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Insisto.
Come ho cercato di spiegare nel mio precedente post esistono due tipi di suggestione,laddove per suggiostione si intenda sentire ciò che non esiste.
Esiste quella suggestione che è parte integrante del sistema percettivo,nel senso che questo la usa in modo sistematico e funzionale,e una suggestione che gioca in modo "libero",che possiamo fare rientrare in un margine di errore che commette il sistema percettivo.Naturalmente in ciò gioca la diversa soggettività,la diversa cultura,la diversa esperienza.
L'unico modo per uscire dalla soggettività dei giudizi è costruire una apparecchiatura,uno strumento di misura,un orecchio elettronico,o chiamatelo come volete, che senta al posto nostro quando con esso intendiamo discriminare in modo oggettivo la qualità di un componente ad esempio dell'impianto di riproduzione.Gli sforzi a ciò rivolti sembrano a tuttoggi risultati vani.Ciò ci risulta frustrante,ma solo perchè viziati dal potere e dai successi della scienza,al punto che abbiamo sviluppato un rifiuto verso la nostra soggettività(cioè in definitiva verso noi stessi,o,in modo riduttivo,verso le nostre orecchie pensando in tal modo di esserci allegeriti dalla responsabilità di un giudizio) e al punto che tale frustrazione ci blocca.
Ma se non è possibile uscire dalla soggettività,sarà certamente utile cercare di ridurne il grado,e la strada maestra che conduce a ciò è la statistica.
Insomma la strada maestra è usare in modo cosciente meccanismi simili a quelli che il nostro sistema percettivo usa al di fuori del nostro controllo cosciente.Non sarebbe logico poi non considerare che questi meccanismi,sostanzialmente comuni a tutti noi,se è vero che abbiamo un sentire comune e una comune visione del mondo,siano inquinati in ogni soggetto dalla diversa cultura e dalle diverse esperienze,e che queste ultime possano diventare preponderanti quando l'entità del fenomeno in esame sia di basso livello.
Ma quello che a me preme verificare è quanto veramente basso sia questo livello.Quello che mi propongo di dimostrarvi nel mio piccolo,nel nostro futuro meeting, è che non è proprio così basso,e se riuscissi poi a convincere di ciò anche Antani,non basterebbero dieci lauree ad onorem a darmi la stessa gioia.
Ciao,Sebastiano.
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Citazione:
Originariamente scritto da Dekyon
Bè, io ho la mia saletta che posso anche mettere immediatamente a disposizione, ma è piccolina e in più di 5 non ci si sta. .
Grazie per la disponibilità,e se ne vengono altri tre io ci sarò volentieri , così passo da Jesi a trovare un amico il cui papà costruisce fisarmoniche.
Ciao,Sebastiano.
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Mat, mi propongo per portare un paio di bottiglie :D
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Citazione:
Originariamente scritto da iano
...L'unico modo per uscire dalla soggettività dei giudizi è costruire una apparecchiatura,....Gli sforzi a ciò rivolti sembrano a tuttoggi risultati vani....
Invece lo hanno inventato, e lo vendono pure, anche se è un po caro:
http://www.qscstore.com/noname.html
Non è comunque difficile costruire artigianalmente qualcosa di simile. Secondo me un oggetto del genere è essenziale per chiunque voglia ricercare sui cavi in modo serio.
Citazione:
Originariamente scritto da iano
...se riuscissi poi a convincere di ciò anche Antani,non basterebbero dieci lauree ad onorem a darmi la stessa gioia....
Esagerato :D . Io comunque non escludo nulla.
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Citazione:
Originariamente scritto da stazzatleta
Mat, mi propongo per portare un paio di bottiglie :D
Solo se non tocchi niente :D .
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Citazione:
Originariamente scritto da iano
Grazie per la disponibilità,e se ne vengono altri tre io ci sarò volentieri , così passo da Jesi a trovare un amico il cui papà costruisce fisarmoniche.
