperienza d'acquisto del supporto fisico sia superiore in tutto.

E comunque, ripeto, parliamo dell'esperienza di acquisto.

Quella di fruizione non cambia per nulla. Anzi, in certi casi, ci sono dei BD che ho COMPRATO, e che mi sono RIPPATO DA SOLO in MKV, SOLO per avere il semplice film che parte subito, con l'audio che mi interessa, senza passare per menù e lentissime interfacce Java, e che posso scegliere comodamente tra tanti film, usando un NAS, senza il pericolo, tra l'altro, di rovinare l'originale.
 
superferro ha detto:
Se parliamo di "un possibile futuro, credo che tra 5/10 anni il 4K potrebbe essere una realtà casalinga

Dubito molto che il 4K sarà mai una realtà casalinga: per essere apprezzato richiede schermi di grandi dimensioni, che saranno sempre incompatibili con la stragrande maggioranza delle abitazioni.

Inoltre, richiede una riprogettazione di tutto quello che compone la catena, dalle meccaniche BD (per il transfer rate) ai chip di decoding, all'interfaccie audio/video, a tutto l'hardware di contorno, e ovviamente anche i supporti, perchè il BD attuale potrebbe non essere sufficente, sia come capacità, ma soprattutto come banda passante.

E' più probabile che si sfrutti sempre meglio il 1080p, cercando di rendere sempre più perfetti i trasferimenti. E non è detto che ci vogliano supporti di maggiore capacità.

Anzi, è possibile che con l'aumentare della potenza hardware a disposizione di chi fa l'encoding, si possa aumentare la qualità, senza neanche aumentare il bitrate: sono stati fatti esperimenti in questo senso, facendo encoding a 256 passate, ottenendo una qualità pari ad un normale BD, in soli 10 mbit/s.

E, ovviamente, prima del 4K casalingo, arriverà in massa il 3D.
 
gattapuffina ha detto:
L'esperienza dell'acquisto è totalmente diversa, questo è vero, ma comunque quella del download ha dei lati positivi che con il supporto fisico non ci sono, ad esempio il fatto di poter disporre del film immediatamente, il non dover uscire di casa, e sicuramente il prezzo più basso.

Speriamo lo sia in futuro ma ora non è per nulla così, vai a vedere i prezzi per il noleggio/acquisto di film su ps3 e xbox (per citare due servizi attivi in Italia) e vedi che costano parecchio di più di un DVD ma pure di un bluray, peraltro senza offrire la stessa qualità. Su questo aspetto il VOD è parecchio indietro, ed è proprio qui che deve migliorare se vuole essere competitivo con il supporto fisico
 
gattapuffina ha detto:
Come pure nel caso del vinile contro il CD. Anche se C'E' una COMPONENTE che esula dal discorso tecnico, rappresentata dall'atto dell'aprire la confezione del vinile, pulirlo, usare il braccio/testina, che può essere gratificante (e non per tutti, alcuni la ritegono una scomodità, tanto da preferire il CD solo per questo), questo è comunque minimale: gli appassionati del vinile lo preferiscono perchè suona DIVERSO, se fosse solo il discorso del cerimoniale di utilizzo ma con lo stesso suono del CD, non avrebbe senso.
Non è così scontato, perchè i vinili prodotti oggi contengono di fatto musica registrata con sensori digitali e non analogici, dunque il suono è esattamente lo stesso del cd, semmai peggiorato per le caratteristiche intrinseche del mezzo che poi lo riproduce. Dunque perchè c'è ancora un mercato per il vinile? Al di là della componente feticistico-collezionista, credo anche lì per un discorso di packaging, molti preferiscono comunque una copertina grande capace di far risaltare l'artwork, meglio ancora se il tutto è arricchito da inserti speciali, foto extra o altre peculiarità. Non è detto che la fruizione di un bene coincida esattamente o si esaurisca con il suo semplice utilizzo materiale.


Questo non c'entra assolutamente nulla, confondi l'esperienza dell'acquisto, con l'esperienza della fruizione.
Secondo me (parlo a titolo personale, ma credo di interpretare il pensiero di molti altri) le due esperienze sono interconnesse. Avere tra le mani un supporto fisico (copertina, eventuali inserti, extra ecc) fa gustare un film molto di più, cosiccome trovo estremamente più soddisfacente ascoltare un cd/lp nel suo case, scorrendo i testi e le foto del libretto/copertina interna che passare il medesimo contenuto sull'mp3, a parità di resa sonora. Certo, volendo lo si può fare anche online (seguire testi, visionare foto ecc intendo), ma almeno per quanto mi riguarda l'esperienza è estremamente più ridotta in termini di coinvolgimento. Non credo che i due universi acquisto/fruizione viaggino su linee parallele destinate a non intersecarsi mai.
 
zLaTaN_85 ha detto:
Speriamo lo sia in futuro ma ora non è per nulla così

Ho già fatto l'esempio di Netflix, un servizio attivo e funzionante negli USA, che ha un prezzo ottimo e INFATTI, ha praticamente fatto fallire Blockbuster.
 
