Quella delle punte sotto ai piedini delle elettroniche sinceramente non l'ho mai capita.
E' possibile sapere qual è la loro funzione e quali sono i risultati ottenibili?
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Quella delle punte sotto ai piedini delle elettroniche sinceramente non l'ho mai capita.
E' possibile sapere qual è la loro funzione e quali sono i risultati ottenibili?
Se ci sono parti in movimento, tipo un lettore CD, potrebbe avere un senso, anche per avere il tutto in bolla.
Se non ci sono parti in movimento, penso sia tutto fatturato in piu' per i venditori di punte :D
riguarda il controllo delle vibrazioni che è deleterio (in maniera diversa) proprio sulle elettroniche (anche quelle parti presenti nei diffusori), perché le vibrazioni creano errori temporali piccolissimi nella trasmissione del segnale tra i componenti e questo errore piccolo in entrata si moltiplica e diventa rumore alla fine della catena.....il controllo delle vibrazioni è decisivo per la qualità della riproduzione, altro discorso è se le punte ottengano questo risultato e la mia risposta è no.
Non convincono neppure me. Secondo me si entra in un campo in cui allora entrano in gioco anche il posizionamento dell'abitazione stessa in relazione agli elementi di disturbo persistenti. Metropolitana, porti, cantieri, fabbriche, vicini rumorosi, strade trafficate e dissestate, linee ferroviarie.
La ricerca della perfezione cozza contro tutti gli elementi di disturbo a cui tutti o quasi siamo soggetti. Insomma..c'e poco da fare contro certi disturbi.
Secondo me potrebbero avere senso sotto apparecchiature a valvole che possono essere soggette a microfonicità sensibile.
Ciao, Enzo
Daccapo: le punte servono ad accoppiare, quindi hanno poco o nulla a che vedere con lo smorzamento delle vibrazioni; il peso dell'oggetto piazzato sulle punte (3 per questioni di planarità, 4 non saranno MAI in piano perfettamente), scarica il suo peso in un punto dalla superficie piccolissima (la punta), andando a massimizzare la pressione in quel punto e creando, appunto, un accoppiamento.
Influenza sul suono: in genere le punte tendono ad asciugare la parte bassa dello spettro sonoro, a rendere i bassi più nitidi, mentre io ho trovato che l'effetto sulla parte alta dipenda molto anche dalle elettroniche e dal tipo di materiale dei tacchi (ad esempio, col mio lettore cd, delle punte in alluminio rendevano il suono degli alti troppo appuntito, io lo definivo acido).
Una prova diretta la puoi fare a costo zero: prendi delle viti corte (1-2cm al max) con la testa svasata bella grossa, le piazzi a mò di punte sotto alle elettroniche (3 alla volta) e vedi l'effetto che fa.
Raccomandazioni: l'effetto di questi tweak è udibile quando l'impianto e l'ambiente già sono ad un livello accettabile, se siamo a zero con la messa a punto lascia perdere, rischi solo di confonderti le idee; i cambiamenti, per essere apprezzati, vanno fatti uno alla volta, ascoltando per un pò e ponendo l'attenzione su quello che effettivamente è cambiato e poi ritornando indietro e confrontando con la situazione precedente (in pratica dovresti mettere le punte sotto un'elettronica alla volta e verificare i cambiamenti).
Non servono a un cactus!
Secondo me sono nate (giustamente!) per i diffusori da mettere sulla moquette (Eh sì, gli inglesi la moquette la mettevano pure attorno al cesso, pazzesco che schifo!:rolleyes:9). Ovviamente una torre appoggiata sulla moquette, balla pure senza la musica:p.... le punte quindi sono un'ottima soluzione per rendere stabile l'appoggio a terra.
Poi tenuto conto di tutte le boiate che si raccontano gli audiofili, è facile intuire come siano finite sotto le elettroniche...
Quoto Fastfonz.
Per le vibrazioni prova dei piedini in sorbothane che puoi trovare a prezzi accettabili (~30€) sulla baia.
Poi deciderai se ne vale la pena o meno, ma almeno non ti sarai svenato :)
Io ne sto cercando di abbastanza robusti da sostenere il mio finale a valvole, che pesa 40kg ed è soggetto a vibrare
il pincipio fisico che sta alla base del mio discorso di prima è il mascheramento per suono correlato......la strategia che ne deriva e che dobbiamo adottare è semplice.....non scaricare, isolare, accoppiare o disaccoppiare tutte cose inutili.......solo portare la frequenza di risonanza dell'oggetto fuori dalla banda audio, quindi sotto i 20hz. più è bassa la frequenza, più si allontana dalla banda audio e più l'interferenza cessa, il suono viene ripulito dal rumore e la traccia viene riprodotta con fedeltà.
Concretamente in cosa consiste questo metodo? l'oggetto quando viene toccato (magari da una spintarella della mano, ma vale per qualsiasi sollecitazione) deve muoversi, oscillare e più la frequenza di oscillazione è ampia e più aumenta il vantaggio.....ovviamente col limite di garantire la stabilità e sicurezza dell'oggetto......il sorbothane ottiene quest'effetto? ottimo, palle di gomma? ottime....
l'importante è che si muova se sollecitato....con le punte si muove?
edit.........
Ma posso capire sotto i diffusori! In fondo la musica è vibrazione, e si sa che il mobile di un diffusore ben saldo e rigido è importante.... mettiamo pure da parte cdplayer e giradischi in cui la precisione meccanica conta, ma voi veramente mi volete dire che riconoscete un dac con e senza punte????!!!
Poi campa2, il tuo discorso non farebbe una piega quando applicato ad un diffusore, ma per le elettriche che c'entrano ste vibrazioni finché rimani nel dominio di un segnale digitale o analogico? Ma in che modo un circuito può mai comportarsi diversamente a secondo che vibri(e poi di quanto..) o no? (e ora non venitevene con esempi limite di circuiti piazzati in campi magnetici da paura)
Cioè per esempio io non ho mai minimamente sentito che in Formula1, dove regna il perfezionismo più assoluto, si siano posti il problema di ridurre le vibrazioni sulla marea di elettronica ed attuatori che ci sta in quelle macchine, eppure sono un INFERNO di vibrazioni. Non c'entra con l'audio? Ma sempre di signali elettronici/elettrici parliamo. Finché non avviene la trasduzione (neigli altoparlanti) segnali sono quelli musicali, e segnali sono quelli all'interno di una F1.
Ma vi farte certe fisime, e siamo sempre lì... quanto vi sfiderei volentieri in un test alla cieca, a riconoscere un ampli a stato solido con e senza punte....
La stessa domanda mi perseguita :D da quando ho visto questo filmato
LINK
La seconda che mi viene in mente immediatamente è chiedermi perché le facciamo solo noi in Italia queste cose, forse siamo troppo estremi :D :D
Mandi