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Citazione:
Originariamente scritto da msebast
ma se l'interferenza crea 0 e/o 1 spuri, la catena binaria sarà completamente diversa e, penso, illeggibile o con altro significato (come l'esempio di bruceas).
Esatto!!!!
un segnale digitale "degradato" o con "spurie" è un segnale da buttare!! NON ESISTE un segnale digitale "sporco" che vada ancora bene, o che "suona un pò peggio" analogamente a quanto può accadere sui segnali analogici. Il segnale digitale se c'è ed è corretto "suona" bene... altrimenti non suona per niente.
Ad esempio, considerate il byte seguente:
1010 0001 binario = 161 decimale
se un errore cambia il primo bit... cambia completamente il valore del byte finale:
0010 0001 binario = 33 decimale
e non è un semplice "rumore" che ha sporcato il segnale... lo ha proprio reso sbagliato.... che non può "suonare".
P.S. Non esistono segnali digitali 0,5 :) .... o 1 o 0.... in verità esiste un terzo stato (3-state) ma è un'altra cosa.
Se due sorgenti digitali "suona" diverse è perchè c'è un trattamento del flusso da parte di uno o di entrambi... tenete conto che se è possibile da un lettore intervenire su volume/bilanciameto/toni, ecc.. su un segnale spdif in uscita è perchè esiste questa elaborazione, che spesso può introdurre artificialmente effetti di loudness, ecc... che magari "suona meglio" ma che comunque non è il flusso originale.
Ciao
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Se allora la catena deve essere quella e basta (senza cioè correzione di eventuali errori) e se ci fossero interferenze che, ad esempio, trasformano il pacchetto di dati da 11001100 in 11101110, io penso che i diffusori emaneranno una tremenda gracchiata (o salti del brano o qualcos'altro di strano) e non il suono originale solamente un po' (o molto) meno pulito (il numero binario è completamente diverso).
I miei dubbi rimangono: in particolare per giapao, perché la mia uscita digitale spdif integrata alla scheda madre fa pena, in confronto al flusso audio usb o, peggio ancora, in confronto ad un buon lettore cd (SE PRENDIAMO COME RIFERIMENTO IL SOLO TRASPORTO DEI DATI DIGITALI DAL SORGENTE CD AL DAC)?
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Citazione:
Originariamente scritto da msebast
I miei dubbi rimangono: in particolare per giapao, perché la mia uscita digitale spdif integrata alla scheda madre fa pena, in confronto al flusso audio usb o, peggio ancora, in confronto ad un buon lettore cd (SE PRENDIAMO COME RIFERIMENTO IL SOLO TRASPORTO DEI DATI DIGITALI DAL SORGENTE CD AL DAC)?
perchè la tua piastra madre, o la scheda integrata, fa porcate al segnale digitale, invece di lasciarlo andare così com'è.
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sì lo so, ma era volutamente ironica.
Mi fa piacere comunque di non essere l'unico a pensarla così.
Vorrei ancora precisare che queste disquisizioni, oltre a farmi piacere, sono per me importanti perché devo decidere che tipo di investimento fare sulla parte audio.
Se arrivo alla conclusione che la scheda audio integrata spdif non è sufficiente, allora dovrò prendere in considerazione l'acquisto di un buon lettore CD (con buon DAC), di un buon lettore DVD (con buon DAC), di un buon decoder (con buon DAC), ecc. (con buon DAC). E qui partono le palanche.
Se, invece, l'uscita spdif è sufficiente potrei semplicemente comprarmi un buon DAC (con un solo ingresso digitale ottico, fa tutto il PC).
Finali a parte.
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Citazione:
Originariamente scritto da msebast
Penso, però, che non si tratti di sorgenti audio ma di lettori al cui interno hanno dei convertitori D/A (dai meno ai più buoni) e la differenza è in questi componenti e non nei sorgenti digitali.
Se ti riferivi al mio post, ogni prova è stata fatta dall'uscita digitale; i convertitori dei vari dvd players hanno fatto solo da spettatori e quelli dall'ampli erano sempre uguali.