Ho suonato per anni con un ragazzo la cui mamma fabbricava registri per le fisarmoniche limandoli a mano, partendo da dei blocchetti di rame (o ottone o bronzo, non ricordo...) e raspandoli con una lima.
Come riferimento aveva un semplice LA a fischietto. Una cosa eccezionale da vedere, e da sentire!
Comunque, per restare OT, potete venire quando volete, purché ovviamente sia di sabato o domenica. Maggio e Giugno sono più o meno sempre in zona quindi basta organizzarsi per tempo.
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Scusa ,ma non capisco l'inglese.Leggendo i primi righi a fatica mi sembra di aver capito che è una apparecchiatura,che oltre a generare segnali ad hoc,coadiuva nel test ABX per amplificatori.Immagino oltre parli anche di cavi.
Diciamo che io avevo notizie più generiche,ma non cambia la sostanza del discorso.Esistono diversi laboratori ed ognuno ha il suo approccio,ma nessuno di questi ha prevalso,nessuno di questi ha creato uno standard di misura universalmente accettato,nessuno di questi lavora quindi in modo "ufficialmente " scientifico.Io posso naturalmente appoggiarmi ad uno di questi laboratori,e dire i miei cavi sono stati soddisfacentemente testati dal laboratorio tal dei tali,ma questo potrebbe avere un valore solo per me e pochi altri,come dire quasi per nessuno.Ci ho anche provato con il MAXLAB di Scipioni,per il fatto che il suo modo di intendere la questione coincide col mio,ma avrei dovuto portargli cavi di potenza lunghi almeno 3 metri,e io non riesco a farli più lunghi di un metro,anche se ci sto lavorando sopra,a costo di accettarne una riduzione di qualità.
A tal proposito mi succede qualcosa di incredibile,a livello delle suggestioni di cui si dibatte:avendo ridotto la complessità del cavo ,in modo pesante,diciamo da 5 ad 1,per non volere esagerare,adesso le differenze all'ascolto fra i due cavi sono...labili,ma ci sono;nel senso che a volte mi sembra il nuovo vada meglio del vecchio.
Adesso sono dietro a verificare quale dei due determina una migliore sinergia nell'impianto,cioè indirettamente quale dei due cavi è più sensibile al cambio degli altri componenti.In teoria il nuovo dovrebbe essere più sensibile.
Questi sono i buoni propositi più o meno razionali;la realtà è molto più anarchica:non riesco a creare se non contornato da casino e non riesco a capire le cose finchè non le rompo.Morale della favole:al meeting da te prometto anch'io di non toccare nulla.
Ciao,Sebastiano.
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Quasi quasi, potrei fare un salto, anche veloce (me ne sto anche in piedi, non porto via molto spazio :D).
Prometto di non toccare nulla., be' quasi nulla, alle bottiglie un'occhiata la darei.
Ciao
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Beh a Nordata non si può dire di no :D .
Mi sa che qui la cosa diventa impegnativa, mi tocchera' organizzare una grigliata...:)
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Hahaha....Caro Antani, mi sa che ti hanno proprio messo in mezzo :D .
Con il pensiero ci sarò anch'io, ma la cosa importante è che poi dovrete fare una relazione nel forum con i controfiocchi di ciò che ne è uscito. :read:
PS. mi raccomando iniziate a bere solo a prova finita :D :D altrimenti addio giudizi obbiettivi. A tal proposito ricordo di una volta....io ed un mio amico installatore dovevamo tarare i crossover elettronici e l'eq parametrico per un'auto che doveva fare una gara IASCA il giorno successivo.
Forse perchè era sera, forse perchè alla fine ci eravamo scolati tre birre a testa......l'auto arrivò penultima :( :( con profondo disappunto del proprietario dell'auto...vabbè ho voluto divagare un po'. comunque buon divertimento.
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Quasi quasi, potrei fare un salto, anche veloce (me ne sto anche in piedi, non porto via molto spazio :D).
