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Scusate l'ignoranza, ma, mentre mi è chiaro (credo ..) il collegamento e l'intervento di dirac live nell'impianto stereo (direi unicamente per la musica liquida: setto una configurazione dell'impianto attraverso il programma, la salvo e poi la "lancio" quando ascolto musica dal pc verso la catena dac - ampli - diffusori), non mi è chiara l'utilità dello stesso dirac live nell'impianto home cinema, in cui, almeno prevalentemente, vedo film dal player dvd e non da pc .... come si "interpone" direc live nella catena player dvd - ampli a/v - diffusori? credo non si interponga, o sbaglio io?
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Citazione:
Originariamente scritto da
mau98
Scusate l'ignoranza, ma, mentre mi è chiaro (credo ..) il collegamento e l'intervento di dirac live nell'impianto stereo (direi unicamente per la musica liquida: setto una configurazione dell'impianto attraverso il programma, la salvo e poi la "lancio" quando ascolto musica dal pc verso la catena dac - ampli - diffusori), non mi è chiara ..........[CUT]
Se utilizzi un player DVD (insieme magari ad un'altra sorgente) la soluzione è questa ed è una novità assoluta appena presentata al CEDIA:
http://www.minidsp.com/ht-series/nanoavr-dl
qui trovi il manuale con i dettagli:
http://www.minidsp.com/images/docume...r%20Manual.pdf
La versione standalone multicanale di Dirac Live può essere usata solo con un HTPC, ci sono differenze a favore di quest'ultima ma il costo non è così contenuto.
Ciao, Flavio
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Approfitto della tua presenza per un paio di chiarimenti circa possibili controindicazioni o particolari precauzioni nell'uso di Dirac in situazioni particolari, info che potrebbero essere utili anche ad altri iscritti.
Io utilizzo come frontali e centrale dei diffusori elettrostatici (Martin Logan) e come surround dei dipolari DS7 della B&W che offrono la possibilità di scegliere tra funzionamento in monopolo o dipolo.
Avevo letto tempo fa che alcuni sistemi basati su diffusori planari dipolari che basano il proprio funzionamento anche sulle riflessioni della parte posteriore del pannnello male si sposano con i sistemi di correzione basati su DRC.
Questo corrisponde al vero e, se del caso, sono stare trovate soluzioni all'eventuale problema?
Secondo punto, legato sempre a questo possibile problema riguarda i surround che, come ho scritto, hanno anche la possibiltà di funzionamento in controfase dei due altoparlanti laterali in modo da generare un suono meno direttivo e che si diffonde meglio nell'ambiente (opzione che utilizzo con soddisfazione).
Anche in questo caso come si comporterebbe Dirac, non cercherebbe di correggere la fase che riterrebbe errata, ma che invece è alla base di questa particolare implementazione, cercando di apportare delle correzioni errate?
Grazie.
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Approfitto della tua presenza per un paio di chiarimenti circa possibili controindicazioni o particolari precauzioni nell'uso di Dirac in situazioni particolari, info che potrebbero essere utili anche ad altri iscritti.
Io utilizzo come frontali e centrale dei diffusori elettrostatici (Martin Logan) e come surround dei dipolari DS7 della B&W c..........[CUT]
mmm... domande particolari ma interessanti :)
incidentalmente sono un fan dei diffusori elettrostatici ed ho lavorato con Roger Sanders :)
semplificando e lasciando stare il fatto che la correzione è dipendente anche dalla frequenza per quanto riguarda i diffusori dipolari questi sono normalmente ben collocati quando sono angolati verso l'ascoltatore e ad una relativamente ampia distanza dalle pareti.
Ne risulta che la radiazione posteriore (che viene cancellata ai fianchi) rimbalza più di una volta e compie un percorso relativamente lungo fino al punto di ascolto in modo tale che il suono sarà ritardato, attenuato e differente nelle diverse posizioni... Dirac Live lo tratterà quindi come una riflessione ritardata lasciandola quindi quasi intoccata e correggendo se necessario solo la colorazione spettrale.
