Raspberry Pi 3 Model B

Ora i conti tornano 25w/9v =2.7a teorici 15w/9v=1.6a; la corrente regolata dopo per raggiungere i 5v richiesti viene "buttata" via.
 
2 output da 9v/12.5va quindi avrò 4 v di caduta...
Veramente no, se la potenza erogata è di 12,4 VA (ossia in pratica 12,5 W) vuol dire che la corrente erogata al massimo sarà di circa 1,4 A.

Per conoscerere la dissipazione bisognerebbe sapere che tensione di uscita ha il trasformatore (il trasformatore, non l'alimentatore, ovvero il suo avvolgimento secondario).

Per quanto riguarda la dissipazione e conseguente raffreddamento dell'integrato stabilizzatore (o del relativo transistor di potenza collegato, se del caso) puoi sicuramente collegarlo ad una parete del contenitore, se metallica, ma bisogna stare attenti ad una cosa molto importante: se la parte metallica posta sul retro dell'integrato e/o transistor è collegata elettricamente ad uno dei pin; per i transistor la cosa è praticamente sempre vera, per gli integrati stabilizzatori molte volte sì, bisogna pertanto accertarsene consultando i data sheet dell'integrato e se del caso utilizzare gli appositi "kit" isolanti.

In pratica si tratta di un sottile foglio di mica ed una vite+dado fornita con un piccolo tubicino isolante, il tutto montato opportunamente sul retro del corpo dell'integrato forma un sistema di fissaggio stabile ma che isola elettricamente il corpo del componente dalla parete metallica, bisogna poi inserire anche l'apposita pasta per facilitare la conduttività termica (una specie di dentifricio bianco).

Tutte cose banali, ma che bisogna sapere altrimenti si finisce per collegare l'uscita dell'alimentatore direttamente a massa, con le conseguenze facilmente immaginabili.
 
Scusa ma mi sono perso sui 1.4a o forse mi sono spiegato male. Il trasformatore ha due uscite da 9v/12.5va entrambe collegate il parallelo (almeno mi sembra) quindi 1.4a x 2 =2.8a e forse cosi i conti tornano.
 
Non è il numero delle uscite che influisce sulla massima corrente erogabile, se fossero 10, collegate tutte assieme, non è che la potenza totale salirebbe a 14 VA.

La massima corrente erogabile è data dal trasformatore e poi i circuiti di stabilizzazione devono essere in grado di erogarla.

Esempio:

- trasformatore di alimentazione con secondario che può erogare 10 A, circuiti elettronici di regolazione che possono sopportare un flusso di 10 A, all'uscita potremo collegare una o più apparecchiature elettroniche ad una o più prese (è solo una comodità) per un totale di 10 A max senza alcun problema.

- trasformatore come sopra, elettronica di regolazione che può sopportare solo 5 A al massimo: se colleghiamo le stesse apparecchiature di cui all'esempio precedente il circuito elettronico darà i numeri ed erogherà una tensione di valore imprevedibile e poi si brucerà.

- trasformatore che può erogare 5 A max, elettronica di regolazione che può sopportare 10 A, apparecchi che succhiano 10 A: la tensione di uscita calerà di brutto, il trasformatore scalderà parecchio e poi potrebbe anche bruciarsi.
 
Non vorrei approfittare troppo della tua disponibilità. Allego una foto per capire se ho sbagliato acquisto (anche se il venditore mi ha garantito che l alimentatore eroga 2.5a 5v) e per chiederti se un fusibile da 300mA basta a proteggerlo.
image.jpeg
 
Il primo ha un costo discreto ed ha persino i famosi condensatorini in parallelo ai diodi del ponte e degli elettrolitici, siamo a livelli stratosferici.

Se fornissero una versione con tensione fissa sarebbe meglio per i vostri scopi, con la tensione regolabile bisogna stare un attimino attenti, è un attimo fare una frittata, bisogna anche dare un..........[CUT]

Intendevi l' Audiophonics ??? Perchè per il GlassWare Audio Design in effetti viene chiesto di scegliere la tensione di uscita desiderata in fase di ordine. Quindi dovrebbe essere fissa. Il problema è che ci sono le spese dagli USA.
Audiophonics non ha prodotti a tensione fissa 5V. Ma non ho capito se il problema sta nello spreco di energia o nel raffreddamento supplementare.
 