LexTalionis ha detto:
Non è così scontato, perchè i vinili prodotti oggi contengono di fatto musica registrata con sensori digitali e non analogici, dunque il suono è esattamente lo stesso del cd
Questo non c'entra assolutamente nulla con il fatto che era errato fare il paragone. Non è che per "vinile", si intende auto-magicamente un vinile prodotto oggi, o comunque un vinile prodotto oggi, da master digitale.

E comunque, anche se sono d'accordo che non ha molto senso comprare un vinile fatto da un master totalmente digitale, è errato in ogni caso sostenere che suona uguale al CD, in quanto anche se il master è lo stesso, cambia completamente il metodo di riproduzione.

molti preferiscono comunque una copertina grande capace di far risaltare l'artwork, meglio ancora se il tutto è arricchito da inserti speciali, foto extra o altre peculiarità.
Senza fare l'errore di dimenticare che il vinile è comunque un prodotto di minoranza, all'interno di questa minoranza di utenti, c'è una sotto-minoranza che è interessata più al packaging, ed è quella che è comparsa negli ultimi anni, e che magari si compra un vinile da master DDD, ma quello che ha tenuto in vita il vinile in vita negli ultimi 25 anni dopo l'uscita del CD, non sono questi utenti, ma gli appassionati audiofili, che lo preferiscono per il suono.

Non credo che i due universi acquisto/fruizione viaggino su linee parallele destinate a non intersecarsi mai.
Che non è ovviamente quello che ho detto. Semmai, si tratta di una percentuale di "peso" durante la fruizione.

In un BD, tutta la parte di "cerimoniale" e preparazione all'uso che ci può essere in un vinile, non esiste proprio.

Nella maggioranza dei casi si tratta di una confezione standard, più simile al CD che al vecchio vinile, spesso il packaging è pubblicità di altri prodotti, più che informazioni relative al film acquistato, e quindi il vantaggio "fisico" che ha un BD rispetto al VOD, è MOLTO meno rispetto a quello che ha un vinile rispetto ad un MP3.

E' molto più simile, appunto, alla differenza tra CD e MP3. E infatti, è proprio il CD che da anni vede un costante declino a favore del download, che invece continua a crescere.

Il tuo discorso avrebbe senso, se i produttori dei BD cominciassero a fare SOLO confezioni speciali, ma allora si creerebbe un altro problema, cioè la grossa differenza di costo.
 
gattapuffina ha detto:
Ho già fatto l'esempio di Netflix, un servizio attivo e funzionante negli USA, che ha un prezzo ottimo e INFATTI, ha praticamente fatto fallire Blockbuster.

mi riferivo ai servizi ai quali posso accedere io ;) (xbox e ps3 che credo siano gli unici ad offrire qualcosa in HD anche da noi)
 
gattapuffina ha detto:
E comunque, anche se sono d'accordo che non ha molto senso comprare un vinile fatto da un master totalmente digitale, è errato in ogni caso sostenere che suona uguale al CD, in quanto anche se il master è lo stesso, cambia completamente il metodo di riproduzione.
Mi pare di aver detto la stessa cosa, quando ho puntualizzato che il suono è poi peggiorato dal mezzo fisico che lo riproduce.


Senza fare l'errore di dimenticare che il vinile è comunque un prodotto di minoranza, all'interno di questa minoranza di utenti, c'è una sotto-minoranza che è interessata più al packaging, ed è quella che è comparsa negli ultimi anni, e che magari si compra un vinile da master DDD, ma quello che ha tenuto in vita il vinile in vita negli ultimi 25 anni dopo l'uscita del CD, non sono questi utenti, ma gli appassionati audiofili, che lo preferiscono per il suono.
Gli studi di registrazione hanno di fatto abbandonato l'analogico dal '95 o giù di lì, se il vinile è ancora vivo e vegeto non credo lo si possa imputare sic et simpliciter alla preferenza per un certo tipo di suono, assodato che i master sono gli stessi e che le differenze (al netto dell'hardware) vanno appiattendosi. Subentra tutta una serie di fattori più o meno psicologici (collezionismo, attaccamento al supporto ecc) a cui ognuno può attribuire la rilevanza che ritiene opportuna.


