Biwiring si o no e con quali cavi

Darixyn

New member
Salve a tutti e buon anno nuovo. Mi solletica l'idea di pilotare in biwiring la mia attuale configurazione. Adesso ho un Marantz PM8006 che pilota in monowiring delle diva 552 con cavi audioquest type4 terminati con banana Silver. Dato che le diva sono predisposte per il biwiring e anche il marantz (anzi nel libretto leggo tra i suggerimenti di praticare il biw se le casse sono predisposte, per migliorare l'esperienza di ascolto), mi chiedevo:
1) ha senso il biwiring o è solo un modo per vendere più cavi?
2) visto che il cavo audioquest type 4 è
particolarmente indicato per enfatizzare le medio alte, potrei pilotare il woofer delle diva con la sezione B dell'ampli utilizzando un cavo più adatto alle basse frequenze, o devo usare lo stesso cavo per entrambe le sezioni? Nel caso, che cavo mi consigliate già terminato, che vada bene per la sezione woofer e sia "coerente" con il resto della catena?
3) attualmente sulla sezione B dell'ampli ho legato i cavi di collegamento "Alto Livello" per un subwoofer, ciò compromette qualcosa se voglio pilotare in biwiring?
Grazie per le risposte. Auguri a tutti.
 
1) per quel che ne so, puo' essere semplicemente un modo per fare più danni. un singolo cavo si maggior sezione piuttosto che due con minore sezione produce lo stesso risultato.
2) ricordo di avere letto che il cavo dovrebbe essere identico, anche per il fatto che le casse hanno un crossover per ogni via studiati per lavorare insieme.
3) cambia nulla.
 
indicato per enfatizzare le medio alte
Un cavo, essendo un componente passivo, ovvero senza alcuna amplificazione, non potrà mai enfatizzare qualcosa, con buona pace del marketing :rolleyes:, semmai può attenuare qualcosa, ma per ottenere un effetto udibile devono veramente mettersi d'impegno. :D

Personalmente cercherei di usare, sempre, un cavo che non alteri il segnale, altrimenti si sommano le variazioni introdotte dal cavo a quelle dei diffusori e dell'ambiente, il risultato sarà solo un guazzabuglio, che non avrà nulla a che fare con con l'Hi-Fi.
 
Io personalmente per i miei 2 impianti ho solo il monowiring benché le canton reference hanno i morsetti sdoppiati.

Mia personale opinione nel caso si voglia spendere per i cavi di potenza: fissato il budget (nel caso in questione se i metri non sono tanti - a stima un 200 - 300 € ad esempio) prenderei dei monowiring magari terminati bene - piuttosto che un biwiring allo stesso prezzo che automaticamente significa dimezzare il costo al metro.

Alle ultime fiere e in merito agli ultimi impianti che ho ascoltato bene nei negozi insieme ad amici ed appassionati ho ascoltato tanta bella musica con entrambe le soluzioni. Io personalmente ho un poco la sensazione che il biwiring non introduca grosse variazioni ma è solo la mia idea (il circuito di collegamento ampli - diffusori cambia)
 
Ritengo Nordata piuttosto ottimista sui cavi, anche mettendoci tutto l'impegno possibile, nemmeno alla Keysight di Bill Hewlett sarebbero in grado di produrre un cavo passivo in grado di attenuare un preciso intervallo di frequenza in banda audio.
 
Avendo maneggiato per 2 decenni segnali elettrici a basso livello di tutti i tipi, mi sono fatto l'opinione che un segnale elettrico in banda audio non è speciale, fa parte anche lui della grande famiglia dei segnali elettrici, speciali sono le orecchie di molti "audiofili".
 
Ritengo Nordata piuttosto ottimista sui cavi, anche mettendoci tutto l'impegno possibile, nemmeno alla Keysight di Bill Hewlett sarebbero in grado di produrre un cavo passivo in grado di attenuare un preciso intervallo di frequenza in banda audio.

ma poi nessuno ha detto questo :)
 
Ogni tanto capita di leggere di cavi che equalizzano; il significato tecnico è che amplificano o attenuano di una certa misura e ad una certa frequenza, il livello in tensione del segnale in transito, fisicamente non è possibile.
 