Conosco ZG ed i suoi alimentatori da oltre 30 anni, sono i classici alimentatori stabilizzati, per lo più con uscita a 12 V in quanto indirizzati all'uso in abitazione di trasmettitori per uso mobile.

Esiste anche il modello 152, con uscita regolabile e corrente di 2.5 A, che dovrebbero essere più che sufficienti allo scopo, però con trasformatore con nucleo classico, non toroidale, pertanto probabilmente un pochino meno costoso:

Qui c'è tutta la serie di alimentatori:

http://www.zgitaly.it/italiano/area.asp?sez=5&id=18
 
Considerando il prezzo basso dell' FT146, che 2.5A sarebbe proprio il minimo x il Raspy, e che il 152 ha una manopola troppo allettante per i miei bimbi, che potrebbero quindi bruciare il Raspy ... credo che se mi confermi la qualità di ZG, andrei direttamente sull' FT146.

Ciaociao
 
FT146 a 84 euro, mentre il 152 a 39 euro.
Come hai detto l' FT146 ha il trasformatore toroidale. Non so se sia per questo, ma ho letto di molte recensioni positive su questo modello.
 
Trasformatore toroidale

Vantaggi (principali):

- meno ingombrante e pesante a parità di potenza

- maggiore efficienza

- minor flusso elettromagnetico disperso

Svantaggi:

- costo discretamente superiore

Trasfomatore con nucleo a lamierini EI

Vantaggi:

- costo inferiore

Svantaggi:

quelli indicati come vantaggi per quello toroidale.

A questo proposito c'è però da dire questo: per queste potenze le differenze di efficienza sono un pratica insignificanti, la dispersione del campo elettromagnetico non interessa in questo uso, poichè il tutto è inserito in un contenitore metallico e dentro all'alimentatore non ci sono circuiti che potrebbero risentirne.

Altri svantaggi come la maggior facilità di montaggio e il possibile minor rumore (vibrazioni) sono cose che riguardano il costruttore, la prima, e che sono eliminate anche con i nuclei a EI con le solite colle impregnanti.

La differenza di costo è invece abbastanza sensibile, se non si hanno problemi di ingombro/peso non c'è motivo per usare un toroidale.

Se ci si riferisce a miglioramenti nella qualità audio del'apparecchio che li usa si cade allora nella mistica audiofila, specialmente se si osservano le normali regole di buona costruzione.
 
Salve ragazzi, ho preso le schede e inizio con il montaggio ....

ho visto che i distanziatori tra Raspberry e Digi+ ci sono sia in nylon che in metallo.
C'è differenza tra i due materiali o l' uno vale l' altro ???

Ah .... mi potreste segnalare un negozio online dove comprarli, perchè quì da me faccio fatica a trovarli.
Sto aspettando notizie da un negozio, affiliato FuturaShop, ma non mi sembrava molto sicuro di poterli trovare.

Saluti
 
Ottimo... i distanziali, se hai preso la scheda da Hifiberry, sono compresi nella confezione con 4viti e 4 dadi. Sono in nylon bianchi M2.5.
Io comunque ho dovuto ordinarli per fissare il raspberry al case.

Avendo il case in metallo ho preferito utilizzare in nylon per evitare conduzioni sia di calore che di corrente e per limitare le vibrazioni.
 
Ultima modifica:
No, io ho preso il Digi+ da Audiophonics.
Il mio case è in acrilico, ma mi sembra che cmq un pò tutti mettono quelli in nylon.
Invece nel negozio della mia città, mi han detto, che se riesce a trovare qualcosa, è in metallo.
Tu dove li hai ordinati ??
 
Poichè in corrispondenza dei fori non ci dovrebbero essere possibilità di contatto con le piste in rame vanno benissimo anche quelli in metallo.

Quelli in materiale isolante si impiegano quando non si possa evitare (o ci sia rischio) un contatto tra piste e distanziatori o dadi.
 
Non trovandoli nel mio negozio di fiducia li ho ordinati (erroneamente) sul famoso sito d'aste. Infatti li sto aspettando da un mese. Se non li trovi potresti prendere delle comuni barre filettate o viti e fissare le schede con i dadi così non impazzisci a cercarli in giro della misura giusta.
 
Siamo alla stretta finale ..... la scelta dell' alimentatore.

Due finalisti: Zetagi FT146 (75+ss) e iFi-Audio iPower (50 spedito). Quest'ultimo ho verificato che non mi "tappa" altre prese andando montato in verticale.
 
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