Nella maggioranza dei casi si tratta di una confezione standard, più simile al CD che al vecchio vinile, spesso il packaging è pubblicità di altri prodotti, più che informazioni relative al film acquistato, e quindi il vantaggio "fisico" che ha un BD rispetto al VOD, è MOLTO meno rispetto a quello che ha un vinile rispetto ad un MP3.

E' molto più simile, appunto, alla differenza tra CD e MP3. E infatti, è proprio il CD che da anni vede un costante declino a favore del download, che invece continua a crescere.

Il tuo discorso avrebbe senso, se i produttori dei BD cominciassero a fare SOLO confezioni speciali, ma allora si creerebbe un altro problema, cioè la grossa differenza di costo.
Ecco, credo che qui tu abbia centrato il punto. E' sicuramente verosimile che in un futuro nemmeno poi così lontano il VOD venga a mangiare una quota di mercato attualmente di "proprietà" del blu ray, come avvenuto con i supporti audio. Qui però nessuno, credo, dubiti di questo, ma dell'ipotesi che il supporto ottico in quanto tale venga interamente rimpiazzato dal VOD. Dici bene quando sostieni che rispetto al vinile, la custodia di un blu ray e in genere tutto ciò che fa da "contorno" allo stesso è oggi spartana. Una soluzione che le label potrebbero decidere di adottare è proprio quella di curare maggiormente i dettagli del packaging, offrendo un prodotto sempre più raffinato dal punto di vista degli extra. Non so quale genere di musica ascolti, ma ti assicuro che per quanto riguarda il vinile, nel metal questa è stata la strada seguita da molte etichette (= includere bonus tracks, adesivi, spille e quantaltro sì da rendere il prodotto quanto più speciale e personalizzabile possibile), con buoni riscontri in termini di vendita. I costi per questo tipo di operazioni non sono affatto proibitivi e verrebbero tranquillamente ammortizzati visto che, come questo stesso thread dimostra, di gente disposta ad acquistare il supporto ottico ce n'è ancora parecchia.
 
patanfrana ha detto:
Tutti abbiamo uno smartphone, ma poi il 90% delle persone lo usa per telefonare e scrivere sms: le mail (specie in mobilità) sono ancora una cosa assurda, tanto che usiamo ancora (poco) quell'aborto che sono gli MMS. Ed esempi come questo sono innumerevoli.

No un momento, noi usiamo gli MMS e non le E-mail perchè per riceverle in tempo reale dovresti essere connesso 24 ore su 24, e qui in italia la connessione te la fanno pagare.... se non erro in altri paesi il Wireles è gratuito.....
 
patanfrana ha detto:
Tutti abbiamo uno smartphone, ma poi il 90% delle persone lo usa per telefonare e scrivere sms: le mail (specie in mobilità) sono ancora una cosa assurda, tanto che usiamo ancora (poco) quell'aborto che sono gli MMS. Ed esempi come questo sono innumerevoli.

No un momento, noi usiamo gli MMS e non le E-mail perchè per riceverle in tempo reale dovresti essere connesso 24 ore su 24, e qui in italia la connessione te la fanno pagare.... se non erro in altri paesi il Wireles è gratuito.....
 
sedorf ha detto:
No un momento, noi usiamo gli MMS e non le E-mail perchè per riceverle in tempo reale dovresti essere connesso 24 ore su 24, e qui in italia la connessione te la fanno pagare.... se non erro in altri paesi il Wireles è gratuito.....
Beh, le offerte tipo quelle di H3g (5€ al mese per 3Gb di dati) non mi sembrano un'eresia, e scommetto che in un mese di sms e MMS si spende molto di più, oltre al fatto che con la connessione in mobilità si può fare molto di più ;)

Cmq non sto dicendo che non ci siano colpe da parte dei fornitori di servizi, anzi, ma finchè loro non vedranno un reale interesse da parte dell'utenza, non andranno ad investire realmente.

Ma siamo OT a questo punto direi, quindi chiudo.
 
LexTalionis ha detto:
Mi pare di aver detto la stessa cosa, quando ho puntualizzato che il suono è poi peggiorato dal mezzo fisico che lo riproduce.
Il fatto che il suono sia "peggiorato" non è assolutamente dato per scontato, anzi.

Il componente più critico in un lettore CD, che può stravolgere completamente le prestazioni, è ovviamente il DAC. Una riproduzione in vinile, anche di un disco inciso originariamente in digitale, bypassa interamente questo problema.

Gli studi di registrazione hanno di fatto abbandonato l'analogico dal '95 o giù di lì, se il vinile è ancora vivo e vegeto non credo lo si possa imputare sic et simpliciter alla preferenza per un certo tipo di suono, assodato che i master sono gli stessi e che le differenze (al netto dell'hardware) vanno appiattendosi.
A parte che non è interamente vero, in quanto (PROPRIO grazie al ritorno di moda del vinile) ci sono anche studi che stanno tornando all'analogico, anche per dischi recentissimi, vedi l'ultimo di Norah Jones, registrato interamente in analogico, e che ovviamente in vinile suona meravigliosamente bene, non è vero che, solo per il fatto che gli studi lavorano in digitale, il CD suoni per forza peggio.

