Modifiche ai diffusori ed altre amenità

Microfast ha scritto:

Ad esempio ho gia' citato l'esempio di quello specialista ( non ricordo il nome ) lodato su AR che si diverte a modificare le testine e si tratta di testine costosissime che se facciamo il paragone dovrebbe essere un delitto solo sfiorare.

Si chiama Torlai gli ho parlato un paio di volte ho l'impressione che sull'analogico ne sappia parecchio......
 
Credo che si stiano impastando concetti diversi.
Mi sembra chiaro che misure ed ascolto debbano andare di pari passo, ma con differenti proporzioni a seconda del ruolo che si svolge.
Le misure rivestiranno una importanza maggiore per i costruttori e per chi dovrà dare una valutazione oggettiva degli apparecchi, mentre rimarranno quasi inutili per l'audiofilo che sceglie in base al proprio udito.
Qundi, le succitate misure, saranno fondamentali nella progettazione, cominceranno ad essere assistite dall'ascolto nella prototipazione dell'oggetto, per vedere se il progetto suona, per venire quasi dimenticate quando l'oggetto verrà scelto in negozio.
Le misure tornano prepotentemente alla ribalta nella divulgazione: sono l'unica base oggettiva delle recensioni sulle riviste, l'unica prova certa che giustifichi la recensione stessa, oltre la fiducia che possiamo riporre nel pur valido recensore, che esprime, però, un giudizio soggettivo.
In questo discorso si è inserito quello riguardante il tweaking.
A parte il fatto che tutto si può modificare, ma ci troveremo, poi, con qualche cosa di diverso dall'originale, nel bene e nel male, bisogna veramente saperlo fare, perchè, un conto è fare una modifica che piace a noi, tutt'altra cosa è "migliorare un prodotto" ossia realizzare una modifica che venga ritenuta una miglioria da tutti gli utenti e non una modifica che piace ad alcuni e ad altri no.
In due parole, la coppa Giannini sotto la 500 non serve a tutti, anzi per molti è un difetto perchè toccano sempre!:)
In questo caso, misure ed ascolto, tornano ad essere complementari perchè rientriamo in una fase di sperimentazione nella quale non possiamo escludere nessuna delle due.
Concludendo....
Chi progetta deve basarsi sulle misure.
Chi costruisce o modifica deve imparare ad usare tutte e due.
Chi compra e ascolta, può anche fregarsene! :D :D
 
Ultima modifica:
ivan ha scritto:
Microfast ha scritto:

Ad esempio ho gia' citato l'esempio di quello specialista ( non ricordo il nome ) lodato su AR che si diverte a modificare le testine e si tratta di testine costosissime che se facciamo il paragone dovrebbe essere un delitto solo sfiorare.

Si chiama Torlai gli ho parlato un paio di volte ho l'impressione che sull'analogico ne sappia parecchio......

Propio lui, altro che cambiare quattro condensatori ......

Saluti
Marco
 
So Marco che potresti rimettere i crossover originali e quindi la scritta B&W,:D Però la mia osservazione era che se se si cambia cambia un cavo, un tavolino, un elastico:D si può ritornare indietro anche in una sessione di ascolto, mentre se si modificano gli apparecchi si perdono i punti fermi quindi i riferimenti. Io nei miei amplificatori ho rispettato i valori e il materale dei componenti.
 
Marco Rosanova ha scritto:
Credo che si stiano impastando concetti diversi.
Mi sembra chiaro che misure ed ascolto debbano andare di pari passo, ma con differenti proporzioni a seconda del ruolo che si svolge.
Le misure rivestiranno una importanza maggiore per i costruttori e per chi dovrà dare una valutazione oggettiva degli apparecchi, mentre rimarranno quasi inutili per l'audiofilo che sceglie in base al proprio udito.
Qundi le succitate misure saranno fondamentali nella progettazione, cominceranno ad essere assistite dall'ascolto nella prototipazione dell'oggetto per vedere se il progetto suona per venire quasi dimenticate quando l'oggetto verrà scelto in negozio.
Le misure tornano prepotentemente alla ribalta nella divulgazione: sono l'unica base oggettiva delle recensioni sulle riviste, l'unica prova certa che giustifichi la recensione stessa, oltre la fiducia che possiamo riporre nel pur valido recensore, che esprime, però, un giudizio soggettivo.
In questo discorso si è inserito quello riguardante il tweaking.
A parte il fatto che tutto si può modificare, ma ci troviamo, poi, con qualche cosa di diverso dall'originale, nel bene e nel male, bisogna veramente saperlo fare, perchè, un conto è fare una modifica che piace a noi, tutt'altra cosa è "migliorare un prodotto" ossia realizzare una modifica che venga ritenuta una miglioria da tutti gli utenti e non una modifica che piace ad alcuni e ad altri no.
In due parole, la coppa Giannini sotto la 500 non serve a tutti, anzi per molti è un difetto perchè toccano sempre!:)
In questo caso, misure ed ascolto, tornano ad essere complementari perchè rientriamo in una fase di sperimentazione nella quale non possiamo escludere nessuna delle due.
Concludendo....
Chi progetta deve basarsi sulle misure.
Chi costruisce o modifica deve imparare ad usare tutte e due.
Chi compra e ascolta, può anche fregarsene! :D :D