Quanto sopra è reso possibile dal fatto che Dirac Live utilizza le nove diverse misurazioni nei nove punti all'interno dell'area di ascolto per identificare cosa cambia e cosa non cambia in funzione della posizione... e conseguentemente cosa deve e cosa non deve essere corretto.
Se sei interessato ad un documento che approfondisce questi argomenti puoi leggere il seguente ed in particolare la sezione "SOME REFLECTIONS ARE GOOD, SOME BAD":
http://www.dirac.se/media/12044/on_room_correction.pdf
Infine confesso che nonostante io abbia utilizzato a lungo diffusori elettrostatici con Dirac Live non so nulla dell'utilizzo di surrounds in controfase per generare un effetto di ambienza e quindi non aggiungo nulla in merito.
Ciao, Flavio
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Grazie per la risposta veloce.
Per quanto riguarda la gestione dei ritardi conoscevo già il modo di operare in base ai tempi, avendo assistito ad una interessante demo tempo fa, con relative spiegazioni (ultimo TAV? :confused: Ho una memoria prodigiosa :cry:).
Citazione:
non so nulla dell'utilizzo di surrounds in controfase per generare un effetto di ambienza e quindi non aggiungo nulla in merito.
Riporto questa parte in quanto è raro leggere di un commerciante che riconosca di non conoscere una risposta e quindi se ne inventa una sul momento pur di accalappiare il cliente, va tutto ad onore di chi l'ha scritta.
Poichè qualcuno potrebbe chiedersi cosa cavolo sono questi strani diffusori e come funzionano è presto detto:
hanno un mid e un tweeter sulla faccia frontale e un mid-tweeter su ognuna delle due facce laterali (la forma del mobile è rettangolare).
Tramite un interruttore o comando a distanza tramite tensione di 12 V è possibile passare dal funzionamento mid+tweeter frontale (classico) a quello mid+2 mid-tweeter laterali collegati in controfase; questo genera un suono non facilmente localizzabile come origine cosa che si sposa bene con la diffusione che il suono dei surround dovrebbe avere nell'ambiente (quanto meno nella stragrande maggioranza dei casi), la modalità d'uso può essere scelta anche in base alla collocazione (laterale o posteriore).
Se mi decido a passare a Dirac (ora c'è l'interessante novità citata un paio di post indietro) al limite è un attimo passare da una configurazione all'altra.
Ciao
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Domanda, é possibile usare dirac mentre si gioca con il pc? Altra domanda dispone di un autorun? Ed infine qualsiasi segnale in entrata nel pc é in automatico trattato con Dirac?
Di che requisiti minimi ha bisogno?
Grazie Luca
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Domanda per Flavio,
mi pare di capire che dirac non ha bass managment ma che si appoggia al player per questa funzione fondamentale. In alternativa si appoggerebbe al software della scheda audio. Devo essere sincero che noto un problema piuttosto importante con questo modo di fare, che mi appresto a spiegare in modo quanto più semplice possibile
un principio fondamentale della correzione acustica è che il ridirezionamento dei bassi deve avvenire a monte. Questo è presto spiegato: tutto quello che va al subwoofer che proviene dagli altri canali (diminuito di 15 db) viene mischiato con il sub (attenuato di 5 db) e poi inviato non corretto, perchè la correzione deve essere quella del subwoofer, e non del canale di origine. Dirac viene pubblicizzato come prodotto che semplifica la vita per chi vuole la DRC, ma su questo punto lo trovo molto controverso, specialmente perchè viene a mancare il vantaggio di poterlo utilizzare per applicativi privi di DSP, mi riferisco in particolare ai videogiochi, a netflix e gli altri siti di streaming che non possono essere ridirezionati al dsp dei media player. Questi applicativi, infatti non hanno praticamente mai il bass managment.