Perchè è vero che gli studi lavorano in maggioranza in digitale, ma NON lavorano a 44.1/16 bit, semmai a 96/24, se non a 192/24, quindi quello che ascolti in CD è comunque una decimazione, mentre in vinile derivato da un master digitale a risoluzione più alta del CD, potrebbe benissimo suonare meglio, sia perchè il master è di qualità più alta delle possibliltà del CD, SIA perchè la riproduzione di un vinile non ha nessuna problematica (dal lato utente), di qualità dei DAC usati, etc.

Ha ALTRE problematiche, che risultano comunque sempre in un suono diverso e non per forza "peggiorato", anzi.

E comunque, nell'ottica del discorso, è comunque irrilevante dire se il suono è peggiorato o meno.

Fintanto che è DIVERSO (e che sia diverso, non c'è alcun dubbio) e c'è chi lo preferisce, questo non fa altro che provare il discorso che la motivazione PRINCIPALE di chi preferisce il vinile NON E' il packaging, ma è prima di tutto il SUONO DIVERSO.

Subentra tutta una serie di fattori più o meno psicologici (collezionismo, attaccamento al supporto ecc) a cui ognuno può attribuire la rilevanza che ritiene opportuna.
No, il fattore principale è il suono, anche nelle proposte più commerciali possibili del vinile (es. il bancone di vinili alla Feltrinelli), l'accento è posto sul "ti ricordi come suonavano bene i vinili..."

Ecco, credo che qui tu abbia centrato il punto.
Dici bene quando sostieni che rispetto al vinile, la custodia di un blu ray e in genere tutto ciò che fa da "contorno" allo stesso è oggi spartana.
Il punto l'avevo c'entrato fin dall'inizio, dicendo che il vinile è una cosa, e il paragone BD vs VOD è TUTT'ALTRA cosa, senza bisogno di entrare in disquisizioni sul suono del vinile, che non c'entrano nulla, è evidente che il concorrente "fisico" del VOD, cioè il BD, non può essere minimamente paragonato al vinile, come esperienza fisica, che sul BD, edizioni speciali a parte, è piuttosto povera.

Una soluzione che le label potrebbero decidere di adottare è proprio quella di curare maggiormente i dettagli del packaging
I costi per questo tipo di operazioni non sono affatto proibitivi e verrebbero tranquillamente ammortizzati visto che, come questo stesso thread dimostra, di gente disposta ad acquistare il supporto ottico ce n'è ancora parecchia.
Per quanto i costi possano essere bassi, sono indubbiamente costi aggiuntivi rispetto a quelli attuali.

Negli anni a venire, i costi fisici di carta, plastica, etc, non possono che aumentare, visto il continuo e costante aumento del costo di queste materie prime. E dentro un prodotto fisico, le voci di costo sono molteplici, dai magazzini, all'energia spesa per produrre, fino al carburante consumato per spedire i prodotti nei negozi. Tutti questi costi sono sempre in aumento.

Come pure, in futuro, non può che diminuire sia il costo di trasferimento del download, grazie a connessioni più veloci, sia il costo di storage per l'utente, grazie a capacità di memorizzazione sempre più grandi (sempre se servono, visto che potrebbero anche andare in streaming).

Per cui, in futuro, la forbice di prezzo tra un qualsiasi prodotto fisico e la sua contemporanea versione puramente digitale, non può che aumentare e per questo che, prima o poi, i prodotti su supporto fisico spariranno, in questo modo:

- Nel breve termine sostituiranno il noleggio: questo è il primo settore che verrà completamente spazzato via dal VOD

- Nel medio termine sposteranno il BD in una fascia di mercato "premium", da appassionati, che valutano come importante la ricchezza della confezione e la quantità di extra, e sono disposti a pagare un po' di più per questo.

- Nel lungo termine spariranno comunque, perchè la sola nicchia degli appassionati non può sostenere per troppo tempo un mercato di massa, e magari si troveranno dei modi per soddisfare anche le loro esigenze: ad esempio, scaricamento On Demand di Extra, o magari dell'audio lossless HD nella lingua preferita, pagato a parte (per chi interessa), etc.
 
che che si scarica?

con ps3 dalla loro piattaforma ci ho messo 8 ore per scaricare un film a soli 720p praticamente l ho visto il giorno dopo il film, molto meglio i bluray!!
 
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