Come vedi allora cosa c'e' di meglio dell'equalizzazione: puoi ( entro certi limiti ) anche compensare i danni all'udito dovuti all'invecchiamento ( e non solo ).

Ed in campo video allora cosa usiamo a fare il colorimetro ?

Ce ne sono di persone che cercepiscono diversamente i colori dal normale ed e' meno raro di quello che si pensa .........

Per non parlare poi di elastici, pesi, supporti, cavi e cavetti di tutti i tipi e di tutti i costi .......

Scherzi a parte, nessuno riesce a capire o ad ammettere che la parte piu' inprevedibile di tutto l'impianto e' il propio ambiente; cosa serve tanta precisione prima ( progettazione, costruzione, ascolti ) se dopo ci si affida al caso o a regole troppo generiche.

Perfino per fare le misure bisogna saper posizionare il microfono, pena misure completamente sballate.

Tu credi forse sia piu' facile interfacciare i diffusori all'ambiente ?

Dopo qualche tentativo ti sembra che il tutto suoni bene e magari sei al 30% di quello che potresti ottenere ...........

Saluti
Marco
 
Mirko ha scritto:
So Marco che potresti rimettere i crossover originali e quindi la scritta B&W,:D Però la mia osservazione era che se se si cambia cambia un cavo, un tavolino, un elastico:D si può ritornare indietro anche in una sessione di ascolto, mentre se si modificano gli apparecchi si perdono i punti fermi quindi i riferimenti. Io nei miei amplificatori ho rispettato i valori e il materale dei componenti.

Quindi non faresti mai riavvolgere una testina, eppure su AR ne parlavano come di una cosa sensazionale .....

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
Quindi non faresti mai riavvolgere una testina, eppure su AR ne parlavano come di una cosa sensazionale .....

Saluti
Marco

Io fortunatamente ho VDH che ha un laboratorio per questi interventi.
 
Comunque se puo' interessare le mie 801-s2 matrix prima dell'elaborazione, puo' sembrare assurdo ma e' cosi', non reggevano assolutamente ( in gamma alta ) il confronto con le piu' recenti 805 mentre ora anche in questo campo non sfigurano .....

Essendo per me, sentire tutti i canali omogenei, fondamentali mi guardo bene dal tornare indietro.


Saluti
Marco
 
Cutellone ha scritto:
O Lino, come fai a sapere che le tue Nautilus nel TUO ambiente diano il 100%??

Personalmente se avessi le conoscenze adeguate, cambierei i componenti dei miei crossover per adeguarli al MIO ambiente.

Veramente mi sto perdendo un po' tra un thread e l'altro,
evidentemente non riesco a spiegarmi o siete voi che volete
per forza portarmi su un altro tipo di discorso.

Allora, non ho le Nautilus ma solo (e preferisco) una coppia
di B&W 801 Matrix Serie 3 costruite circa cinque anni dopo
quelle di Microfast che sono della Serie 2 e la cui differenza
sta proprio in alcune modifiche apportate al crossover!

Sono certo che nessun diffusore dia il 100% da nessuna parte,
anche perche' tutti vanno a finire in un posto diverso
da quello di progetto e test.
Cio' detto uno sceglie un paio di casse in base ad una serie
di valutazioni tra cui il gusto, poi una volta a casa
cerca di installarle nel modo migliore facendo ricorso
alla propria esperienza, gusto e cultura musicale.
(Microfast ricorre anche all'elettronica spinta
per farsele piacere ma questi sono fatti suoi e di quelli
che la pensano come lui)

Perche' io dovrei cambiare i componenti di quelle casse
francamente non lo capisco fintanto non vi e' un motivo reale
quale la rottura o l'usura.
Se mi sono piaciute cosi', perche' dovrei variarle?