Inoltre, ci sarebbe la controversia del canale LFE da alzare di 10 o 15 db al livello del sinto. Immaginiamo le seguenti situazioni:
1) ingressi analogici del sinto: caso semplice, basta aumentare di 10 o 15 db il canale subwoofer. nessun problema
2) ingresso hdmi da sorgente htpc con DRC già applicato e bass managment già applicato dal player: come faccio a indicare al sinto di alzare di 15 db e non di 10? per poterlo fare devo aver attivato il bass managment nel sinto, che è stato già eseguito dal player. Sarei costretto a applicare un doppio bass managment. Ancora, in caso di connessione HDMI si richiede di poter disattivare il bass managment su quel particolare ingresso, cosa che non tutti i sintoampli consentono, e costringerebbe l'utente a cambiare i settaggi ogni cambio di input, che mi sembra francamente scomodo.
3) htpc direttamente collegato ai finali: in pratica l'aumento del canale SW deve essere operato dalla scheda audio, ma ciò richiede l'attivazione del bass managment a valle di dirac, che andrebbe evitato
Potrei inoltre sottolineare come il prodotto nanoAVR della minidsp, se pensato come estensione dirac per sorgenti, sarebbe limitato a quelle rare sorgenti dotate di bass managment su HDMI, e che comunque presenta i problemi descritti nel paragrafo precedente al punto 2)
Alla luce di quanto scritto mi sembra doveroso da parte di Dirac di cominciare a implementare anche il bass managment e eventualmente l'opzione per l'amplificazione dei 10 o 15 db del canale SW visto che la maggior parte delle schede per pc non hanno questa opzione
Attendo riscontro sulle mie osservazioni
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Se non vado errato DIRAC in pratica si comporta come una scatola chiusa che si inserisce all'uscita del PC, al posto del driver di uscita, lavorando sull'uscita audio che viene selezionata, pertanto non interviene sul B.M. o sui livelli del woofer o altro, il suo compito è quello di adattare il più possibile il segnale in uscita, quindi trattato ed elaborato in precedenza dai vari settaggi e DSP, ad un curva target scelta ed impostata dall'utilizzatore, non si occupa delle impostazioni precedenti.
E' la stessa preocedura che si eseguirebebe operando in manuale con equalizzatori manuali, posti in uscita dal lettore: si cerca di livellare picchi ed avvallamenti (sapendo quello che si sta facendo) quanto più possibile, non interessa cosa si è settato prima.
In altre parole, se riproduco un rumore rosa da un DVD o da un BD questo dovrà essere visualizzato in uscita come perfettamente piatto, per far questo dovrò eventualmente intervenire sui settaggi dei diffusori e sul woofer e frequenze di taglio varie, questo prima di arrivare a DIRAC, che si peroccupa solo di evitare che l'ambiente alteri troppo questo segnale lineare, se poi voglio aumentare o diminuire il livello del woofer perchè mi piace un certo suono, lo posso fare tranquillamente, DIRAC non è che interverrà per riportare il tutto lineare; posso anche creare una curva apposita per varie situazioni: film, musica, musica live, creando curve personalizzate ad hoc.
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grazie per l'approfondimento nordata, ma non mi è chiaro come posso fare bass managment prima di dirac perchè esso si interpone tra sistema operativo e scheda audio, dove si trova appunto il bass managment
occurrerebbero due schede audio per poterlo usare in modo proficuo, la prima effettua il BM e tramite un virtual audio device i bit dovrebbero essere passati su dirac che poi li elabora e li ripassa alla seconda scheda audio che si occuperebbe della conversione D/A. Ma a questo punto la domanda spontanea è perchè non può lo stesso software inserire un filtro adeguato di BM a monte?
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Ma in un normale PC (o HTPC, che è la stessa cosa) senza DIRAC come faresti?
Fai tutte le regolazioni che ti servono, livelli, BM e quanto altrro e poi scegli da dove vuoi fare uscire il segnale: USB. S/PDIF coassiale o ottica, HDMI, senza porti alcun problema, con DIRAC non cambia nulla, lo attivi e lui in modo trasparente si mette sul percorso in uscita del segnale, non va ad intacare nulla di quello che avviene prima.
Comunque puoi scaricarlo dal loro sito perfettamente funzionante e senza alcuna limitazione per la durata di 30 giorni, quindi hai tutto il tempo e la possibilità di fare tutti i test che vuoi ed approfondire tu stesso le tematiche che ti interessano.
