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Discussione: Alimentazione Hi-Fi
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06-06-2013, 19:28 #16
Che in cuffia si senta meglio che non con i diffusori è un fatto assodato sin dalla introduzione delle cuffie Hi-Fi.
Per meglio dire: con una spesa non molto elevata con una cuffia si ottiene un suono con qualità ottenibile solo da diffuspri costosissimi.
Uno dei motivi, forse il principale, è che vengono a mancare le interferenze negative causate dall'ambiente di ascolto.
Di contro in cuffia viene a mancare la fisicità dell'impatto sonoro e la ricostruzione della scena, per moltissimi questi sono difetti imperdonabili, a me non danno fastidio, infatti amo ascoltare in cuffia da sempre (ne ho due, di cui una elettrostatica).
Però tutto questo ha poco a che fare con l'alimentazione elettrica, titolo della discussione, se vuoi parlare di acustica ambientale ed installazioni (o altro) devi creare una discussione apposita nella Sezione più appropriata.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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06-06-2013, 21:53 #17
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Premetto che non mi piace l'ascolto in cuffia (illuminante è stato in passato l'incontro con il resp MKT di una nota azienda di apparecchi acustici per persone in difficoltà, il quale le benediceva come la manna dal cielo e sarà sempre più così visto come i ragazzi si sparano ore e ore di musica in cuffia) però c'è una certa differenza: con la cuffia l'orecchio sinistro sente unicamente il canale sinistro e l'orecchio destro sente unicamente il canale destro : con l'ascolto normale , l'orecchio sinistro sente entrambi i canali e così anche il destro (ovviamente con un peso distinto) avendo così un effetto diverso e molto più vicino alla realtà-- non è proprio la stessa cosa ma è una mia opinione.
saluti
JakobLettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost
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13-06-2013, 10:39 #18
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Eliminati cavi Xindak SC 01 Biwiring. Eliminati Monster Cable XP HP. Collegate due "piattine" che utilizzavo con vecchi diffusori. Spessore circa 2 mm. Finalmente ci siamo. Ora l'impianto suona bene. Non ho più l'impressione che manchino i dettagli. I vari brani finalmente li riconosco, suonano come un tempo, quando ancora ascoltavo con un imipianto più commerciale. Ora ho ricollegato i cavi Xindak e tutto rimane dettagliato e corposo.
Prima di scrivere ulteriormente ed annoiarvi, ho atteso qualche giorno. Suona sempre meglio.
P.S. Un venditore in un negozio di hi-fi usato, mi aveva dato tempo fa questo bizzarro consiglio: "Prova a collegare un cavo di quelli sottili, un normale cavo bipolare e vedi cosa succede".
L'ho fatto come ultima estrema prova. Non capisco cosa sia successo. Ora voglio provare con i diffusori B&W.Ultima modifica di Davis75; 13-06-2013 alle 10:40
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13-06-2013, 14:12 #19
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credo che la cosa non dipenda dal tipo di cavi...
assuefazione di ascolto?
collegamento errato del biwiring?
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18-06-2013, 08:34 #20
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Dopo anni di tentativi, è la prima volta che sento cambiamenti così evidenti. E' circa una settimana che riascolto i dischi e confermo che non si tratta di assuefazione o psicoacustica. I cavi, ripeto, dei sottilissimi doppini lunghi 2 metri ciascuno, stanno facendo suonare le casse in un altro modo. Sono anni che cerco di capire perchè l'impianto suoni piatto e ovattato. Di consigli ne ho avuto a migliaia, l'unico che pare abbia avuto un senso è stato quello di sostituire i cavi di potenza "di un certo livello" con un normale doppino per diffusori. L'unica curiosità è capire se sia successo qualcosa lato ampli (terminali speakers) oppure, sembrerebbe più logico, sui diffusori.
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18-06-2013, 08:53 #21
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con i cavi "di un certo livello" erano collegati in biwiring?
Non è che avevi collegato male i diffusori e l'ampli col biwiring?
Se senti meglio con il doppino continua così. Io uso un ottimo cavo quadripolare da elettricista da 1€ al metro e vivo felice.
Salotto - BD: panasonic BD75; plasma: P50X20; Ampli: Yamaha 667; Diffusori: focal SIB, IL Luna, sub:CUB2
Tana del bianconiglio - BD: panasonic BD75; VPR: Epson EH-TW3200; Ampli: Marantz SR8002; Dynaudio DM 2/7, Dynaudio DM center, Tesi 260; Sub: Usher SW103;
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18-06-2013, 09:08 #22
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I primi cavi che mi hanno fornito quando ho acquistato l'impianto, erano i Monster XPHP, con terminazioni a pin: http://www.amazon.com/Monster-XPHP-1.../dp/B00003CWGJ.
