riesco a scrivere solo ora 2 righe,ma provero a fare un analisi di cio che ho sentito.
sono pero necessarie alcune premesse.
i miei obiettivi da raggiungere in una catena di riproduzione sono distantissimi da quelli di ktm,e anche i miei riferimenti per giungere a tali obiettivi sono differenti.
io mi rifaccio a timbriche e posizioni degli strumenti acustici in ambiente,tenendo come riferimento riprese che tengono il piu possibile in considerazione l acustica originale,in stereo e multicanale.
ktm invece ha come modello i grandi eventi live elettrificati,riprodotti cioè da un isistema d altoparlanti amplificati,oltre che i film.
questa distinzione fondamentale di riferimenti e obiettivi porta ad una considerazione totalmente differente dei parametri che si valutano con conseguenze evidenti nelle valutazioni.
la ricostruzione spaziale e l assoluto rigore timbrico necessari per riprodurre in modo dignitoso Beethoven o Mahler ripresi in una sala da concerto,sono totalmente ininfluenti per apprezzare un live dei Pink Floyd o dei Police registrati all aperto o allo stadio,e comunque sempre microfonando ogni singolo strumento.
è anche evidente che la pressione sonora elevatissima e una gamma bassa debordante sono fondamentali per film e grandi live non acustici,ma decisamente meno per gruppi di archi o anche per orchestre.
fatte queste premesse,dico che la catena di Alberto è incentrata completamente sul multicanale,lasciando alla stereofonia poca possibilita di esprimersi per quanto riguarda la tridimensionalita della scena.l equilibrio timbrico è buono fino ai 50/60 hz.sotto il controllo viene a mancare,ma in un ambiente non trattato e utilizzando diffusori dinamici è pratiicamente impossibile fare di piu.
ma veniemo invece al punto forte della catena:il muti ch.
qui,ho ascoltato vari concerti e alcuni spezzoni di film,ottenendo un risultato estremamente adrenalinico in ogni situazione,dimostrando che gli obiettivi del suo creatore sono stati perfettamente centrati.una gamma bassa poderosa e a tratti dominante sottolinea l impatto di tutte le sezioni ritmiche,con giri di basso in ottima evidenza e l effetto live palpabile.le scene dei film hanno confermato quanto di buono detto,con pressioni sonore elevatissime in tutto lo spettro sonoro mantenendo una compostezza invidiabile.
tutto questo a prescindere dalla sorgente utilizzata.
passando ai confronti tra le sorgenti,bisognerebbe considerare quale sara l utilizzo prevalente e di conseguenza in quali parametri giudicarlo.
se le si considera nella catena di alberto,per film e live allora il pio 91 di wallace è senza dubbio il mio preferito,con una velocita notevole,una gamma media piu rotonda e un basso un po sbrodolone ma molto rock.l altro pio,era decisamente troppo esasperato in gamma alta,anche per un live o un film,ma qui come gia detto,si cade nel gusto personale.a seguire l ottimo oppo 95 lite e il 751 mod.l oppo 95 liscio,in questa situazione,é sicuramente il meno performante.
se invece si facesse una valutazione dei parametri indicati come importanti per me nella premessa,la situazione sarebbe probabilmente molto diversa,in quanto le modifiche variano,e non poco,la ricostruzione prospettica dell evento riprodotto,introducendo delle forzature per me inaccettabili.
per poter fare affermazioni certe dovrei ripetere una prova simile nella mia catena,ma un idea la posso dare.
il 95 mod,sarebbe forse la rivelazione della prova,anche se credo che il 91 aurion potrebbe uscirne comunque bene.
il 95 liscio risulterebbe comunque una macchina equilibrata,con una ricostruzione ambientale veramente notevole e una timbrica ambrata che non dispiacera agli amanti della classica,anche in multi.
concludo con i complimenti a ktm per la passione con cui opera e con cui si è costruito una catena che risponde in modo veramente fedele alle sue esigenze e con l augurio interessato per l evoluzione della modifica al 95,che se non stravolgera gli equilibri di base,per me ottimi,potrebbe essere nei miei piani futuri.