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Citazione:
Originariamente scritto da
GrandeBoma
grazie per l'approfondimento nordata, ma non mi è chiaro come posso fare bass managment prima di dirac perchè esso si interpone tra sistema operativo e scheda audio, dove si trova appunto il bass managment
occurrerebbero due schede audio per poterlo usare in modo proficuo, la prima effettua il BM e tramite un virtual audio device i bit
E' uno dei due problemi (l'altro e' la gestione dei segnali in Dolby 2.0 da elaborare in Dolby Prologic o simili) che si stanno ponendo anche sui forum americani e sui forum MiniDSP dopo l'uscita del Nano DL, siccome sono interessato all'apparecchio mi sono documentato al meglio.
Di fatto il bass management resta a carico dell'AVR, come correttamente scrive Nordata cio' accade gia' adesso con un HTPC quindi niente di male, DIRAC effettua le misurazioni con i canali che riproducono le frequenze come cio' gia accade quindi se ho un taglio ad 80hz su un canale esso nelle misurazioni riprodurra' il range previsto assieme al sub in base alla regolazione dell'AVR.
Visto che alla fine Dirac lavorerebbe su una condizione "reale" di fatto pare (non ho mai provato DIRAC ma lo faro' settimana prossima o appena ho tempo per lavorarci con calma e soprattutto con la casa silenziosa, merce rara con figli e amici dei figli...) da quanto scrivono che questo non sia un limite e permetta una resa piu' precisa anche se il rischio che la misura e il rispettivo calcolo nel punto di crossover (quando suonano due diffusori insieme) possa non essere precisa (non escludono questa possibilita').
Resta l'altro problema, devi uscire in PCM quindi dovrei far decodificare in software o dal lettore i vari DD, DTS e compagnia bella (da valutare la resa rispetto ad uscire in bitstreaming dal PC/lettore) e soprattutto avrei il problema dei filtri da applicare per la conversione da 2.0 in 5.1 (cosa che mi accade spesso sui canali del DTT sia a pagamento che HD), per questo devo provare come va il tutto.
E sono curioso di vedere come lavora sul sub, dopo che Audyssey Sub EQ e' risultato purtroppo non idoneo con i miei sub autocostruiti...
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A me francamente sembra un problema piuttosto serio quello di avere la correzione ambientale a monte del BM e non sono affatto d'accordo che in ambiente HTPC questo scenario sia normale. Nel mio HTPC la correzione ambientale è applicata via jriver oppure attraverso foobar e i suoi plug-in, situazioni in cui la scheda audio automaticamente entra in modalità creazione audio e non applica il BM che è a carico del software di riproduzione ma rigorosamente A MONTE della correzione.
Nei casi in cui il BM è a carico della scheda (es. giochi o streaming netflix) non c'è correzione ambientale per cui il problema non si pone.
Io vorrei anche provarlo il software ma vorrei giocarmi questi 30 giorni per testarlo in condizioni ottimali, e non sapendo già di questo limite. Una soluzione alternativa sarebbe che Dirac generasse i filtri per i canali 5.0 senza correzione per quelle frequenze destinate al canale .1
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Non ho detto che e' normale, ho detto che il BM nel mio caso e in molti avviene non nell'HTPC ma a valle in assenza di EQ.
E' un dubbio che hanno anche molte altre persone, pare sia infondato ma come ti ripeto mi baso su quanto letto.
Non applicare correzioni sul canale del sub mi sembra sbagliato, dato che e' quello piu' problematico ma comunque lo puoi fare, se non ricordo male, cambiando le impostazioni in DIRAC.
Se il software di riproduzione effettua il BM non vedo il problema se usi il Nano DL, userdsti il DIRAC con gia' il BM fatto e quindi sarebbe a valle il DIRAC del BM, visto che lo fai fare a livello software e il DIRAC sarebbe fra PC e AVR.
Scusa, ma quindi fai fare il BM al software di riproduzione? Crossover compresi? Come fai?
