Lupo, la tua domanda un po' impertinente

meriterebbe una risposta molto articolata che forse non sono nemmeno in grado di dare. :mc:
Fatto è che ci sono stati molti elementi che hanno cospirato contro una disamina seria sul VPR.
1) Si tratta evidentemente di un presample. Lo dimostrano la mancanza di istruzioni all'interno e il menu con voci scritte in altre lingue.
2) Purtroppo giudicare un presample è come giudicare un'altra macchina.
3) Non avevamo strumenti tecnici a disposizione per suffragare supposizioni di tipo occhiometrico con dati minimamente probanti.
4) Per quanto riguarda solo me non posso non sottolineare che avevo una vista da falco da ragazzo, ma è passato un po' troppo tempo da allora.
Tutto questo fermo, cercherò di essere ancora più chiaro, se mi riesce.
I due VPR DLP vobulati mi hanno entusiasmato. Il BenQ W11000 (dal costo doppio!!!) molto più di questo Optoma. Ma questo lo avevo messo in conto ancora prima di entrare in quella sala. Non si può pretendere che un'auto che costa la metà dell'altra possa offrire prestazioni equivalenti. Può capitare, ma si tratta di una rara eccezione che finisce col confermare la regola.
I VPR vobulati mostrano in ogni caso una nitidezza davvero fuori dall'ordinario e un contrasto (non ANSI) peggiore di quelli costruiti sulla base di altre tecnologie.
I miei occhi sono abituati ormai da anni ad un DLP e credo quindi che il mio prossimo VPR sarà ugualmente un DLP. Non posso più fare a meno della nitidezza che offrono. Immagino che non potrò mai permettermi un DLP UHD a matrice 1:1 (che posso solo immaginare cosa riuscirebbe a mostrare, ma penso anche a quanto potrà arrivare a costare!) e quindi immagino che ripiegherò su un vobulato.
Su questa meravigliosa tecnologia pronta da un paio d'anni Texas Instruments ha improvvisamente tirato il freno a mano, per motivi a me sconosciuti ma forse anche riconducibili alla stasi/crisi economica. Il core tecnico del W11000 era pronto da tempo. Per questo sembra essere un eccellente prodotto, ma non esattamente up-to-date, anche solo rispetto alle caratteristiche oggi richieste.
Questo Optoma è un'ottima/eccellente macchina per quello che costa. Ha un contrasto visibilmente non elevatissimo (come tutti i DLP, peraltro) con il quale si può serenamente convivere (sempre IMHO).
L'insorgenza di problemi di rainbow sembra essersi attenuata a detta di Claudio/gnagno, che ne soffre (un solo flash nei 3/4 d'ora), ma permane tal quale, invece, per l'occhio particolarmente sensibile dell'altro Claudio presente in sala.
La resa su The Martian è semplicemente eclatante. Normale quella sul BR Oblivion. Non soddisfacente sul filmato di RAIHD, che è apparso - come detto - un po' troppo scuro e con una bassa saturazione del colore. Ciò sembra dimostrare che è una macchina software dependent, come peraltro - credo - siano un po' tutte, fatta salva la possibilità di uno specifico settaggio non perfetto.
La luminosità è sufficiente, ma non eccessiva. Quindi, più vedo VPR HDR e più mi convinco che il fattore luminosità (come d'altra parte sappiamo bene tutti) costituisca un elemento dirimente, per la scelta di un VPR DLP vobulato HDR di questa generazione. Probabilmente certi laser luminosi possono far meglio. E certi dati di targa che garantiscono migliaia di lumen possono non essere più fuori luogo.
L'interpolazione funziona bene sia in FHD che in UHD. Non sono in grado di dirti se a livello dei Sony, perché non abbiamo comparato la macchina. Sono sempre stato contrario a tutti i processi di interpolazione, ma in questo caso in 4K se ne avverte un bisogno certo.
Nessun DLP avrà fasce nere profonde come forsi le intendi tu. Anche in questo caso si tratta per me di un problema del tutto secondario e lo è ancor meno per quei fortunati che, come Garman, possiedono uno schermo multiformato, che di fatto le fa scomparire del tutto.
Mi convinco sempre più (ed era così, d'altra parte anche per le precedenti generazioni di DLP) che l'obiettivo, con ben 8 milioni (ottomilioni) di punti sparsi sullo schermo, sia anch'esso un particolare nient'affatto secondario. Anzi. Nella precedente generazione rimasero famosi lo Sharpone (forse l'XV-Z21000?), i BenQoni (W20000 prima, W10000 poi e W5000 in fine) e il Planar PD-8130 proprio ed anche per questo importantissimo elemento della catena. La prima volta che vidi il Planar al Top Audio video di Milano ebbi letteralmente un trauma visivo dal quale non mi sono ripreso fino a che non mi sono accattato il BenQ, pronube il
magister, Andrea Manuti.
Credo sia inutile ribadire che la difformità di messa a fuoco dell'esemplare in prova ha condizionato un po' troppo la demo. La parte sinistra, come detto, era eccellente, la centrale e la destra un (bel) po' meno. Non posso credere che un marchio serio come Optoma possa concedersi tolleranze costruttive del genere e sono quindi certo che si tratti di un problema del singolo esemplare. Peraltro ripeto di essermi accorto del problema solo perché abbiamo visualizzato il test Optoma che ha cartelli pieni di testo, altrimenti forse non sarebbe emerso affatto. Solo per questo motivo, comunque, non lo avrei comprato.
Ragionerei un po' sulla opportunità di acquistare DLP vobulati troppo economici, perché quasi sempre il risparmio è sulla parte oggettivamente più costosa del tutto: senza un obiettivo di qualità la tanto auspicata e da noi ricercata nitidezza che connota gli 8 milioni di punti dell'UHD va senz'altro a farsi friggere. Dunque, dobbiamo iniziare a ragionare con particolare attenzione a come è costruito questo componente vitale...
Naturalmente è troppo presto per trarre conclusioni ultimative. Stiamo a vedere cosa offrirà il mercato. Per parte mia un altro esemplare di questo VPR lo visionerei con estremo piacere. Ci potrei fare un pensierino serio...
Spero di essere stato più chiaro, questa volta.