Tweaking e' "meglio"?
Per me tweaking e' "diverso" e basta questo per chiarire
la mia posizione.

Cambieresti in funzione del tuo ambiente?
Rifletti, il "tuo ambiente" e' un concetto astratto
tanto puo' variare per una semplice persona presente in
piu' o mobile spostato.

Buon senso, ragazzi, buon senso sempre!
 
Comunque se puo' interessare le mie 801-s2 matrix prima dell'elaborazione, puo' sembrare assurdo ma e' cosi', non reggevano assolutamente ( in gamma alta ) il confronto con le piu' recenti 805

Magari la causa era un'altra, forse erano tarate per un transistor tradizionale e non multicanale.

Quindi non faresti mai riavvolgere una testina, eppure su AR ne parlavano come di una cosa sensazionale .....

Non metto in dubbio la bravura ma con una VDH ho già le mie certezze.
 
Mirko ha scritto:
Magari la causa era un'altra, forse erano tarate per un transistor tradizionale e non multicanale.

Non metto in dubbio la bravura ma con una VDH ho già le mie certezze.

La differenza era notevole anche usate in stereo e con diversi ampli ...

Circa la testina, sei sicuro che il tizio non abbia riavvolto anche le VDH migliorandole ?

Saluti
Marco
 
Circa la testina, sei sicuro che il tizio non abbia riavvolto anche le VDH migliorandole ?

Non mi interessa io ho comprato una VDH, perchè mi piace quel suono, non sto a sentire quello che scrivono i giornali. Io ho scelto dopo aver ascoltato non per aver letto.
 
Mirko ha scritto:
Non mi interessa io ho comprato una VDH, perchè mi piace quel suono, non sto a sentire quello che scrivono i giornali. Io ho scelto dopo aver ascoltato non per aver letto.


Se ti sentono i nostri amici di AR e DVHT sarai il primo moderatore ad essere bannato :D :D

Ovviamente scherzo ........

Comunque ammetto si essere stato un tantino spregiudicato, ma ormai le mitiche 801 hanno 14 anni ed avevano purtroppo problemi anche ai tweeter ( uno dei due non mi ha mai convinto fin da nuovo, ma era un periodo in cui avevo altro a cui pensare ..... ) e quindi prima di sostituirle ho pensato bene di tentare il tutto per tutto.

E' andata bene ......, non ho snaturato i diffusori ed ho un incredibile omogeneita' timbrica tra i cinque canali ( prima non era cosi' neanche tra le due 801 originali, e pensare che dicevano che venivano vendute accoppiate per maggiore omogeneita' ).

Ho cosi' tutto il tempo per trovare senza nessuna fretta ( anni ) dei degni e favolosi sostituti ( dobbiamo aprire un thread : quali saranno i futuri diffusori di Microfast ? ).

Saluti
Marco
 
Sai cosa faccio io, sia con l'audio poi con il car e ora con il video, compro per quel periodo che mi interessa tanti giornali specializzati, poi quando mi sono fatto un 'idea smetto. Però gli acquisti li ascolto prima se possibile.
 
Microfast ha scritto:
Come vedi allora cosa c'e' di meglio dell'equalizzazione: puoi ( entro certi limiti ) anche compensare i danni all'udito dovuti all'invecchiamento ( e non solo ).

A Marco, c'ha ragione Lino: che palle co' st'equalizzazione, la infili dappertutto!:D :D :D

L'equalizzazione è come il tweaking, puoi adottarla, può anche piacerti, ma è un elemento in più non necessario.


Ed in campo video allora cosa usiamo a fare il colorimetro ?

Perchè, tu vai a scegliere il proiettore col colorimetro?
Lo usi se vuoi tarare il proiettore su valori standard: stai facendo tweaking.


Ce ne sono di persone che cercepiscono diversamente i colori dal normale ed e' meno raro di quello che si pensa .........

