barbara aghemo
Operatore
NO, Troglos,
io non sono per niente un "misurone", perlomeno non nell'accezione negativa del termine.
Ma trovo che non si debba cadere nell'errore di pensiero per cui, siccome le misure di laboratorio non sono ancora in grado si svelare ogni aspetto della sonorita` di un prodotto, le si prende e le manda giu` per lo sciacquone!
Esistono prodotti con un buon comportamento al banco e che poi si rivelano non eccezionali all'ascolto? Pare di si`, anche se le misure moderne mi sembra non concedano piu` troppo spazio a tali fenomeni.
Ma questo non significa che le misure non servano: si e` mai visto un oggetto che fosse schifoso in laboratorio e poi suonasse da Dio? Io non ne ho ancora visti, se qualcuno ne conosce, per favore, ne faccia il nome....
Quindi, per buona pace di diatribe tutto sommato abbastanza insulse, cominciamo a dire come stanno le cose in realta`, anche perche` si tratta di qualcosa di talmente evidente da essere lapalissiano: sgrossiamo le scelte con le misure, indicative di alcuni importanti parametri, e poi affiniamo la scelta con le orecchie, cercando di cogliere quelle differenze che il laboratorio non e` ancora in grado di spiegare.
Complimenti al tuo professore, e ci mancherebbe, visto che ti ha aperto, per cosi` dire, ad ulteriori considerazioni, ma non facciamo l'errore di buttare quanto di valido e` stato fatto sinora sul piano della verifica tecnica, perche` e` cio` che serve per comprendere le ragioni per cui A suona diverso da B, e, soprattutto, per riprodurre le condizioni desiderate senza ricorrere ad alchimie medievali.
Ciao
io non sono per niente un "misurone", perlomeno non nell'accezione negativa del termine.
Ma trovo che non si debba cadere nell'errore di pensiero per cui, siccome le misure di laboratorio non sono ancora in grado si svelare ogni aspetto della sonorita` di un prodotto, le si prende e le manda giu` per lo sciacquone!
Esistono prodotti con un buon comportamento al banco e che poi si rivelano non eccezionali all'ascolto? Pare di si`, anche se le misure moderne mi sembra non concedano piu` troppo spazio a tali fenomeni.
Ma questo non significa che le misure non servano: si e` mai visto un oggetto che fosse schifoso in laboratorio e poi suonasse da Dio? Io non ne ho ancora visti, se qualcuno ne conosce, per favore, ne faccia il nome....
Quindi, per buona pace di diatribe tutto sommato abbastanza insulse, cominciamo a dire come stanno le cose in realta`, anche perche` si tratta di qualcosa di talmente evidente da essere lapalissiano: sgrossiamo le scelte con le misure, indicative di alcuni importanti parametri, e poi affiniamo la scelta con le orecchie, cercando di cogliere quelle differenze che il laboratorio non e` ancora in grado di spiegare.
Complimenti al tuo professore, e ci mancherebbe, visto che ti ha aperto, per cosi` dire, ad ulteriori considerazioni, ma non facciamo l'errore di buttare quanto di valido e` stato fatto sinora sul piano della verifica tecnica, perche` e` cio` che serve per comprendere le ragioni per cui A suona diverso da B, e, soprattutto, per riprodurre le condizioni desiderate senza ricorrere ad alchimie medievali.
Ciao