Comunque prendiamo ad esempio un circuito cross over - non vi sono elementi attivi ma resistenze, induttanze e capacità le quali combinate e con opportuni valori eseguono tagli di frequenze: un cavo è assimilabile con un circuito pure lui dove vi è un effetto resistivo , capacitivo e induttivo - magari con valori bassi che dipendono dal materiale conduttore e anche dalla geometria -

Quindi ad essere un pochino più precisi hnjmkl , non è proprio come scrivi - mi rimetto l'anello al naso ma dopo la Streisand
 
Jakob, hai ricevuto un coro di no, ma se fare il bi-wiring ti rende felice, chi siamo noi per deludere le tue aspettative di felicità?

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Diversa è la questione delle caratteristiche elettroniche di un cavo. Le caratteristiche di capacità ed induttanza sono presenti sui cavi, ma queste dipendono dalla frequenza.

La schematizzazione di un circuito come a costanti concentrate (= trascurabili induttanza e capacità delle connessioni) o a costanti distribuite (= occorre tener conto delle caratteristiche fisiche del cavo) dipende quindi dalla frequenza ed in particolare dal rapporto tra lunghezza d'onda e lunghezza della connessone.

Quando lunghezza d'onda>> (molto maggiore) lunghezza connessione, il circuito è a costanti concentrate.

La lunghezza d' onda più corta che passa su un cavo audio è quella dei 20Khz, ed è di 15Km (dico kilometri quindici, pari a metri quindicimila).

Assumendo che "cento volte" sia una interpretazione logica di "molto maggiore", diciamo che fino ad 150metri di cavo puoi star tranquillo.

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Se hai cavo da buttare invece del bi-wiring prova cavi variamente intrecciati, se ne parla qui:

https://www.tnt-audio.com/clinica/cavidiy.html
 
Ultima modifica:
I valori di H-C-R in un cavo cambiano certamente in base alla geometria, basta dargli una piega e con strumenti adeguati si possono misurare le variazioni avvenute nei tre parametri, cambiano tutti e tre, il punto è che l queste variazioni l'orecchio non può percepirle, sui cavi equalizzatori, probabilmente non frequentate i forum dei veri audiofili, li ci stanno addirittura i costruttori di cavi aiend, capaci (a detta loro) di imporre ai propri cavi di roll-off in alto o in basso, a seconda dell'equalizzazione necessaria (credenza dell'audiofilo) da attuare al proprio impianto.
 
Ultima modifica:
il tema era 'il biwiring' e sono sicuro che se incominciamo la solita discussione più generale sui cavi e loro comportamento non ne usciamo più :)
chi vuole puo' mettere anche un doppino telefonico se pensa che questo non influenzerà in alcun modo il proprio ascolto... :rolleyes:
tanto ad un certo punto arriva sempre quello che asserisce che pure gli amplificatori suonano uguale, e poi pure le casse :D
 
Pace830

quando finisci di scrivere a caso dimmelo - non ho il biwiring e ho pure scritto che non sento differenze

la smetti di essere scorretto?
 
Si è andati OT sicuramente a causa mia, ma informazioni non vere in un forum tecnico vedrei bene fossero smentite; ho letto nel primo post"si dice che l'Audioquest type4 è particolarmente indicato per enfatizzare le medio alte", tecnicamente, questa affermazione può essere considerata appunto una semplice diceria, il doppino telefonico lo conosco ma non lo uso, posso dire di conoscere molto bene il comportamento dell'RG58 sui segnali elettrici in transito.
 
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sono molti anni ormai che si discute di cavi si o cavi no, io sono per i cavi si perchè nel corso degli anni ho potuto fare delle prove con cavi rosso e nero e cavi di un certo prestigio anche da qualche migliaia di euro, quando si arriva su cifre importanti molto spesso le differenze sono minime e mai eclatanti come molto spesso si legge in giro, però tra un cavetto rosso e nero ed un cavetto specifico da 300€ le differenze ci sono e nette anche, e non parliamo di equalizzazione del segnale, ma di una migliore qualità nell'ascolto in generale con frequenze più corrette senza nessuna frequenza in evidenza.

resta il fatto che i cavi NON aumentano o enfatizzano gli alti, ( o bassi che siano), ma asciugano i bassi o i medio bassi di conseguenza si ha la percezione di un suono piu aperto e brillante.

ritornando in tema, le uniche differenze che potrebbe sentire con il biwire e una maggiore precisione nelle vaire frequenze, ma non e detto che sia uguale per tutti i diffusori molti non hanno nessun vantaggio per come e stato progettato il crossover
 
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