E questo che significa?
Se sei daltonico te ne freghi della taratura del vpr e se hai problemi di udito te ne freghi dell'ottimizzazione dell'impianto.
Se le tue equalizzazioni riescono a risolvere i problemi di udito, proponile a Maico! :D :D


Per non parlare poi di elastici, pesi, supporti, cavi e cavetti di tutti i tipi e di tutti i costi .......

Se apportano un miglioramento duraturo all'ascolto, anche fosse solo psicologico, che male c'è ad utilizzarli?
Sono modifiche al pari dell'equalizzazione: sarà l'orecchio a giudicare la migliore.


Scherzi a parte, nessuno riesce a capire o ad ammettere che la parte piu' inprevedibile di tutto l'impianto e' il propio ambiente; cosa serve tanta precisione prima ( progettazione, costruzione, ascolti ) se dopo ci si affida al caso o a regole troppo generiche.

Veramente lo sanno anche i muri, e lo sanno anche i progettisti che valutano certamente gli ambienti medi dove i loro apparecchi suoneranno.
E credo che ognuno si adoperi per ottimizzare al meglio i propri componenti in base al proprio gusto e alle proprie possibilità.


Dopo qualche tentativo ti sembra che il tutto suoni bene e magari sei al 30% di quello che potresti ottenere ...........

Vuoi dire che l'altro 70% ce lo metti tu?
Ma ti rendi conto di quanto sia il 70% in HIFI?Se così fosse, quest'anno trasferiamo il Top Audio da te perchè non servirebbe nient'altro.:D :D

Mi continuo a chiedere cosa c'entra tutto questo col mio discorso: tutto questo è tweaking: è solo uno dei tanti affinamenti che ha bisogno di misure e non è detto che sia gradito all'ascolto.
 
Ultima modifica:
Marco Rosanova ha scritto:
A Marco, c'ha ragione Lino: che palle co' st'equalizzazione, la infili dappertutto!:D :D :D

L'equalizzazione è come il tweaking, puoi adottarla, può anche piacerti, ma è un elemento in più non necessario.



Perchè, tu vai a scegliere il proiettore col colorimetro?
Lo usi se vuoi tarare il proiettore su valori standard: stai facendo tweaking.



E questo che significa?
Se sei daltonico te ne freghi della taratura del vpr e se hai problemi di udito te ne freghi dell'ottimizzazione dell'impianto.
Se le tue equalizzazioni riescono a risolvere i problemi di udito, proponile a Maico! :D :D



Se apportano un miglioramento duraturo all'ascolto, anche fosse solo psicologico, che male c'è ad utilizzarli?



Veramente lo sanno anche i muri, e lo sanno anche i progettisti che valutano certamente gli ambienti medi dove i loro apparecchi suoneranno.



Vuoi dire che l'altro 70% ce lo metti tu?
Ma ti rendi conto di quanto sia il 70% in HIFI?Se così fosse, quest'anno trasferiamo il Top Audio da te perchè non servirebbe nient'altro.:D :D

Mi continuo a chiedere cosa c'entra tutto questo col mio discorso: tutto questo è tweaking: è solo uno dei tanti affinamenti che ha bisogno di misure e non è detto che sia gradito all'ascolto.

Tu magari sarai cosi' bravo da portare a casa i diffusori spostarli tre o quattro volte e trovare la soluzione a tutti i problemi.

Io penso che non sia cosi' facile ( l'ho provato sulla mia pelle ) e tantomeno alla portata di tutti, ergo spesso dopo i tre quattro tentativi l'utente medio lascia perdere e si tiene l'impianto che suona male.

Trova pure la soluzione a questi problemi nel modo che vuoi, magari attaccando al muro i portauova, ma mi sembra doveroso ed utile che si aiutino i comuni mortali a risolvere questo problema ed invece nessuno ne parla mai ....

Circa gli ambienti "medi" usati come riferimento mi sembrano una fesseria: cambia tutto spostando di una spanna in ogni ambiente ed in modo diverso e spesso imprevedibile ( almeno agli orecchi dei comuni mortali ).

Cosi' come si impara a tarare un tritubo, si puo' imparare a sfruttare misure e tecnologie per accoppiare meglio i diffusori al propio ambiente, senza affidarci a metodi approssimativi piu' o meno efficaci.

Possibile che l'unico strumento usato ( e che neanche tutti usano ) per installare i diffusori sia il fonometro ?

