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  1. #1
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    Info Ciabatta Belkin Pure Av 8 Isolator


    Ciao ragazzi.

    Dovrei acquistare una ciabatta per le sovratensioni e per filtrare le spurie della corrente.
    Stavo pensando alla Belkin Pure Av 8 Isolator.
    Ho notato che le prime due prese,ovvero quella del subwoofer e l'altra per amplificatore,non sono isolate mentre le altre si.
    Siccome dovrei accostarci due finali e un Pre c'è chi online sostiene che le prese filtrate possono modificare il suono del sistema e chi dice di fregarsene e l'una vale l'altra.
    Per logica quelle filtrate dovrebbero comunque essere diverse o sbaglio?
    Che si fa in questi casi?
    Grazie

  2. #2
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    Dec 2012
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    Ho una Belkin ed ho notato collegandoci a quelle prese un ampli molto potente un peggioramento del suono (suono più asciutto e freddo, basso più leggero)
    DOCKING Station - Radio - Soundbar : Bernstein Itr10 ; Jarre Aerosystem ; Samsung DA-E751 ; Audio Pro Radio One ; Tivoli One ; Marshall Stanmore Bluetooth ; Rotaliana ladiva ; Yamaha Ysp 5100 e 4100 con sub

  3. #3
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    ...preciso che era uno Stato solido... i valvolari so che ne risentono ancor di più (ma mai provato)
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  4. #4
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    La "vox populi" ovvero quelle cose che si leggono in rete e diventano sempre più "vere" man mano che si diffondono, dice che non andrebbero posti dopo un filtro di rete (ovvero quelli dotati di bobine) gli apparecchi che hanno repentini cambi di assorbimento, tipicamente gli ampli di potenza (a sè stanti o inseriti in un sub è la stressa cosa), pertanto non ci dovrebbero essere influenze sugli apparecchi che non hanno variazioni nell'assorbimento, tipicamente pre e sorgenti.

    Se la protezione è limitata a condensatori o varistori (per i picchi di tensione) la cosa allora non ha importanza.

    Certo che mi piacerebbe leggere qualcosa di serio e documentato sull'argomento, non è difficile verificare cosa capita prima e dopo un filtro di rete in regime dinamico.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  5. #5
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    Oct 2011
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    Ciao, guarda io per rispettare quello che mi hanno consigliato persone audiofile ho attaccato l'ampli su quelle nn filtrate ma pur sempre protette da scarichi di tensione ecc... le spine a seguire sorgenti e altro. Non ho fatto prove se protette e non danno sfumature diverse alle elettroniche. .diverso invece il discorso fase e non in fase. Ma questo è un altro argomento
    Burmester 032 - Klipsch Cornwall III - OPPO 105D Aurion - alimentazione Cammino - segnale bilanciato Cammino - Armonizzatore di rete Cammino - Potenza Cardas Golden Reference

  6. #6
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    Ciao.
    Come ci collego due finali e un Pre visto che c'è a disposizione solo due presa non filtrate e di cui una per il subwoofer?

  7. #7
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Ci attacchi una normale ciabatta, non vedo alcuna alternativa, non esiste altro modo, audiofilo o meno, per usare una presa su due o più apparecchi.

    Se hai un minimo, veramente minimo di manualità, te la puoi anche realizzare tu, così utilizzi del cavo di sezione adeguata e, magari, colleghi a stella le varie prese; puoi utilizzare una cassetta a muro da esterno e poi ci inserisce 3 o più frutti, se ritieni che mettendoci delle prese schuko questo migliori il suono usa pure anche queste.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #8
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    Sep 2010
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    Ok per la ciabatta normale ma per crearne una contro i fulmini e scariche?

  9. #9
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    Che possa esistere una ciabatta contro i fulmini e scariche è un'altra "vox populi" , tutto l'impianto elettrico deve essere a norma contro le sovratensioni , la ciabatta è l'ultimo componente da tenere in considerazione , le protezioni devono partire dal punto di fornitura e proseguire lungo i punti di distribuzione , in questo pdf ci sono le spiegazioni del caso:

    http://www.obo-bettermann.com/downlo...er_typ1_it.pdf
    TV : LG OLED65C8PLA AMPLI A/V : Yamaha RX-V685 DIFFUSORI : B&W M1 DECODER : Sky Q Platinium CONSOLE : PS4 Pro NAS : QNAP TS-451 TELECOMANDO : Logitech Harmony Touch PC : Vecchiotto ma va bene così

  10. #10
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    Se il fulmine scarica vicino a casa tua forse solo un sezionatore potrebbe difendere il tuo impianto, forse.

    Al di la di questo scenario apocalittico, per ovviare alle eventuali sovratensioni che si possono creare durante un temporale la soluzione migliore è aprire l'impianto elettrico, specialmente la parte collegata agli apparecchi più delicati, mediante gli interruttori generali.
    Ultima modifica di KwisatzHaderach; 21-07-2015 alle 11:04
    Martino

  11. #11
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Infatti, le uniche protezioni valide sono:

    se non in uso, scollegare l'impianto dalla linea (lasciarlo collegato solo spento, peggio ancoia in stand by non è sufficiente),

    se durante l'uso, allora contro le normali sovratensioni che si generano in rete esiste il varistor (varistore, all'italiana) che è poi lo stesso componente che si trova all'interno dei condizionatori di rete o alle ciabatte protette, anche quelle esoteriche.

    Si tratta di un dischetto con due terminali che si salda in parallelo alla linea (ovvero ai due conduttori), che taglia tutti i picchi superiori ad un certo valore, ovviamente picchi istantanei, quasi infinitesimali, che sono quelli più comuni.

