Questa volta è toccato a Zona pericolo
Morto un pap ... Ehm ... un Bond se ne fa un altro, ed ecco infatti Timothy Dalton giungere alla cassa col il suo scontrino numero "4" pronto a ritirare l'eredità dell'agente più letale della corona britannica ... missione compiuta o tragico fallimento ? La cosa è certa, selezionare il giusto interprete per questa saga può decretarne il suo successo commerciale ( e non solo ) o il suo amaro tonfo, in passato abbiamo assistito a scelte giuste ed errate, anche se ad essere onesti i tre a Bond passati nonostante alcune sfumature erano sostanzialmente simili, era probabilmente il suo interprete ha fare la differenza, però, ben prima del 1987 già si sentiva realmente la necessità si un interprete diverso, più lontano da quello stereotipo anni 60' che sin troppo sembrava fuori luogo negli ultimi episodi, magari più giovane, forse più simile all'agente descritto dai romanzi originali di una Fleming, insomma era realmente necessario un cambiamento drastico nel suo incarnato cinematografico.
Ecco dunque arrivare nel 1987 ed in punta di piedi l'attore gallese, che stravolge totalmente lo 007 che avevamo imparato ad amare, non in negativo sia chiaro ma con delle inaspettate new entry a livello prettamente caratteriale che, almeno io, ho gradito non poco: abbiamo un Timothy Dalton non solo nel pieno della sua fisicità ( quindi decisamente poi credibile nelle scene d'azione dei suoi illustri predecessori ) ma un Bond più "normale", meno donnaiolo ( udire udite le scene di sesso sono pari a zero ), più umano ( solo 3 uccisioni ), sempre spiritoso ma più freddo e distaccato nelle sue risposte, più pacato e riflessivo, addirittura più romantico e incline all'insubordinazione e alla rabbia, praticamente molto più simile ad un Craig ( che mi ha convinto appieno ) che ad un Connery.
Addirittura l'antagonista non sarà più il classico cattivo spietato, disumano e senza scrupoli, ma sarà un pazzoide bugiardo e vigliacco, particolari che ne fanno una totale novità nella saga. Anche l'harem di cui solito si circonda il nostro amato James ha subito una drastica diminuzione, solo una donna presente in questo caso, e la stessa Bond girl ha subito un'incredibile trasformazione, niente bellezza stravolgente, non più oca, ma una donna vera con problemi veri, ben delineata caratterialmente, con i suoi sogni e le sue paure. Promossi i suoi protagonisti purtroppo non si può dire lo stesso per la trama, il punto debole del film secondo il mio modesto parere, abbastanza piatta e scontata, non all'altezza del resto, comprese le nuove e spettacolari scene d'azione, più serie e realistiche rispetto i passati episodi. Nuovo Bond promosso dunque, trama rimandata a settembre invece.
Un disco buono, ma con qualche problema di compressione secondo me, la qualità rimane sempre abbastanza alta ma ho notato degli improvvisi crolli di qualità dovuti anche a scene eccessivamente scure e poco definite.
Traccia audio nella media, buona negli effetti un po' meno nella traccia italiana
FILM 7,5
VIDEO 8
AUDIO 7,5