Tiziano1982
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Questa sera è toccato a "L,uomo con la pistola d'oro"
Seconda avventura per l'agente 007 Moore, e secondo missione completata con successo. Considerato all'epoca un doloroso flop e, solo di recente, giustamente rivalutato, non può certamente negare l'evidenza dei fatti: il titolo in questione "osa" e vuole offrire qualcosa di "diverso" dai passati capitoli della saga, una boccata d'aria fresca doverosa però per un brand che senza rinnovamento non sarebbe mai arrivata a contare ben 22 seguiti. Cosa c'è di diverso quindi in questo nono capitolo della serie ? Sostanzialmente uno, niente missione in giro per il mondo ( apparentemente ad esser sinceri ) in questo caso, l'agente 007 sarà coinvolto in un problema diciamo "personale", il cacciatore praticamente diventa preda, perché sotto il mirino di un autentico e spietato killer, Francisco Scaramanga, interpretato dall'immenso ( con la i maiuscola ) Christopher Lee, che nella sua performance ci dona uno dei nemici più riusciti, psicologicamente curati e convincenti dell'intera saga Bondiana, una perfetta nemesi anzi, meglio, l'alter ego negativo per eccellenza del protagonista ( particolare lampante nel discorso durante il pranzo nella scena finale ).
Il film in se invece non offre nessuna particolare novità, la classica narrazione a tappe non presenta nessuna improvvisa scossa, confermando che la squadra che vince non la si cambia anche se, in verità, la storia ci appare più interessante e divertente, merito di un maggiore dinamismo e di una mancanza di tempi morti, praticamente meno chiacchiere e più azione, Moore infatti mi è parso più attivo e risolutivo rispetto il più statico, riflessivo e seducente Connery, che poi si preferisca uno all'altro è mera questione di gusti, entrambi hanno perfettamente convinto i fan, compreso un neofita della serie come il sottoscritto. Una saga quindi evidentemente in costante evoluzione, e siamo ancora nel 1974, Daniel Craig aveva ancora solo 6 anni allora, incredibile pensarlo ...
Disco tra i peggiori sino ad ora visionati, il video mi è parso molto altalenante, come se fosse la pellicola originale in cattivo stato di conservazione, tremenda la traccia italiana, strani frusci durante la visione e difficoltà nel capire il parlato, spesso coperto eccessivamente dalla colonna sonora
FILM 8
VIDEO 7
AUDIO 5
Seconda avventura per l'agente 007 Moore, e secondo missione completata con successo. Considerato all'epoca un doloroso flop e, solo di recente, giustamente rivalutato, non può certamente negare l'evidenza dei fatti: il titolo in questione "osa" e vuole offrire qualcosa di "diverso" dai passati capitoli della saga, una boccata d'aria fresca doverosa però per un brand che senza rinnovamento non sarebbe mai arrivata a contare ben 22 seguiti. Cosa c'è di diverso quindi in questo nono capitolo della serie ? Sostanzialmente uno, niente missione in giro per il mondo ( apparentemente ad esser sinceri ) in questo caso, l'agente 007 sarà coinvolto in un problema diciamo "personale", il cacciatore praticamente diventa preda, perché sotto il mirino di un autentico e spietato killer, Francisco Scaramanga, interpretato dall'immenso ( con la i maiuscola ) Christopher Lee, che nella sua performance ci dona uno dei nemici più riusciti, psicologicamente curati e convincenti dell'intera saga Bondiana, una perfetta nemesi anzi, meglio, l'alter ego negativo per eccellenza del protagonista ( particolare lampante nel discorso durante il pranzo nella scena finale ).
Il film in se invece non offre nessuna particolare novità, la classica narrazione a tappe non presenta nessuna improvvisa scossa, confermando che la squadra che vince non la si cambia anche se, in verità, la storia ci appare più interessante e divertente, merito di un maggiore dinamismo e di una mancanza di tempi morti, praticamente meno chiacchiere e più azione, Moore infatti mi è parso più attivo e risolutivo rispetto il più statico, riflessivo e seducente Connery, che poi si preferisca uno all'altro è mera questione di gusti, entrambi hanno perfettamente convinto i fan, compreso un neofita della serie come il sottoscritto. Una saga quindi evidentemente in costante evoluzione, e siamo ancora nel 1974, Daniel Craig aveva ancora solo 6 anni allora, incredibile pensarlo ...
Disco tra i peggiori sino ad ora visionati, il video mi è parso molto altalenante, come se fosse la pellicola originale in cattivo stato di conservazione, tremenda la traccia italiana, strani frusci durante la visione e difficoltà nel capire il parlato, spesso coperto eccessivamente dalla colonna sonora
FILM 8
VIDEO 7
AUDIO 5