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Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: The Midnight Sky | la recensione
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29-12-2020, 12:01 #1
Redazione
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Link all'Articolo: https://www.avmagazine.it/articoli/c...one_index.html
Il settimo lavoro da regista per George Clooney è un film che ha alcune ingenuità ma nonostante queste risulta essenziale, soprattutto in un periodo come questo in cui a volte rallentare dovrebbe essere una scelta oltre che una necessità
Click sul link per visualizzare l'articolo.
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29-12-2020, 13:39 #2
il problema è nel genere
Concordo col Guerrieri, il film non è per tutti. Personalmente l'ho gradito, ma storcendo più volte il naso.
Il problema di tutti i film del genere science fiction è la credibilità. Con il termine italiano "fantascienza" tutto può funzionare: la fantasia è al comando per definizione. Ma il resto del mondo non ha tradotto così male il genere. La radice "scienza" dovrebbe reggere l'impianto nel terreno scientifico per sviluppare la storia sostenuta dall'immaginazione. È fiction, non fantasy (anche se poi spesso nei cataloghi accorpano a capocchia i due generi, come se fossero destinati al medesimo pubblico).
Certo non esiste solo l'hard scifi, ne' possiamo aspettarci sempre il rigore di Kubrick alla regia, ma un consulente scientifico e una ricerca filologica seria e coerente sì, anche per prenderne le distanze con scelte consapevoli e coerenti, non ingenue.
L'esempio dei pioli luminosi delle scale è scelto bene. A cosa potrebbero mai servire se non ad accecare pericolosamente chi le usa? Giusto come scenografia, anzi scemografia.
E pensare che questo è uno dei rari film in cui sono riusciti intelligentemente a non mettere le luci nei caschi puntate all'interno sui volti degli astronauti, accecandoli in favore della macchina da presa come fanno praticamente tutti.
In ogni caso il mio giudizio resta complessivamente positivo. Bello il ritmo, bello il finale cui però si giunge senza eccessiva sorpresa, forse intenzionalmente.
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29-12-2020, 17:55 #3
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immagini carine,
scelte di sceneggiatura e realtà scientifica da denuncia per riavere il tempo perso a vederlo.
pre-finale (il "colpo di scena") interessante e per 3 secondi mi ha lasciato un dubbio
scena finale totalmente senza un minimo di logica riguardo il futuro...LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530
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01-01-2021, 19:50 #4
veramente un pò insulso come film, dopo un quarto d'ora si capisce subito il finale(finale poi). Dargli 4 è già tanto.
LG OLED E8(Plex,Emby, Qnap DLNA) + Cable Matters USB 3.0 (1gbps) - Qnap 451
Sony PS5 - M9201(oppo 203) - Dinobot U5PVR(Enigma 2)- Meccol KI pro(COREelec)
[ Yamaha AVENTAGE RX-A880 - Magnat Supreme 1000/Vintage 410/Center4 (5.1.2) ] -
[ Edifier R1700BTs - LMS(Squeezebox) - RPI 3 + DAC ES9023 MooOde/Hfiberry/Libreelec - DAC loxjie D30]
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02-01-2021, 10:15 #5
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Visto ieri sera, non mi è dispiaciuto ma presenta alcuni buchi narrativi che lasciano un po' a desiderare.
Ovviamente allerta spoiler.
Per prima cosa il disastro che rende (sembrerebbe nel giro di poco tempo) inabitabile la terra. Guerrieri nella recensione parla di radiazioni, io guardando il film non sono mica riuscito a capirlo. Quando l'equipaggio della Æther si avvicina alla terra ricevono delle immagini da un telescopio orbitale (l'hubble nel 2049 rivolto verso la terra?) di un paesaggio sconvolto. Boh. Una piccola spiegazioncina, almeno trasversale, secondo me andava data.
