il mio "BUNKER" COMMENTI

Neros, mi trovi in assoluto accordo, mi chiedo solo una cosa, ma chi non ha il Krell a che numero deve mettere per essere reference? O senza Krell non si è reference? :-)
 
Livelli referenze o non referenze ma delle curve di fletcher e munson ne vogliamo parlare? La curva di risposta dell'orecchio che cambia a seconda del livello a cui ascoltiamo... Un dramma!
 
@Tutti.

Scrivo questo con grande rammarico............alcuni degli ultimi post mi hanno lasciato allibito.


Vorrei dire solo questo...............io ho posto un quesito per me importante............OK?

Tutti quelli che si sentono di dare il loro contrubito sono ben accetti...........

Tutti quelli che non se la sentono "forse" confidano nei primi.....................

Tutti quelli che ritengono che questo argomento sia banale o peggio, inutile e ridicolo..............POSSO EVITARE DI FARE IRONIA GRATUITA E FAR FINTA CHE NON ABBIA CHIESTO NIENTE.

Ciao.






PS: Riformulo la domanda:

I termini.......... "volume di riferimento".........."livello reference"..........ecc.ecc....

LI HO INVENTATI IO,OPPURE ESISTONO?

Se poi non abbiano senso,siano diffici da stabilire e ancor piu' da ottenere.........questo e' un'altro discorso.

Vogliamo almeno dire che ESISTONO?

Ma siamo in un forum tecnico o in uno circense?


Scusate ma alcune cose mi mandano "in bestia"...................

PS PS: Cosa "BIPP" centra la Krell con il "livello di riferimento"? ho mai detto che solo chi ha l'hts puo' raggiungerlo(ammesso che esista)????
 
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Livelli referenze o non referenze ma delle curve di fletcher e munson ne vogliamo parlare? La curva di risposta dell'orecchio che cambia a seconda del livello a cui ascoltiamo... Un dramma!

Vero, mi chiedo però se chi ha fatto il master ne abbia gia tenuto conto e soprattutto se naturalmente quando andiamo a sentire un evento questa curva venga rispettata dai vari strumenti impiegati nell'evento, non mi pare.. ;)
L'orecchio lavora sempre allo stesso modo e sappiamo che è la cosa meno lineare che esista e varia da persona a persona, ma ammettiamo che in natura esista uno strumento che emetta frequenze che vanno da 20/20khz e noi lo sentiamo naturalmente suonare in questa maniera, perchè nella musica sucessivamente riprodotta dall'impianto noi dovremo inserire questo tipo di curva attenuandolo in maniera anomala, altereremo l'evento reale, perchè?
Nel protocollo THX è previsto una certa curva e chi ha la funzione THX puo andare a inserire un filtro che riporti il nostro messaggio sonoro ad un risultato previsto dal protocollo, forse... Ma in un impianto normale perchè dovrei attenuare la risposta in gamma alta quando nei dischi che andrò a riprodurre non c'è nessun accenno a questo?
 
Neros, mi trovi in assoluto accordo, mi chiedo solo una cosa, ma chi non ha il Krell a che numero deve mettere per essere reference? O senza Krell non si è reference? :-)

Nell'HTS, ma credo anche in molti altri pre multicanale, c'è la possibilità di regolare la sensibilità di ingresso che andrà ad incidere ovviamente anche su quella di uscita. Cerco di spiegarmi meglio.. Oltre alla possibilità di regolare il volume master su tutti i canali c'è la possibilità di variare la sensibilità di ingresso. L'HTS ha un volume Reference a 31, il numero in se non vuol dire nulla perchè ovviamente il riferimento deve tener conto della sensibilità di ingresso, data dalla sorgente, e quella che avrà il nostro finale. Con la regolazione Input trim nell'HTS potremo regolare la sensibilità di ingresso per livellare ogni ingresso e metterlo nelle condizioni di suonare allo stesso volume al variare del voltaggio di uscita di ogni sorgente. Questo livello serve al pre per regolare anche il voltaggio di uscita ovviamente.
Sapendo che il finale ha una sensibilità di tot volt per arrivare alla potenza max, noi con un segnale test a 0db riprodotto dalla sorgente potremo mettere il pre a volume 31R e regolare + o - l'analog input trim per fare in modo che arrivi al voltaggio corrispondente al voltaggio della sensibilità di ingresso del finale.. In questo modo avremo messo nelle condizioni il pre di avere un vero riferimento sul display valido per tutti i finali. Spero di essere stato abbastanza chiaro ma so che non è semplice.
Quel volume ha un effettivo riferimento solo per il TAS o i Krell della serie KAV e ovviamente a tutti quei finali che hanno la stessa sensibilità di ingresso..
 
Di dischi test con segnali di riferimento ne esistono tanti, un segnale ad 1kz a 0db è uguale in tutti i disci test, più che lo stesso disco bisogna usare lo stesso riferimento di segnale e questo è presente su molti dischi test.
 
