Personalmente ritengo che allo stato attuale dell'elettronica non si ammissibile alcun disturbo sull'uscita di un ampli, anche al massimo volume, qualcuno dice che è inevitabile, anche su ampli molto costosi (ripetoi, io dissento).
Posso ammettere un leggerissimo fruscio su ampli a valvole (ma anche qui ce ne sono molti praticamente silenziosi), in ogni caso mai ronzio.
Per tornare alla domanda, la risposta l'ho già data involontariamente nel mio inervento appena precedente, elencando le possibili cause della scomparsa del ronzio.
Posso aggiungere che pur con collegamenti, cavi e contatti perfetti ci potrebbe essere del ronzio che arriva tramite la rete elettrica, ad esempio se da qualche parte c'è un dimmer od anche un reattore per lampade al neon.
Prima di spendere cifre assolutamente ingiustificate per quello che è un normalissimo filtro di rete (visto anche dalla foto dell'interno) vai da un grossista di materiale elettrico ed acquista un normale filtro di rete tipo questo:
a cui puoi aggiungere un varistor (o MOV) ossia:
che trovi in un negozio di elettronica (275 V) e lo colleghi tra il cavo di fase e neutro prima di entrare nel filtro (in pratica tra i due contatti di ingresso, questo la paghi 1 o 2 Euro, il filtro dipende dalla potenza, ma non più di una decina di Euro o poco più; alle Fiere dell'elettronica si trovano da centinaia di Watt al costo di pochi Euro.
Sistemi il tutto in una scatola e ci colleghi un cavo all'ingresso ed uno all'uscita (o una o più prese femmina), il conduttore di terra ovviamente non passa nel filtro, devi collegare il conduttore di uscita direttamente a quello di ingresso, sul piedino apposito del filtro (quello in basso a sinistra nella foto).
In questo settore non è stato inventato ancora nulla di nuovo, lo schema che si utilizza è sempre il medesimo, da diversi decenni.