Per quanto riguarda la nave spaziale Æther a me la ricostruzione non è dispiaciuta, l'idea di quelle tensostrutture invece di uno scafo solido mi è sembrata originale. Poi ovviamente tutta la navicella è un po' assurda...basta pensare alla grandezza degli ambienti e confrontarla con tutti i veicoli spaziali mai esistiti (che sono tra l'angusto e il claustrofobico). La passeggiata spaziale forse si poteva risparmiare, tra l'altro lì la cgi non mi ha convinto tantissimo.
Veniamo però ai punti che mi hanno più infastidito:
1) La durata del viaggio spaziale. La distanza tra la terra e giove è di circa 600 milioni di km, attualmente ci vogliono circa 5 anni per coprirla. Il tema di come sopravvivere per così tanto tempo nello spazio è assolutamente ignorato, ma dirò di più dubito che venga preso in considerazione un tempo così lungo visto che ad es. Maya al momento della partenza avrebbe dovuto essere una ragazzina.
2) Punto (direi) essenziale, la sopravvivenza del genere umano. Il comandante della nave e la sua compagna (incinta) su indicazione del dr. Augustine decidono di sfruttare l'effetto fionda della terra per ritornare sulla luna di giove e salvare così il genere umano dall'estinzione. Tutti a pensare alla famiglia felice in questa bella luna da colonizzare ma, se ci si sofferma a pensare giusto un attimo....ecco direi che la generazione successiva si troverebbe ad affrontare delle sgradevoli situazioni per potersi riprodurre.
Ecco, tirando le somme, si parla di fantascienza quindi ovviamente non si può pretendere che tutto sia perfettamente spiegabile (altrimenti non ci sarebbe il suffisso fanta!) però almeno una soluzione buttata lì ai problemi che si pongono nel film a mio avviso andrebbe data.
Kubrick in 2001 Odissea nello spazio lanciò l'idea della rotazione degli ambienti della navicella per ricreare la gravità e consentire ad un equipaggio umano di affrontare un viaggio di anni nello spazio e da allora quasi tutti l'hanno ripresa (anche nel film in esame). Ad oggi (più di 50 anni dopo) si è visto qualcosa del genere realizzato? No. Può realmente funzionare? Chissà....ma è una bella idea fantascientifica per risolvere un problema e quindi funziona. Per me sono queste le cose che fanno la differenza in un film del genere.Ultima modifica di Lanfi; 02-01-2021 alle 10:17
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02-01-2021, 17:57 #6
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Purtroppo il film non vale una seconda visione, quindi le impressioni si stanno diradando.
si le immagini della nave sono carine. ma: Ho solo io l'impressione che quando camminano, sentono "il peso" ma i piedi non sono rivolti verso la parte estrerna della nave. che è ovviamente l'unica posizione in cui si potrebbe stare in piedi in quella situazione.
Un'altra assurdità è quando dicono "finalmente abbiamo il contatto radio con la Terra". Ma come, noi oggi siamo in contatto ancora con le sonde Voyager... basta aspettare ma il messaggio comunque arriva!
Ma l'umanità si è rifugiata sottoterra? e quanti DECENNI sono serviti a costruire milioni/miliardi di alloggi e strutture abitative?
Ma come, un satellite di Giove mai notato? e con possibilità di vita, così vicino al gigante gassoso? Avrebbe il suolo quasi liquido causa forze mareali immense e radiazioni letali (si, ho visto il video di Adrian Fartade ma sono concetti a cui ci si potrebbe arrivare)
per il tuo quesito, ti consiglio di leggere:
https://attivissimo.blogspot.com/201...i-ruotano.htmlLG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530
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04-01-2021, 12:04 #7LG OLED E8(Plex,Emby, Qnap DLNA) + Cable Matters USB 3.0 (1gbps) - Qnap 451
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04-01-2021, 18:19 #8
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il problema degli stivali magnetici è che non aiuta le ossa/scheletro/muscolatura. ri-invito a dare un occhio al blog di Attivissimo.
LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530