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Ma un "trattamento" del segnale in uscita digitale, che senso avrebbe?
E teoricamente, sarebbe fattibile senza convertire il segnale in analogico (conversione D/A - smanazzo - conversione A/D :eek: )?
Ma anche se fosse realizzabile, a che pro inserire in un apparecchio un ulteriore circuito sostanzialmente inutile?
Visto che son tutti convinti che lo stream digitale è sempre uguale ;) , la qualità del suono verrebbe comunque ricondotta all'ampli e non al lettore ed il produttore di quest'ultimo, verrebbe a sopportare una complicazione progettuale ed un aumento del costo di produzione, senza godere dei benefici di un (improbabile) buon fine dell'operazione smanazzo.
Non mi sembra avere una logica.
Probabilmente, le "interferenze" del lettore, che determinano la diversa qualità dello stream digitale, son dovute non a un vero e proprio intervento del lettore, ma ad una mera incapacità di questo a veicolare correttamente e pulitamente il segnale.
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domanda:
la differenza (per quanto riguarda l'audio) tra un lettore dvd dedicato e un htpc con una buona scheda audio sono evidenti ?
Altra domanda, creandosi una copia bit to bit di un dvd sull'hard disk la qualità sonora cambia ?
Alla fine mantendo lo stesso amplificatore e impianto, non credo sia difficile capire se il problema risieda nella trasmissione del segnale da lettore a scheda madre o da scheda madre a sintoamplificatori.
O ancora meglio che non esista nessun problema :D.
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Sono anni che leggo discussioni simili che purtroppo non portano ad alcuna conclusione.
Eppure sarebbe concettualmente semplice condurre una prova definitiva: si registra il segnale emesso dall'uscita spdif (non altrove!) di due schede e si confrontano i file così creati.
Io non saprei come fare ma siccome leggo sempre le opinioni di ingegneri, di informatici di vecchia data, ecc. ecc., sono confidente che prima o poi qualcuno che faccia sta prova ci sarà (invece di vantare una competenza vera o presunta).
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Dico la mia sia in via teorica che in via pratica.
In via teorica
Per un attimo soprassedete al concetto puramente logico degli 0 ed 1 digitali (inequivocabile) e ricordate che si tratta pur sempre di uno stato di tensione, di valore rispettivamente nullo od attivo.
Il modo, la velocità e l'esattezza con cui vengono ricreati questi stati di tensione dipendono sempre dai componenti elettronici utilizzati i quali, contrariamente al concetto meramente teorico, hanno delle tolleranze, delle imprecisioni e dei limiti che producono risultati diversi a seconda della componentistica utilizzata.
Inoltre teniamo sempre presente che famosi 0 ed 1 digitali sono incisi e letti sul supporto (CD o DVD) in modalità ottica: per poter essere elaborati dai vari codec audio/video, sia che si tratti di lettori hardware standalone o software del PC, vengono convertiti in segnali elettrici da apposite circuitazioni a valle del pick-up ottico del laser; questa è già una prima elaborazione dei segnali digitali, che spesso sono considerati inviolati e/o immacolati quando giungono all'uscita digitale, sia essa ottica od elettrica.
In via pratica
Ho fatto delle prove prelevando lo stream digitale digitale sia dalla S/PDIF elettrica on-board sulla scheda madre, sia da quella ricavata sulla Audiotrak Prodigy 7.1, mantenendo invariato il resto della catena e tutti i settaggi: senza specificare di volta in volta quale fosse la fonte del segnale ascoltato (cioè spostando il cavo RCA da un'uscita all'altra e riproducendo lo stesso pezzo), tutte e cinque le persone presenti hanno riconosciuto all'unanimità migliore la stessa sorgente, che nel caso specifico è risultato essere proprio quello della Prodigy!!!
Come prova del nove, ho chiesto loro di indicare quando ritenevano di ascoltare la Prodigy e quando la mobo facendo riascoltare due volte lo stesso pezzo e non hanno mai sbagliato.
Se, viceversa, facevo ascoltare due volte lo stesso segnale, dichiaravano di non sentire differenze.
