Toccato con mano, vengo a testimoniare!
Voilà eccoci qua!
Sono reduce dal pellegrinaggio flash di ieri al GigioCinema (assieme al mio amico Marco "MaGoGe") ed ecco le mie umili impressioni a caldo.
Giudizio sintetico in una parola che vale più di mille immagini: WOW! Anzi... WWWWOOOOOWWWWW!
Questa è una SALA CINEMA PRIVATA prorprio come stabilito nel mio immaginario collettivo, l'impatto è notevole appena entrati e ancora prima di dare vita agli ammennicoli elettronici: schermone Cinemascope gigante, doppia fila poltrone cinema, moquettaggio e tendaggio ovattante, fonoassorbenza strategica, una scenografia discreta, tutto molto tecnico, ordinato, poche luci nei punti giusti, di grande effetto. Il DARK LOOK giocato sul blu scuro e nero funziona alla grande. Ah c'è anche il sipario (invidiaaa!!!) con duplice funzione anche di mascheraggio laterale.
Se in un HOME CINEMA l'occhio (d'interni) vuole la sua parte, beh qui quell'occhio può ritenersi soddisfatto, anzi PIU' che soddisfatto già a partire dalla scenografia. Ma sarà la sezione audioVideo degna di tanta premessa/promessa (facendo finta di non sapere cosa c'è nel rack e intorno allo schermo

) ?
Purtroppo il tempo è davvero poco (nostra culpa!) e senza indugi diamo subito fuoco alle polveri buttando dentro "The Island", classica scena della fuga, così tanto per godere subito dello shock-termico.
Hai presente quando d'estate, tutto bello accaldato ti butti nell'acqua gelida di un torrente saltandoci dentro a bomba invece che bagnandoti per gradi? STESSA COSA!
L'impatto con il sistema audio alla prima scena è, per non esagerare con i termini, DEVASTANTE.
Quando volano in aria carrelli del treno e atterrano con tonfi tremendi sull'asfalto e sulle auto, il feedback è glorioso e.. fisico! Sentivo vibrare i vestiti per lo spostamento d'aria nelle infrabasse!
Gli strepitii e sconquassi vari sono resi alla grande, nitidi, perfettamente direzionali e definiti. Gli acuti sono taglienti al limite della violenza otorinolaringoiatra, i bassi sono onde d'urto più che pressioni sonore.
Sullo sfondo la soundtrack orchestrale in un mondo a sé, manco scalfita da tutto il casino in primo piano, sembra gestita e riprodotta da un secondo impianto separato da quello "effetti"!
Aperta parentesi. Questa colonna è un "semplice" DD5.1 nemmeno HD ma mi piace prenderla come riferimento perché è una scena completa ottima per valutare la performance dell'impianto e che conosco a menadito come rende nel mio cinemino. Chiusa parentesi.
Impressionante la localizzazione degli effetti in surround! Chissà perché avrei detto che i dipolo collocati in questa maniera avrebbero più che altro favorito un buon minestrone d'ambienza a discapito di una direzionalità precisa. FALSO! Gli effetti surround sono assolutamente precisi e ben distribuiti anche ai back, merito questo, forse o soprattutto, dalla qualità dello smatriciamento del flusso DD e reindirizzamento attuato dal preampli.
Dopo questo primo assalto sensoriale e qualche chiacchera di stupefatta meraviglia in mezzo, passiamo ad un altra scena-culto: "La guerra dei mondi", scena dell'emersione dei tripodi a partire dalla saettata.
Anche qui, definizione sonora incredibile, i frontali sparano coltelli nelle orecchie ma per masochisti sonori come noi, si sa, sono MUSICA e godimento puro.
Anche qui CRASH! SBENG! ROAR! TUMB! SFASC-TUTT! All'emersione del tripode crolla il mondo, casca la terra, tutti giù per terra ma non la sala del GigioCinema che, impassibile, non fa una piega. Solo un leggero e benefico tremito della poltroncina dello spettatore nelle scene più roboanti a riprova del totale controllo ambientale sonoro raggiunto in questa sala.
La prova del 9 in questa scena, per me, è LA TROMBA DEL GIUDIZIO UNIVERSALE ovvero, come lo chiamo io, il CLACSON del tripode

