Finalmente 802 DIAMOND!!! Ora via libera a prove e consigli!

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Come preannunciato, RobertoGI, Marco68 e Carlo oggi pomeriggio sono stati a casa mia.
Secondo Roberto con B&W l'analogico sarebbe sempre da preferire al digitale. Io non l'ho mai messo in dubbio. Come si può pretendere di competere con il vinile? Comunque ovviamente, come di consueto, ho voluto toccare con orecchio. Diverse pagine fa, quasi scherzando, ho lanciato una sfida tesa a stabilire le differenze di prestazioni tra il mio nuovo dac e un giradischi. RobertoGI ha colto la palla al balzo e si è organizzato con Marco68 per una gita audiofila. Nel frattempo ne ha approfittato anche Carlo il quale, avendo già deciso di acquistare il DA-06, non ha potuto fare a meno di assistere.

Ecco lo sfidante:

kr3z.jpg


Si trattava di un Technics Q3 . Valore da usato: circa 300€. Con questo prezzo il giradischi ha già vinto in partenza. Il DA-06 di listino viene ben 5000€. Poi c'è lo sconto, però siamo sempre su fasce di prezzo agli antipodi. A questo punto al dac non restava che salvare il salvabile. I vinilomani, come promesso, oltre al giradischi hanno portato i files degli stessi album incisi sui vinili che avevano al seguito.
Risultato: bisognava impegnarsi a cogliere le differenze. Con alcune tracce il giradischi pareva essere superiore al dac, viceversa con altre tracce. Comunque in entrambi i casi si era di fronte a un bel sentire. Terrei a precisare che ormai, dopo aver effettuato varie prove, le differenze comincio a percepirle agevolmente. La differenza tra il DA-06 e i vari dac provati in passato mi sentirei di definirla abissale. Marantz Sa15S2 Limited Edition, Lector Digitube, Audiolab M-Dac, ecc. sapevano tutti un po' troppo di digitale. Il DA-06 e il vinile hanno una naturalezza incredibile. Gli appassionati del vinile hanno la fortuna di poter contare su una sorgente stupenda ad un prezzo più contenuto. Chi questa (oggettivamente un po' scomoda) passione non ce l'ha ma pretende prestazioni analoghe non deve fare altro che mettere mano al portafogli. Dubito che dac economici possano competere con il vinile.
C'è da chiedersi quale sarebbe stato l'esito della prova se il giradischi avesse avuto lo stesso valore economico del dac...

@Nordata
Effettivamente con il volume è stato un casino...
 
Nooo, ce l'ho pure io quel technics, ma è tutto scassato in cantina e forse arrugginito. Ho sempre pensato di fargli un restauro totale. Quanti ricordi :)

La sfida è finita pari? 1 a 1, X?
Sbottonatevi un pochino: brani ascoltati, senso del tempo (era il giradischi che "inseguiva" la musica o il dac? E chi invece di inseguire, riproduceva?), dinamica, altezza del palcoscenico, controllo del basso, estensione degli alti, realismo, colore (punto forte d'ogni giradischi), chiarezza del medio ... :)
 
Ringrazio dell'ospitalità di Roberto che ci ha fatto passare una bella giornata, le ore sono volate e il tempo di rientrare è arrivato troppo presto come sempre succede quandi si sta bene con persone giuste.

premesso che sono un po stanco dei 750km appena fatti, ma nei prossimi giorni\notti scriverò le mie impressioni sia del dac luxman06 Vs gira aiutato sicuramente mio Omonimo; ma come già anticipato da Transaminasi sopra la differenza di prezzo delle due sorgenti è veramente importante, e di fatto un gira di 33 anni con una testina di livello medio quale la denon DL110 ha tenuto testa al dac.

anticipo che senza se e ma l'ampli intergrato Luxman 590 è una elettronica veramente completa e ben suonante, non solo riesce a tenere sotto controllo le 802di , ma gode anche di una ottima scheda phono mm\mc ed anche questo ha contribuito a far sunare bene il vinile

infatti il 590 ha dimostrato una scheda phono veramente raffinata, da non far rimpiangere l'uso di pre phono esterni.

ora però si va a nanna.
notte a tutti.
 
