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Risultati da 1 a 11 di 11
Discussione: Enola Holmes | la recensione
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29-09-2020, 16:29 #1
Redazione
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Link all'Articolo: https://www.avmagazine.it/articoli/c...444/index.html
Arriva su Netflix l’avventura della sorella di Sherlock Holmes creata dalla penna di Nancy Springer. Un film dal ritmo incalzante e dai toni brillanti, con qualche ingranaggio da mettere a punto in vista dei prossimi capitoli.
Click sul link per visualizzare l'articolo.
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01-10-2020, 04:40 #2
Apologo (=pippotto) femminista rozzo e didascalico
Il target del film sembra essere la ragazza adolescente da istruire nell' arte - spesso sacrosanta, occorre dirlo - della ribellione.
Si ripropone lo stereotipo della super-girl, la ragazza guerriera, che con talento ed addestramento tutto può, anche sconfiggere malvagi assassini professionisti.
Il contesto è quello dell' Inghilterra fine '800 e della lotta per il voto alle donne.
La mamma dei rampolli Holmes si dà alla lotta clandestina con espliciti riferimenti ad azioni eclatanti (se non violente), con la esibizione di materiale esplodente e l' ammonimento alla figlia Enola: nella lotta, per farsi ascoltare, a volte occorre fare molto rumore.
Il tema principale è un complotto per sventare la legge sul voto delle donne, con un becero assassino prezzolato che alla fine dichiarerà: l' ho fatto per l'Inghilterra. (Ok, un calcio negli stinchi dell' amor patrio ci sta, del resto non si può negare che i conservatori si sono sempre dichiarati sia patrioti che fautori di una figura femminile confinata all' ambito familiare.)
Le figure maschili di riferimento della piccola Enola sono a dir poco inquietanti: un fratello maggiore che vorrebbe "piegarla" con metodi violenti per costringerla ad un futuro di moglie e madre ed un non certo migliore Sherlock, che di lei apprezza l'intelligenza e solo per quello le farà da schermo alle idiozie del fratello maggiore (sottinteso: se eri normodotata il collegio per convertirti in signorina "educata" destinata ad un matrimono forzoso non te lo levava nessuno).
Il contesto sociale è fantasioso: donne che si incontrano come in una setta segreta, una improbabile signora nera (in omaggio al politicamente corretto che vuole attori di varie etnie nei ruoli principali come "eroi positivi") che gestisce una palestra di ju-jitsu (!) per sole donne (!!) nel retrobottega di una sala da té, vecchiette isteriche votate a perpetuare il ruolo sottomesso della donna nella società "costi quel che costi" e così via.
Il film nel complesso non è fatto male, Millie Bobby Brown sembra aver trovato una sua dimensione con quel faccino da bambina piantato su un corpo che comincia ad essere quello di una donna, il regista ci sollazza con il suo stile che prevede (come già visto in Fleabag) che la protagonista si rivolga direttamente al pubblico per i commenti in genere assegnati alla voce fuori campo.
Il film piacerà alle ragazzine che si stanno preparando allo sciopero del giorno dopo per il diritto di andare a scuola in minigonna e mostrare l'elastico delle mutande ai prof ogni volta che si girano, alle mamme frustrate da una vita divisa tra i fornelli ed un qualche impieguccio, ai "progressisti" / mondialisti tutti (uomini e donne di tutte le età) alla ricerca di nuovi modelli da proporre alle loro piccole guerriere.
Gli altri si potranno anche astenere.Ultima modifica di pace830sky; 01-10-2020 alle 04:48
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01-10-2020, 07:04 #3
ci siamo, l'analisi è corretta, mi ritrovo in quel che scrivi. Di fatto, tolto dal contesto di verosimiglianza, il film è piacevole, a tratti divertente.
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01-10-2020, 13:32 #4
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Ritengo la tua recensione superficiale e penosa, ma è solo una mia opinione, quindi non corrucciarti, visto che di sicuro ci sarà chi è d'accordo con la tua analisi.
IMHO
1. Il film sarà femminista quanto vuoi, ma ti sei dimenticato del ruolo del ragazzo e dell'importanza data al "voto" rispetto alla violenza usata dalla madre per forzare un cambiamento.
2. Il ruolo del ragazzino lord (un uomo, oddio) non è assolutamente secondario ma è appunto determinante nel cambiare le sorti della storia.