Quanto all'OT non mi sembra di esserlo, si parla di diffusori e altre amenita' ( si fa per dire ).

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:

Trova pure la soluzione a questi problemi nel modo che vuoi, magari attaccando al muro i portauova, ma mi sembra doveroso ed utile che si aiutino i comuni mortali a risolvere questo problema ed invece nessuno ne parla mai ....

Non mi sembra che il tuo metodo sia semplice e alla portata dei comuni mortali, tu stesso è parecchio che ci giochi e avverti che le misure bisogna saperle rilevare perchè siano corrette.


Circa gli ambienti "medi" usati come riferimento mi sembrano una fesseria: cambia tutto spostando di una spanna in ogni ambiente ed in modo diverso e spesso imprevedibile ( almeno agli orecchi dei comuni mortali ).

Se è per questo cambia anche in base alla temperatura, all'umidità , alla pressione atmosferica, al numero e alla posizione degli ascoltatori della sala, alla posizione del mobilio mobile, come le sedie: il tuo sistema tiene contoi di tutto questo?
Sei sicuro che tutto questo non possa essere peggio del posizionamento non perfetto che cerchi di risolvere?


Quanto all'OT non mi sembra di esserlo, si parla di diffusori e altre amenita' ( si fa per dire ).

Io parlavo di metodologia di ascolto e misure e tu: daje con la tua equalizzazione, non sarai OT ma hai cambiato argomento! :D
 
Va be mettiamola su un altro piano .........

Partiamo dall'evento musicale in se, se lo ascoltassimo dal vivo, ad ognuno di noi potrebbe piacere o meno per diversi motivi e questo non fa una piega.

Ipotizziamo teoricamente che il sistema di riproduzione ( registrazione compresa ) sia perfetto; anche in questo caso il soggettivo ricadrebbe esattamente come sopra.

Per questo io sono convinto che il sistema di riproduzione teoricamente perfetto non dovrebbe assolutamente influire sulla riproduzione e quindi essere trasparente al nostro giudizio soggettivo.

Sarebbe anche altrettanto vero allora che ( almeno teoricamente ) e' assolutamente appropiato misurare strumentalmente quanto il sistema di registrazione/riproduzione si avvicini alla perfezione.

Se mai si arrivera' alla perfezione ( o perlomeno vicino ad essa ) quello che dovra' piacerci sara' l'evento musicale in se esattamente come se fosse ascoltato dal vivo.

Purtroppo la realta' e' ben diversa, ma la filosofia da perseguire nell'alta fedelta' a mio avviso dovrebbe essere questa.

Concludendo la mia personale preferenza va quindi a sistemi neutri, estesi e dinamici il piu' possibile che fanno risaltare la bonta' della registrazione ( e bocciano inesorabilmente quelle scadenti ); pur essendo ancora lontanissimi dalla perfezione mi sembra propio la strada giusta.

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:

Io penso che non sia cosi' facile ( l'ho provato sulla mia pelle ) e tantomeno alla portata di tutti, ergo spesso dopo i tre quattro tentativi l'utente medio lascia perdere e si tiene l'impianto che suona male.

Ma se l'utente medio, si scoraggia, dopo pochi tentativi e ancora peggio, non riesce a sentire le differenze, che uno spostamento, anche minimo, comporta, non vedo cosa se ne possa fare di uno strumento atto a correggere l'acustica (equalizzatore), ...*


Microfast ha scritto:

Trova pure la soluzione a questi problemi nel modo che vuoi, magari attaccando al muro i portauova, ma mi sembra doveroso ed utile che si aiutino i comuni mortali a risolvere questo problema ed invece nessuno ne parla mai ....


*..., il più delle volte, l'utente medio, non sà come posizionare correttamente i propri diffusori ed è all'oscuro, di come una rotazione del diffusore, di pochi gradi, o un accurato spostamento possa fare LA DIFFERENZA.

Se poi a questo, ai comuni mortali, ci metti anche il fattore WAF, limitiamo di molto l'acustica ambientale e, qui ti passo la palla, potrebbe intervenire l'equalizzazione, ma solo in casi disperati, invece sembra che per te, il suo uso sia fondamentale :rolleyes:

Non mi sembra, che in questo forum, l'acustica ambientale sia all'abbandono, forse non è molto approfondita, ma si cerca, nei limiti delle nostre possibilità, di aiutare tutti.

Ciao
 
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