Audyssey Room Correction

Ciao Enzo.

L'area d'ascolto è esattamente quella occupata dal tappeto, con l'eccezione dei due lati della poltrona, senza niente.

Non ho capito se dovrei mettere il microfono nella posizione d'ascolto levando la poltrona?


Saluti e grazie.
MATTEO
 
No Matteo la poltrona lasciala e ci metti sopra il treppiede con il microfono. Ricordati che il microfono deve "vedere" le casse, indipendentemente dall'altezza delle orecchie dell'ascoltatore quando seduto.

ciao
 
Io ho usato l'asse da stiro per appoggiare il trepiede nelle 8 misurazioni e devo dire che il risultato è stato ottimo, soprattutto grazie ai consigli di enzo-ita ed altri utenti in questo thread! ;)
 
enzo-ita ha detto:
Ricordati che il microfono deve "vedere" le casse, indipendentemente dall'altezza delle orecchie dell'ascoltatore quando seduto.

Potresti spiegarti meglio perchè penso di aver frainteso.

Il mio microfono non ha un orientamento preferibile (è un disco e riceve i segnali nella parte superiore, la parte inferiore è predisposta con filettatura per il tripiede) e dunque quando lo posiziono non "vede" direttamente i diffusori ma il soffitto.
Inoltre ritengo che data la differente risposta che l'ambiente offre alle varie altezze della stanza (la sorgente di diffusione delle frequenze, l'arredamento, gli elementi di fonoassorbenza, ecc. non sono disposti uniformemente nell'altezza della stanza) il microfono, vada posizionato alla altezza corretta che poi sarà quella di ascolto. Non credo sia uguale posizionare il microfono all'altezza di 90 cm oppure a 20 cm dal pavimento.
Io quando ascolto il mio impianto riesco a sentire delle differenze a seconda se mi trovo in piedi o seduto alla medesima distanza dai diffusori.
 
Ultima modifica:
Nel senso che non ci devono essere ostacoli fisici tra il microfono ed i diffusori, il microfono deve avere la punta orientata verso il soffitto
 
enzo-ita ha detto:
Ricordati che il microfono deve "vedere" le casse, indipendentemente dall'altezza delle orecchie dell'ascoltatore quando seduto.


Scusa se mi intrometto, ma trovando la discussione interessante ed avendo un Marantz 7001 con Audissey... :)

Mi spiegheresti cosa intendin con "vedere le casse indipendentemente dalle orecchie....." ?!? :confused:

Il microfono deve riprendere le posizioni di ascolto e quindi, deve trovarsi all'altezza delle orecchie in posizione di ascolto per la taratura migliore.
 
@Bbig
Tutto giusto quello che hai detto.
Il microfono va posizionato in orizzontale e deve guardare il soffitto. Però, non ci devono essere ostacoli tra il microfono e le casse.
Diciamo, per essere più chiari, che le casse, tutte, devono poter vedere il microfono posizionato verso il soffitto.

Unica eccezione il sub, che può non vedere il microfono, ma sarebbe comunque meglio che lo vedesse. (non come da me che proprio non lo può vedere e non è che gli stia antipatico....:D )

In merito all'altezza, in caso di divano/poltrona contro il muro, e se è necessario che si misuri sulla poltrona o sul divano, è fortemente consigliato che il microfono rilevi le riflessioni del muro e non quelle della poltrona, anche se questo comporta effettuare la misurazione in un punto più alto di quello che sarebbe il punto dove si trovano le orecchie dell'ascoltatore.

ciao
 
enzo-ita ha detto:
In merito all'altezza, in caso di divano/poltrona contro il muro, e se è necessario che si misuri sulla poltrona o sul divano, è fortemente consigliato che il microfono rilevi le riflessioni del muro e non quelle della poltrona, anche se questo comporta effettuare la misurazione in un punto più alto di quello che sarebbe il punto dove si trovano le orecchie dell'ascoltatore.
ciao

Non condivido questo punto. :)

Le misurazioni devono essere fatte ad altezza orecchio: il microfono dovrebbe misurare (per quanto sia possibile) quello che arriva all'orecchio.

