Ritirato ieri sera il mio nuovo 55JZ1000.
L’esperienza dell’installazione regala subito emozioni, anche a tv spenta.
Mentre infatti io e mio fratello siamo impegnati a riconfigurare tutti i collegamenti con le periferiche, dopo aver fissato la base e piazzato sul mobile in salotto, il mio secondogenito, che ci ronzava attorno, fa: “Bella questa tv; peccato per il graffio sullo schermo”.
Gelo in sal(otto). Guardiamo il vetro e in effetti sembra esserci un bel segno di Zorro dall’alto a sinistra fino al centro. Prima di cedere allo sconforto, prendo la pezzuola degli occhiali, glielo passo sopra con delicatezza e viene via.
Superata, la fase “Shining”, veniamo alle mie prime impressioni.
Come vi avevo anticipato, non ho toccato nulla dei settaggi (d’altra parte, le configurazioni ottimali già out of the box erano una delle ragioni principali per cui avevo scelto il Panasonic), giostrando invece con i settaggi predefiniti.
Tra Professional 1 e 2 e Filmaker – quelle che molti di voi mi avevano suggerito di usare – è comunque un bel vedere e la scelta va fatta, a mio modesto avviso, di volta in volta, in base alla sorgente e anche alla tipologia di film che si va a visionare.
Ho dato in pasto alla tv spezzoni di pellicole che conoscevo bene o che avevo visto di recente e il risultato – usando le tre succitate impostazioni – è stato notevole, in un paio di casi spettacolare.
Mi riferisco all’overture de “Il Re Leone” versione live (da mascella spalancata) e all’inizio di “Encanto”. Col secondo ho realizzato perché si parli in termini entusiasti del nero degli oled. La scena – giocata sul contrasto tra la luce della candela magica al centro e il buio circostante – è di sconvolgente bellezza: neri che non affogano i dettagli, netta definizione tra le zone illuminate e quelle oscure, nessuno fenomeno strano.
In generale, la visione in salotto al buio è quasi mistica: sembra di avere spalancato una finestra su quello che stai osservando.
Aperta parentesi sull’app Disney+. Mi pare di aver capito che di default le immagini possono uscire solo con le tre modalità Dolby preimpostate dall’app stessa. Rendono giustizia alle immagini, per carità, ma al mio occhio sono parse comunque un filino inferiore alle due Professional (parere da profano).
Seguendo i consigli qui ricevuti ho collegato l’uscita video HDMI del mio lettore Blu-Ray che non è 4K nativo alla tv e l’uscita audio in coassiale al sinto Marantz (sprovvisto delle nuove codifiche). Perso qualcosa in termini sonori (ma in attesa di un futuro upgrade, mi accontento) ma a livello visivo tanta roba anche qui (non oso pensare a cosa potrebbe essere la visione su un vero lettore 4K di un disco dello stesso tipo).
Come prova del nove, ho messo su il Blu-Ray de “L’Uomo Lupo” (quello del 1941). Anche solo usando la Professional (1 o 2, non ricordo) senza variare alcun valore, la visione è stata ottima, compatibilmente coi limiti del riversamento (comunque ottimo, a mio parere) di un film che ha più di ottant’anni.
Anche i canali in digitale non mi sono parsi male come avevo temuto: certo, dipende dal canale e dal contenuto, ma per fare un esempio col preset Normale “Piazza Pulita” si lasciava vedere, senza particolari fenomeni strani e con una buona definizione degli incarnati delle persone in studio.
In generale l’impressione è che, provenendo io da un plasma HD Ready, il balzo visivo in avanti sia stato siderale e che magari mi entusiasmi anche per prestazioni che a un occhio più attento come il vostro appaiono meno performanti.
Ma mi sta bene così, soprattutto considerando che – a quanto ho letto – col passare delle ore di utilizzo, le prestazioni della tv dovrebbero migliorare ancora.
Ora non mi resta che configurare Youtube (ieri non ho avuto tempo) e provare qualcuno dei test che ci sono per verificare l’uniformità del pannello (anzi, se avete da suggerirmi qualche link al riguardo, è ben accetto).
Scusate la prolissità ma volevo condividere le mie impressioni (ed emozioni, perché di questo innanzitutto si tratta) con chi come me è appassionato di questo magnifico mondo.