Forse per chiarirci dovremmo usare la parola artefatto, quel qualcosa non necessariamente sgradevole che viene aggiunto dal sistema audio ma che non esiste nella traccia originale.
Se le mie casse aggiungono una enfasi in una certa gamma di frequenza, non si può liquidare la questione dicendo semplicemente che "è accettabile" e che "mi piace così".
Dobbiamo anche aggiungere ok, ti piace, ma è una aggiunta fittizia, inesistente nella traccia originale, inesistente nelle testa di chi la musica l' ha pensata, inesistente nel cuore di chi l' ha eseguita.
Lo dico con il massimo rispetto anche a chi, molto più esperto di me, sostiene che una certa enfasi ci vuole sempre e comunque.
In fondo è sempre la vecchia questione se sia meglio l'acqua come sgorga dalla sorgente o l'acqua gassata alla temperatura del frigo.
Trovandomi con un gruppo di amici in un paesino della provincia, ci si trovò di fronte un fontanile che gettava l'acqua appena scesa dalla montagna ed uno di quei dispensatori di acqua gassata e refrigerata che qualche amministratore ha pensato bene di installare nei posti più impensati.
Con mio grande orrore la quasi totalità di noi preferì l' acqua gassata e refrigerata al getto freschissimo del fontanile.
Poi, per carità, si è ben liberi di preferire il "suono gasato" che esce con le rielaborazioni del DSP e coloriture date dalle casse, purché si sappia cosa si sta facendo e di tanto in tanto ci si conceda un "ripasso" di come suonerebbe il tutto veramente senza artefatti.