In conclusione: i bit saranno pure dei bit, gli 0 ed 1 saranno pure degli 0 ed 1, ma restano sempre degli stati di tensione che vengono creati, elaborati e riprodotti da componenti elettronici, quindi soggetti ad interpretazioni e riproduzioni differenti in funzione della qualità degli stessi.
Un saluto. Leo!
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Citazione:
Altra domanda, creandosi una copia bit to bit di un dvd sull'hard disk la qualità sonora cambia ?
NO, una sequenza digitale è sempre tale, indipendentemente dal supporto.
Dimmi, un file word, cambia se lo salvi du floppy, su HD, su CD o su chiavetta?
Ciao
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Citazione:
Per un attimo soprassedete al concetto puramente logico degli 0 ed 1 digitali (inequivocabile) e ricordate che si tratta pur sempre di uno stato di tensione, di valore rispettivamente nullo od attivo.
si tratta di due tensioni, ben separate, a cui corrispondono i due livelli logici.
Citazione:
Il modo, la velocità e l'esattezza con cui vengono ricreati questi stati di tensione dipendono sempre dai componenti elettronici utilizzati i quali, contrariamente al concetto meramente teorico, hanno delle tolleranze, delle imprecisioni e dei limiti che producono risultati diversi a seconda della componentistica utilizzata.
tutte quelle tolleranze, imprecisioni, limiti della componentistica sono considerati nella componentistica digitale in modo da essere trascurabili rispetto ai livelli logici del segnale. NON si possono "produrre risultati diversi". Nella logica digitale c'è solo una sequenza corretta, tutte le altre sono sbagliate! e non portano a nessun risultato!
Sai che bello se ogni CPU di tutti i computer del mondo "producessero" risulatati diversi a seconda del tipo di CPU stessa, della temperatura, ecc.. non arriveremmo nemmeno ad aprire windows.
Citazione:
Inoltre teniamo sempre presente che famosi 0 ed 1 digitali sono incisi e letti sul supporto (CD o DVD) in modalità ottica: per poter essere elaborati dai vari codec audio/video, sia che si tratti di lettori hardware standalone o software del PC, vengono convertiti in segnali elettrici da apposite circuitazioni a valle del pick-up ottico del laser; questa è già una prima elaborazione dei segnali digitali, che spesso sono considerati inviolati e/o immacolati quando giungono all'uscita digitale, sia essa ottica od elettrica.
questa elaborazione è una semplice operazione di "condizionamento del segnale" cioè gli 1 e 0 da ottico divengono elettici.
Citazione:
In via pratica
Ho fatto delle prove prelevando lo stream digitale digitale sia dalla S/PDIF elettrica on-board sulla scheda madre, sia da quella ricavata sulla Audiotrak Prodigy 7.1, mantenendo invariato il resto della catena e tutti i settaggi: senza specificare di volta in volta quale fosse la fonte del segnale ascoltato (cioè spostando il cavo RCA da un'uscita all'altra e riproducendo lo stesso pezzo), tutte e cinque le persone presenti hanno riconosciuto all'unanimità migliore la stessa sorgente, che nel caso specifico è risultato essere proprio quello della Prodigy!!!
Un saluto. Leo!
Scommetto quello che vuoi che la Prodigy "gioca" con il segnale originale, con filtri vari e conosciuti solo alla Creative... per rendere "un suono unico, immersivo, spaziale e pieno.... per avere.... il cinema in casa" ...
Mai lette certe frasi sulle scatole delle schede audio ? :)
Saluti
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Citazione:
Originariamente scritto da aurel
Se ti riferivi al mio post, ogni prova è stata fatta dall'uscita digitale; i convertitori dei vari dvd players hanno fatto solo da spettatori e quelli dall'ampli erano sempre uguali.
:cincin: non sono l'unico!
su ragazzi,non vi fermate alla teoria: fate un pò di prove pratiche, non siate pigri ;)
anche YGPMOLE ha fatto le prove e....
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Citazione:
Originariamente scritto da YGPMOLE
Dico la mia sia in via teorica che in via pratica.
...
