Assolutamente, sul sub e' necessaria sempre e comunque ed escludibile SOLO se hai un EQ migliore.
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dopo la prima calibrazione , il suono era tipo radiolina AM, non era una questione soggettiva :D
@Dakhan
Ricapitolando adesso vorrei provare sempre con DEQ ON a togliere l'attenuazione di 10db e partire da volume sub a -14db. Magari provo pian piano ad incrementarlo e sentire fino a dove mi posso spingere senza attenuazione. :D
@red
Te gusta il DEQ! :D
Puo' capitare, secondo quanto riportano i forum USA mediamente ogni dieci calibrazioni una la cicca e applica filtri "ad minchiam", poteva essere il tuo caso o magari le misurazioni con il primo schema sono cadute in punti "sfortunelli" che hanno portato ad un pessimo risultato, se tutto va bene ripetendo la calibrazione con lo stesso schema essa deve confermarsi, altrimenti non funziona correttamente.
voi come vedete il mio ambiente? (non in scala)
http://oi58.tinypic.com/14bm9dz.jpg
dove c'è il divano c'è tutto un mobile che ovviamente va a ponte sul divano, svariate fotografie appese nel tondo e vicino alla porta, come scritto è una porta che insonorizza di brutto...poi parecchie cose che colleziono sui ripiani del mobile...
secondo voi questo ambiente a sensazione è compatibile con audyssey?
ho messo appunto il diffusore a filo, anzi, appena sporgente da questo semicerchio...
Guardandolo non sembra il massimo ma con stanze irregolari come la tua non e' facile prevedere.
Fai due calibrazioni, una con letture in spazio ristretto e uno con letture in spazio piu' ampio, dopo ogni calibrazione fai le prove de caso e valuta quale sia migliore.
due calibrazioni da 8 punti ciascuno come da pagine che mi hai linkato qualche giorno fa giusto?
Esatto, la classica 101 da maggior peso al punto di ascolto e alla zona subito attorno ad esso, se non ci sono particolari problemi in quella zona otterrai la calibrazione piu' precisa e correggerai integralmente i problemi.
Il pattern classico, quello usato da Red5 per capirci, rileva uno spazio piu' ampio con meno enfasi sulla zona di ascolto e porta all'applicazione di filtri calcolati su zone molto diverse e quindi ad una calibrazione meno "forte", correggera' meno i problemi ma modifichera' meno anche il segnale sonoro.
Ho quotato tutti questi passaggi perché la tua prima affermazione mi sembrava un po' troppo netta. Poi però con gli altri post hai ammorbidito il concetto, e a me pare la cosa più corretta, dimmi tu se ho ragione o no...
Mi spiego meglio: la configurazione di cui parli nel primo post ricalca esattamente il mio caso. So bene quindi che non potrò mai avere un ascolto ideale, non solo dei surround. Però l'SR5009 è il mio primo sintoampli, prima d'ora avevo sempre avuto solo soundbar+sub e, negli ultimi tempi, i due diffusori stereo in firma (solo fino a stasera: le Chrono SL 530.2 sono arrivate poco fa...) usati anche per l'HT stesso, quindi non ho dimestichezza non solo con gli impianti 5.1 reali, ma anche e soprattutto con tutto ciò che riguarda l'Audyssey. Quindi ovvio che dopo aver studiato un po' prima dell'arrivo di tutti i componenti del mio impianto, in prima battuta mi sia affidato allo schema che sembrava essere la base di partenza migliore (il famoso pattern 101), ma senza qualche altra prova con pattern anche solo un poco differenti, nella direzione che spieghi nei post successivi al primo (quindi meno enfasi al punto di ascolto principale, magari particolarmente problematico, e un filo più aperti ma sempre all'interno del divano, quindi delle 3 principali posizioni di ascolto. Non andrò certo in giro per la stanza posizionando il microfono in punti di certo ideali, ma dai quali non ascolterò mai se non... alzandomi dal divano per andare in cucina a prendere i pop-corn...) come potrei rendermi conto delle eventuali differenze, in positivo e in negativo, o di quello che potrebbe essere andato storto al primo tentativo? Magari si tratterà anche solo di sfumature chissà... però secondo me almeno finché non si conosce un po' il proprio impianto (intendendo con questo termine non solo elettroniche e diffusori, ma anche l'ambiente in cui sono inseriti e le relative risposte) è dura trarre conclusioni.
Tu ora mi chiederai: e in base a cosa poi stabilirai cosa è meglio e cosa è peggio? E hai perfettamente ragione: il rischio di essere ingannati dalle proprie orecchie, e scegliere quello che ci aggrada di più - quindi non necessariamente il suono più corretto - è dietro l'angolo. Ma anche questo fa parte del bagaglio di esperienze che uno si deve fare, eventuali rischi ed errori compresi, ti risponderei, almeno se si vuole tentare la strada del fai da te. L'unica vera altra alternativa seria sarebbe chiamare un professionista e farsi fare un'equalizzazione su base strumentale, e avendo quella come riferimento si capirebbe immediatamente se la soluzione fatta da sé era più o meno lontana dal riferimento...
Ho detto molte assurdità?
Ettore
Intanto (giornata favorevole :huh: :friend: :kiss:) :asd: ho fatto altre 2 prove, dove in entrambi questa volta non ho utilizzato nessuna attenuazione sul sub ed utilizzato sempre la solita scena di Iron man.