Mi farebbe davvero piacere vederti nordata, quindi molto volentieri :)
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Citazione:
Originariamente scritto da stazzatleta
... mi propongo per portare un paio di bottiglie :D
Porta anche l'analisi chimica, altrimenti come fate, a decidere se il contenuto è buono :D
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Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Porta anche l'analisi chimica,
non preoccuparti, dopo qualche bicchiere riusciremo a vedere anche l'aura elettromagnetica da un cavo ottico :ubriachi:
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Citazione:
Originariamente scritto da iano
Ma se non è possibile uscire dalla soggettività,sarà certamente utile cercare di ridurne il grado,e la strada maestra che conduce a ciò è la statistica.
Insomma la strada maestra è usare in modo cosciente meccanismi simili a quelli che il nostro sistema percettivo usa al di fuori del nostro controllo cosciente.Non sarebbe logico poi non considerare che questi meccanismi,sostanzialmente comuni a tutti noi,se è vero che abbiamo un sentire comune e una comune visione del mondo,siano inquinati in ogni soggetto dalla diversa cultura e dalle diverse esperienze,e che queste ultime possano diventare preponderanti quando l'entità del fenomeno in esame sia di basso livello.
In primo luogo vorrei congratularmi con te e gli altri che vi partecipano a questo topic.... perchè vedo che ci credete ;) e ciò non può che farmi piacere, in seconda battuta vorrei invece porre l'accento sulla comune convinzione che tutti sentiamo allo stesso modo.
E' chiaro che le caratteristiche fisiche di ognuno di noi sono soggettive (basta guardarsi :D ) e che con ogni probabilità anche la nostra percezione uditiva è soggetta a tale differenza... se poi aggiungiamo il grado di "preparazione" del nostro udito nei confronti del magico suono della musica... facciamo Bingo !!
Tutto ciò per dire che... nei miei bei tempi trascorsi con amici a fare prove di ascolto nei posti più impensabili (ho realizzato anche impianti audio da discoteca).... Non sono mai riuscito ad avere una simbiosi comune con gli altri sulla qualità del suono percepito.
Ciò non toglie che quello che andate progettando.... sia la forma unica e migliore per un sano confronto.
Sempre che il "paio" di bottiglie dello stazza non inficino troppo i giudizi finali :D
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Citazione:
Originariamente scritto da benegi
Tutto ciò per dire che... nei miei bei tempi trascorsi con amici a fare prove di ascolto nei posti più impensabili (ho realizzato anche impianti audio da discoteca).... Non sono mai riuscito ad avere una simbiosi comune con gli altri sulla qualità del suono percepito.
Giancarlo,se io e te fossimo inventori/costruttori di strumenti musicali, ci sarebbe poco da discutere sul fatto,che in base al nostro gusto,costruiremmo strumenti diversi.
Nella misura in cui siamo invece semplici assemblatori di impianti di riproduzione,di fatto,anche se in minima parte,ci ritroviamo in una condizione assimilabile a quella di cui sopra,tanto quanto più la musica riprodotta è semplice e /o quanto più gli strumenti originari che la eseguono siano assimilabili a quelli quelli stessi di riproduzione,come avviene ad esempio
per la musica scritta e/o eseguita mediante computer.Questo mi sembra un aspetto solitamente trascurato.Inutile poi dire che tale visione non è minimamente applicabile alla riproduzione del suono di uno Stradivari,al quale noi non possiamo aggiungere nè modificare un bel nulla.Di fatto però nell'assemblare un un impianto di riproduzione è questo quello che giocoforza facciamo.
Insomma ci mettiamo anche del nostro,da un lato costretti,dall'altro forse lusingati.
Il caso della riproduzione di musica da discoteca mi sembra al contrario un buon esempio in cui produttore e riproduttore della musica vivono in una contiguità che sfiora la simbiosi.
Ciò non deve apparire strano se è vero che quella musica lì non è nata per essere prodotta (esagerando un pò),ma proprio per essere riprodotta.In casi del genere quindi non parleremo più di suggestione,ma di banale differenza di gusti.
Ciao,Sebastiano.