Ultima modifica:
Però cacchio mi mancano i vinili.

Ecco il punto focale, luca. Non c'ho dormito le notti. Volevo buttarmi anima e corpo sul giradischi, perchè solo lui riusciva a darmi certe emozioni. Il fatto di prendere la grossa copertina d'un 33 giri, tirar fuori il disco, togliere il clamp, alzare il braccio, allinearlo, abbassarlo. Un rituale che contribuisce al fascino analogico. E poi però riflettevo su quanti pochi lp e 45 giri avessi, una goccia nel mare di flac a 16 e 24 bit che possiedo. Allora virai sul Burmester. Avrei dovuto ricomprare tutto e non sarebbe bastata una vita. Forse un giorno sicuramente, ma più in là. :)
Povero RobertoGI, spero siano stati 750km totali e non 750 andata e 750 ritorno :eek:
 
I file che avete confrontato erano ricavati dagli stessi vinili digitalizzati, da cd o altro?

Se ti ricordi, qualche pagina fa me l'ero posto il problema con il fine di procedere ad un confronto il più obiettivo possibile...

@ luca156a.r

Varrebbe quasi la pena provare. Magari distolgo una goccia dal mare del fondo risparmi per il da06
Però cacchio mi mancano i vinili
.

Per me il problema principale sarebbe proprio la mancanza di vinili (anche se le varie 'scomodità' per un non appassionato non sono da meno...). Puoi anche provare, però con gli € necessari per creare un parco vinili un po' decente ti compri due o tre DA-06...
 
con 6000€ quanto costa, più o meno, il da-06 ti compri 300 vinili che non è poco, però non è questo il punto
se un superultramegareferencesignature dac con ultima tecnologia derivata da F-35 di costo del 6000€ suona come un giradischi della qualità media di trenta anni fa basato sulla tecnologia di sessanta anni fa ce qualcosa profondamente sbagliato
 
Mi piacerebbe capire che cosa c'é di profondamente sbagliato --- quasi quasi rispolvero la mia stanton 680 EEE con pennellino. Certo che finisco bene la giornata dopo una tritatina di ...... al lavoro.

Ma varrà la stessa cosa anche con lettore CD di qualità da 6000 euro ? Non ci voglio pensare
Jakob
 
se suonano più o meno egualmente, sono cinquanta anni di sviluppo tecnologico buttati via per tutti noi e 6000€ buttati via da transiminasi
 
secondo me si sta un tantino esagerando.
certo, il suono del vinile (con tanto di rilevatore economico poi ...) puo' anche avere un suo fascino e un suo perchè, ma dubito possa raggiungere la qualità in alto di un ottimo sistema digitale.
se poi proprio ai fautori del vinile piace proprio quel suono, beh allora è un'altra storia! ma a quel punto che servono dei bei tweeter al diamante come quelli delle 802; per il vinile serve molto meno :rolleyes:
 
Il DA-06 di listino viene 5000€ e non 6000€! Poi c'è da considerare lo sconto (e tutti sanno che con questa crisi è facile essere ben trattati). Anche scontato si tratta pur sempre di una somma importante, comunque tenevo a precisare che è ben lontana dai menzionati 6000€.

In questi anni solo in un caso ho sentito paragonare il digitale all'analogico (tutto sommato il primo è pur sempre un'imitazione del secondo): è stato quando si è parlato dell'Msb di Enzo66 (circa 35.000€). Il vinile l'ho sentito più volte e in ogni occasione ho sempre preso atto della sua superiorità rispetto al digitale. Da Enzo la sensazione è stata la stessa provata di fronte a un giradischi. Teoricamente il digitale non può superare l'analogico. O mi sbaglio? In tal caso il massimo risultato ottenibile dovrebbe essere il pareggio. Quanti dac possono arrivare a pareggiare con un giradischi? Penso pochissimi. E ovviamente i produttori di questi pochissimi non possono fare altro che farseli pagare a dovere. C'è anche da dire che nel settore dac attualmente è tutto un po' rocambolesco e in evoluzione. Probabilmente tra qualche tempo i prezzi scenderanno (solo a titolo esemplificativo, i primi tv plasma costavano 20/30.000.000 di vecchie lire, ma di esempi è possibile farne moltissimi).
Io rispetto i gusti e le passioni altrui, però non posso fare a meno di dire che preferisco starmene comodamente seduto sul divano a godermi 4Tb di musica con un marchingegno che, seppur costoso, non fa assolutamente rimpiangere il vinile.
Ps: su 100 audiofili, quanti vanno di analogico e quanti di digitale?
 
