E dove sarebbe la smentita?
Francamente è tardi e non ho voglia di leggere 9 pagine, però mi sembra che tratti la cosa da un punto di vista scientifico, infatti ho visto alcune affermazioni che sono normali, tipo che un cavo per B.F. non va trattato con lo stesso approccio utilizzato per le linee di trasmissione (che vuol dire i collegamenti in Alta Frequenza), che non c'è bisogno di particolari accortezze, che non esiste alcuna dimostrazione scientifica di certe affermazioni e che bisogna rispettare le solite norme di buon senso.
Ad esempio cercare di tenere la resistenza la più bassa possibile.
Quando ho scritto quella frase pensavo fosse chiaro che era una specie di provocazione, ho scritto che il cavo funziona ugualmente e credo che anche Giuppo non può dimostrare il contrario, basta che prenda una matassa di cavo, ci colleghi un ampli da una parte ed un altoparlante dall'altra e verificherà che sentirà il suono e senza particolari inconvenienti, non c'è bisogna di andare a cercare la conferma o la smentita in rete, credo che sia una cosa ovvia e risaputa (a 100 m. non ci sono arrivato, ma credo che ad una cinquantina di metri sì, non potendo usare, per tutta una serie di motivi, una sistema di distribuzione a tensione costante, come si fa in questi casi, ho dovuto usare dei normalissimi cavi, ovviamente di sezione adeguata e tutto ha funzionato sin dal primo colpo

, niente rumori di fondo, niente oscillazioni dell'ampli, niente distorsioni.
Se Giuppo fa la prova e dimostra che invece non sente nulla o il suono esce assolutamente distorto allora ne riparliamo, ma sarebbe una scoperta epocale.
Sono il primo che utilizzerebbe cavi di dimensioni maggiori ed adeguate, credo sia solo questione di buon senso.
Il discorso invece è il solito: non è necessario ricorrere a cavi "speciali" (non si sa poi "dove" sarebbero speciali).
Proprio alla fine di quelle 9 pagine c'è l'ultima frase, interessante, anche se non è una novità, dateci una occhiata.