Si suppone che le 'recchie :D siano posizionate in modo sufficientemente consono e non ad altezza seduta divano xchè solitamente si guarda il film stesi. :p
 
Forse è necessario un chiarimento.

Il sistema MultEQ è, detto in parole povere, un rilevatore di echi e provvede, sia alzando o abbassando i livelli, sia iniettando un segnale calcolato a cancellare o a ridurre il più possibile tali echi.
Questo sistema comporta una equalizzazione nel dominio dei tempi, contrariamente a quello classico che lavora nel dominio delle frequenze (equalizzatore parametrico). Opera comunque anche nel dominio delle frequenze.
Ecco perchè è così importante che il microfono possa rilevare le riflessioni che si generano nella stanza e deve poter rilevare le riflessioni più importanti, tipo appunto quelle dei muri.

Il microfono va posizionato verso il soffitto non perchè debba rilevare ciò che il soffitto riflette, ma perchè deve rilevare il "grazing sound" cioè il suono che arriva a lambire il microfono partendo dalle casse, laonderagionpercui le casse devono "vedere" il microfono.

Il MultEQ provvede a creare centinaia di filtri per ogni canale che operano su tutta la gamma della frequenza udibile. Il canale sub essendo particolarmente critico, ha una risoluzione molto maggiore di quanto sia quella degli altri canali. Purtroppo non è dato di sapere quale sia la risoluzione di questi filtri.

Esistono varie versioni di MultEQ a partire dal 2EQ fino al MultEQ PRO. Tali versioni si differenziano fondamentalmente nel numero di posizioni rilevabili e nella risoluzione con la quale i filtri vengono calcolati.

La versione con maggiore potenza e maggiore risoluzione è la MultEQ XT.

La MultEQ PRO è uguale alla XT ma non ha praticamente limiti nel numero di punti di misurazione e il calcolo dei filtri avviene su un PC separato con un software dedicato. E' attivabile solo da installatori certificati Audyssey e solo su certi modelli di AVR.

L'unico altro sistema di equalizzazione paragonabile (che io sappia) è il MCACC della Pioneer ma solo nella versione advanced. Tutti gli altri sono fondamentalemnte equalizzatori parametrici automatici.

Siccome a pensare male si fa peccato ma non si sbaglia quasi mai vi dico chiaramente che stavolta i malpensanti sbagliano perchè io NON SONO un installatore certificato Audyssey quindi tutto ciò che scrivo è solo frutto di mie ricerche e contatti con un personaggio della Audyssey. Forse un giorno deciderò di spendere i sodli per diventarlo ma prima dovrò cambiare il mio Onkyo che essendo un 875 non ha la possibilità di utilizzare la versione PRO.

ciao
 
Detta così sembrerebbe un sistema infallibile....ma non lo è ;) !
Per una misurazione più precisa i microfoni dovevano essere 2 (come le nostre orecchie) ed essere contrapposti e posizionati lateralmente, cioè rivolti uno a dx e uno a sx all'altezza del capo.
Il microfono và posto in orizzontale e cioè rivolto verso l'alto perchè è la posizione dove riceve tutte le riflessioni della stanza....se fosse posizionato rivolto verso la TV perederebbe le riflessioni del muro posteriore.
I problemi ambientali non si risolvono con la sola equalizzazione delle frequenze (sarebbe troppo bello) ma si attenuano solo i rimbombi a discapito però di altri aspetti fondamentali del suono come la FASE (infatti le impostazioni Audissey in STEREO sono penose).
Nella maggior parte dei casi le impostazioni Audissey restituiscono un suono si più avvolgente ma privo di basse frequenze e con alti taglienti e striduli.
Solo se la'ambiente è già di per sè sonicamente meno ostico si ottengono risultati migliori.
 
Ultima modifica:
Se tu aggiungessi "per la mia esperienza" a "non lo è" sarebbe anche accettabile. Come scrivi invece sembra che tu abbia testato il MultEQ su decine di installazioni e abbia sempre rilevato che non funziona bene.

Invece ci sono centinaia o forse migliaia di utenti soddisfatti.

Statisticamente parlando chi probabilmente sbaglia qualcosa? Tu o il MultEQ?

