Concludendo quindi questo lungo sfogo: il DVD ha avuto un grande successo perché come la cassetta rispetto al vinile offriva moltissimi vantaggi all'utilizzatore comune. Non è stato il salto qualitativo in termini d'immagine o l'audio in DD o DTS a convincere il sig. Rossi (non me ne vogliano quelli che si chiamano Rossi) a convertirsi dall'amato VHS al DVD..........[CUT]
Condivido buona parte della tua disamina sui motivi del successo del DVD, ma non sono d'accordo su un punto.
Sicuramente ha influito tantissimo la praticità del supporto digitale (oltre che la possibilità di accedere ai film gratis o giù di lì...), ma, almeno per la mia esperienza personale, anche i non appassionati la differenza qualitativa la notavano eccome, e rappresentava una motivazione fondamentale.
Il punto era che si trattava di un miglioramento immediatamente accessibile dal TV del salotto: bastava
l'acquisto del lettore per entrare nell'era del "video digitale".
Ricordiamoci che il VHS aveva anche e soprattuto la funzione di registratore.
I primi DVD recorder sono diventati accessibili solo dopo alcuni anni, eppure il supporto DVD ha conosciuto un boom di vendite quasi da subito.
Poi però sono arrivati i TV HD Ready e Full HD, il tutto ben prima di avere disponibilità di trasmissioni e supporti.
Quindi l'utente medio fa il seguente ragionamento: DVD (digitale) + TV (digitale) HD= Alta Definizione (a cosa serve il BD?)
La qualità non è così determinante per il non appassionato?
In molti casi è vero, ma il reale problema è quello di fargliela percepire.
Supponiamo che un punto vendita allestisca un area con due identici TV Full HD, (chiaramente in condizioni ambientali e di distanza di visione ideali) dove viene riprodotto lo stesso film o documentario, ma uno su DVD e l'altro da Blu-ray,
mi riesca difficile credere che anche un utente inesperto non noti la differenza...