    Esistono pij dei piccilo scaricatori, ampolline di vetro piene di un gas, con due terminali (stesso uso del precedente), anche qui prezzo bassissimo, se ne trovano anche all'interno dei PC, servono per tensioni più elevata e maggiore contenuto energetico.

    Comunque il discorso generale va visto in base alla propria linea, ovvero dove si risiede, se si abita in centro o in una zona residenziale, non ci sono rischi di cose strane, bastano le normali precauzioni e protezioni, se si abita in una zona industriale o in aperta campagna o luoghi isolati allora possono sorgere anche altri problemi, ognuno con la sua soluzione.

    Argomenti di cui si è già parlato tantissime volte in questo forum.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  12. #12
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    Si Nordata,comprendo che il tema è stato più volte affrontato ma le mie perplessità derivano da fatto che la ciabatta Belkin dispone di un'unica presa per il Pre Av e per gli amplificatori;le altre sono filtrate e purtroppo non vanno bene per tale scopo anche se non capisco perchè una presa filtrata,utile per le interferenze e disturbi elettromagnetici,non possa andare bene e con un eventuale utilizzo delle stesse possa pregiudicare,anche se di poco,la qualità generale del suono.
    Si parla di suono asciutto o comunque diverso,anche se si tratta di minime sfumature,con tali prese filtrate.
    Poi bho...so solo che sulla mia linea sono presenti i magnetotermici.

  13. #13
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    Se proprio vogliamo dirla tutta spesso ci si scorda che nella sezione di alimentazione di ogni apparecchio esiste la sezione che, oltre a raddrizzare la corrente, la filtra. Se l'apparecchio ha origine da una buona progettazione tale sezione imho sarà più che sufficiente per filtrare i normali disturbi e le piccole sovratensioni che possono verificarsi.
    Martino

  14. #14
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    Parole sacrosante.

    L'alimentatore interno di una elettronica solitamente filtra e stabilizza la tensione in ingresso.

    Tante volte ho scritto che basterebbe fare la prova di monitorare la tensione prima e dopo l'alimentatore, con e senza ciabatta più o meno esoterica, per vedere eventuali differenze, cosa che però nessun costruttore ha mai fatto, scrivere però tante belle parole, questo sì.

    In questi casi però i disturbi presenti si sentono ad orecchio, sotto forma di click e rumori vari.

    Comunque un filtro di rete costa molto poco per cui in certe situazioni fuori dalla norma, come può capitare in aree molto disturbate o con qualche macchinario nelle vicinanze che disturba può tornare sicuramente utile; a me è costato molto poco realizzarne uno e l'ho inserito nel mio impianto, differenze? Ad orecchio nessuna, non sentivo disturbi prima e non li sento ora (zona residenziale periferica), ma, come ho detto, con pochi Euro l'ho messo assieme, filtra e taglia le sovratensioni, in più controlla l'accensione di tutti gli apparecchi in modo servo-assistito, che vuoi di più.

    Le belle parole circa la scena che si allarga, i bassi che si arrotondano e si asciugano (o si bagnano?) o altre simili amenità sono, appunto, belle parole, non suffragate da alcuna prova valida.

    Per quanto riguarda la storia degli apparecchi di potenza come gli amplificatori il tutto è motivato dal fatto che inserendo una induttanza in serie alla tensione di rete questa agisce come un filtro, "rallentando" l'erogazione di corrente, questo dovrebbe, teoricamente, "tarpare le ali" all'ampli, pertanto qualcuno suggerisce di non inserire filtri su questa tipologia di apparecchi.

    Però, come sovente capita in questo settore, si parte da una premessa con un fondo di verità e la si applica al caso che interessa, senza fare verifiche valide se il fenomeno abbia o meno risvolti pratici, un po' come l'effetto pelle ed altri fenomeni fisico/chimici che effettivamente esistono, ma il più delle volte sono assolutamente ininfluenti in campo audio (ma fanno molto comodo a certi venditori/costruttori).

    Nel tuo caso non vedo particolari difficoltà: hai delle prese, alcune protette/filtrate ed altre no, collega a quelle filtrate le sorgenti ed il pre ed a quelle "lisce" i finali; se non hai prese sufficienti in uscita dalla ciabatta usa delle ulteriori ciabatte normali (o collega direttamente i finali alla resa di rete).
    Ultima modifica di Nordata; 22-07-2015 alle 11:06
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  15. #15
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Per quanto riguarda la storia degli apparecchi di potenza come gli amplificatori il tutto è motivato dal fatto che inserendo una induttanza in serie alla tensione di rete questa agisce come un filtro, "rallentando" l'erogazione di corrente, questo dovrebbe, teoricamente, "tarpare le ali" all'ampli, pertanto qualcuno suggerisce di non inserire filtri su questa tipologia di apparecchi.
    Oddio, devo tornare a quando studiavo elettrotecnica.
    Leggendola così significa che l'induttanza provoca l'abbassamento del cosfì dell'impianto, giusto?
    Ma di quanto?
    Se fosse un valore significativo trovo strano che l'induttanza non sia accompagnata da una capacità atta a correggere lo sfasamento...
    Circa i risvolti pratici non ne vedo, anche se avessimo un cosfì di 0,8 avremmo comunque, su una base di 3 KVA, una disponibilità di potenza reale di ben 2,4 KW, più che sufficienti ad un impianto casalingo, però se non erro il contatore misura solo la potenza reale, per cui alla fine avremmo comunque disponibili i nostri 3 KW e il problema se lo gratterebbe solo il fornitore che deve fornire una potenza apparente dal valore più alto (a meno che sui contatori moderni lo misurino in tempo reale tagliando la fornitura al superamento di un certo valore...).
    Ultima modifica di KwisatzHaderach; 23-07-2015 alle 08:34
    Martino


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