Ho sempre avuto il sospetto che queste terminazioni a pin non fossero adatte ai morsetti a vite, anche perchè ricordo che non era possibile stringere i morsetti in maniera tale che il pin rimanesse ben fermo. Non so in che modo il segnale viaggiasse dall'ampi alle casse.
I cavi Xindak SC01 (biwirig) li ho acquistati circa dua anni fa, in uno dei tantissimi tentativi di far "vivere" l'impianto. Tra le altre cose ho dato via un Arcam A65 per acquistare un NAD 325BEE. Ancora mi mordo le dita.
Non sono un esperto di elettronica, però vi assicuro che di tentativi, attraverso vari collegamenti, ne ho fatti di innumerevoli: in fase, in controfase, cambiando prese di alimentazione, spostando i diffusori, spostando l'impianto in un'altra stanza, e così via.
Risultato sempre identico: qualche illusione di miglioramento lieve, poi indossavo le cuffie e pam!, suono stratosferico meraviglioso.
Ecco, questo punto mi ha sempre fatto pensare che qualcosa che partiva da ampli-sorgente, veniva compromesso al momento in cui usciva dalle casse.
Evidentemente, mi rendo conto con grossa soddisfazione, di aver avuto ragione.
Rimane un esperimento da fare. Collegare le B&W 685 e vedere come suonano con questi cavi da due soldi.Ultima modifica di Davis75; 18-06-2013 alle 09:11
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18-06-2013, 10:16 #23
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Ripeto che trovo assolutamente strano che i cavi di potenza possano far cambiare il suono da "piatto e ovattato" a "suonare bene"
Il fatto che ricollegando i cavi "di un certo livello" il suono rimanga "dettagliato e corposo" mi sembra sia un errato collegamento o una assuefazione. Dovresti provare a far cambiare i cavi a tua insaputa nell'impianto e vedere se riconosci le due coppie, un test cieco casereccio.Salotto - BD: panasonic BD75; plasma: P50X20; Ampli: Yamaha 667; Diffusori: focal SIB, IL Luna, sub:CUB2
Tana del bianconiglio - BD: panasonic BD75; VPR: Epson EH-TW3200; Ampli: Marantz SR8002; Dynaudio DM 2/7, Dynaudio DM center, Tesi 260; Sub: Usher SW103;
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18-06-2013, 11:08 #24
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Possibile che sia migliorata la superficie di contatto? Possibile che i pin usati all'inizio abbiano rilasciato qualche residuo sui morsetti ampli o diffusori? Consigliate una pulizia dei morsetti?
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27-06-2013, 21:03 #25
quando si allena l'orecchio e si diventa esigenti, presto ci si accorge di quanto sia deleterio l'apporto di una stanza acusticamente non trattata!!
osservando la distribuzione delle onde all'interno di un ambiente chiuso, è facile capire perchè si ha la sensazione di migliorare da un lato ma peggiorare dall'altro...
io con 5-10cm di differenza tra i diffusori e il muro alle spalle, annullavo un buco a 60Hz e creavo un burrone a 120Hz!
unica soluzione, cercare di sonorizzare l'ambiente, al meglio delle proprie possibilità.....
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27-06-2013, 21:52 #26
dovrebbe essere il primo passo
Solomusica di Antonio Leone
Rivenditore Hi-Fi-Home Cinema-Car Audio
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27-06-2013, 23:37 #27
Forse intendevi "insonorizzare".
In ogni caso non bisogna confondere, errore molto comune, l'insonorizzazione di un ambiente con la correzione acustica dello stesso, sono due cose ben diverse, che servono per due scopi differenti e che si ottengono con tecniche abbstanza diverse.
L'insonorizzazione ha lo scopo di impedire che i rumori generati all'interno dell'ambiente vadano a disturbare l'ambiente esterno (o viceversa).
La correzione acustica, che è quella di cui si stava parlando, serve ad eliminare alcune risonanze o nulli dell'ambiente per cercare di minimizzare l'influenza di questo sul suono che giunge al nostro orecchio.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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27-06-2013, 23:47 #28
quella che tu chiami correttamente correzione acustica, la si indica anche come "sonorizzazione" di un ambiente, che appunto è ben diversa dalla insonorizzazione...
quindi, in soldoni, mi riferisco al classico trattamento con trappole acustiche, in grado di controllare le prime riflessioni, le onde stazionarie, i tempi di riverbero delle varie frequenze ecc eccUltima modifica di gobert4; 27-06-2013 alle 23:51