Ma comincio a chiedermi se non sto buttando tempo a risponderti.

ciao
 
Non saprei come spiegarlo perchè non l'ho capito in pieno neanche io ma per quello che ho capito non serve un sistema di misurazione del genere ed un solo microfono è tutto quello che ci serve.

Questo vale per l'Audissey ma anche per DRC (che è più efficace dell'Audissey anche se più sensibile alla posizione).

Ciao.
 
Non ho capito cosa vuoi dire. Cosa te ne fai del microfono senza l'algoritmo di calcolo dei filtri e un sistema di registrazione di quanto sente il microfono?
:confused:
 
enzo-ita ha detto:
Il microfono va posizionato verso il soffitto non perchè debba rilevare ciò che il soffitto riflette, ma perchè deve rilevare il "grazing sound" cioè il suono che arriva a lambire il microfono partendo dalle casse, laonderagionpercui le casse devono "vedere" il microfono.


Allora mettiamolo su una scala e portiamolo a 2 mt di altezza così siamo certi che "veda" le casse. :p

E' ovvio che le orecchie dovrebbero vedere le casse ed il microfono deve stare dove dovrebbe essere posizionata la testa di ascolto: il multieq è appunto la possibilità di misurare in più punti di ascolto e cercare una equalizzazione più omogenea x tutti, anche se sappiamo benissimo che non esisterà mai una equalizzazione che andrà bene sia a chi sta in centro e a chi si trova all'estremità di un divano a 1mt più vicino alla cassa surround. ;)

Io ho letto i documenti della Audissey che spiegano il MultiEQ e danno consigli sulle misurazioni e non ho mai trovato un posto dove dicesse che il microfono deve trovarsi più in alto della testa in determinati casi. :rolleyes:

Ci sono dei thread in cui metto i link a questi documenti (che recuperai da AVforum se non erro).

Se tu hai dei documenti diversi mi interesserebbe leggerli. :)
 
enzo-ita ha detto:
Se tu aggiungessi "per la mia esperienza" a "non lo è" sarebbe anche accettabile.
Ti assicuro che ne ho provati tantissimi e non è solo una mia esperienza!
Ti ho anche spiegato perchè ad alcuni il risultato è più "gradevole".
 
enzo-ita ha detto:
Ma comincio a chiedermi se non sto buttando tempo a risponderti.

ciao
Se ti vuoi mettere in discussione mi rispondi altrimenti sei libero di non farlo....cmq è già stato dimostrato molte volte che in questo campo la teoria non sempre coincide con la pratica!
 
enzo-ita ha detto:
...Il sistema MultEQ è, detto in parole povere, un rilevatore di echi e provvede, sia alzando o abbassando i livelli, sia iniettando un segnale calcolato a cancellare o a ridurre il più possibile tali echi.
Questo sistema comporta una equalizzazione nel dominio dei tempi, contrariamente a quello classico che lavora nel dominio delle frequenze (equalizzatore parametrico)....
A me questo non risulta, però potrei anche sbagliarmi.

Dalla documentazione che ho trovato su internet (es. http://www.audioholics.com/reviews/receivers/audyssey-multeq-xt ) Audyssey agisce con filtri FIR a fase minima. Ciò significa che agisce solo sull'ampiezza e non sulla fase.

Da quel che ho capito, la caratteristica (brevettata) dell'Audyssey è un algoritmo di clustering. In breve questo algoritmo dovrebbe trovare l'equalizzazione migliore su tutta la zona di ascolto e non su un punto unico. In effetti questo non è possibile farlo con nessun altro sw che io conosca.

Mi domando però se questo sia davvero utile. Cioè è preferibile che tutti gli ascoltatori ascoltino mediamente bene o che un solo ascoltatore (io :D ) ascolti al meglio possibile?

Per quanto mi riguarda preferisco la seconda opzione, per questo mi chiedevo se nessuno ha mai fatto esperimenti confrontando il risultato di più misure con il risultato di una misura solamente (o più misure effettuate nello stesso punto).

Teoricamente si dovrebbe ottenere un risultato migliore nel secondo caso (microfono sempre nello stesso posto), soprattutto per un ascolto musicale.
 
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