Guida allo Spyder 2 + Tripod Mounter con Colorimetro HCFR

Temo di non aver compreso se sei sul CIE diagram-> tasto DX del mouse e metti la spunta dove ti serve e puoi ottenere quello che ti serve.
 
@revenge72
@MauMau

questo è quello che io vedo:

come vedete mancano i reference dei complementari.
stando a quanto scritto nella guida di HCFR i reference di primari e complementari sono sempre visualizzati e non è possibile devisualizzarli e in effetti aprendo il menù a tendina non c'è nessuna voce che abbia effetto su di loro.
non so più dove sbattere la testa...
 
Sarà che io di quello che succede agli estremi non presto molta attenzione... fossi in te mi preoccuperei molto di più di quello che succede ai valori 25/50/75% da quel poco che vedo hai problemi deviazioni anche importanti ai valori di saturazione inferiori.
 
@revenge72

mi aspettavo una risposta del genere.
d'accordissimo con te al 100% sulla questione della saturazione ma non guardare i valori della lettura, si riferiscono a una modalità non calibrata di una situazione sballata. ho preso il primo .chc che avevo davanti al solo scopo di fare un esempio.
 
I comandi dei display/VPR sono spesso limitanti.
Di sicuro gli step a 25/50/75% della saturazione (coordinate x;y nel diagramma CIE 1931) sono quelli con cui più abbiamo a che fare in natura.
I comandi del CMS che influiscono agli estremi dei primari e secondari agiscono anche ai valori che ho menzionato qui sopra solo che per esperienza ottimizzare esclusivamente ai vertici porta spesso a sbilanciare la rappresentazione corretta dei valori cromatici intorno al D65 (bianco).
Per esperienza posso affermare che, con i display commerciali, tanto più il gamut è di suo fuori dallo standard (inteso più ampio rispetto a quest' ultimo) tanto sarà peggiore in termini di correttezza la resa ai valori x;y delle saturazioni inferiori in una calibrazione che utilizzi i comandi del CMS per centrare le coordinate x,y dei primari e secondari al 100% della saturazione.
Ci sarebbe poi anche da affrontare il discorso dei valori di Y (luminanza cd/mq) che non sono contemplati (ma spesso i comandi di saturazione agiscono sia a livello delle coordinate x;y che dell' Y) nei CMS 2D.

Il fondo della storia comunque è che con i pattern dei dischi che utilizziamo comunque non riusciamo ad esplorare in tutto gli aspetti riguardanti il gamut dei dispositivi che calibriamo.

Mancano comunque l' analisi dei comportamenti ed peggio di tutto i comandi specifici per regolarli in modo preciso delle saturazioni ai vari livelli di luminosità ( Y ) e questa constatazione meriterebbe un ulteriore approfondimento da parte dei sommi esperti... e quello che segue vorrei che lo leggesse Girmi.

Calibrando con il diagramma CIE1931, se tutti i valori di x;y sono giusti come anche i valori di Y sono allineati a quelli previsti dallo standard otterrò una fetta di prosciutto di forma giusta e spessore giusto.... calibrando la scala dei grigi e il gamma so che il nucleo del prosciutto (perpendicolare alla fetta) è nella posizione, direzione e densità giusta ... ma per paradosso dato che di quello che è intorno al nucleo (D65) non conosco nulla se non a livello della fetta che ho tagliato prima.
Non sarò quindi in grado di conoscere il peso e la forma reale del prosciutto.

Ciao
 
Per Revenge72

Io ho trovato questo foglio EXCEL... però mi sembra piuttosto complicato!

...ma penso sia prevalentemente per la saturazione dei colori...

Sicuramente la riisposta si troverà in queste pagine che non ho ancora avuto il piacere di leggere dettagliatamente.... presto lo faro! :)

Fammi sapere se ci sono altri fogli di calcolo interessanti ed utili nella calibrazione. ;)
 
Veramente ben fatto!!!!!!

:ave: :ave: :ave:

Dovresti titolarlo: la calibrazione in 4 pagine!!!!!:D

Solo una info: "è inutile incaponirsi per avere una scala RGB perfetta... quando per farlo si alza il nero"

Ma il livello del nero non lo si imposta precedentemente (con il disco test vedendo lampeggiare il livello 18) con il comando Brightness???
Oppure lo si può abbassare/alzare in altro modo?
 