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Forse non mi sono espresso correttamente, spiegherò schematicamente quello che intendo
Scenario 1: BM e poi DRC (per semplicità tutti gli altoparlanti sono settati small con crossover 80 hz)
Abbiamo i sei canali audio PCM in uscita dalla sorgente, che entrano nel software di BM
[5 Canali (centrale, frontali e surround) + 1 canale LFE tutti tal quali] -> applico BM (es. jriver) e ottengo [5 Canali SENZA frequenze sotto 80 hz + 1 canale LFE a cui sono state sommate queste frequenze] -> applico DRC (es. jriver) e ottengo [5 Canali SENZA frequenze sotto 80hz ciascuno modificato dal filtro DRC + 1 canale LFE con frequenze sotto 80hz anche esso corretto dal filtro DRC del subwoofer]
in questo scenario i bassi ridirezionati dai 5 canali al sub subiscono il filtro di correzione ambientale giusto, cioè quello del subwoofer, l'altoparlante che li deve riprodurre
guardiamo lo Scenario 2: DRC e poi BM (per semplicità tutti gli altoparlanti sono settati small con crossover 80 hz)
Abbiamo i sei canali audio PCM in uscita dalla sorgente, che entrano nel software di DRC (es. dirac)
[5 Canali (centrale, frontali e surround) + 1 canale LFE tutti tal quali] -> applico DRC e ottengo [5 Canali (centrale, frontali e surround + 1 LFE, a ciascuno dei quali è applicato il SUO filtro di DRC] -> applico BM (es. sinto o scheda audio) e ottengo [5 Canali SENZA frequenze sotto 80hz con i loro filtri DRC + 1 canale SUB che consta di LFE corretto dal filtro del SUB + i bassi ridirezionati sotto 80 hz ma corretti con i filtri dei canali di origine]
quindi come potete constatare nel secondo caso le frequenze ridirezionate hanno ricevuto il filtro DRC dei canali da cui provengono, che sono altoparlanti diversi che si trovano in un ALTRO punto della sala, ma nonostante questo sono suonate dal subwoofer. Per le frequente che erano già presenti nel canale LFE, invece questo problema non si pone.
Se ne deriva che l'unico modo per applicare a queste frequenze il DRC del sub è quello di applicare i crossover PRIMA dei filtri DRC. Solo nello scenario 1 le frequenze ridirezionate attraverseranno il filtro dell'altoparlante che le deve suonare!
@dakhan io utilizzo i crossover di jriver o di foobar quando applica DRC, software che consentono di manipolare l'ordine con cui applico i processing. quando questi software sono in funzione, la scheda audio si mette in una modalità particolare che non applica BM. Quando invece non applico DRC non ho questo problema e uso il crossover della scheda audio, che applica il BM, ma per assurdo potrei anche usare quello del sinto (mi fido di più della scheda), non ci sarebbe alcuno problema. tuttavia se applico il DRC non posso certo affidare il BM a un componente che si trova a valle del processing per il motivo sopra citato.
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La descrizione dei tuoi scenari l'ho letta pari pari anche altrove (credo tu abbia descritto le cose per semplicita' perche' in realta' la tua e' sbagliata perche' i tagli non sono netti in un BM corretto e quindi con db diversi a seconda del tipo di filtro, LP o BW, non potrai avere un sub con solo frequenze sotto gli 80hz e gli altri con frequenze solo sopra), come ti ripeto non ho provato ma secondo quanto letto non e' un problema, DIRAC leggera' 6 canali di fatto, 5 a banda intera da 20 a 20000 (per semplicita') in cui fino a x suona sempre il sub, in un range XY sia il sub che il canale 1-2-3-4-5 e in un range Y solo il canale 1-2-3-4-5. Resta il dubbio non risolto da nessuno che quando sub e canale 1-2-3-4-5 suonano insieme (punto di crossover) ci possano essere casini.
Io ho i tuoi stessi dubbi ma mi dicono infondati, io prima di inserire la pass di Paypal lo provo...
Ma tu quindi esci dalla scheda in analogico? Altrimenti non ti seguo. Se esci in analogico il Nano non va piu' bene