Visonato per intero qualche sera fà per la prima volta, nella versione doppiata in italiano per poter seguire con maggiore attenzione l'espressività delle due protagoniste, visto che il film è fatto di oltre un 70% di soli primi piani
Video: il video è chiaramente digitale, molto luminoso e nitido, con colori vivaci, in diverse occasioni fin troppo pulito, da risultare finto, quantomeno amatoriale, come se fosse un film girato a scuola di cinema da dei ragazzi che hanno buone conoscenze tecniche, la cosa che non mi piace è la resa cromatica dei volti negli interni, cè un effetto d'illuminazione innaturale sui volti che nonostante l'elevata nitidezza del digitale crea un effetto cromatico talvolta fasullo, simile a film porno che fanno uso di una forte illuminazione negli interni su soggetti, non ci sono problemi di compressione, e la natura digitale del film sicuramente aiuta, le scene migliori sono quelle durante gli spostamenti in città in diurna e quelle al parco col sole su i volti delle protagoniste.
Audio: l'audio DTS-HD Master Audio Italiano 5.1 ha la risoluzione ridotta ai mini termini solo 1796 kbps / 48 kHz 16-Bit, la resa delle voci è buna, ma almeno nella prima parte dove ci sono le voci di diversi personaggi secondari, femminili in primis, non paiono così trasparenti e limpide come si vorrebbe, la resa pare migliorare dopo la parte iniziale, l'audio è prevalentemente incentrato sul canale centrale, rumori e musiche di sottofondo si fanno sentire dalle frontali quando chiamate in causa, la track non è delle più ricche o indimenticabili, la resa è buona in generale, anche se non particolarmente raffinata.
Film: le cose più positive di questo film sono le due protagoniste, in particolare Léa Seydoux (La bella e la bestia 2014), che è semplicemente perfetta nella parte di Emma, mentre Adele è brava e abbastanza naturale, ma tra le due è l'anello debole, lo è tra l'altro anche il suo personaggio, per questo è stata scelta per la parte, è la classica ragazza "confusa" un po' "culona" che non sa cosa vuole dalla vita, dice che vuole fare l'insegante, insegnare le basi a i bambini, ma sembra solo che lo faccia, senza rendersene conto, perché altrimenti non saprebbe cosa altro fare, mancanza di fiducia o ambizione, a spezzare la monotonia della sua vita da ragazza qualunque, incontra quello che probabilmente è il suo primo, grande amore della la vita "Emma", con cui avrà una forte passione-attrazione sia nella personalità che nella sessualità, e come nella vita reale.. di tutti i giorni, le cose che si danno scontate, nostre.. "sicure", si possono perdere facilmente, nel più classico dei modi, per finire malamente, forse per sempre, pochi sanno perdonare.
Le Critica & Questioni Scottanti: da notare che il regista inquadra il sedere di Adele con indosso dei pants attillati per 2 o 3 volte mentre è sdraiata sul letto, tra un capitolo e l'altro, questo film non è Lolita, ne di nome ne di fatto, quindi non si capisce a cosa servano quelle inquadrature fuori luogo, quale misterioso-arcaico messaggio avrà voluto mandare il regista al pubblico..? a parte un tocco di "fan-service" fine a se stesso, neanche fosse un film erotico, non è che sia sta gran bellezza Adele, ed ha un corpo tut'altro che perfetto e anche se "meno giovane", Emma è meglio fisicamente, ci vedo un po' di becera morbosità da parte del regista, che un po' manico credo lo sia.. così come alcune inquadrature durante le scene di sesso, dove la patata è in bella mostra in maniera del tutto gratuita e voyeuristica, roba da soft-porno, si poteva concentrare meglio su atri dettagli, sembra quasi che le sequenze di sesso, ci vedo una mentalità "maschile" nel modo di girare quelle sequenze, che paiono fatte per mostrare la scena di sesso fine a se stessa, stop.
Nelle 3 ore spese per mostrare una breve ma intensa storia d'amore tra due ragazze, una più giovane ed insicura ed una più matura ed ambiziosa ma onesta, con due brave attrici, su cui spicca il personaggio per carisma ed espressività, l'inquadratura di un pene (controfigura o non che sia), 3 o 4 scene di sesso lesbo abbastanza esplicito, qualche buon dialogo-battuta e tante cose di scarsa utilità che allunga il brodo, su cui ci si sofferma troppo per cercare di dare una tempra morale o contrasto, tipo le scene quando Adele insegna a scuola, o i inconcludenti flirt col ragazzo algerino/arabo, immagino che il regista si riferisca a se stesso, è anche un attore tra l'altro, solo che era troppo vecchio per flertare con Adele quindi non avrà chiamato il nipote di Mubarak per fare la sua parte da "giovane", pere cercare di far percepire la possibile indecisione o potenziale bisessualità di Adele, per la serie "basta che ci sia qualcuno che mi dia attenzioni e non mi trascuri", ed altre aspetti non sufficientemente approfonditi (tanto vale fare un serie tv tipo "Skin") tutto ciò basta per "meritarsi" di vincere la Palma d'Oro ?
non si può negare che le scene criticate sono fatte col mentalità del porno maschile, spacciate per arte, oppure potrebbe essere il classico "premio politico", non possiamo far vincere sempre il cinese di turno o il francese Doc da generazioni, ogni tanto facciamo vincere qualcun'altro stavolta e toccato l regista-attore tunisino Abdellatif Kechiche http://it.wikipedia.org/wiki/Abdellatif_Kechiche
A Venezia qualche anno fa vinse il Leone d'Oro Ang Lee con Lust Caution, con Tony Leung ed una sconosciuta ma talentuosa Tang Wei, anche li cerano delle scene di sesso abbastanza esplicito-passionale, solo che la mano di Ang Lee e la bravura degli attori faceva la differenza, anche l'autrice del fumetto da cui è tratto La Vita di Adele, riguardo alle scene "spinte" le ha definite lontane dalla natura dell'opera, bollando l'erotismo forzato presente nel film come frutto di un'interpretazione di voyeurismo maschile.
La Vita di Adele è il tipo di film che può piacere alle giurie di Cannes, pensare che nei 70' proiettavano a Cannes "L'impero dei Sensi" di Oshima, solo che la Palma d'Oro non glielo hanno dato, ma erano anche altri tempi.. una volta cera il neorealismo, ora siamo nell'era del "reality" dove chiunque può fare il regista con un camera digitale ed un pc e qualche studente aspirante attore-attrice che si mette nelle mani dell'aspirante genio di turno.., non cè bisogno di essere il nuovo Spielberg o Jackson per provarci e magari vincere pure un premio prestigioso, quasi tutto potrebbe capitare nel "pazzo mondo" d'oggi
Ultima modifica di IukiDukemSsj360; 31-01-2015 alle 06:12
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