Raggiunte finalmente le 200 ore e lo stato C, ieri sera ho iniziato a dilettarmi un po' nell'affinamento del JZ. Non ho ancora preso misure (lo farò probabilmente nel week-end), mi sono limitato a verificare il near black con il pattern "black tunnel" del disco di Ted.
Giusto per rendere l'idea:
La foto (apritela per visualizzarla meglio), ovviamente, è volutamente sovraesposta per evidenziare come ogni step sia nettamente separato dal precedente e dal successivo, purtroppo non sono riuscito a "catturare" la barra 17 (0,5%) in quanto la dinamica/sensibilità della fotocamera del cellulare non ci arriva ma è visibilmente presente dal vivo. L'immagine è comunque sufficiente per far capire come l'uscita dal nero sia ben modulata e progressiva, dal vivo appare piuttosto corretta.
Il tutto in Filmmaker mode, quindi con gamma BT1886 (2.4), agendo sui comandi avanzati 0,5%, 1,3%, 2,5% e 5%. Non posto i valori in quanto potrebbero non essere corretti su altri esemplari ma posso dirvi che i comandi sono davvero precisi, agiscono esattamente al livello indicato, serve un po' di esperienza e di occhio per non fare pasticci ma col pattern giusto il near black lo si può affinare anche senza strumentazione (anche perchè con la classica i1dpro leggere i primi 2 step in maniera accurata è pressoché impossibile). E quel pattern è davvero di grande aiuto.
OOTB non è male ma probabilmente un pelo chiuso e con gli step 18 e 19 poco distinguibili fra loro, da qui a parlare di black crush però ce ne passa...
) di quasi 12 anni mi ha mollato.