La prima DEQ OFF e volume sub -4,5db, la seconda DEQ On e volume -14db. E bene, nella prima sub che da problemi arrivando a fine corsa, mentre nella seconda sub quasi a limite, ma più contenuto. Bhe, considerato che è uno di quei casi estremi, diciamo tranquillamente che così "può passare"! Quindi per ora è deciso (dopo aver ascoltato anche altro): DEQ On, sub a -14db ed eliminato così l'ulteriore filtro attenuazione. :) Nell'ascolto musicale 2ch invece trovo utile portare il sub sui -7db, dato che il DEQ non incrementa i bassi come nelle codifiche 5.1.
mi rispecchio molto in ciò che ha detto Ettore,
io credo che nel momento in cui si guarda un film a settimana, sempre diverso, le sfumature che dice saranno impercettibili.
Chiaramente un appassionato c@zzuto che, magari, si guarda uno o due film al giorno, fa prove e controprove guardando 5 volte lo stesso film in 1 settimana, con l'orecchio ben allenato può trarre giovamento da qualsiasi sfumatura che si possa aggiustare.
Al momento io personalmente vado di un film ogni 20 giorni, con una bimba piccola....e dubito che potrò godere a pieno della calibratura x o y....di certo non mi sconforto, la misurazione la faccio, nel mio piccolo vedo se noto differenze, ma sono sicuro che non ci sbatterò più di tanto la testa...
nel campo dell'audio più che mai l'esperienza è TUTTO, sia quella tra le propria mura (forse la più importante), sia quella che si fa a casa di tizio o nel negozio di caio...poi c'è il rovescio della medaglia, in questo campo più ti fai l'esperienza e più diventerà obsoleto ciò che hai (se non si mette un freno) viceversa l'ignoranza ti fa godere di più! :)
di certo ascoltare fa bene, se non lo avessi fatto ,ad esempio e avessi preso le B&W d'istinto (quello che volevo fare) invece delle focal che ho, mi sarei sparato in un ginocchio
Ma no, nessuna assurdita'. Il mio primo concetto era riferito a chi calibra in base ai propri gusti, questo e' sbagliato come principio, la calibrazione deve essere rispetto ad uno standard, tu che sicuramente segui molto il discorso video sai che quando calibri un display per gamma 2.2 non lo calibri come ti piace di piu' ma secondo delle regole e letture ben precise.
Ti faccio un esempio, ho sentito un tipo che ha il divano contro il muro e secondo lui l'EQ non e' il massimo, ha provato a calibrare mettendo il microfono a 40cm da terra davanti al divano e facendo cosi' secondo lui si sente meglio... tu cosa ne pensi?
Quindi Audyssey non deve farti sentire piu' bassi o piu' alti o dare piu' impatto o meno, deve elaborare il segnale in modo da avere una risposta il piu' possibile esente da risonanze ambientali e talvolta questo suono, almeno sulle prime, non ci piace.
Non serve un professionista, come scrivo da molto (e non solo io) con un PC (che quasi tutti hanno) e un microfono in dieci minuti capisci molte cose e sai come agire e magari basta ruotare di 15° i diffusori o girare il sub contro il muro senza muoverlo da dove e' per avere buoni risultati
Allora, il divano contro il muro e' un problema e lo sai molto bene, se non lo puoi spostare dovresti almeno coprire con materiale fonoassorbente la parete sopra il divano (non devono essere antiestetici pannelli grigi, puo' essere un arazzo, un quadro senza vetro di grandi dimensioni, pannelli ricoperti di tessuto etc. etc.)
In ogni caso le tue orecchie quando sarai seduto riceveranno sia il suono diretto che quello riflesso dalla parete posteriore e la stessa cosa accadra' al microfono di Audyssey quando farai la calibrazione.
Sarai tu a scegliere come procedere, vuoi che Audyssey corregga al 100% la tua posizione? Rileva in zona tutti i punti, spostandoti di poco, come nella 101 famigerata. Avrai la risposta al meglio di Audyssey, fai due volte la calibrazione in questo modo (deve portare a stessi risultati, altrimenti una e' toppata) e valuta come va. Se trovi l'audio non buono allora puoi misurare in punti "dove passi per i popcorn", perche' in quel modo avrai una curva di equalizzazione piu' blanda, potrebbe essere la soluzione migliore per te...
Ma non mettere il microfono sul tavolo perche' facendo cosi' ti sembra suoni meglio, ecco quello si collegherebbe alla mia prima frase e per me non ha senso (poi se uno vuole farlo affari suoi)
Ti faccio un esempio pratico, sul mio divano passando dal posto piu' a sinistra a quello piu' a destra ho un movimento evidente a 60hz (da una leggera gobba ad una bella valle), se con Audyssey leggo in tutto il divano alla fine essa se ne freghera' delle problematiche dato che in una letture vede positivo, in una nullo e in una negativo e quindi applichera' niente o poco. Ma se a me interessa ascoltare dove c'e' il buco e che il buco venga cancellato devo leggere solo intorno alla zona dove c'e' il buco e vedere cosa combina. Capire se e' il caso di coprire il buco o lasciare perdere perche' tanto non si sente e' ancora un altro discorso...
Senza letture e' un terno al lotto e spesso letture piu' ampie e calibrazioni piu' blande sono la via piu' sicura...
Ma avete certamente ragione, il tuo e' l'approccio piu' corretto, io poi faccio misurazioni (non audio) anche di mestiere quindi per me stare a valutare grafici, accuratezza, precisione e simili e' pane quotidiano.
I punti fermi sono sempre i soliti:
impostate l'impianto e l'ambiente al meglio delle vostre possibilita' (e della tolleranza della moglie)
usate l'autocalibrazione del vostro ampli per migliorare la resa
godetevi l'impianto
Se volete prendetevi la briga di spendere quei 40 euro per un fonometro o 80 per un microfono e misurate il vostro impianto, non avete idea di quanto sia utile...