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Per quello che può valere, oggi ho provato con fonometro pesatura C (nella pesatura A mancano le basse frequenze) sempre a circa 5 mt di distanza e a 40 sull'HTS con tracce stereo sono a circa 110 dB

In questo i planari in Array Lineare aiutano perchè il calo di dB con la distanza è minore (la metà) di quello dei diffusori tadizionale
 
Vero, mi chiedo però se chi ha fatto il master ne abbia gia tenuto conto e soprattutto se naturalmente quando andiamo a sentire un evento questa curva venga rispettata dai vari strumenti impiegati nell'evento, non mi pare.. ;)
L'orecchio lavora sempre allo stesso modo e sappiamo che è la cosa meno lineare che esista e varia da persona a persona, m..........[CUT]

Detta così sembra che le citate curve siano curve di equalizzazione, cioè curve tipiche che deve assumere o dovrebbe assumere la risposta in frequenza, in realtà sono uno studio fatto sulla capacità che ha il nostro sistema auditivo di percepire le varie frequenze in funzione del livello, quindi se ascoltiamo a livelli differenti abbiamo una percezione dello spettro sonoro differente, meno basse più basse ecc, c'è anche da dire che il nostro sistema auditivo aumentando pressione sonora ci da la sensazione che la frequenza si abbassi.
Quello che intendevo dire è che se il livello non è lo stesso hai voglia a commentare la qualità di quello che stai ascoltando e per finire se tutti dovessimo metterci ad ascoltare ad un livello sonoro preciso al decibel dovremmo iniziare con il munirci di strumenti di misura molto precisi e certificati... Ragionevolmente ha un senso ma mi chiedo quanto ne abbia nella pratica spaccare il capello con un fonometro certificato B&K da qualche migliaio di euro per sentire la colonna sonora di un film...
 
Ok, che il nostro orecchio abbia risposte non coerenti all'aumentare del valore SPL è cosa nota ma lo sarà sia per la musica riprodotta che per la musica dal vivo e quindi la "costante", il nostro orecchio, rimane.. Se intervieni abbassando per esempio la gamma alta al variare dell'SPL varierà di conseguenza anche il tipo di risposta. A mio avviso questo discorso avrebbe senso se come costante ci fosse un ben determinato valore di SPL, in un impianto casalingo non ascolteremo mai sempre e solo ad un volume fisso ma adesso ci va di ascoltare piano mentre dieci minuti piu tardi ci va di ascoltare molto più forte.
In questo caso l'approccio "troppo professinale" ci fa perdere di vista le cose più elementari, un conto è un cinema dove noi non abbiamo la possibilità di variare il volume e verrà impostato un determinato valore SPL di riferimento dove la curva impostata si da per convenzione che sia corretta, in casa al variare del volume in base alle possibilità e alla voglia, l'impostare un determinato valore di risposta è una cosa fine a se stessa e valida solo per un valore SPL, ne conviene che a tutti gli altri valori ne venga un risultato non corretto...
Anche per questo viene chiamato volume di riferimento, perchè si presume che la taratura sia stata fatta a quel determinato valore SPL.
 
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Quindi per te la risposta in ambiente di un sistema di diffusori deve essere il più possibile una retta orizzontale, sicuramente hai ragione però ora mi sa che devi spiegare a Morris che deve rimettere la curva di risposta delle genelec lineare perché quello che sta ascoltando non è corretto nonostante a lui sembri più naturale, quindi sta sbagliando.
Morris smentiscimi pure ma mi pare da quanto hai scritto qualche post fa che tu abbia detto così o ho capito male?
 
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Non devo spiegare a nessuno quel'è il gusto di ognuno di noi, per ogni appassionato sarà differente perchè abbiamo diversi modi di ascoltare, va da se che se mi cali di 3/4db un gamma alta l'ascolto diventa meno affaticante, l'orecchio umano accetta tranquillamente 110/115db in gamma bassa ma un po' meno bene se la stesa pressione è a 8/9000hz. Io non ho ancora ascoltato la sala di Moris da quando sono arrivate le Genelec quindi su questo non mi pronuncio, quando riuscirò ad andare da lui, quando arriverà il centrale, potrò essere più preciso a riguardo. Il mio è un discorso in generale, la fatica di ascolto puo essere data da innumerevoli fattori su un impianto, il più delle volte è causata dalla gamma alta e altissima, mi sembra ovvio che se calo il problema lo si avverta di meno.. Spesso, quasi sempre, il problema è dovuto alle scarse tracce audio, casualmente quando si ascoltano tracce fatte bene da etichette di alta qualità la fatica di ascolto sparisce.
Questo modo di affrontare il problema mi sembra che sia come aggiungere dello zucchero a una pietanza troppo salata, si sommano due problemi.. Se invece di ascoltare a 110db Moris ascoltasse a 70/80db sono pronto a scommettere che preferirebbe l'altra taratura più lineare perchè attenuando la gamma alta si perdono molte sfumature del suono a maggior ragione con un ambiente "discretamente" assorbente come quello di Moris..
 
Moris mi sembra che abbia parlato più di fatica di ascolto che non di naturalezza, comunque quest'ultima è una di quelle cose che i misurofili prendono come dato non oggettivo e del tutto personale.
 
Come detto anche io sto facendo un pò di prove per vedere fin dove posso spingere l'impianto...per ora con musica stereo....

Diciamo che con il rock o R&B etc con dischi di riferimento magari ad alta risoluzione 24 bit e registrazioni perfette, mi posso avvicinare ad una riproduzione media di 105-110 dB (circa 40-42 sull'HTS) con MacMini ed Amarra che fa un lavoro egregio

Invece se la registrazione non è granchè soprattutto sulle voci che non sono naturali e danno fastidio bisogna che stia più basso intorno i 95-100 db altrimenti la distorsione dà veramente un senso di sgradevolezza al tutto

Due esempi di questi ultimi casi che ho ascoltato: dei semplici files scaricati da itunes (m4p)

Malika Ayane Come foglie : registrazione o compressione pessima...la bella voce di Malika è stata resa quasi inascoltabile con una compressione evidente...ti passa subito la voglia di voler ascoltare a volume appena sostenuto


Montefiori Cocktail Love Genaration : registrazione buona che ho potuto ascoltare a 110 dB con grande godimento

https://www.youtube.com/watch?v=ux5FmQiTP-U
 
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