endymion76 ha detto:Secondo la legge italiana sulla garanzia, hai 8 (otto) giorni di tempo per RESCINDERE il contratto di vendita con il negoziante.
No, la legge italiana, che sta qui:
http://www.filodiritto.com/notizieaggiornamenti/10marzo2002/dlgs24del2002consumatori.htm
Dice un'altra cosa, che la risoluzione del contratto è un metodo SUBORDINATO alla sostituzione/riparazione.
Come anche conferma un sito di una Associazione Consumatori:
http://www.acu.it/Sezioni/Decalogo/Garanzia2Anni.asp
sito ACU ha detto:La scelta tra la riparazione del bene e la sua sostituzione è teoricamente affidata al consumatore, eccetto quando il rimedio scelto risulti impossibile o “eccessivamente oneroso” rispetto all’altro. L’eccessiva onerosità consiste in una spesa irragionevole per il venditore, e tale limite fa sì che, nella maggior parte dei casi, il rimedio sarà la riparazione.
In pratica, se la Panasonic al venditore dice "se lo vuoi sostituire con uno nuovo, sono cavoli tuoi, noi te lo ripariamo soltanto, e quello riparato te lo rivendi come usato", se il venditore decide che questo sistema è, come dice la legge, "eccessivamente oneroso" per il venditore, si fa la riparazione. Da notare che, dato che la legge dice anche che la riparazione deve essere fatta senza spese per il consumatore, il venditore ha già a suo carico la spedizione in andata ( se la Panasonic lo tratta bene gli paga il ritorno, ma non è detto... ), e a questo costo si somma la svalutazione del proiettore tornato dalla riparazione che è costretto a rivendere come usato, visto che ha dovuto sostituirlo con uno nuovo senza la collaborazione della Panasonic.
La risoluzione del contratto, cioè il rimborso, si può fare solo se la riparazione diventa troppo onerosa per il consumatore, cioè, come dice la legge, quando:
L'ambiguità sta tutta qui (che legge sarebbe se non fosse ambigua? ):Legge ha detto:a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose;
b) il venditore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo di cui al comma sesto;
c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ha arrecato notevoli inconvenienti al consumatore
- cosa si intende per "termine congruo" per la riparazione
- cosa si intende per "notevoli inconvenienti al consumatore"
C'è ampio spazio per l'interpretazione, pure seguendo la legge...
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