Mi ero ripromesso di non proseguire, ma mi dispiace non farlo.
Perché, come ti ho già detto, sei forumer preparato che stimo (stimavo?

), e ho sempre letto con piacere i tuoi interventi, anche alla luce di una esperienza e passione in comune, almeno mi è parso.
Ho più volte sottolineato, a mio parere, la correttezza dei tuoi commenti, nonché la condivisione.
Ma tu noti soltanto un mio piccolo sfogo su una tua battuta che ho interpretato come provocazione:
revenge72 ha detto:
Questo è uno dei tanti regalini che si dimenticano di citare i cultori della pellicola proiettata.
Non specifico perché abbia visto una provocazione per non offendere la tua intelligenza.
Ebbene, guarda che razza di polverone hai alzato sul NULLA.
Ma ti rendi conto??
Rispondere ad un dubbio di un utente è, si, una delle motivazioni di esistenza di un forum, tuttavia parlare di dovere, mi sembra eccessivo. Tra l'altro, ho letto il topic soltanto perché mi sono accorto che eri intervenuto ed ero dunque curioso di leggere il tuo intervento.
Pensa un po'.
Se fossi meno prevenuto magari...
Comunque, il flickering può essere legato anche alla ripresa, dovuto ad una leggera disuniformità nell'esposizione tra i fotogrammi che, va da sé, durante la visione si percepisce maggiormente nelle zone chiare ed omogenee. Per la variazione di esposizione, proviamo a pensare al funzionamento di una cinepresa, soprattutto 65mm e IMAX: la pellicola viene trascinata con movimento intermittente (griffa e contro griffa) e
24 fotogrammi di dimensione "enorme", vengono esposti singolarmente, davanti alla finestra,
ogni secondo.
Stiamo discutendo pure di difetti, d'accordo, ma come si fa a non rimanere affascinati da questo mondo ormai estinto?
Per questo, parlando anche più in generale, i difetti dell'analogico, per me, sono caratteristiche. Non di certo perché voglia nasconderli né tantomeno negarli. Ma, se si parte dal presupposto che siano soltanto limiti e difetti tout court, tutt'al più da sfruttare artisticamente, come ho già detto, è meglio rivolgersi altrove.
A proposito, ho letto che citi tra i difetti pure l'anamorfico. Non è mia intenzione aprire una diatriba, e, SOTTOLINEO, ne comprendo il senso e la piccola provocazione. Tuttavia, se si parte da questi presupposti, a che serve discutere? E' una discussione compromessa in partenza.
L'anamorfico, per te, è un "difetto", per me, una genialata.
Prospettive differenti (non scrivo filosofie, altrimenti mi sgridi

).
P.S.
Non sei al centro dei miei pensieri.
Sono proprio contento e sollevato. Sennò ci sarebbe stato motivo di preoccupazione