Ritengo che parlando di "digitale" si ci stia riferendo all'equivalente "liquido", come è stato fatto per la prova illustrata.

Presumo che sia il vinile che il file siano stati ricavati, al meglio delle rispettive tecniche, dallo stesso master e non vedo motivo per dubitarne.

In questo caso, senza addentrarci molto, si può affermare che entrambi i media restituiscano la copia esatta del materiale originale: appunto il master su nastro.

Il test che è stato descritto con dovizia di particolari ha evidenziato che le differenze erano minime o assenti, concordo che da questo punto di vista il digitale non può fornire un risultato migliore di quanto sia il master originale, non si deve aggiungere nulla.

Quindi nessuna superiorità del digitale? Parrebbe.

Un momento, ascoltiamo il vinile un bel po' di volte, magari nell'arco di qualche mese, poi facciamo lo stesso con il digitale, la risposta sarà ancora: praticamente uguale o forse si comincerà a sentire qualche differenza?

Purtroppo già dal primo ascolto il vinile inizierà a perdere in risposta alle alte frequenze e la cosa aumenterà con il ripetersi degli ascolti, è un fatto inevitabile, l'attrito della testina nel solco pian lima certi picchi, in particolare le frequenze più elevate dove tali picchi sono più ravvicinati e ardui da seguire, un fatto fisico ineluttabile, per non parlare dell'usura, anche questa inevitabile, che si traduce in un aumento del fruscio di fondo, tralascio gli eventuali click e pop causati da polvere o cariche elettrostatiche (e non voglio pensare a quell'unica volte che, per sbaglio, il braccio cade sul disco).

Ritengo pertanto che se anche fossero uguali tutti gli altri parametri solo per questo fatto il digitale sia superiore.

Magari poi entrano in gioco anche altri fattori, come la risposta alle alte frequenze (anche con disco nuovo) che anche nei migliori dischi e con le migliori testine non potrà mai arrivare a quelle di una incisione DDD.

Ciao
 
Ultima modifica:
@il Carletto
@Franz159
Il tenore dei vostri post mi fa supporre che quella della superiorità (a prescindere) del vinile rispetto al digitale (o al massimo del pareggio) sia una mia falsa credenza. Meno male che pure Nordata c'ha ficcato il condizionale
Quindi nessuna superiorità del digitale? Parrebbe.

Io posso solo dire che in rarissimi casi sono rimasto molto colpito dalla naturalezza del suono: in occasione degli ascolti fatti con giradischi, con l'Msb di Enzo66 e con il mio dac. Ciò premesso, durante la prova di due giorni fa francamente non sono riuscito ad individuare un 'vincitore'. Con entrambe le sorgenti l'impianto si sentiva alla stragrande. Quando abbiamo fatto partire la prima traccia ho sentito (e non solo io) la superiorità del dac rispetto al vinile. Suono più pulito e presente, separazione strumenti, ecc. Poi cambiando traccia questa superiorità è svanita. In questo caso è stato fatto girare questo vinile nuovissimo acquistato appositamente per la prova: http://www.fone.it/shop/shop.php?action=mostraScheda&cID=1&pID=103&language=it

Presumo che sia il vinile che il file siano stati ricavati, al meglio delle rispettive tecniche, dallo stesso master e non vedo motivo per dubitarne.
I file che avete confrontato erano ricavati dagli stessi vinili digitalizzati, da cd o altro?
Non sono in grado di rispondere. Speriamo in un intervento di RobertoGI.
Qualora il master non fosse lo stesso la prova sarebbe da ritenersi falsata? Sarebbe tutto da rifare???