3. La storia è ambientata nel mondo di Sherlock Holmes, non nella "vera" Inghilterra. E' un mistery e i personaggi improbabili ci stanno eccome, se poi a te dà fastidio vedere una donna nera tra le figure assolutamente secondarie del film, a quel punto qualche domanda sul perché tu l'abbia notata me la farei.
4. Il personaggio che alla fine è tra i più odiosi è una donna (una donna, oddio, ma non era femminista questa storia?), vecchia conservatrice, un'estremista nel voler mantenere lo status quo costi quel che costi, arrivando persino a cercare di ammazzare il proprio nipote.
5. Il messaggio del film che sfugge a molti, è quello di evitare di fare rumore con metodi violenti (Enola è molto delusa dalla scoperta di quello che fa la madre), e di usare invece la democrazia (il voto, per quanto possibile nell'Inghilterra vittoriana) per scegliere (oggi) il miglior candidato tra quelli che possono portare il cambiamento o comunque tra quelli che si ritiene più adeguati alla propria visione del mondo.
6. Altro messaggio del film: non dar retta al femminismo tossico, quello che vuole l'uomo sempre portatore di idee fedeli al patriarcato, eccetera: esistono uomini degni di essere "scelti" e coi quali si può instaurare un rapporto proficuo.
A chi non piacerà il film? Agli estremisti, ai conservatori, ai maschilisti, a chi si fissa nel voler vedere cose che non esistono nella trama (es. femminismo tossico, quote razziali, eccetera) perché ormai è di moda cercare di capire cosa si sia aggiunto alla sceneggiatura per esigenze di "rappresentanza" e "modernità forzata", quando invece queste aggiunte in questo caso non sono per nulla evidenti né imbarazzanti. Sono d'accordo che quando questi innesti sono forzati e fatti solo con l'intento di "lisciare" un certo target di pubblico siano per lo più fastidiosi e "cringeworthy", per usare un termine in voga attualmente, ma non mi pare sia il caso di Enola Holmes.
Il film è gradevole, non è un capolavoro ma vale la pena vederlo. La Bobby Brown è bravissima e Enola Holmes potrebbe rappresentare un buon primo capitolo di una serie di lungometraggi basati sul personaggio; se il messaggio, per quanto semplicistico, è quello di dire a ragazzi e ragazze che il futuro è nelle loro mani, allora è anche utile, e se dà fastidio a certe persone tanto meglio: vuol dire che ha colpito nel segno.Ultima modifica di Nex77; 01-10-2020 alle 14:11
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01-10-2020, 13:38 #5
Nex77, ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio, ma senza attribuire titoli impropri a quelli altrui, per cui ti chiedo cortesemente di modificare la prima riga del tuo post dove etichetti in modo inopportuno il pensiero altrui.
pace830skynon replicare allo stesso modo per evitare di innescare fame, grazie
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01-10-2020, 13:45 #6
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Fatto, ora penso vada bene.
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01-10-2020, 14:36 #7
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A me il film nella sua semplicità è piaciuto... come ho scritto anche nell'altro topic, Molly Brown è una gran ruffiana (detto in senso buono) perchè con il suo continuo parlare al pubblco, lo coinvolge. Secondo me diventerà una grande attrice, ne ha le doti.
Per certi aspetti Enola ricorda una versione femminile ed adolescenziale dello sherlock holmes di R.D.Junior (che picchia come un fabbro).
Non ho letto i libri ma qualche commento in cui si ipotizza una crescita del personaggio stile Harry Potter dove i primi libri sono decisamente piu per bambini poi col crescere dei personaggi diventano decisamente piu per un pubblico adulto.Ultima modifica di mau741; 01-10-2020 alle 14:38
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01-10-2020, 15:47 #8
Quasi, rimane una non tanto velata nota polemica che potresti ancora correggere con la buona volontà.
A onor del vero, io tutta sta dietrologia apocrifa, razzista o discriminatrice di generi, non la vedo. Forse sono più ingenuo di quanto possa pensare, ma ho visto il film per quello che ho pensato fosse stato realizzato, ovvero due ore di intrattenimento.
Mi ritrovo piuttosto con la disamina di pace830sky, tranne che le considerazioni dell'ultimo periodo
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01-10-2020, 17:18 #9
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Deduco che il post di pace830sky ti vada bene e lui non debba modificarlo di una virgola, ultimo commentino sessista compreso, che tra l'altro non vedo cosa c'entri col film. Ne prendo atto.