In via pratica
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In conclusione: i bit saranno pure dei bit, gli 0 ed 1 saranno pure degli 0 ed 1, ma restano sempre degli stati di tensione che vengono creati, elaborati e riprodotti da componenti elettronici, quindi soggetti ad interpretazioni e riproduzioni differenti in funzione della qualità degli stessi.
Un saluto. Leo!
ciao Leo,
mi sembra che in questa frase hai ben condensato il ragionamento :)
si parla sempre e cmq di tensioni "analogiche" (ebbene si'!) che devono essere correttamente interpretate all'arrivo. Non ho purtroppo foto della prova, ma vi assicuro che, ad es., in un seminario tektronics di qualche mese fa' venivano evidenziate le differenze tra segnali sdi transitanti su cavi (corti, peraltro) di media qualita' e cavi di alta qualita', evidentissime! per chi pensa ancora che il digitale sia sempre fatto di 0 e 1...
ciao
Gianni
;)
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Citazione:
ciao Leo,
si parla sempre e cmq di tensioni "analogiche" (ebbene si'!) che devono essere correttamente interpretate all'arrivo.
Certo che devono essere correttamente interpretati all'arrivo, e se questo non accade... senti un bel CRICKKKKK nelle casse :)
Citazione:
per chi pensa ancora che il digitale sia sempre fatto di 0 e 1...
ciao
Gianni
:eek:
Il digitale è sempre fatto di 0 e 1... che non son altro che Veicolati da segnali elettrici di tensione.... mica da noccioline :) ...
Riporto da Wikipedia:
Livelli logici
I due livelli di tensione usati nei circuiti digitali rappresentano i numeri binari 0 e 1, detti livelli logici. Generalmente si associa il livello basso (rappresentato solitamente con la lettera L, da low) allo 0 e il livello alto (rappresentato solitamente con la lettera H, da high) all'1, anche se è possibile utilizzare la rappresentazione opposta. È usuale permettere una certa tolleranza nella tensione utilizzata; per esempio una tensione tra 0 e 2 volt può rappresentare lo 0 logico, mentre una tensione tra 3 e 5 volt può rappresentare l'1 logico. Una tensione tra 2 e 3 volt sarebbe quindi non valida e potrebbe esistere soltanto in condizioni di errore oppure durante una transizione di livello logico che non avviene mai in modo istantaneo.
Il rumore sovrapposto al segnale NON crea nessun degrado fintanto che mantiene la tensione del segnale all'interno delle zone di tolleranza.
Esempi di tensioni relative ai livelli logici, nelle due più comuni famiglie logiche di circuiti integrati:
Tecnologia Tensione L Tensione H Note
CMOS 0V - VCC/2 VCC/2 - VCC Vcc compresa tra 3V e 18V
TTL 0V - 0.8V 2V - VCC VCC compresa tra 4.75 e 5.25 V
Nota: VCC = tensione di alimentazione.
Dopo questo.... getto la spugna... :sborone: :D
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Citazione:
Originariamente scritto da carlobs
NO, una sequenza digitale è sempre tale, indipendentemente dal supporto.
Dimmi, un file word, cambia se lo salvi du floppy, su HD, su CD o su chiavetta?
La questione è diversa: per i file informatici ci sono i tempi ed i mezzi (crc) per ricostruire il dato esatto anche in caso di errore di lettura; se il dato viene letto male c'è il tempo di tornare indietro e rileggerlo correttamente mentre il flusso dati audio deve essere continuo.
Il problema però è un altro: vi fossilizzate pensando che questi benedetti 0 e 1 vengano presi dalla sorgente cd/dvd/hard disk e portati all'uscita spdif/toslink: siete davvero convinti che il segnale non venga alterato?
Come scritto sopra i segnali digitali in uscita sono comunque rappresentati tramite stati logici alti/bassi di segnali analogici quindi qualcuno dovrà leggere i dati audio dal supporto di memorizzazione, trasformarli in qualcosa che abbia senso per il DAC successivo (vedi PCM,RAW etc) e convertirli in segnali analogici.
Facciamo un sondaggio? Direi di si :)