A mio parere non sarebbe male aprire una discussione su questo argomento. Il presente topic si riferisce esclusivamente alla mia situazione personale. Con il titolo 'Finalmente 802diamond! Ora via libera a prove e consigli' non ho inteso dire 'Parliamo di questi diffusori e degli eventuali abbinamenti' (altrimenti la discussione l'avrei aperta nelle sezioni specifiche e non in Audio Club), ma ho inteso dire: 'Finalmente con i diffusori ho raggiunto il traguardo. Ora devo rimboccarmi le maniche e, anche grazie a prove e consigli, devo cercare di abbinargli tutto il meglio, compatibilmente con le possibilità economiche'. Oltre ad ampli, dac, cavi e sorgente, per completezza avevo compreso nella discussione anche il trattamento acustico, poi subito traslocato altrove (http://www.avmagazine.it/forum/38-a...to-ambiente-waf-approved?p=3932241post3932241) in quanto obiettivamente esulava un po' dall'impianto in senso stretto, inteso cioè come insieme di componenti. Nel corso della discussione è già capitato di dover aprire altri topic quando gli interventi iniziavano ad interessare argomenti di portata generale. Per esempio Frattaroli ha letteralmente 'staccato' dalla discussione alcune pagine di messaggi relativi ai cavi in generale aprendo egli stesso un'apposita discussione. Anch'io ho dovuto aprire una discussione dedicata al Luxman 590 visto che le prove con l'ampli effettuate ed effettuande al di fuori del mio ambiente domestico non hanno nulla a che spartire con la resa del mio impianto.
 
In primis
Ringrazio ancora Roberto per l'ospitalità e per averci messo a disposizione il bell'impianto ed avermi dato la possibilità di provare le 802 ed il 590.
La prova fatta con il gira, per quanto mi riguarda, era meramente fine a se stessa, non voglio e non ho intenzione di alimentare una discussione volta a stabilire un vincitore.
Anche perchè se doveva essere una prova atta ad avere un vicitore i due supporti dovevano avere quanto meno il medesimo valore, quindi un gira da 1500+una testina da 800 ed un pre-Phono dedicato da 2000 euro .

Sia il vinile, sia la liquida sono fortunamente a disposizione di tutti noi, e a mio avviso devono convivere assieme, in quanto:
la liquida è di una comodità inarrivabile, è un supporto che non si deteriora, con pochi euro si riesce ad avere tutta la musica che si vuole e non ingombra,
Il vinile è il vinile, il fascino di mettere la piattella sul gira e dare il via alla testina è unico, come maneggiare e vedere la copertina dell'LP e leggere i testi; ma ha i suoi difetti, i vinili costano dai 18-25 euro di media nuovi e sull'usato si trovano a partire da 3-5 euro, quindi per avere una collezione di 200 dischi si spende sui 3000,00 euro ( ma ci si arriva piano piano); i dischi sono soggetti a graffi e a cariche elettrostatiche e sporco che ne deteriora il suono, ma io godo ancona a sentire i miei dischi di 30 anni fa hanno qualche fruscio ma vanno alla grande. E comunque con una bella lavata ritornano come nuovi.
Ma nonostante tutti queste problematiche se uno ci si avvicina molte volte non l'abbandona più.
Il possedere un vinile del tuo gruppo preferito non è per me uguale ad avere un file su un PC.
E' come dire ad un collezionista di francobolli che invece di avere l'album deve guardare la foto su internet.
Comunque nel web trovate tutte le diatribe e argomentazioni a favore dell'uno o dell'altro.

L'impianto di Transaminasi è favoloso, suona veramente bene, il Dac 06 ha una naturalezza ed una corposità reale, ma per i suoi gusti ed abitudini non metterà mai un gira perchè non lo sente suo e si trova benissimo con la sola liquida.
Io per i miei gusti se avessi 4000 da spedere( a parte cambiare l'auto), non prenderei un Dac ma comprerei altri 200 dischi.
Quindi l'importante è che ciascuno trovi soddisfazione nella sua passione preferita ed in base ai soldi che può permettersi.
Andate ad ascoltare con le vostre orecchie la sorgente che vi emoziona di più a da li, un poco alla volta la migliorate.
Roberto
 
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