, quella specie di mostruosa nota di ciclopico controfagotto baritono (il controfagotto del diavolo evidentemente!) che annuncia la polverizzazione del genere umano attuabile tramite il famoso e onnipresente "raggio della morte".
E' una scena che mette alla corda, credo, QUALUNQUE impianto sonoro multicanale perché atrtaversa tutta la gamma dall'infra all' ultra-suono, una nota insieme sorda e squillante, roboante fuori scala. Giusto per rompere le balle e non fare una rece alla emiliofide, posso dire di avere sentito un GRACCHICCIO / CLIPPING nelle medie frequenze nel centro di questa "nota satanica"? Ma forse è la memoria inquinata dal rodimento invidioso dell'es che non si rassegna.
Segue la caccia all'uomo da ridurre in polvere (se non bastassero Bacco, tabacco e Venere) i FLASH+POP sono drammatici, penetranti, sconvolgenti, fanno veramente stare male.
In tutto questo ambaradan sensoriale, il comparto video non è da meno: invadente (in senso positivo ovvero di fagocitazione dello spettatore nell'azione) definito e scolpito (lo scaler aggiunge dettaglio in maniera sorprendentemente naturale che non mi sarei aspettato diffidando per preconcetto dai GENERATORI DI COSE CHE NON CI SONO nell'audiovideo) forse un filo meno luminoso di quanto mi sarei aspettato, ma ovviamente riempire 3 metri e quasi mezzo di luce proiettata non è impresa facile e comunque la resa è spettacolare anche se, non so se per qualche fenomeno psicosomatico, quello che mi ha più impressionato e ricordo vivamente a distanza è il comparto audio che non quello pur impressionante del video.
Sempre per non emiliofideizzare la rece dico che mi è sempbrato un pelo troppo carico, per il mio gusto personale, il colore. Ma senz'altro è una cosa mia che per default, la prima cosa che faccio quando accendo un qualsiasi cosa dal monitor al proiettore è ABBASSARE i valori di colore, così, per abitudine ossessivo compulsiva, non faccio testo probabilmente
La demo è stata troppo breve anche se intensa, avrei voluto testare la scena della lotta di KinKongo (Jackson edition) con i tirannosauri e il devastante URLO battipetto e tutto il resto del repertorio sceno-grafico di riferimento per il rituale confronto a chi ce l'ha più.... CINEMATOGRAFICO... il setup, che altro pensavate, maliziosi?

(anche se credo sia chiaro quale possa essere il risultato e per KO

), mannaggia, spero in un'altra occasione con più tempo a disposizione.
In conclusione, una grande sala HOME CINEMA come cribbio comanda, studiata, sobria, tecnica, speciale, focalizzata sul cinema e senza tutte le pirotecnie di contorno con cui ho infarcito la mia installazione (ma che mi danno tanta soddisfazione mea culpa) Veramente RIUSCITA e ben inserita in una spettacolare magione che meriterebbe da sola una recensione su un qualche forum di dimore hi-end.
Nella mia personale classificazione dele sale home cinema (eh si c'è una
SCALA MASSIMAGNUS non lo sapevate?

) l'AirGigioHT non può che essere classificato come
Reference (platinum)
- Almeno 9 pax
- 3 file di posti a sedere (full platea)
- Schermo Cinemascope >120 pollici
- Vere poltrone cinema
- Sipario
- Amplificazione multicanale a stadi separati
- Processori A/V
- Audio 9.1
- Speakers frontali dietro lo schermo
- Cabina di proiezione accessibile
- Foyeur presala con spazio concessione
La mancanza di alcuni requisiti (in grigio) sono ampiamente compensati dalle caratteristiche complessive della sala.
Voilà la targa virtuale
Titoli di coda e ringraziamento finale alla tua simpatica, ospitale e deliziosa mugliera e pargoli annessi!