Anche io ho visto il film per quello che è senza andare a ipotizzare cosa sia stato incluso o modificato per il politicamente corretto, chi ha fatto cherry picking mettendoci anche di mezzo la politica è stato pace830, al quale consiglio la lettura di questo articolo della BBC del 2018 (e pure questo), quindi l'"improbabile signora nera", come la definisce pace830, nel contesto del film ci sta eccome (per inciso in un ruolo del tutto secondario) e non è stata inserita "in omaggio al politicamente corretto".Ultima modifica di Nex77; 01-10-2020 alle 17:25
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02-10-2020, 11:24 #10
ha espresso una sua opinione senza attaccare nessuno, probabilmente è il suo punto di vista non necessariamente condivisibile, difatti ho precisato che non mi ritrovo in quanto dice nel suo ultimo periodo.
Quel che invece non va è l'etichettare quanto da lui espresso come hai fatto inizialmente. Il confronto è sacrosanto, le offese no.
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03-10-2020, 15:54 #11
Molti considerano Alexander Nevsky un grandissimo film della storia del cinema, eppure fu prodotto in piena era stalinista e con contenuti con una chiara valenza politica.
Dire quindi che un film veicola dei valori o delle idee, che eventualmente non condividiamo, non vuole affatto dire che sia un brutto film, perché l’ analisi dei valori portati da un' opera d'arte o, comunque dell' ingegno e della comunicazione, è parte della analisi dell' opera stessa, attribuirle un significato non significa affatto volerla sminuire, anzi può essere un modo per esaltarla.
Quindi non credo che l' inserimento di anacronismi mondialisti o di modelli femministi in un film commerciale sia qualcosa da nascondere allo spettatore, così come non lo sarebbe per altri valori, ad esempio quello dell' identità nazionale e dell' opposizione all' invasore in Alexander Nevsky.
E' anche evidente che per tentare l' analisi valoriale di un' opera occorre inserirla in un contesto culturale, in una corrente di pensiero, collegarla con altre opere ecc ecc Perché è dal contesto che si capisce se si sta proponendo un modello comportamentale o solo facendo della fiction. E nel contesto culturale mi sembra evidente che i temi femministi sono appannaggio della componente mondialista della cultura, ed anche questa non è una cosa che occorre "rimuovere", direi anzi che chi in quelle idee si riconosce ne possa essere giustamente orgoglioso.
Vorrei concludere confrontando Enola Holmes con l'altra piccola guerriera uscita sugli schermi in queste ultime settimane, la "disneyana" Mulan.
Sono entrambe accomunate dal talento guerriero anche se una l'ha coltivato in segreto, l'altra con il sostegno della madre. Ciononostante Mulan, rispettando la tradizione cinese e credo anche la legenda originale, alla fine sceglie la famiglia come valore insostituibile, mentre la sua lotta è nei confronti di un invasore, a sostegno dell' Imperatore e quindi di una identità nazionale "forte" (un po’ come Alexander Nevsky, ma è solo un caso che li abbia citati entrambi).
Enola Holmes invece, che della famiglia è stata vittima potenziale, sceglie, sulle orme della madre, l'indipendenza e c'é da credere che, al momento giusto, come già la madre
Spoiler: potrà decidere che scegliere la clandestinità e la lotta politica giustifichi l' abbandono di una figlia sedicenne, sia pure dopo averla ampiamente istruita ed addestrata nell' arte della sopravvivenza.
Il che, sia ben chiaro, non mi fa propendere a simpatie per Mulan rispetto ad Enola, percepisco anzi Mulan come un po' aliena perché ormai una certa visione del mondo, ruolo femminile compreso, l'abbiamo tutti introiettata, nessuno escluso.
Un po' come Sherlock di tutto ciò sono un mero spettatore, di questi personaggi confronto i ltalenti ed i comportamenti, cerco di capire che modello di mondo sottintendono. Però, non ho figlie da educare, i miei "figli" sono i giovani tutti delle nuove generazioni - i "vostri" figli, se ne avete.
E, riprendendo una celebre battuta, questi ragazzi/e virtualmente mi piacerebbe incontrare un giorno in un luogo panoramico, da cui si possa vedere gran parte del mondo, mostrarglielo dire: "Un giorno tutto questo saranno c*zzi vostri".
Enola e Mulan comprese.Ultima modifica di pace830sky; 03-10-2020 alle 15:59
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