Il livello di nero, come anche il bianco, lo imposti precedentemente, ma siccome poi andrai a fare altre regolazioni (scala dei grigi, gamma) e visto e considerato che tutto condiziona tutto (i valori ed i parametri lavorano in sinergia), sicuramente il livello del nero (comando Brightness) alla fine di ogni sessione andrà RIcontrollarlo e forse RIregolato.

Ad esempio (giusto per farne uno) se modifichi gli RGB dello step a 10 IRE del bilanciamento del bianco, con tutta probabilità dovrai rimettere mano al controllo "luminosità".
 
Ultima modifica:
Ma il livello del nero non lo si imposta precedentemente (con il disco test vedendo lampeggiare il livello 18) co..........[CUT]

Se hai un display con regolazione a 20 passi IRE (plasma LG) con la sola regolazione della terna RGB (niente controllo diretto della luminosità per passi IRE) se cerchi di contenere al minimo l' errore a 5 IRE nel tracking RGB .... per combattere una dominante blu... in tutta probabilità alzerai il nero :D
Il mio commento comunque serve solo a rimarcare che è inutile attaccarsi ai bei grafici quando poi ci sono effetti collaterali più pesanti dei benefici che si ottengono.

Con il mio VPR ad esempio se calibro nel mio ambiente in D65 (che è la norma) mi si alza il nero e si velano tutte le basse luci, con in D75 (K° 7.500) ci sono meno problemi, qualcuno inorridirà ... ed invece è il migliore compromesso possibile in quel sistema.


Il passo successivo è digerire il fatto che le rappresentazioni del Gamut con il CIE 1931 sono riferite al valore di 100 IRE (una fetta del prosciutto)... sarebbe bello assaggiare anche altre fette del prosciutto :D ma mancano i pattern, comandi per agire e tutti i programmi, anche quelli a pagamento sono da questo punto di vista incompleti.

Ciao
 
domanda:
ma il gamma in hcfr come la devo impostare?
avevo letto in un forum straniero che per i proiettori si deve selezionare display gamma with black compensation e camera gamma per gli lcd...qualcuno mi sa dare lucidazioni?
 
grazie mille revenge per la tua disponibilità ;)

in realltà il dubbio mi è venuto confrontando alcuni grafici del gamma con quelli pubblicati da recensioni.mi spiego meglio:
qui su avmagazine un paio di anni fa è stato pubblicato un articolo che recensiva il pioneer krl37v che possiedo ancora.L'unico modo per avere lo stesso risultato pubblicato nella recensione era impostare il gamma su camera gamma diversamente i grafici non combaciavano...

cmq appena ho un pò di tempo provo a calibrare un ingresso con display gamma with black comp. e magari cerco di vedere le differenze...(penso che l'immagine possa essere un pò più oscurata...)
 
Il livello di nero, come anche il bianco, lo imposti precedentemente, ... alla fine di ogni sessione andrà RIcontrollarlo e forse RIregolato...

OK... qui ci sono (bel processo circolare :D)


Il mio commento comunque serve solo a rimarcare che è inutile attaccarsi ai bei grafici quando poi ci sono effetti collaterali più pesanti dei benefici che si ottengono.
Capito perfettamente quelo che intendi....;)

E talvolta è meglio fare delle scelte controcorrente... il difficile è capire quali scelte fare per una migliore visione quando ci si scosta dai parametri standard definiti: D65, gamma 2.2, ect....

Il mio dubbio era solo rivolto al fatto se esistono altri comandi per "impostare" il livello del nero, oppure è quello della macchina (stabilito dal settaggio luminosità, ed influenzato poi dagli RGB/Gamma alle bassi luci) e STOP!!!
 
Il nero è quello della macchina :D miracoli non se ne può fare se non portare la macchia al suo limite.

Per le scelte, fatti salvi alcuni punti irrinunciabili, sono a giudizio del calibratore....
Un esempio... se calibrando a causa dei limiti dei comandi che mi ritrovo devo scegliere se chiudere i neri a 17 (ottenendo contestualmente un abbassamento visibile del livello del nero) invece che a 16 cosa faresti ? (tipico caso in cui l' uomo prevale sualla autocalibrazione).

Ciao
 
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