Per il colrmunki è prevista anche l'opzione lcos front projector; io ho scelto quella per il mio JVC.
Prima di eseguire la profilazione ho aspettato circa un'ora: l'instabilità della lampada, almeno nel mio vpr, non è trascurabile.
Ho utilizzato 75%, ho letto il suggerimento non ricordo dove, ma ignoravo il consiglio di Avs di utilizzare il 100%...
Le misurazioni le ho effettuate contemporaneamente, fissando le sonde molto vicine tra loro e cercando di indirizzare la lettura più o meno nello stesso punto; comunque il valore Y rilevato dalle sonde era quasi identico. Il colormunki era fissato direttamente sulla staffa, mentre la i1D3 aveva interposta una piccola testa snodabile che mi ha permesso di centrare il punto di lettura.
Ho poi pensato di fare leggere come "reference", dal colormunki, i pattern WRGB generati da un disco test riprodotto dal lettore blu-ray; mentre al colorimetro fare leggere gli stessi pattern, ma generati dal processore. In questo modo, la profilazione dovrebbe tenere conto dell'eventuale influenza della sorgente, mentre si utilizzano, per comodità o con l'autocal, i segnali test del processore.
Secondo voi, ci può essere qualcosa di buono nel ragionamento?